Si chiude il 2017 e si apre un nuovo anno, che “Urania” vivrà all’insegna di alcuni cambiamenti e novità che speriamo possano essere apprezzati dal nostro pubblico, consentendoci di ampliare la base dei lettori che ci frequentano.
Prima di tutto, dai fascicoli di gennaio cambia leggermente la grafica di copertina di “Urania”, “Urania Collezione” e “Millemondi”, che viene ordinata per risultare più vicina alla storia stessa di queste collane, senza rinunciare all’evoluzione perseguita negli ultimi anni.
Del tutto nuova, invece, “Urania Jumbo”, che da febbraio diventerà una collana a se stante registrata in tribunale, non più un supplemento di “Urania”, con periodicità (per il momento) trimestrale, ovvero capace di offrire ai lettori un volume ogni tre mesi, per un totale di quattro titoli all’anno, che saranno in edicola a febbraio, maggio, agosto e novembre. “Urania Jumbo” si alternerà alle uscite di Urania Millemondi (marzo, luglio e dicembre) e affiancherà le tradizionali pubblicazioni mensili delle due collane principali, “Urania” e “Urania Collezione”.
“Urania Jumbo” avrà una nuova grafica di copertina, che speriamo vi sarà gradita, e che intende proporre qualcosa di nuovo ai nostri lettori, pur senza abbandonare gli elementi chiave che hanno fatto la storia di “Urania”, come il cerchio sul piatto di copertina. Un elemento di spicco della nuova grafica saranno le illustrazioni, che si estenderanno quasi a piena pagina, seppure leggermente oscurate nella zona al di fuori del cerchio, e porteranno la firma di grandi illustratori internazionali.
Nonostante il nuovo look, “Urania Jumbo” manterrà le prerogative di sempre, che ne hanno decretato un grande successo tra gli appassionati, e che ci hanno spinto a provare questa strada di rinforzo e crescita nel numero delle uscite annuali: a fronte di un prezzo comunque contenuto, la collana proporrà solo grandi opere internazionali inedite per le nostre collane e in traduzione integrale, senza farsi spaventare (finalmente!) dalle dimensioni dei volumi originali, che troppo spesso ci hanno precluso la possibilità di tradurli per Urania. “Urania Jumbo” darà ai lettori la possibilità di godersi in un volume ben tradotto e curato sotto ogni aspetto, le migliori opere del panorama fantascientifico mondiale, portando in Italia i romanzi più celebrati e le saghe di science fiction più entusiasmanti. Qualche esempio?
A febbraio uscirà Entoverse di James P. Hogan, quarto capitolo del Ciclo dei Giganti, giò preceduto da Lo scheletro impossibile (“Urania” n. 739), Chi c’era prima di noi (“Urania” n. 765) e La stella dei giganti (“Urania” n. 931), tutti di recente raccolti nel “Millemondi” n. 74 (chiuderà il ciclo Mission to Minerva, 1995, in trattativa per una prossima uscita in “Urania Jumbo”).
A maggio sarà la volta di un altro seguito molto atteso, Coyote: Frontier (2005) di Allen Steel, tre volte vincitore del Premio Hugo con i romanzi brevi La morte di Capitan Futuro, … dove gli angeli temono d’avventurarsi e L’imperatore di Marte. Questo Coyote: Frontier è il terzo romanzo della celebrata serie di Coyote, che “Urania” ha già proposto ai suoi lettori con i primi due romanzi del ciclo, Coyote (Coyote, 2002, “Urania” n. 1602) e Coyote Rising (Coyote Rising, 2004, “Urania” n. 1634).
Ad agosto uscirà in “Urania Jumbo” un’altra opera di grandissimo rilievo, che sta riscuotendo grande successo in tutto il mondo: il primo libro della triologia “Luna” di Ian McDonald, ovvero Luna nuova (Luna: New Moon, 2015), che inaugura la straordinaria avventura della colonizzazione industriale della Luna. A questo primo volume faranno seguito in “Urania Jumbo” (in date ancora da stabilire) anche gli altri due titoli della trilogia, già acquisiti da Mondadori, ovvero Luna piena (Luna: Wolf Moon, 2017) e Luna crescente (Luna: Rising Moon, 2018).
Per quanto riguarda il “Millemondi”, le tre uscite del 2018 saranno dedicate al 34° volume della monumentale Year’s Best Science Fiction, che raccoglie il meglio della produzione breve mondiale di fantascienza, una raccolta che non può assolutamente mancare agli appassionati, per avere sott’occhio i migliori racconti delle grandi firme della science fiction e il più aggiornato panorama dei nuovi talenti che si affacciano in questo mondo.
“Urania Collezione” continuerà a proporre i grandi classici della fantascienza, con autori di rilievo come Ian watson, Ben Bova, Arthur C. Clarke, Rudy Rucker, Paul Di Filippo, Donald Wandrei, Gregory Benford, Ken MacLeod e molti altri, di cui stiamo trattando i diritti di ripubblicazione.
Per ciò che riguarda la collana madre, invece, ecco cosa offrirà il menu 2018 di “Urania”: oltre alla trilogia “dantesca” di Mike Resnick (Paradise, Purgatory e Inferno), usciranno inediti di Nancy Kress, C.A. Higgins, Charles Stross, Ian McDonald, Ted Reynolds e molti altri, per continuare a offrire la migliore proposta di titoli e autori internazionali, oltre al vincitore come ogni anno del Premio Urania, che designerà il migliore romanzo italiano di science fiction. Anche in questo caso con una novità, che darà a tanti scrittori italiani di racconti di fantascienza la possibilità di mettersi in gioco per essere pubblicati da “Urania”. Grazie al Premio Urania Short 2018 per racconti inediti, infatti, tre finalisti individuati dalla redazione di “Urania” saranno pubblicati in appendice al fascicolo di novembre con il vincitore del Premio Urania per romanzi, insieme a una scheda voto che consentirà a tutti i lettori di votare il racconto migliore, decretando il vincitore.
Insomma, il 2018 si preannuncia come un anno molto interessante per “Urania”, e ci auguriamo che i lettori continuino a seguirci e a tributarci l’interesse che ha fatto di questa collana e delle sue “sorelle” l’unica espressione continuativa e a prezzi ecnomici della migliore narrativa di science fiction mondiale.
Buon 2018 a tutti!