Tags: Alan Dean Foster, Alastair Reynolds, aprile 2024, Robert Sheckley

Ad aprile si spalancano le porte del cosmo!

Su Urania, atterra una nuova avventura nello Humanx Commonwealth con “La follia di Flinx” di Alan Dean Foster, pronta a trasportarvi fra sette pseudoreligiose e intrighi amorosi, il tutto complicato dalle abilità telepatiche del protagonista.

Non di telepatia ma di divisione della personalità, in senso letterario, si parla ne “Il matrimonio alchimistico di Alastair Crompton” di Robert Sheckley, su Urania Collezione.

E un altro Alastair, ovvero Alastair Reynolds, torna su Urania Jumbo con un romanzo one-shot, “Il ritorno della Demetra”, che ci catapulta tra salti temporali, amnesie e corsi e ricorsi storici, nella coraggiosa esplorazione di terre glaciali.

E voi, a quale avventure spazio-temporali aspirate?

Alan Dean Foster, “La follia di Flinx”, Urania n. 1725, aprile 2024

Robert Sheckley, “Il matrimonio alchimistico di Alastair Crompton”, Urania Collezione n. 255, aprile 2024

Urania Jumbo 54: Alastair Reynolds, “Il ritorno della Demetra”

Tags: Annarita Guarnieri, Elio Petri, Fabio Feminò, Robert Sheckley

Robert Sheckley, “Il matrimonio alchimistico di Alastair Crompton”, Urania Collezione n. 255, aprile 2024

Robert Sheckley, “Il matrimonio alchimistico di Alastair Crompton”, Urania Collezione n. 255, aprile 2024

E se non ci piacessero dei tratti della nostra personalità?

Nessun problema. Nel futuro in cui abita Alastair Compton, una società basata sul controllo mentale, chi mostra una natura schizofrenica viene “scisso” in diversi corpi, assegnando a ciascuno una sola personalità, per poi spedire gli alter ego a spasso per lo spazio. Ma c’è una data di scadenza: le versioni “secondarie” di una persona non possono vivere più di quarant’anni.

La scissione dai suoi tratti edonistici e violenti ha permesso all’Alastair rimasto sulla Terra di diventare un uomo di successo, un manager in un’azienda di Psicoprofumi che produce sostanze che regalano ai clienti sogni e visioni. Ma arrivato all’apice del successo, Alastair sente che gli manca qualcosa. Gli sfuggono le sfumature e la complessità dell’esperienza umana.

C’è una possibilità, tuttavia. La legge prevede che un uomo, a partire dai trent’anni di età, possa ricongiungersi con i suoi doppi schizoidi, purché gli altri sé stessi siano d’accordo con la fusione. Ora di anni Alastair ne ha trentacinque, e quindi gli resta solo un tempo limitato per farlo, prima che la morte programmata li raggiunga.

Parte quindi per un viaggio nel cosmo alla ricerca delle sue parti mancanti, senza nessuna idea su cosa succederà quando riuscirà a reintegrarsi con loro…

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Tags: Jonathan Strahan, marzo, Neal Stephenson, Sylvain Neuvel, William Gibson

A marzo, esplora mille e più mondi con Urania e il meglio della fantascienza mondiale.

Su Urania, si conclude la serie dei Themis Files con i robot giganti di “Solo umano”, di Sylvain Neuvel, in uno scontro finale tra esseri umani e alieni.

Urania Collezione vi porta nel mondo del cyberpunk con “Snow Crash” di Neal Stephenson, tra pizza runner guerrieri e virus neurotecnologici.

Dello stesso genere anche la storia proposta da Urania Jumbo, “Agency” di William Gibson, il secondo volume della serie Jackpot, tra viaggi nel tempo e universi paralleli collegati dalla rete.

Infine, come ogni marzo, torna il Millemondi di primavera con “Altre storie, altri mondi” Parte 2, a cura di Jonathan Strahan, con il meglio della fantascienza internazionale del 2020.

E voi, quale di questi mille e più mondi esplorerete?

Sylvain Neuvel, “Solo umano”, Urania n. 1724, marzo 2024

Neal Stephenson, “Snow Crash”, Urania Collezione n. 254, marzo 2024

AA.VV., “Altre Storie, Altri Mondi – Parte 2”, Urania Millemondi n. 98, marzo 2024

William Gibson, “Agency”, Urania Jumbo n. 53, marzo 2024

Tags: Bruce Sterling, cyberpunk, distopia, Hiro Protagonist, Mauro Gaffo, metaverso, Neal Stephenson, Paola Bertante, Salvatore Proietti

Neal Stephenson, “Snow Crash”, Urania Collezione n. 254, marzo 2024

Neal Stephenson, “Snow Crash”, Urania Collezione n. 254, marzo 2024

Il futuro non è dei più rosei. Tra scorie nucleari e grandi corporazioni che hanno in mano mezzo mondo, l’unico rifugio è nel Metaverso.

Hiro Protagonist, hacker freelance, nella vecchia e prosaica realtà è un semplice fattorino della pizza.

Schiavo dell’algoritmo, ha solo mezzora di tempo per le consegne, a meno che non voglia incorrere nelle ire della “CosaNostra Pizza”, la potente corporazione per cui fa il runner.

L’ultimo incarico si rivela più difficile del previsto, e Hiro ce la fa per il rotto della cuffia grazie all’aiuto dello skater-korriere Y.T., un fattorino che lavora per un’altra compagnia.

Tra i due nasce una profonda amicizia, ma presto il loro mondo, già così precario, verrà spinto sull’orlo del collasso dall’arrivo di una duplice minaccia: lo Snow Crash, una pericolosa droga del mondo reale… che è anche un virus neurotecnologico nel Metaverso.

Un incubo ultramoderno, che tuttavia sembrerebbe affondare le radici in un passato remoto, ai tempi della leggendaria Torre di Babele.

Anche Hiro, però, ha una duplice natura: all’interno del Metaverso, infatti, l’hacker-fattorino è un potente guerriero armato di katana, pronto ad affrontare chi sta cercando di provocare l’infocalisse e, all’occorrenza, a farlo a fette.

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Tags: Claudio Vastano, Jack Vance, Martha Wells, Trilogia delle Costellazioni

A febbraio, con Urania, si sfreccia in missione verso costellazioni sempre nuove!

Su Urania, torna Claudio Vastano con “Scorpius”, il nuovo attesissimo romanzo della Trilogia delle Costellazioni, che ci catapulta su un misterioso pianeta sconosciuto insieme a un equipaggio privo di memoria.

Per Urania Collezione, con “Maske: Thaery” di Jack Vance ci teletrasportiamo nel luogo più abbandonato della galassia, su un pianeta isolato, dove il rito di passaggio di un giovane colono umano si trasformerà in un’avventura epica.

E per Urania Jumbo sbarca la saga di “Murderbot – I diari della macchina assassina” di Martha Wells, l’odissea spaziale di una coraggiosa cyborg alla ricerca della propria identità.

E voi, su quale pianeta misterioso atterrerete? 

Claudio Vastano, “Scorpius”, Urania n. 1723, febbraio 2024

Jack Vance, “Maske: Thaery”, Urania Collezione n. 253, febbraio 2024

Martha Wells, “Murderbot – I diari della macchina assassina”, Urania Jumbo n. 52, febbraio 2024

Tags: Alessandro Monti, Jack Vance, Mauro Gaffo, Salvatore Proietti

Jack Vance, “Maske: Thaery”, Urania Collezione n. 253, febbraio 2024

Jack Vance, “Maske: Thaery”, Urania Collezione n. 253, febbraio 2024

Nel Grande Buco, il luogo più abbandonato di tutta la galassia, lontano dalle grandi rotte commerciali del traffico spaziale, c’è il sistema planetario di Mora. Attorno alla stella orbita Maske, un mondo che secoli fa ha accolto una setta di profughi religiosi, giunta fin lì su quattordici navi spaziali.

Ma le sette religiose, si sa, hanno spesso la tendenza a fare discriminazioni anche al proprio interno.

I viaggiatori a bordo delle prime dodici navi hanno occupato il continente di Thaery, dividendolo in altrettanti distretti, esiliando i passeggeri del tredicesimo vascello nella penisola sassosa del Gentlin. La quattordicesima nave, invece, è sbarcata su un’altra zona ancora del pianeta, il Wellas.

Il pianeta è rimasto isolato per secoli, proibendo ai suoi abitanti ogni viaggio verso altri mondi che avrebbe potuto inquinarne la purezza religiosa.

È in questo scenario che hanno inizio le avventure di Jubal Droad, giovane del Gentlin che, raggiunta la maggior età, parte per il tradizionale rito di passaggio per entrare nell’età adulta. Le cose si complicano quando, durante le sue attività di pubblica utilità, finisce per essere prima ferito dal nobile Ramus Ymph e poi reclutato come spia contro di lui.

Il suo viaggio iniziatico lo porterà così molto più lontano di quanto previsto, verso orizzonti più larghi… in senso letterale!

Traduzione di Alessandro Monti.

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Tags: Alessandro Vezzoli, Annarita Guarnieri, Becky Chambers, Beppe Roncari, Claudia Zani, Gabriele D'Annunzio, Jack McDevitt, Leonardo Patrignani, Luca Masali, Mauro Gaffo, Nicola Catellani, Priscilla “Hutch” Hutchins

L’anno solare è appena iniziato, e Urania e sorelle ripartono… alla velocità della luce!

Urania Collezione ci fa tornare indietro nel tempo con “I biplani di D’Annunzio”, il romanzo di Luca Masali vincitore del premio Urania 1995.

Con Urania compiamo un balzo avanti nel tempo, in una Terra dove l’umanità vive in armonia con la natura, ma non ha ancora risolto i suoi problemi esistenziali. “Un salmo per il robot” è il romanzo cosypunk di Becky Chambers, vincitore del premio Hugo 2022.

Su Urania Jumbo, infine, partiamo per un futuro distopico, dove il viaggio intergalattico e il contatto con le civiltà aliene sono diventate la normalità… ma gli umani ritengono giù prudente non esplorare ulteriormente il cosmo. Si tratta di “Il lungo tramonto”,  romanzo della serie dell’Accademia di Jack McDevitt.

E voi, cosa preferite? Tornare alle glorie del passato, costruire un futuro utopico… o lanciarsi in nuove pericolose avventure?

Becky Chambers, “Un salmo per il robot”, Urania n. 1722, gennaio 2024

Luca Masali, “I biplani di D’Annunzio”, Urania Collezione n. 252, gennaio 2024

Jack McDevitt, “Il lungo tramonto”, Urania Jumbo n. 51, gennaio 2024

Tags: Beppe Roncari, Gabriele D'Annunzio, Grande Guerra, Leonardo Patrignani, Luca Masali, Mauro Gaffo, premio Urania 1995, Salvatore Proietti, time travel, ucronia, viaggi nel tempo

Luca Masali, “I biplani di D’Annunzio”, Urania Collezione n. 252, gennaio 2024

Luca Masali, “I biplani di D’Annunzio”, Urania Collezione n. 252, gennaio 2024

E se un’azienda specializzata nei viaggi nel tempo operasse segretamente per alterare il corso della nostra storia?

È questo il fulcro del romanzo ucronico di Luca Masali, in cui agenti dell’agenzia Belle Epoque viaggiano dal 2021 al 1921, compiendo un balzo temporale di cento anni, per influenzare gli eventi della Grande Guerra a favore degli Imperi centrali.

Il protagonista, l’aviatore triestino Matteo Campini, all’epoca quindi austroungarico, si trova a dover riscrivere le pagine della storia diventando un disertore… a favore dell’Italia.

Al suo fianco Flavia Marin, ex dipendente ribelle della Belle Epoque, e un personaggio di spicco del periodo: Gabriele D’Annunzio.

Un intrigante what if e una coinvolgente ricostruzione storica, che hanno fatto guadagnare all’autore numerosi riconoscimenti anche a livello internazionale.

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Tags: 2021, 2023, A.T. Greenblatt, Alastair Reynolds, Alfredo Pollini, Andy Dudak, Annarita Guarnieri, astronauta, Beppe Roncari, dicembre, Enzo Verreggia, Fabio Feminò, Franco Brambilla, Gardner Dozois, Gene Doucette, Il meglio della SF, Jack Campbell, Jack Vance, Jonathan Strahan, Ken Liu, Mary Robinette Kowal, Mauro Gaffo, Max Barry, Meg Elison, Melville, Moby Dick, Nadia Afifi, Oscar Vault, Philip J. Farmer, questione femminile, Rebecca Campbell, Salvatore Proietti, Sarah Gailey, Stefano Giorgianni, Stefano Ternavasio, storia alternativa, Timons Esaias, ucronia, uguaglianza di genere, Vina Jie-Min Prasad, Yoon Ha Lee

A dicembre, con Urania, si parte all’esplorazione negli abissi dello Spazio e del Tempo!

Cominciamo da Urania Millemondi, “Altre storie, altri mondi” Parte 1, la storica raccolta annuale del meglio della fantascienza mondiale selezionata del 2021 da Jonathan Strahan;

Su Urania, intanto, continua la saga Lost Fleet di Jack Campbell, con il capitano John “Black Jack” Geary alla guida della “Inarrestabile” nella lotta senza quartiere tra l’Alleanza e i Syndic;

Urania Collezione propone il classico di Philip J. Farmer, “Pianeta d’aria”, una rivisitazione futuristica di “Moby Dick” di Melville… con lo stesso identico protagonista: Ismaele, strappato al proprio tempo da un’anomalia dimensionale;

Infine, su Urania Jumbo, un’ucronia ambientata in un 1952 alternativo, in cui la Terra viene colpita da un gigantesco meteorite e le donne devono prendere le redini dei destini dell’umanità: “The Calculating Stars” di Mary Robinette Kowal.

E voi, quale dimensione dello Spazio-Tempo approfondirete?

AA.VV., “Altre storie, altri mondi” Parte 1, Millemondi n. 97, dicembre 2023

Philip J. Farmer, “Pianeta d’aria”, Urania Collezione n. 251, dicembre 2023

Mary Robinette Kowal, “The Calculating Stars”, Urania Jumbo n. 50, dicembre 2023

Jack Campbell, “Inarrestabile”, Urania n. 1721, dicembre 2023

Tags: Alfredo Pollini, Fabio Feminò, Mauro Gaffo, Melville, Moby Dick, Philip J. Farmer, Salvatore Proietti

Philip J. Farmer, “Pianeta d’aria”, Urania Collezione n. 251, dicembre 2023

Philip J. Farmer, “Pianeta d’aria”, Urania Collezione n. 251, dicembre 2023

E se l’unico sopravvissuto della nave baleniera Pequod di Moby Dick, Ismaele, fosse caduto in uno squarcio nello spazio-tempo per finire in una Terra alternativa, del futuro o di un universo parallelo?

È questo lo straniante presupposto con cui si apre “Pianeta d’aria” di Farmer.

Il nuovo mondo trovato dal superstite per eccellenza è strano e spietato. Ci sono piante succhiasangue e un sole rosso, terre aride dove un tempo si estendeva l’oceano e creature enormi come balene… ma che volano in aria, con tanto di marinai del cielo che danno loro la caccia.

Ismaele apprende la lingua e le usanze di questo mondo dalla Namalee, scampata a propria volta alla morte durante la distruzione della sua città.

Ma la strada per la salvezza, se mai per loro ce ne sarà una, è ancora lunga… e passa per gli oceani dell’aria.

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