Urania 1682: James L. Cambias, “Abisso profondo”

agosto 27th, 2020 by Redazione
James L. Cambias, “Abisso profondo”, Urania n. 1682, settembre 2020

James L. Cambias, “Abisso profondo”, Urania n. 1682, settembre 2020

James L. Cambias, “Abisso profondo”, Urania 1682, settembre 2020

 

C’è vita sotto i ghiacci di Ilmatar.

A un chilometro di ghiaccio di profondità vive una razza aliena primitiva, e una squadra di scienziati subacquei, esperta in immersioni profonde, è stata mandata sul pianeta per studiarla a patto di non interferire con la civiltà nativa.

Pacifiche esplorazioni spaziali come questa sono possibili solo grazie alla tregua con gli Sholen, la prima razza aliena in cui si è imbattuta l’umanità, e che ha imposto ai terrestri di non disturbare l’ecosistema Ilmatariano.

Tutto procede per il meglio, almeno fino a quando uno dei membri dell’equipaggio, il  celebre scienzato-esploratore Henri Kerlerec, osannato dai media, non si mette in testa di infrangere il protocollo e di avvicinarsi agli indigeni indossando una speciale tuta stealth. Il tutto, ovviamente, con un cameraman al seguito.

D’altronde – pensa Rob Freemn – lo scienziato esperto di riprese subacquee che lo segue, “Metterli lì, proprio sul fondale marino di Ilmatar, ma proibendogli d’accostarsi ai nativi, era come dire a un branco di adolescenti arrapati che potevano stare nudi a letto assieme, ma senza toccarsi.”

Nel bel mezzo della spedizione segreta, però, un branco di Ilmatariani percepisce l’insolita presenza e, spinto da curiosità, si avvicina a quella bizzarra creatura con soli quattro arti… Henri viene catturato… e fatto a pezzi in un macabro ribaltamento dell’autopsia dell’alieno di Roswell.

In ogni caso, la fine incontrata da Henri Kerlerec è una passeggiata rispetto  a quella che avrebbe potuto incontrare per mano del resto dell’equipaggio umano, Rob incluso, che detestava a tal punto la sua irritante personalità da aver scatenato folli fantasie omicide, pur senza aver avuto – ancora – il coraggio di metterle in pratica…

Tuttavia, dopo l’accaduto, Rob si sente preda dell’angoscia: i patti sono stati infranti, il primo contatto non ha avuto un lieto fine, una nave Sholen si avvicina… e l’incidente rischia di scatenare uno scontro fra civiltà.

 

James L. Cambias – Nato nel 1966 a New Orleans, in Louisiana, fin da piccolo è appassionato di spazio e di astronomia. Scrittore e creatore di giochi di ruolo, ha esordito nella narrativa breve nel 2000 con il racconto A Diagram of Rapture, finalista l’anno successivo al Locus Award, e che gli è valso anche una nomination al John W. Campbell come miglior nuovo autore. A Darkling Sea (2014) è il suo primo romanzo.

 

Buona lettura!

 

EBOOK DISPONIBILE A SETTEMBRE

Posted in Ebook, Fantascienza, Urania Collana

5 Responses

  1. Daniele

    Grazie! È il libro che aspettavo di più quest’anno. Io sono del partito ‘autori nuovi’. Questo lo prendo appena possibile))
    Mi chiedevo se un’autrice come Sue Burke e il suo recente Semiosis, (alieni vegetali) possa rientrare negli interessi di Urania

  2. Redazione

    Ciao @Daniele,
    ne siamo felici, come sai cerchiamo di accontentare tutti i palati.
    Sue Burke è un’autrice promettente, ed è nei nostri radar: è già apparsa su Urania con il racconto “Ragni” del 2008, all’interno dell’antologia “12 inframondi”, alias la Year’s Best SF 14 (2009)Link: http://blog.librimondadori.it/blogs/urania/2014/07/07/urania-collana-1608-nove-inframondi/
    Stay Tuned!

  3. Tris

    Bello bello bello! Adoro i libri ambienti sott’acqua. Appena esce in edicola corro a prenderlo!

  4. Alex

    È un romanzo stand alone, giusto?

  5. TralfaRalfa

    Letto in un battibaleno!! Ottimo. Bella la storia, il plot, personaggi credibili. Un po’ tirato via il finale. In attesa del seguito

Leave a Comment

Please note: Comment moderation is enabled and may delay your comment. There is no need to resubmit your comment.

Spam protection by WP Captcha-Free