Arthur C. Clarke, “Il giardino di Rama”, Urania Jumbo n. 13, settembre 2020
Arthur C. Clarke e Gentry Lee, “Il giardino di Rama”, Urania Jumbo n. 13, settembre 2020
Urania Jumbo di settembre vi dà il benvenuto a bordo di una delle astronavi più famose della fantascienza.
Per chi non la conoscesse, Rama è una mastodontica astronave cilindrica arrivata nel Sistema Solare nell’anno 2130. Ruotando attorno al proprio asse, la nave è capace di ricreare al suo interno un’illusione di gravità, oltre alle altre condizioni compatibili con la vita umana: è dotata di due poli, un mare interno e… numerosi segreti.
È a bordo di questa nave che avviene la prima nascita di un bambino nello spazio, la piccola Simone. Tutto sembra andare per il meglio, fin quando non hanno inizio una serie di anomalie.
Sulle rive del Mare Cilindrico, si stava svolgendo un incredibile spettacolo di luci. Per ore e ore, luminosi archi variopinti hanno illuminato le gigantesche spirali della calotta meridionale. Persino Simone era affascinata dalle lunghe colate gialle, blu e rosse che rimbalzavano tra le spirali creando mille arcobaleni nel buio.
I tre adulti a bordo, Nicole des Jardins, suo marito Richard Wakefield e Michael O’Toole, rimasti su Rama dalla precedente spedizione, capiscono ben presto di essere in viaggio verso una destinazione ignota, sempre più lontano dal Sistema Solare. Conosceranno finalmente i creatori di Rama? Scopriranno a quale scopo è stata creata la gigantesca nave, e soprattutto perché – fra tutti i possibili angoli del cosmo – si sia venuta a trovare proprio nelle vicinanze della Terra?
Ben presto, alcune delle loro domande trovano risposta, e una nuova sfida si prospetta per l’umanità: duemila persone verranno selezionate dalla Terra per essere portate su Rama insieme ai primi cosmonauti e la loro progenie, e dare vita a una nuova comunità.
È qui che le domande dell’equipaggio cambiano, e la nuova scommessa è questa: vinceranno gli alti ideali, o le bassezze del genere umano?
Preparatevi a un’entusiasmante avventura nel cuore dell’Universo e nel quazzabuglio dell’animo mano. Il tutto concepito dalla mente di uno dei padri della fantascienza, affiancato dall’esperto della NASA Gentry Lee.
Leggi tutto »