Stan Lee – Stan Timmons,
Alien Factor, Urania n. 1457,
15 gennaio 2003
What If? “Che cosa sarebbe successo se…?” è una domanda classica della fantascienza, anzi, è una delle domande base di tutta la letteratura, per non parlare della filosofia e della storia del pensiero umano in generale.
Stan Lee, nato Stanley Martin Leiber nel 1922 e morto ieri, il 12 novembre 2018, all’età di 95 anni, era un maestro di questa domanda, un grande creatore di mondi, anzi di Universi, e di universi paralleli, nati da piccole, casuali variazioni sulla trama della vita. Che cosa succederebbe se una famiglia venisse esposta ai raggi cosmici e assumesse grandi poteri ma anche orribili mutazioni? (I Fantastici Quattro.) Che cosa succederebbe se le radiazioni generassero inaspettate mutazioni sul corpo e sulla psiche degli esseri umani? (Lo Spettacolare Uomo Ragno, L’Incredibile Hulk, Gli X-Men.) Che cosa succederebbe se un antico dio nordico solcasse i cieli nel presente? (Il Potente Thor.) E se un inventore riuscisse a costruire un esoscheletro in grado di farlo volare e diventare forte quasi quanto un dio? (L’Invincibile Iron Man.) E se un super soldato della Seconda guerra mondiale si risvegliasse dall’ibernazione nel ghiaccio artico nel presente, per mettersi alla guida di un gruppo di super eroi? (Capitan America e I Vendicatori.)
Sono solo alcuni esempi.
Forse non tutti ricordano che Stan Lee è stato anche autore Urania. Nel 2003, nel n. 1457, uscì in Italia il suo romanzo di fantascienza “Alien Factor”, a firma congiunta con Stan Timmons. Un piccolo, meraviglioso gioiello del “What If”.
Che cosa sarebbe successo se nella Francia occupata dai nazisti del 1942 fosse precipitato un UFO? Gli Alleati avrebbero avuto le mani legate e avrebbero dovuto affidare il compito di distruggere l’astronave aliena con i suoi segreti a un gruppo di avventurieri, come quelli di “Bastardi senza gloria”.
Letteratura di puro intrattenimento come i fumetti? Sì, perché no? Ma non per questo priva di meriti letterari. A giugno di quest’anno Stan Lee ha fatto il suo ingresso nella Hall of Fame della Fantascienza e del Fantasy del Museo della cultura popolare (MoPOP), insieme a J.K. Rowling.
Prima di dargli l’estremo saluto, vogliamo farci anche noi una domanda spiazzante.
E se Stan Lee non fosse mai esistito? Che cosa sarebbe stato del nostro universo di riferimento e della fantascienza in particolare? Quanti autori cresciuti da ragazzini sulle pagine dei suoi fumetti non avrebbero mai messo mano alla penna?
Addio, Stan, e grazie di aver visitato anche il nostro universo.
Excelsior!