Urania 1688: Charles Stross, “La stirpe di Nettuno”
Charles Stross, La stirpe di Nettuno, Urania 1688, marzo 2021
Gli ultimi esseri umani naturali, i “Fragili”, si sono estinti cinquemila anni fa.
A popolare l’universo ora sono i loro discendenti metaumani, come Krina Alizond-114, studiosa di storiografia delle pratiche contabili alla ricerca di Ana, una delle sue sorelle, misteriosamente scomparsa.
La barriera della velocità della luce non è mai stata superata, e viaggiare tra le stelle è un’impresa complessa, pericolosa… e dispendiosa. Specialmente se, come Krina, si è diretti in un posto sperduto come il mondo acquatico di Shin-Teti, luogo dell’ultimo avvistamento di Ana.
La metaumana dovrà accettare di lavorare per la Chiesa dei Fragili per ottenere il passaggio sperato, ma il suo viaggio sarà reso ancora più difficile dal fatto che sua sorella potrebbe essere impelagata in qualcosa di losco.
Tra temibili assassini robotici, corsari spaziali a caccia di assicurazioni sulla vita e colossali truffe finanziarie, per la sua ricerca impiegherà parecchie “migliaia di secondi”… e non sarà certo un pic-nic tra le stelle!
Ecco cosa ci racconta in proposito il traduttore, Davide De Boni:
Con “La stirpe di Nettuno” ci immergiamo nello stesso universo de “I figli di Saturno”, ma migliaia di anni dopo. Per chi c’è già stato, le cose sono cambiate, e parecchio; a chi invece sta per metterci piede per la prima volta, dico solo di prepararsi a qualcosa di diverso da tutto ciò che ha letto finora. Stross mette sul tavolo tutte le sue carte, dall’astrofisica alla biologia, passando per la finanza, vero centro di gravità intorno al quale orbita la narrazione. Tradurre questo romanzo è stato dunque una sfida, ma anche una scoperta: capita raramente di imbattersi in idee così fuori dal comune.
Charles Stross è uno dei più seguiti scrittori inglesi di science fiction. Nato nel 1964, è diventato famoso con romanzi come “Accelerando” (id., 2005), “Universo distorto” (Missile Gap, 2007), “Arresto di sistema” (Halting State, 2007). In Urania sono uscite la trilogia di Bob Howard e alcuni libri della serie della Lavanderia (“Rapporto sulle atrocità”, Urania n. 1631, “Progetto Jennifer”, Urania n. 1658 e n. 1659), “Il Memorandum Fuller”, Urania n. 1667). Neptune’s Brood, finalista al premio Hugo 2014, è secondo capitolo della serie Freyaverse, preceduta da “I figli di Saturno” (Urania 1680) uscito nel luglio 2020.
Buona lettura!
EBOOK DISPONIBILE A MARZO
Posted in Ebook, Urania Collana
febbraio 25th, 2021 at 15:55
Questo lo aspettavo come il pane proprio. Non vedo l’ora di leggerlo.
febbraio 26th, 2021 at 10:05
Il primo mi è piaciuto molto!
marzo 4th, 2021 at 22:36
Queste “note” dei traduttori starebbero ben allocate anche all’interno del volume cartaceo… a mio parere
marzo 6th, 2021 at 15:31
Alla Redazione: io abito in un comune piccolo e c’é il problema che molte edicole hanno chiuso. Sarebbe importante, soprattutto in questo lungo periodo di Covid-19 conoscere l’esatto giorno di uscita delle vostre pubblicazioni per esser certi di trovarle, nel caso anche per organizzarsi ritracciandolo in altri comuni. Penso sia una informazione utile per molti. Grazie.
marzo 6th, 2021 at 16:55
Ciao @Maurizio,
generalmente è a partire dal primo mercoledì del mese che le uscite di Urania si possono trovare in edicola, d’altro canto la distribuzione può variare molto da zona a zona.
Sul nostro blog, alla fine del mese, puoi sempre trovare le anticipazioni rispetto alle uscite del mese entrante.
Quello che consigliamo, per non perdere un volume che si desidera, è di chiedere a un edicolante di fiducia di ordinarlo o di metterlo da parte.
In alternativa, ricordiamo che esiste sempre il servizio arretrati.
Buona serata e buon weekend!
marzo 21st, 2021 at 13:50
A Stross non manca certo l’immaginazione: con le idee che ha messo in questo romanzo altri scrittori ci camperebbero dieci anni. Anche il livello di scrittura è decisamente superiore alla media. Peccato solo che se non si ha una laurea in economia e commercio gran parte del romanzo va perso. Io della parte “finanziaria” non ci ho capito quasi niente. Ma il resto compensa ampiamente questa pecca. Consigliato.