Urania Jumbo 11: Ian McDonald, “La Terra infranta”
Ian McDonald, “La Terra infranta”, Urania Jumbo 11, maggio 2020
Suo nonno era un albero.
Suo padre allevava boveicoli, in quindici colori diversi.
Sua madre conosceva il canto della doppia elica, lo cantava dritto nel cuore degli esseri viventi e li trasformava.
Fin dal suo incipit, “La Terra infranta”, romanzo stand alone dalla penna straordinaria di Ian McDonald, ci fa assaporare la visione del mondo della protagonista, Mathembe Fileli.
Nata e cresciuta nel villaggio di Chepsenyt, sulla Terra di un futuro lontano, Mathembe è circondata da persone che hanno imparato a vivere in armonia con la natura, grazie ad avanzatissime conoscenze di ingegneria genetica, e in un perfetto equilibrio fra le differenti religioni, credenze e culture dell’umanità.
Purtroppo, questa enclave armoniosa si trova ai bordi dell’Impero Oltre il Fiume, che di pacifico ha ben poco, e quando le truppe dell’Impero scopriranno che i suoi abitanti nascondono dei ribelli, il villaggio verrà dato alle fiamme.
Mathembe, vittima di una violenta oppressione politica e religiosa, si ritroverà suo malgrado ad allungare le file dei profughi, e dovrà imparare a lottare per sopravvivere e per ritrovare la sua famiglia.
Ian McDonald, autore per metà scozzese e per metà irlandese, è nato nel 1960 e vive a Belfast. Con il romanzo King of Morning, Queen of Day ha vinto il premio Philip K. Dick (1991) e con il racconto “La moglie del djinn” lo Hugo (2007). I suoi libri più noti in Italia sono “Forbice vince carta vince pietra” (1994, Urania Collezione n. 138), “I confini dell’evoluzione” (1995), “Il fiume degli dei” (2004, Urania Jumbo n. 40), premiato dalla British Science Fiction Society e finalista allo Hugo, e le serie Luna ed Everness, tutti usciti nelle nostre collane.
In The Broken Land (1992), McDonald affronta un tema che gli sta molto a cuore: il conflitto religioso e nazionale che ancora insanguina la sua Irlanda.
Buona lettura!
EBOOK DISPONIBILE A MAGGIO
Posted in Ebook, Urania Jumbo
aprile 29th, 2020 at 14:31
… allevava boveicoli…
Siete sicuri che non siano bioveicoli?
aprile 29th, 2020 at 15:21
Ciao @Gianfranco,
si parla proprio di “boveicoli”, ibridi animali (da bove).
aprile 29th, 2020 at 17:03
Buongiorno non doveva esserci “il giardino di rama” di Clarke a maggio nei jumbo?
aprile 30th, 2020 at 20:04
Ciao @Maurizio,
l’uscita di Clarke è slittata, e per ora non è stata fissata una nuova data. Per gli aggiornamenti… Stay Tuned!
maggio 1st, 2020 at 00:29
Non c’entra con questo, ma c’è speranza di vedere ripubblicata nei Jumbo l’introvabile Rivelazione 1 e 2 di Reynolds?
maggio 1st, 2020 at 13:26
Concordo con Ale, magari anche in due
Urania Collezione come per “Aristoi”
maggio 1st, 2020 at 14:10
Approfitto cara Redazione per associarmi alla richiesta di Ale e Paolo F.
Sinora ho trovato nell’usato solo la parte 2 di ‘Rivelazione’ di Reynolds e pure in condizioni pessime.
Se la ristampate, allora poi leggerò ‘Redemption Ark’ e ‘Absolution Gap’, che attendono pazientemente sul mio scaffale.
maggio 1st, 2020 at 18:49
@Stefano: io li ho letti e ti assicuro che le storie non sono ne strettamente collegate, ne consecutive, condividono uno scenario futuro (hai present eil cm ciclo delle Fondazioni?) peraltro nell’arco di centinaia di anni, mi pare. Tanto è vero che il Prefetto che è il prequel di tutta la saga è uscito parecchio tempo dopo rispetto ai primi. Rivelazione andrebbe sicuramente ristampato, Reynolds (sono stato il primo nel 2007 a caldeggiarne la pubblicazione su questo stesso blog, dopo aver letto il suo Glaciale su un Millemondi) meriterebbe gli scaffali delle librerie. Sarebbe molto bello per me leggere la saga dei Blue remembered earth in italiano. Ma dopo tutto rilassatevi e leggeteveli sti libri senza paturnie di continuity. Gli scrittori sono abbastanza scaltri da voler vendere le loro singole uscite senza costringere qualcuno a leggere la loro opera omnia pregressa 😉
maggio 1st, 2020 at 21:06
@Rick
Pur sapendo che hai ragione, mi definirei come il prototipo della vittima delle paturnie della ‘continuity’.
Non inizio mai un ciclo se non ho tutti i volumi, perché l’unica volta che ho trasgredito questo principio George Martin mi ha lasciato a secco del finale.
maggio 1st, 2020 at 23:06
@stefano galliena
Scusa se mi permetto di dissetire: “Il prefetto” e “La citta’ del cratere” sono stand-alone mentre “Rivelazione”, ‘Redemption Ark’ e ‘Absolution Gap’ formano una trilogia. Per una migliore comprensione degli eventi, sarebbe meglio, a mio modesto parere, leggerli cosecutivamente. E’ vero che
sono belli anche letti singolarmente ma penso che cosi’ facendo si perda comunque qualcosa per strada.
maggio 1st, 2020 at 23:26
@ Paolo F
Guarda che stiamo dicendo la stessa cosa.
Ho sostenuto la tua richiesta di ristampa di ‘Rivelazione’ proprio per poter leggere la trilogia consecutivamente.
maggio 1st, 2020 at 23:38
@stefano galliena
Scusami ho sbagliato @, volevo riferirmi al post di Rick. XD
maggio 2nd, 2020 at 13:54
@paolo F @stefano: il ciclo di Martin è molto diverso, essendo praticamente un unico romanzo diviso in tomi, come la trilogia Luna di MacDonald. Personalmente, mi dispiace quando un ciclo che vale la pena viene interrotto a un passo dalla pubblicazione dell’ultimo libro (vedi il ciclo di Dula di Marte di Haldeman su Urania o come il già citato ciclo di Solace di McBride) ma quanto a leggere le cose in ordine, oggi ci guardiamo film e serie così sconnessi e decostruiti a livello temporale che certi problemi per me sono ormai inesistenti, se non proprio incomprensibili. Ma sono scuole di pensiero. Cerco solo di godermi un’opera.
maggio 2nd, 2020 at 16:35
@Ale, @Paolo, @Stefano,
Reynolds è un autore a cui teniamo molto, in parecchi lo avete segnalato nel sondaggio “collezioniamoli tutti” (http://blog.librimondadori.it/blogs/urania/2020/01/09/collezionamoli-tutti/#comments), ed è sotto il nostro radar.
Stay Tuned!
maggio 3rd, 2020 at 16:03
Bene, visto che si parla di Rivelazione di Reynolds, mi aggiungo (per l’ennesima volta, lo so, sorry) a quelli che ne chiedono la ristampa (magari in un solo volume). Ho avuto la fortuna di trovare la prima edizione Urania in biblioteca (entrambi i volumi, menomale), ma non posso accettare di non averne una mia copia personale sul mio scaffale.
Io stay tuned, ma mi raccomando ristampatelo appena possibile
E intanto che ci sono, se poi si potesse pubblicare anche qualche altro inedito del buon Reynolds, sappiate che il mio portafoglio è già pronto (e non farà obiezioni xD)
maggio 3rd, 2020 at 17:41
Io vado un po’ fuori tema… spero mi scuserete… Sono contento della prossima pubblicazione de “La Terra infranta” di Ian McDonald (di questo autore non mi è sfuggito niente che sia stato tradotto nella nostra lingua), ma SOGNO il momento in cui questa stessa collana ospiterà uno dei tanti (troppi!) inediti di Peter F. Hamilton…
Anche io “stay (certainly) tuned”, come la gentile Redazione mi ha consigliato, ma vorrei tanto che giungesse una buona notizia sui nostri radar che mi facesse pensare che non siamo sideralmente distanti da quel fatidico momento!
Buone letture a tutti!
maggio 3rd, 2020 at 17:48
Per John Gordon (e per chi ha il desiderio di integrare la propria collezione di Urania): vedo adesso che su Ebay sono disponibili un paio di coppie di “Rivoluzione 1 + 2″ (certo non regalate), se di tuo/vostro interesse…
maggio 3rd, 2020 at 17:51
Scusatemi, ho avuto più volte un messaggio di errore dal browser ed ho cercato di correggere/integrare il mio post precedente: chiedo alla cortese Redazione -se possibile- di cancellare i post doppi/errati. Grazie.
maggio 3rd, 2020 at 18:09
@Mauro,
ci sembra tutto ok con i messaggi. Buona serata!
maggio 4th, 2020 at 21:04
Devo dire che la storia non mi sembra un granché. Del resto McDonald per me alterna cose strepitose (Il fiume degli dei) a cose illeggibili (Desolation Road) e temo questa rientri tra le seconde. Io veramente aspetto The Dervish House…
maggio 5th, 2020 at 11:05
Ottima uscita, McDonald è tra i miei autori preferiti.
Anche io aspetto una ristampa di Rivelazione di Reynolds, ho tutti gli altri volumi usciti e mi piacerebbe leggere anche il primo.
maggio 5th, 2020 at 12:53
McDonald per me è sempre una sicurezza, non vedo l’ora.
Anche quando la storia non è al massimo, crea sempre dei personaggi riusciti e realistici (cosa che a Reynolds non riesce proprio, per dire).
Comunque voto anch’io per questi due autori (McDonald e Reynolds), ma spero soprattutto di rivedere Jack McDevitt e Peter F. Hamilton, che per me sono i veri fuoriclasse.
maggio 8th, 2020 at 11:24
Pare che “The Salvation Sequence” di Peter F. Hamilton sia una vera bomba.
Ho addirittura letto paragoni e accostamenti con “Hyperion” di Dan Simmons. Beh cosi’ per dire, vedi mai…
maggio 10th, 2020 at 18:59
Per Paolo f: lette anch’io recensioni fantastiche… Speriamo che la Redazione ci dia presto buone notizie circa il ritorno di Peter F. Hamilton sulle pagine di Urania… 😉
maggio 10th, 2020 at 23:02
Visto che fioccano le richieste (si finisce sempre a parlare più di quello che vorremmo veder pubblicato in futuro che di quello che verrà pubblicato nel mese in corso, che ci vuoi fare, gli appassionati di fantascienza son sognatori xD) mi permetto di citare un altro autore che vorrei ritrovasse spazio, e cioè Paul J. McAuley, magari col suo ciclo “Four Hundred Billion Stars” che tutto sommato, a parer mio meriterebbe un pensierino…
maggio 11th, 2020 at 11:40
Vado controcorrente. A me McDonald non piace perché ho il fondato sospetto che faccia opera di “ricalco”, ovvero che trasponga in sf cose lette altrove, non pedissequamente ma certo in maniera piuttosto evidente.
Desolation road è una smaccata versione sf di Pian della tortilla, mentre Il fiume degli dei orecchia moltissimo Salman Rushdie.
Dopo due delusioni temo non gli darò il beneficio del dubbio.
Preferisco Hamilton, più scanzonato e “larger than life”.