Tags: Agatha Christie, Alice Basso, Antonio Paolacci, augusto de angelis, Barbara Penna, commissario de vincenzi, Cristina Aicardi, Ferdinando Pastori, François Morlupi, Hercule Poirot, Lucia Tilde Ingrosso, Maria Elisa Aloisi, Nora Venturini, Paola Ronco, Paolo Bernetti, Paolo Regina, Patrizia Rinaldi, Paul Halter, Premio Tedeschi, Serena Venditto, Tim Major, Valeria Corciolani

A luglio, il Giallo Mondadori porta in edicola tutte le sfumature del mistero!

A iniziare dall’antologia “E cosy sia”, pubblicata sul Giallo BIG, dove vi aspettano dodici racconti italiani all’insegna del cosy crime, il giallo senza dettagli cruenti, spesso con investigatori e investigatrici inaspettati. A cura di Barbara Penna e con un’introduzione di Alice Basso.

Una precorritrice di questo genere, per certi versi, è stata Agatha Christie, che torna questo mese in edicola su I Classici del Giallo con “Macabro quiz”, una classica avventura del detective belga Hercule Poirot.

Per il Giallo Sherlock abbiamo “Sherlock Holmes. Assassinio al contrario” di Tim Major, in cui al duo di Baker Street si affianca un’investigatrice inattesa, Abigail Moone, scrittrice di storie del mistero alle prese con una trama divenuta realtà.

Per il  Giallo Mondadori passiamo a una storia decisamente più oscura con “La tomba scomparsa” di Paul Halter, tra veggenti,  spiriti bambini e una inquietante villa isolata.

Macabra e oscura è anche la storia dei Classici Oro di Augusto De Angelis con “Il candeliere a sette fiamme”, un’indagine che dall’insolito cadavere ritrovato in un albergaccio di Milano porterà il Commissario De Vincenzi a confrontarsi con la scottanti questioni internazionali.

Dulcis in fundo, sui Giallo Mondadori Oro arriva il vincitore del Premio Tedeschi 2024, “La notte del fuoco”, romanzo di esordio di Paolo Bernetti, ambientato a Valencia durante la spettacolare festa delle Fallas.

E voi quale volto del giallo sceglierete, il brivido, il cosy… o tutti e due?

AA.VV., “E cosy sia”, Il Giallo BIG n. 6, luglio 2024

Paolo Bernetti, “La notte del fuoco”, Il Giallo Oro n. 40, luglio 2024

Tim Major, “Sherlock Holmes. Assassinio al contrario”, Il Giallo Sherlock n. 119

Augusto De Angelis, “Il candeliere a sette fiamme”, Il Giallo Supplemento n. 14, luglio 2024

Agatha Christie, “Macabro quiz”, I Classici del Giallo n. 1482, luglio 2024

Paul Halter, “La tomba scomparsa”, Il Giallo Mondadori n. 3241, luglio 2024

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Tags: cold case, Fabio González, Paolo Bernetti, Premio Tedeschi 2024, romanzo vincitore, Spagna, Trilogia di Valencia

Paolo Bernetti, “La notte del fuoco”, Il Giallo Oro n. 40, luglio 2024

Paolo Bernetti, “La notte del fuoco”, Il Giallo Oro n. 40, luglio 2024

È la notte del 19 marzo 2010 e Valencia è in festa. Le bande cittadine suonano allegre per le strade, l’aria è satura del profumo dei churros dei chioschi colorati, il cielo è illuminato da fuochi d’artificio per la Nit de la Cremà, la notte del fuoco.

Le vere protagoniste della serata sono le Fallas, centinaia di sculture di legno dai colori sgargianti che sfilano per le strade. E che al culmine dei festeggiamenti, per tradizione, vengono date alle fiamme, rimpiendo di fumo e fuoco il cuore di Valencia in un atavico augurio di rinascita e prosperità.

Ma presto qualcosa di terribile ruba la scena ai festeggiamenti. L’urlo di una donna fa ammutolire la folla, e una figura macabra, contorta e annerita emerge dalle ceneri di una Fallas.

Qualcuno ha ucciso un uomo e ne ha occultato il cadavere dentro una statua, per trasformare il gioioso falò in un rogo purificatore…

Otto anni dopo, Fabio Davila González, giovane studente di giornalismo italo-spagnolo, riceve una telefonata da suo nonno Don Carlos, vecchio avvocato dal carattere scorbutico.

E se fosse stato un innocente a pagare per il crimine di quella notte, e i veri assassini fossero ancora a piede libero?

Fabio si troverà coinvolto in un indagine a metà tra il presente e il passato, la luce dei fuochi e le ombre della città, a scoperchiare un cold case ancora bollente e dalle propaggini che scottano, nel romanzo vincitore del Premio Tedeschi 2024.

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Tags: Flavia Imperi, Franco Forte, Paolo Bernetti, Valencia, vincitore

Paolo Bernetti

A cura di Flavia Imperi

Intervistiamo Paolo Bernetti, vincitore del Premio Tedeschi 2024 con “La notte del fuoco”, un giallo ambientato a Valencia, città di elezione dell’autore, che sarà pubblicato nella nostra collana Il Giallo Oro a luglio 2024.

Ciao Paolo, ti va di raccontare come è nata la tua passione per i romanzi gialli? E quali sono stati gli autori che ti hanno maggiormente ispirato?

Ciao Flavia, in primis ci tengo a ringraziarti per l’intervista e a ringraziare il direttore Franco Forte e la Mondadori per avermi accompagnato in questo percorso e per offrirmi la possibilità di rispondere alle tue domande.

Tornando alla domanda:

I miei genitori mi hanno sempre trasmesso l’enorme valore della lettura, fin da bambino. Ad undici anni ho passato tredici mesi a leggere “Il Signore degli Anelli” e da quel momento in poi ho sognato di diventare scrittore. Mi sono appassionato ai gialli poiché li ritengo l’espressione pura del rompicapo e così li concepisco. Non amo le storie lineari che non presentano un enigma da risolvere. La vita stessa, in costante contrasto e simbiosi con il concetto di morte, non è lineare ed è un mistero da svelare. E i gialli, forse in maniera catartica, ci permettono di avvicinarci a tale mistero, di intravederlo e, per chi ne è capace, di risolverlo.

Tra gli autori che mi hanno maggiormente ispirato direi: Stieg Larsson, Joel Dicker, Michel Bussi, Lars Kepler. Ma anche Harlan Coben, Don Winslow e John Grisham. Recentemente anche Gillian Flynn, un’assoluta maestra per quanto mi riguarda.

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Tags: Agatha Christie, anne perry, augusto de angelis, Premio Tedeschi, Roberto Zannini, Roger Riccard

A luglio, sono previste tempeste… di brividi!

Per il Giallo Mondadori, “Morte a doppio taglio” di Anne Perry ci porta tra i bassifondi di Londra con l’avvocato Daniel Pitt, tra l’omicidio di un anziano membro dello studio legale… e il misterioso coinvolgimento di un giovane collega.

Con I Classici del Giallo arriva “L’assassinio di Roger Ackroyd” di Agatha Christie, il caso più sconcertante di Hercule Poirot, a caccia della verità tra le nebbie apparentemente indissipabili di un piccolo villaggio di campagna.

Per i Classici Oro, “Il canotto insanguinato” di Augusto De Angelis, il commissario Vincenzi è chiamato a San Remo per la scomparsa di una donna nell’innesco di un caso più ampio e misterioso, dai risvolti internazionali.

Il Giallo Mondadori Oro ospita come da tradizione il romanzo vincitore del Premio Tedeschi di quest’anno: “Il secondo modo di fare le cose” di Roberto Zannini, con il primo caso di Eva Carini, tenace criminologa specializzata in casi di femmicidio, alle prese con le nebbie dell’amnesia.

E per Il Giallo Mondadori Sherlock, “Sherlock Holmes. Il teatro dei veleni” di Roger Riccard, ci porta tra le ombre del mondo dello spettacolo in un caso davvero singolare per il Re dei detective.

E voi, tra quali nebbie e ombre vi aggirerete?

Anne Perry, “Morte a doppio taglio”, Il Giallo Mondadori n. 3229, luglio 2023

Agatha Christie, “L’assassinio di Roger Ackroyd”, I Classici del Giallo n. 1470, luglio 2023

Augusto De Angelis, “Il canotto insanguinato”, Classici Oro n. 13, luglio 2023

Roberto Zannini, “Il secondo modo di fare le cose”, Il Giallo Mondadori Oro n. 38, luglio 2023

Roger Riccard, “Sherlock Holmes. Il teatro dei veleni”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 107, luglio 2023

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Tags: criminologa, Eva Carini, femminicidio, Premio Tedeschi 2023, Roberto Zannini, serial killer, stupratore seriale

Roberto Zannini, “Il secondo modo di fare le cose”, Il Giallo Mondadori Oro n. 38, luglio 2023

Roberto Zannini, “Il secondo modo di fare le cose”, Il Giallo Mondadori Oro n. 38, luglio 2023 

Eva Carini si è costruita una nuova vita dopo un incidente che le ha divorato due anni di vita, lasciandole i postumi di un trauma che solo l’uso di oppioidi  può mettere a tacere.

Ora vive fuori dall’abitato di Cismon del Grappa, un paesino incassato nel Canale del Brenta, e gestisce un impianto di cremazione, Fabbrica Kronos.

La sua carriera di criminologa specializzata in casi di femminicidio è relegata nel passato, quando girava tra Roma, il Nord del Messico e i Pirenei francesi a dar la caccia ad assassini e stupratori.

Ma il mestiere le è rimasto nel sangue e quel filo con la sua vita precedente non è stato reciso del tutto. Quando la contatta la società di intelligence e sicurezza Resolvia, unico suo contatto rimasto, Eva risponde con trepidazione.

Quattro parole bastano a farle crollare il mondo addosso: “Ne abbiamo un’altra”.

Il mostro che Eva stava inseguendo prima dell’incidente ha colpito ancora. Una quarta ragazza è stata uccisa e buttata giù da un ponte. Ma prima, come da rito, la vittima è stata marchiata con il simbolo dell’infinito, inciso nella carne da spalla a spalla.

La firma dell’assassino.

Con un omicida seriale a piede libero, i morti del crematorio possono aspettare. Ora è tempo di pensare ai vivi. Di tornare a dare la caccia ai mostri, per salvare il prossimo bersaglio da una fine orribile.

Per dimostrare che, anche nelle tenebre più buie, esiste un modo diverso di fare le cose.

“Il secondo modo di fare le cose” è il romanzo vincitore del Premio Tedeschi 2023. Ecco cosa ci racconta l’autore, Roberto Zannini:

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Tags: commissario Jo Hara, giappone, Matteo Guerrini, premio GialloLuna NeroNotte 2021, Premio Tedeschi 2022, Vincitore Premio Tedeschi

“Zōo – La rabbia”, Matteo Guerrini, Il Giallo Mondadori Oro n 36, luglio 2022

“Zōo – La rabbia”, Matteo Guerrini, Il Giallo Mondadori Oro 36, luglio 2022

Il cadavere di un uomo è stato trovato nei corridoi della stazione di Tokyo, riverso in una pozza di sangue. La folla gli scorre attorno come un fiume attorno a un masso, persone dallo sguardo fisso in avanti, che cercano di non vedere, di non sapere… di non essere.

Ma l’indifferenza generale non è l’unico dettaglio agghiacciante ripreso dalle telecamere di sorveglianza. Un trolley nero è stato passato di mano nello stesso istante dell’omicidio, per poi sparire, inghiottito in quel gorgo di esseri umani dell’ora di punta.

A passare il misterioso bagaglio è stata una ragazza in tailleur nero, il volto nascosto da una mascherina e da un paio di bizzarri occhiali da sole. Quali loschi traffici si celano dietro questo scambio? E perché quell’uomo è stato assassinato?

Starà al commissario Jo Hara mettere insieme i pezzi di un enigma fatto di ombre e sangue, incastonato tra una serie di efferati, inspiegabili omicidi e gli orrori di un passato lontano che non qualcuno non ha voluto – né potuto – dimenticare.

Sotto i palazzi della metropoli orientale, invisibile, scorre un altro fiume. Una rabbia sotterranea, brace sotto la cenere del tempo, che continua a corrodere senza sosta gli animi di una società apparentemente composta e ordinata.

Quando le vite di due persone si incrociano, le storie che ne possono scaturire comprendono l’intero ventaglio delle possibilità umane. Le persone – o i personaggi – possono diventare amici, sodali, amanti, nemici, e così via. 

Ma cosa succederebbe se quelle vite non si incrociassero mai?

Nel mondo giapponese esiste un onnipresente modello ideale: puntare alla perfezione. Un gran numero di vite punta verso pochi obiettivi comuni, ma irraggiungibili. Sono esistenze parallele, in competizione, che non hanno bisogno di rapporti interpersonali e anzi funzionano meglio in loro assenza.

Il sentimento che riempie lo spazio tra di esse è la rabbia, il tema del romanzo. Tutti i personaggi della storia la provano, la subiscono e la alimentano. È una situazione in cui tutti sono contro tutti, praticamente senza eccezioni.

“Tuo fratello è soltanto il primo degli estranei” dice il proverbio.

Matteo Guerrini

Preparatevi a viaggiare lontano: il romanzo vincitore del Premio Tedeschi 2022 vi farà scoprire… il cuore nero del Giappone.

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Tags: anne perry, apocrifi sherlockiani, commissario de vincenzi, Cornell Woolrich, Daniel D. Victor, Edgar Wallace, Erle Stanley Gardner, legal thriller, luglio 2021, Maria Elisa Aloisi, Mauro Boncompagni, Perry Mason, Sherlock Holmes, Virginia Perdue

Pronti a tuffarvi in un mare di misteri?

A luglio, che restiate in città o andiate in vacanza, fate incetta di romanzi gialli da gustare in pieno relax!

Per Il Giallo Mondadori Oro, un legal thriller tutto siciliano: “Il canto della falena” di Maria Elisa Aloisi, vincitore del Premio Tedeschi 2021; per Il Giallo Mondadori, Anne Perry ci trasporta nei luoghi più malfamati di Londra, tra rapimenti e trappole insidiose con “Marea Oscura”; I Classici del Giallo ospitano la primissima avventura del Principe del Foro in “Perry Mason e le zampe di velluto” di Erle Stanley Gardner. 

E non è finita qui. Per i Classici Oro, ne “L’impronta del gatto” – di Augusto De Angelis – il commissario De Vincenzi è alle prese con il ritrovamento di un cadavere all’interno di un cortile, e nell’indagine avrà un imprevisto aiuto… felino; nel Giallo Mondadori Sherlock, un gioiello trafugato e un duplice omicidio costringono il duo di Baker Street a diventare un trio e lavorare insieme a Richard Harding Davis in “Sherlock Holmes. Le nebbie di Londra” di Daniel D. Victor; infine, per Gli Speciali del Giallo, arriva “L’identità perduta”, lo speciale a Mauro Boncompagni con tre storie indimenticabili… su cosa erano? Mmm… Ah, già: sull’amnesia! Firmate da Virginia Perdue, Cornell Woolrich ed Edgar Wallace.

E voi, quali gialli metterete in valigia?

Maria Elisa Aloisi, “Il canto della falena”, Il Giallo Mondadori Oro n. 34, luglio 2021

Anne Perry, “Marea Oscura”, Giallo Mondadori n. 3205, luglio 2021

Erle Stanley Gardner, “Perry Mason e le zampe di velluto”, I Classici del Giallo n. 1446, luglio 2021

Augusto De Angelis, “L’impronta del gatto”, I Classici Oro Giallo Mondadori n. 11, luglio 2021

Daniel D. Victor, “Sherlock Holmes. Le nebbie di Londra”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 83, luglio 2021

Virginia Perdue, Cornell Woolrich, Edgar Wallace, “L’identità perduta”, Gli Speciali del Giallo n. 98, luglio 2021

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Tags: Giallo giudiziario, legal thriller, Maria Elisa Aloisi, omicidio, Premio Tedeschi 2021, Sicilia

Maria Elisa Aloisi, “Il canto della falena”, Il Giallo Mondadori Oro n. 34, luglio 2021

Maria Elisa Aloisi, “Il canto della falena”, Il Giallo Mondadori Oro n. 34, luglio 2021

Un bravo avvocato non si lascia mai trascinare dai sentimenti durante i casi. Ma un bravo essere umano sì.

Andando contro le sue stesse regole, Ilia Moncada accetta un incarico scottante: affiancare un giovane avvocato inesperto nella difesa di Speranza Barone, una donna accusata dell’omicidio del marito.

L’uomo, un ricco commercialista di Catania, è stato trovato morto nella sua villa di Nicolosi, sulle pendici dell’Etna, freddato da due colpi di pistola.

Le prove contro Speranza sembrano schiaccianti: niente alibi e una leggera traccia del suo DNA ritrovata su un bicchiere presente sulla scena del delitto.

L’omicidio Politi è già in pasto al circo mediatico: la colpevolezza dell’accusata viene data per certa, persino dal pubblico ministero incaricato del caso, ex fidanzato di Ilia.

Occuparsi di questo caso, quindi, sembrerebbe rappresentare un vero e proprio autogol per la carriera di Ilia.

Ma lo sguardo di Speranza non è quello di un’assassina. È uno sguardo carico di sofferenza e di segreti.

Per scoprire la verità, l’avvocato Moncada dovrà dare tutta se stessa, scavare nel torbido e non fermarsi alle apparenze.

E ora lasciamo la parola a Maria Elisa Aloisi, autrice del romanzo vincitore del Premio Tedeschi 2021:

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Tags: anne perry, augusto de angelis, Barry S. Brown, Edmund Crispin, Georgette Heyer, Jackson Gregory, Leo Bruce, Massimiliano Giri, Premio Tedeschi 2020

Un’estate all’insegna del giallo per tutti gli appassionati con le uscite di luglio del Giallo Mondadori!

Preparatevi a guardare Rimini con nuovi occhi ne “Il senso delle parole rotte” di Massimiliano Giri, romanzo vincitore del premio Tedeschi 2020. “Omicidi nel villaggio” vi porterà tra i  misteriosi e non così bucolici paesaggi della campagna inglese, con tre storie firmate G. Heyer, E. Crispin e L. Bruce. Chi preferisce restare in città, può godere della compagnia del geniale commissario De Vincenzi nella Milano di “Giobbe Tuama & Co.”,  nel romanzo di Augusto De Angelis.

La Londra di Sherlock Holmes, o meglio della signora Hudson, mente occulta dell’agenzia investigativa di Baker Street, è pronta a stupirvi in  “La signora Hudson e i crimini degli Invincibili” di Barry S. Brown. Se siete più tipi da passeggiate al parco, allora “Omicidio sul Serpentine” di Anne Perry, ambientato nel celebre Hyde Park londinese, è la lettura che fa per voi… ma non garantiamo che la passeggiata sia rilassante e tranquilla! Infine, per chi ha voglia di viaggiare lontano, le rive del lago Tahoe, al confine tra California e Nevada, vi attendono con il mistero de “L’opale di Nonio” di Jackson Gregory.

Buona scorpacciata, e come sempre… fateci sapere quali sono state le vostre letture preferite!

Massimiliano Giri, “Il senso delle parole rotte”, Il Giallo Mondadori Oro n. 32, luglio 2020

Anne Perry, “Omicidio sul Serpentine”, Il Giallo Mondadori n.3193, luglio 2020

Jackson Gregory, “L’Opale di Nonio”, Classici del Giallo Mondadori n. 1434, luglio 2020

Barry S. Brown, “La signora Hudson e i crimini degli invincibili”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 71, luglio 2020

Georgette Heyer, Edmund Crispin, Leo Bruce, “Omicidi nel villaggio”, Gli Speciali de Il Giallo Mondadori n. 94, luglio 2020

Augusto De Angelis, “Giobbe Tuama & C.”, Classici Oro Giallo Mondadori n. 10, luglio 2020

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Tags: commissario Matthias Macrelli, grafologia, Massimiliano Giri, Premio Tedeschi 2020, rapimento, Rimini

Massimiliano Giri, “Il senso delle parole rotte”, Il Giallo Mondadori Oro n. 32, luglio 2020

Massimiliano Giri

“Il senso delle parole rotte”

Il Giallo Mondadori Oro 32

Luglio 2020

Il vincitore del premio Tedeschi 2020 arriva nelle edicole a luglio per catapultarci in una Rimini oscura e grottesca, ben lontana dal calore delle spiagge e dai sorrisi della riviera romagnola che tutti conoscono.

Qualcuno ha fatto irruzione nella villa degli Altieri, rapendo la figlia del sindaco.

A complicare le cose, un uomo con indosso una testa di maiale si infiltra in casa del commissario Matthias Macrelli, intimandogli di riaprire il caso di Nadine Greco, una giovane suicidatasi pochi mesi prima.
L’uomo afferma di essere il sequestratore e minaccia di uccidere Guendalina Altieri allo scadere di cinque giorni esatti.

Il destino delle due vittime sembra essere legato da un filo sottile. Soltanto facendo luce sul presunto suicidio di Nadine Greco, Macrelli potrà salvare la vita della figlia dell’uomo più potente della città.

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