A ottobre, si parte verso nuove splendenti galassie tra le pagine di Urania!

Per Urania Jumbo, “Vagamondi” di Hao Jingfang ci porta sulle colonie di Marte, in un mondo al confine tra utopia e distopia.

Su Urania Collezione plana “La caduta di Hyperion”, il secondo capitolo dell’epico Ciclo di Hyperion di Dan Simmons, che ci condurrà al cospetto delle Tombe del Tempo.

E per Urania, “Quando lottano gli dei” di Antonio Benvenuti, romanzo vincitore del Premio Urania 2023, ci catapulta nell’epicentro di una lotta tra divinità cosmiche, tra Accademie per angeli, demoni ribelli e un pieno di avventura dal retrogusto mitologico.

E voi, quali abissi spaziali ammirerete?

Hao Jingfang, “Vagamondi”, Urania Jumbo n. 60, ottobre 2024

Dan Simmons, “La caduta di Hyperion”, Urania Collezione n. 261, ottobre 2024

Antonio Benvenuti, “Quando lottano gli dei”, Urania n. 1731, ottobre 2024

Tags: distopia, fantascienza cinese, guerra fredda spaziale., Hao Jingfang, Marte, Silvia Pozzi, umanità futura

Hao Jingfang, “Vagamondi”, Urania Jumbo n. 60, ottobre 2024

Hao Jingfang, “Vagamondi”, Urania Jumbo n. 60, ottobre 2024

Quanto è sottile il confine tra utopia e dittatura? E siamo davvero sicuri di riuscire a distinguere l’una dall’altra se ci siamo nati dentro?

Sistema solare, XXII secolo. Dopo una lunga guerra civile, le colonie di Marte si separano dalla madre patria, la Terra, chiudendosi in un cocciuto isolamento e dando vita a una nuova, silenziosa guerra fredda spaziale.

Ci vorranno decenni perché si tenti un riavvicinamento tra le due società umane estraniate.

Luoying, nipote del governatore di Marte, viene inviata sulla Terra insieme a una delegazione di giovani marziani come lei, nella speranza di riallacciare un dialogo, prima che si scateni una nuova, distruttiva guerra interplanetaria.

Sul nostro pianeta, Luoying trova una società molto diversa da quella rigida e severamente organizzata di Marte, individualistica e capitalistica, e la sua convinzione di aver vissuto fino ad allora in una utopia viene scossa dalle fondamenta. La gente della Terra, infatti, accusa suo nonno di essere uno spietato dittatore. Ma quale parte starà la verità?

Il romanzo di Hao Jingfang non dà facili risposte, si colloca nel filone della fantascienza speculativa e parla del presente e della generazione cinese attuale che trova difficile coniugare la cultura e la società del paese di origine con quella dei paesi di adozione, sentendosi per sempre esuli, nomadi… “Vagamondi”.

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Tags: Becky Chambers, Dan Simmons, Peter F. Hamilton

A settembre, non c’è limiti all’immaginazione per l’equipaggio di Urania!

Per Urania Jumbo, con la seconda parte di “Pandora” di Peter F. Hamilton, si continua il viaggio alla scoperta di un evento cosmico impossibile insieme all’equipaggio della Second Chance.

Sulla pagine di Urania Collezione arriva “Hyperion”, il primo capitolo dell’epico Ciclo di Hyperion di Dan Simmons.

E per Urania, con “Un salmo per l’universo”, di Becky Chambers, continua il viaggio di un monaco e un robot alla ricerca di piccole grandi verità esistenziali al ritmo rilssato del cosypunk.

E voi, verso quale sistema stellare propellerete?

Peter F. Hamilton, “Pandora – Seconda parte”, Urania Jumbo n. 59, settembre 2024

Dan Simmons, “Hyperion”, Urania Collezione n. 260, settembre 2024

Becky Chambers, “Un salmo per l’universo”, Urania n. 1730, settembre 2024

Tags: Beppe Roncari, civiltà aliene, Commonwealth Saga, Davide De Boni, Mauro Gaffo, Peter F. Hamilton, space opera, wormhole

Peter F. Hamilton, “Pandora – Seconda parte”, Urania Jumbo n. 59, settembre 2024

 Peter F. Hamilton, “Pandora – Seconda parte”,  Urania Jumbo n. 59, settembre 2024

La civiltà era una benedizione che nessuno apprezzava mai veramente finché non minacciava di crollargli attorno.

Tenetevi pronti a tornare nell’anno 2380, nel vasto e sconfinato Commonwealth InterSolare, tra le fila di un’umanità futura tecnologicamente avanzata, in grado di affrontare le vastità ignote del cosmo…

…e allo stesso tempo divisa da laceranti lotte idiologiche intestine.

La spedizione esplorativa capitanata da Wilson Kime, a bordo della Second Chance, sta per giungere a destinazione.

L’obiettivo del team di scienziati è indagare le cause della misteriosa scomparsa della Coppia di Dyson, due sistemi stellari inglobati in una barriera che nessuno scienziato terrestre è stato in grado di spiegare. A distanza.

Alcuni ritengono che la barriera sia stata costruita a fini protettivi, altri sospettano che possa servire a contenere, o a nascondere, un’orrenda minaccia.

L’unica certezza è che l’umanità sta per scoperchiare un gigantesco, irreversibile vaso di Pandora…

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Tags: Algis Budrys, Jack Campbell, Peter F. Hamilton

Ad agosto, si parte per un viaggio di portata cosmica!

Per Urania Jumbo arriva la prima parte di “Pandora” di Peter F. Hamilton, in cui un ex pilota della NASA parte per una missione interstellare alla scoperta delle cause di un evento cosmico… impossibile.

“Pianeta difficile” di Algis Budrys atterra tra le pagine di Urania Collezione e ci su Plutone nel cuore di un esercito alieno.

 E per Urania, “Victorious: L’ultima battaglia” di Jack Campbell conclude la serie Lost Fleet e le avventure del capitano “Black Jack” Geary.

E voi, quali colonne d’Ercole spaziali varcherete?

Peter F. Hamilton, “Pandora – Prima Parte”, Urania Jumbo n. 58, agosto 2024

Algis Budrys, “Pianeta difficile”, Urania Collezione n. 259, agosto 2024

Jack Campbell, “Victorious: L’ultima battaglia”, Urania n. 1729, agosto 2024

Tags: Commonwealth Saga, Peter F. Hamilton, space opera, wormhole

Peter F. Hamilton, “Pandora – Prima Parte”, Urania Jumbo n. 58, agosto 2024

Peter F. Hamilton, “Pandora – Prima Parte”, Urania Jumbo n. 58, agosto 2024

Anno 2380. Il Commonwealth InterSolare, una sfera con un diametro di circa quattrocento anni luce, contiene più di seicento mondi abitati, connessi fra loro tramite una rete di wormhole.

Al confine più remoto, l’astronomo Dudley Bose osserva un fenomeno ritenuto impossibile: la sparizione nel nulla di una stella collocata a mille anni di distanza.

Com’è possibile? La stella non si è spenta, né è collassata in un buco nero.

Occorre indagare, e dato che non c’è nessun wormhole di collegamento in quel remoto angolo del cosmo, viene costruita una nave interstellare più veloce della luce, la Second Chance, inviata a scoprire cosa sia successo.

A comandare la missione viene scelto Wilson Kime, ex pilota della NASA ringiovanito già cinque volte. I suoi giorni di gloria sono lontani secoli, ma non c’è nessun altro che sia in grado di affrontare la folle traversata.

E un segreto forse ancora più inquietante dei peggiori incubi di Bose…

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Tags: Antonella Mecenero, Cyberscrivens, Davide Del Popolo Riolo, Erica Tabacco, Ester Manzini, Flavio Torba, Gordon Williams, Iain M. Banks, Irene Drago, Isaac Asimov, Lorenzo Davia, Nancy Kress, Paolo Di Orazio, Selene Verri, Simone Loconte

A luglio, è segno d’intelligenza (non solo artificiale) non farsi scappare i titoli di Urania!

Partiamo “in piccolo”, si fa per dire, con “Destinazione cervello” di Isaac Asimov, che torna sulle pagine di Urania Collezione per riscrivere la storia di un “viaggio allucinante” nella mente dell’inventore della miniaturizzazione illimitata, il geniale dottor Benes.

Restiamo in tema con i “Micronauti. La trilogia”, l’intera saga di Gordon Williams raccolta nel Millemondi n. 99. Non fatevi ingannare dal titolo, la mole del volume è di tutto rispetto!

Sulle sponde di Urania invece approda “Il mare cambia” di Nancy Kress, un cli-fi techno-thriller che ci porta in un futuro distopico in cui il nostro mondo è falcidiato da terribili catastrofi ambientali e sottoposto a una sorveglianza soffocante di stampo orwelliano.

Tutto dedicato ai temi caldi di “Macchine, IA e robot” l’Urania Speciale, che raccoglie undici racconti inediti di alcune delle migliori penna della fantascienza made in Italy.

Se invece avete voglia di lasciare questo pianeta per un po’, Urania Jumbo ci offre un nuovo volume finora inedito in Italia della serie della Cultura di Iain M. Banks, “Matter”.

E voi, quale titolo porterete nel bagaglio dei vostri viaggi spaziali?

Isaac Asimov, “Destinazione cervello”, Urania Collezione n. 258, luglio 2024

AA.VV., “Macchine, IA e robot”, Urania Speciale n. 47, luglio 2024

Nancy Kress, “Il mare cambia”, Urania n. 1728, luglio 2024

Iain M. Banks, “Matter”, Urania Jumbo n. 57, luglio 2024

Gordon Williams, “Micronauti. La trilogia”, Urania Millemondi n. 99, luglio 2024

Tags: Alessandro Vezzoli, Cultura, hard science, Iain M. Banks, inedito, Sandro Pergameno, space opera

Iain M. Banks, “Matter”, Urania Jumbo n. 57, luglio 2024

Iain M. Banks, “Matter”, Urania Jumbo n. 57, luglio 2024

Nell’ottavo livello del pianeta artificiale Sursamen, il principe Ferbin assiste impotente all’assassinio del padre, re Hausk, per mano del fidato – e sino ad allora insospettabile – tyl Loesp.

L’assassino mira a usurpare il trono, mettendo in pericolo la vita di Ferbin e di suo fratello, il giovane Oramen. Costretto a fuggire per salvarsi la vita, Ferbin intraprende un pericoloso viaggio per cercare aiuto.

Nel frattempo, sua sorella Djan Seriy Anaplian, che si trova fuori dal pianeta nel dominio della Cultura, ha ricevuto un addestramento speciale come agente della sezione Djan Seriy. Djan è una combattente eccezionale, più forte e abile di tutti gli umani del suo mondo natale.

Con la morte del padre, Djan decide di tornare a casa per reclamare ciò che le spetta di diritto e affrontare le forze che minacciano la sua famiglia.

Oramen, ignaro delle reali circostanze della morte del padre, si trova coinvolto in intrighi politici e misteri legati al mentoring galattico che potrebbero determinare il destino del loro mondo.

Pubblicato nel 2008 in inglese e finora inedito in italiano, “Matter” è una nuova appassionante avventura nell’universo creato da Iain M. Banks su cui Sandro Pergameno, nel Drago Mondadori “La Cultura – La prima trilogia”, ha scritto:

«Il ciclo della Cultura di Banks ci mostra un universo di ricchezza e diversità, di mondi che si estendono all’infinito, nella certezza di avere le risorse e le possibilità di fare ciò che si vuole: è la visione più utopistica del futuro dell’umanità che si possa incontrare nella sf degli ultimi decenni…».

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Tags: Mary Robinette Kowal, Mike Resnick, Philip J. Farmer

A giugno, il futuro dell’umanità porta tutti… in edicola!

Su Urania Collezione approda un classico amatissimo: “Il fiume della vita” di Philip J. Farmer, con lo scrittore ed esploratore sir Richard Francis Burton alle prese con la ragazza che ispirò Alice nel Paese delle Meraviglie, un antico re romano e un gerarca nazista.

Urania Jumbo ci porta in un 1961 alternativo in cui sono le donne a prendere le redini della gloriosa cavalcata del genere umano verso il scomo, ne “Il destino del cielo” di Mary Robinette Kowal.

E infine, con Urania, ci lanciamo in una corsa folle che copre diciotto millenni di esplorazione e di conquista umana dell’Universo con “Il libro dell’Uomo” di Mike Resnick.

E voi, quale destino abbraccerete?

Mike Resnick, “Il libro dell’Uomo”, Urania n. 1727, giugno 2024

Philip J. Farmer, “Il fiume della vita”, Urania Collezione n. 257, guigno 2024

Mary Robinette Kowal, “Il destino del cielo”, Urania Jumbo n. 56, giugno 2024

Tags: Beppe Roncari, Elma York, Lady Astronaut, Mary Robinette Kowal, Mauro Gaffo, Stefano Giorgianni, ucronia

Mary Robinette Kowal, “Il destino del cielo”, Urania Jumbo n. 56, giugno 2024

Mary Robinette Kowal, “Il destino del cielo”, Urania Jumbo n. 56, giugno 2024

Siamo in un 1961 alternativo, in cui un meteorite ha colpito la Terra e una Coalizione Aerospaziale Internazionale ha stabilito una colonia sulla Luna.

La corsa spaziale è solo agli inizi, i tempi sono maturi perché l’uomo metta piede sul suolo marziano. Ma se fosse invece una donna a compiere il grande balzo?

Elma York, la pilota militare e matematica nota come “Lady Astronaut“, è impegnata nei viaggi tra la Terra e il suo satellite, quando la nuova sfida si palesa all’orizzonte.

La prima missione esplorativa sul Pianeta Rosso è finalmente in programma, ma sulla lista dell’equipaggio non compare neppure una donna astronauta.

Il motivo? Le riserve della Coalizione sulla pericolosità della missione, non certo adatta alle signore.

“Dal momento che le donne erano entrate nel corpo astronauti grazie alle nostre abilità informatiche, era difficile convincerli a farci sedere in un posto diverso da quello.”

Peccato che la tecnologia di calcolo a disposizione non basti per il viaggio: nessuna macchina è affidabile quanto una brillante mente umana. E in questo caso, il “computer umano” che serve per il successo della missione… è donna.

Dopo il successo di “The Calculating Stars” e la conquista della Luna, la Lady Astronaut torna tra le pagine di Urania per una nuova avventura che mescola l’ucronia, la corsa allo spazio e le lotte per la parità dei diritti. Destinazione: Marte!

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