Urania Collezione 214: Roger Zelazny, “La pista dell’orrore”

ottobre 28th, 2020 by Redazione
Roger Zelazny, “La pista dell’orrore”, Urania Collezione n. 214, novembre 2020

Roger Zelazny, “La pista dell’orrore”, Urania Collezione n. 214, novembre 2020

Roger Zelazny, “La pista dell’orrore”, Urania Collezione 214, novembre 2020

 

Preparatevi al ritorno di un classico della fantascienza… al cardiopalma.

In una California post apocalittica, Dannazione Turner, rozzo centauro e criminale pluriricercato, si ritrova a essere l’ultima speranza per la povera gente di Boston. O almeno, per quei pochi che sono sopravvissuti ai terribili disastri naturali che stanno devastando il mondo.

Venti forti come uragani impediscono il volo aereo, allora Turner, antieroico guerriero della strada, precursore di Mad Max, si mette ad attraversare in auto un’America devastata da esplosioni nucleari, bestie mutanti, governi totalitari e tempeste di insetti giganti, per portare medicinali e vaccini alla popolazione decimata da un terribile morbo.

Una allucinante traversata fantascientifica che rivela un nuovo eccezionale narratore. In un’America geologicamente sconvolta, butterata da immensi crateri e da invalicabili spaccature, corrosa dalle radiazioni, percorsa da cicloni e tempeste magnetiche e invasa da una fauna mostruosa, una colonna di veicoli corazzati si avvia sulla lunga terribile pista dal Pacifico all’Atlantico.

Così presentavano questo romanzo Fruttero & Lucentini al pubblico di Urania nel lontano 1968.

Oggi Damnation Alley torna sulla nostra collana in una nuova traduzione integrale.

Nato da un racconto del 1967, “La pista dell’orrore” (1967, Damnation Alley), finalista al premio Hugo, ha dato inoltre vita a un adattamento cinematografico, diretto da Jack Smight nel 1977.

 

Roger Zelazny (1937, Euclid, Ohio – 1995, Santa Fe) è stato un prolifico autore americano, famoso per la sua capacità di mescolare mitologia e fantascienza. Ha vinto tre premi Nebula e sei premi Hugo, di cui uno per “Signore della luce” (1968, Lord of Light, Urania Collezione n. 45) e un altro per “Io, l’immortale” (1966, This Immortal, Urania Collezione n. 55). È stato anche fonte di ispirazione per autori del calibro di George R. R. Martin e Neil Gaiman.

Tra i suoi romanzi comparsi in Urania inoltre ricordiamo: “Psyconegozio” (1998, Psycoshop, Urania n. 1594),  “Occhio di gatto” (1982, Eye of Cat, Urania n. 1677), “Il signore dei sogni” (1966, The Dream Master, Urania Collezione n. 149) e “Morire a Italbar (1973, To Die in Italbar, Urania Collezione n. 201).

 

Per la rubrica L’autore, un approfondimento dal titolo: “Roger Zelazny. Un precursore immortale” a cura di Sandro Pergameno.

 

E all’interno del volume, il racconto “Dimenticare gli uragani” di Francesca Cavallero.

Ecco cosa ci racconta l’autrice, vincitrice del Premio Urania del 2019:

Innanzitutto è una grandissima emozione essere di nuovo su Urania. E sono felice che accada con un racconto che fa parte dell’universo “Morjegrad” ma che anticipa la storia delle Ombre, concentrandosi su alcuni dettagli di cui nel romanzo ho parlato incidentalmente ma a cui tengo molto. “Dimenticare gli uragani” è nato dopo l’alluvione che, l’anno scorso, ha interessato Liguria e Piemonte. Sono stati giorni drammatici: i fiumi esondavano, il terreno si scioglieva. Eravamo circondati da frane. Un antico borgo vicino casa, bellissimo ma abbandonato, è stato spazzato via. Nel racconto ci sono le sfumature di quei giorni: la paura e il senso di perdita; lo stordimento di fronte alla furia degli elementi; la rabbia, perché non sappiamo comprendere il valore di ciò che abbiamo. Ma c’è anche la speranza (mai fragile come oggi, lo confesso) che l’arte possa un giorno ispirare una forma di evoluzione, diventando la luce che collega passato e futuro, permettendoci di salvare un po’ della nostra umanità… e dimenticare gli uragani.

 

Buona lettura!

 

EBOOK DISPONIBILE A NOVEMBRE

Posted in Ebook, Urania Collezione

30 Responses

  1. Jimi Paradise

    Bhe, Zelazny è un must che va assolutamente (ri)scoperto!

  2. Bibliotecario

    Quoto Jimi
    e aggiungo di essere felicissimo che il volume sia impreziosito da un racconto della bravissima Francesca Cavallero per un mese tutto italiano in accoppiata col romanzo di Davide Del Popolo Riolo.
    Sulle Cover di Franco, ormai non ci sono più le parole.
    Bene, benissimo così.

  3. Punisher

    Sto leggendo proprio adesso, colpevolmente in ritardo, Morire ad Italbar. Prenderò anche La pista dell’orrore (perché questa traduzione titolo originale?)!

    P.S. Complimenti Brambilla non sbaglia una copertina!!!

  4. Palmer

    I romanzi post apocalittici sono da sempre una mia grande passione, e pur avendo questo romanzo nell’edizione Urania “classici della fantascienza” non lo ho mai letto. Ho invece letto l’altro romanzo on the road di Zelazny pubblicato da Urania ormai 40 anni fa: “Strada senza fine”, pescato dal mio mucchietto di Urania vintage. Devo dire che mi è piaciuto assai, ma allo stesso tempo mi ha dato l’impressione di essere uno di quegli Urania che hanno risentito di una traduzione “ristretta” come spesso capitava in passato.
    Mi piacerebbe quindi rileggere “Strada senza fine” in una traduzione completa e rinnovata, e colgo quindi l’occasione per sapere se sarà possibile vederlo in edicola nel prossimo futuro.
    Riguardo all’uscita di questo mese non posso che dirmi felice per non aver ancora letto la vecchia edizione.

  5. Redazione

    Ciao @Palmer,
    sembra un suggerimento perfetto per il sondaggio “collezioniamoli tutti”.
    Ti lascio il link:
    http://blog.librimondadori.it/blogs/urania/2020/01/09/collezionamoli-tutti/
    Buona serata!

  6. Stefano-B

    Scopro con felicità che c’è anche un racconto di Francesca Cavallero, mi era piaciuto molto il suo Premio Urania.
    Un motivo in più per prender questo volume!

  7. EbookManiac

    A parte la laconica frase “EBOOK DISPONIBILE A…”. Non sempre presente per le uscite di Urania collezione (La porta e Vichingo tra gli ultimi) (lo so le arcane alchimie dei diritti di pubblicazione = budget risicato) e che spazientisce parecchio i molti appassionati degli eink. C’è qualche novità per gli amanti delle letture digitali? Abbonamento in Ebook? Qualche buona nuova per il 2021? Aforisma del giorno (a buon intenditor…): Se il saggio getta un sasso nello stagno l’acqua s’increspa, mentre se lo getta lo stolto fa soltanto un buco nell’acqua.

  8. Redazione

    Ciao @EbookManiac,
    le uscite di questo mese sono tutte disponibili su ebook, per il resto, sul fronte dei libri elettronici, qualunque novità viene comunicata tramite post dedicati.
    Buona serata

  9. l'arcano del lupo bianco

    mi accodo in parte a quanto detto sopra da Ebook maniac, non sarebbe male fare una qualche offerta sui volumi ogni tanto anche perchè alcuni si trovano solo in quel formato. io ho scoperto la collana urania ormai da quasi un anno, la sto adorando tantissimo e vorrei essere arrivato prima, tuttavia per poter recuperare le vecchie uscite ho ripiegato appunto sugli ebook (facendone una bella abbuffata) e se appunto ogni tanto dovesse capitare una qualche promozione non sarebbe male

  10. Giancarlo

    Cara redazione ,
    ho appena acquistato urania jumbo e per il prossimo mese è previsto : Clifford D. Simack :oltre l’invisibile .
    Sarà una ristampa ?
    O una nuova traduzione ?
    E soprattutto sarà integrale ?

    Saluti .
    Giancarlo.

  11. Redazione

    Ciao @Giancarlo,
    “Oltre l’invisibile” di Simack uscirà in una nuova traduzione integrale il cui finale, a detta del traduttore, Davide De Boni, sorprenderà i lettori che avevano letto l’edizione italiana precedente…
    Ne parleremo più nel dettaglio a fine mese, nell’articolo dedicato.
    Stay Tuned

  12. Capitan Futuro

    @Redazione: Bravi!!!! Clifford D. Simak 9 volte su 10 merita, se poi è in traduzione integrale lo compro a occhi chiusi.

  13. Kronos H

    Lodevole riportare alla vita classici quasi dimenticati con nuove traduzioni e soprattutto integrali.
    Ottime le uscite di La porta sull’estate – Heinlein, questa di Zelazny e la successiva di Simak!
    Continuate così!

  14. walter

    Scusate, ma come si pone con l’edizione 1995 uscita con Perseo Libri e traduzione di Malaguti?

  15. Kronos H

    Io possiedo proprio l’edizione di Malaguti della Libra, ed è credo di 1/3 più lunga della vecchia ed. Mondadori.
    Malaguti è un cultore di Simak e non sopportava l’idea che un romanzo importante di questo autore sia stato così “malmenato” da una traduzione approssimativa.
    Immagino che la nuova trad. di Urania Collezione sia equivalente.

  16. Columello

    Malaguti spesso non si limitava a tradurre “integralmente”, attività troppo prosaica, ma infiorettava l’originale con parti del tutto allotrie e inesistenti, ecco perché spesso la lunghezza potrebbe non corrispondere anche se entrambe le traduzioni si dichiassero integrali.

  17. Capitanklutz

    @ Columello : sfatiamo un pò questa leggenda che il buon Ugo allungasse le traduzioni. Il tutto è nato, come da lui più volte raccontato, in occasione della traduzione di La Mano Sinistra delle Tenebre di Ursula Le Guin ( capolavoro assoluto ), essendo Ugo in contatto diretto con l’autrice, le fece notare come, in un passaggio del romanzo ci fosse una situazione poco chiara e le propose una sua interpretazione chiarificatrice del momento, la Le Guin si trovò in totale sintonia con Ugo che procedette con l’aggiunta, che, parole sue, venne poi mantenuta nelle successive edizioni del libro, tutto qui … Venendo alla nuova versione di Oltre l’invisibile, basti dire che nella vecchia traduzione è stato addirittura travisato il finale. L’edizione Perseo fino ad ora è stata l’unica che ha tradotto in maniera corretta l’opera, a quanto sembra, la nuova ed illuminata gestione Uraniofila ( grazie mille Franco ) si adegua, rendendone finalmente disponibile una versione integrale anche in formato tascabile. La splendida edizione Perseo ha l’unico difetto d’essere abbastanza costosa, io, da Simakiano doc la posseggo, ma ciò non m’impedirà certo di comprare anche quella di Urania Collezione, ottima occasione per rileggerla e magari confrontarne le traduzioni … Da comprare, senza se e senza ma …

  18. Nicola

    Spett. Redazione, la pubblicazione di Oltre l’invisibile vuol dire che Mondadori ha di nuovo i diritti per pubblicare Simak? Vedremo altri titoli? Grazie

  19. Redazione

    Ciao @Nicola,
    Clifford D. Simak è un autore importante, a cui teniamo molto, il cui posto naturale è tra le pagine di Urania.
    Stay Tuned!

  20. Kronos H

    Anche io amo molto Simak, e mi chiedevo se la versione di Urania Collezione (quella “nera”) di La casa delle finestre nere sia stata “reintegrata”, io possiedo ancora un vecchio oscar…
    Sarei anche interessato ad una bella riproposta dell’Ospite del senatore Horton.

  21. Capitanklutz

    @ Kronos H : aggiornata dal caro Giuseppe Lippi. Buona caccia…

  22. Alberto Henriet

    Contento che Damnation Alley sia tornato sulle pagine di Urania Collezione. Vorrei segnalare per un possibile recupero in questa collana Guerrieri dell’interfaccia (Hardwired, 1986) che ebbe un’unica edizione italiana presso Phoenix (1995). È la versione cyberpunk del classico di Zelazny. Buon lavoro!

  23. Kronos H

    @Capitanklutz – grazie mille dell’informazione!

  24. paolo f

    Concordo con Alberto Henriet

  25. Redazione

    Grazie per la segnalazione, @Alberto.

  26. Franco Piccinini

    A proposito di traduzioni: perché Hell Tanner è diventato Dannazione Tanner? A parte il fatto che Hell significa inferno, così si perde l’allusione agli Hell’s Angels e poi in italiano suona davvero malissimo. È certamente un bene che si ripropongano i classici in edizione integrale (continuate così per favore), ma fate più attenzione a certi dettagli.

  27. Redazione

    Ciao Franco,
    si tratta di una precisa scelta della traduttrice, operata dopo lunga riflessione. Questo, come altri passaggi del testo contenenti battute o giochi di parole, sarebbero stati impossibili da rendere in italiano conservando certi elementi in inglese.
    Stay tuned!

  28. luigi mingione

    Redazione, ho appena terminato la lettura di La pista dell’orrore, che avevo gia’ letto 40 anni fa su Urania Classici Fs. Ebbene, tra la traduzione dell’epoca di Mario Galli e quella attuale di Annarita Guarnieri ci sono si differenze di stile e di termini adottati. Tuttavia mi pare che non ci siano tagli nell’edizione dei Classici Fs. Voglio dire, mi sembra che per una volta F&L abbiano tenuto le forbici nel cassetto. O mi sbaglio?

  29. Redazione

    Ciao @Luigi,
    la dicitura “nuova traduzione integrale” non è necessariamente un riferimento alle edizioni precedenti, vuol dire semplicemente che quella appena pubblicata è nuova e integrale.
    Buona giornata!

  30. luigi mingione

    A posto cosi’, Redazione. Grazie.

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