Urania 1682: James L. Cambias, “Abisso profondo”
James L. Cambias, “Abisso profondo”, Urania 1682, settembre 2020
C’è vita sotto i ghiacci di Ilmatar.
A un chilometro di ghiaccio di profondità vive una razza aliena primitiva, e una squadra di scienziati subacquei, esperta in immersioni profonde, è stata mandata sul pianeta per studiarla a patto di non interferire con la civiltà nativa.
Pacifiche esplorazioni spaziali come questa sono possibili solo grazie alla tregua con gli Sholen, la prima razza aliena in cui si è imbattuta l’umanità, e che ha imposto ai terrestri di non disturbare l’ecosistema Ilmatariano.
Tutto procede per il meglio, almeno fino a quando uno dei membri dell’equipaggio, il celebre scienzato-esploratore Henri Kerlerec, osannato dai media, non si mette in testa di infrangere il protocollo e di avvicinarsi agli indigeni indossando una speciale tuta stealth. Il tutto, ovviamente, con un cameraman al seguito.
D’altronde – pensa Rob Freemn – lo scienziato esperto di riprese subacquee che lo segue, “Metterli lì, proprio sul fondale marino di Ilmatar, ma proibendogli d’accostarsi ai nativi, era come dire a un branco di adolescenti arrapati che potevano stare nudi a letto assieme, ma senza toccarsi.”
Nel bel mezzo della spedizione segreta, però, un branco di Ilmatariani percepisce l’insolita presenza e, spinto da curiosità, si avvicina a quella bizzarra creatura con soli quattro arti… Henri viene catturato… e fatto a pezzi in un macabro ribaltamento dell’autopsia dell’alieno di Roswell.
In ogni caso, la fine incontrata da Henri Kerlerec è una passeggiata rispetto a quella che avrebbe potuto incontrare per mano del resto dell’equipaggio umano, Rob incluso, che detestava a tal punto la sua irritante personalità da aver scatenato folli fantasie omicide, pur senza aver avuto – ancora – il coraggio di metterle in pratica…
Tuttavia, dopo l’accaduto, Rob si sente preda dell’angoscia: i patti sono stati infranti, il primo contatto non ha avuto un lieto fine, una nave Sholen si avvicina… e l’incidente rischia di scatenare uno scontro fra civiltà.
James L. Cambias – Nato nel 1966 a New Orleans, in Louisiana, fin da piccolo è appassionato di spazio e di astronomia. Scrittore e creatore di giochi di ruolo, ha esordito nella narrativa breve nel 2000 con il racconto A Diagram of Rapture, finalista l’anno successivo al Locus Award, e che gli è valso anche una nomination al John W. Campbell come miglior nuovo autore. A Darkling Sea (2014) è il suo primo romanzo.
Buona lettura!
EBOOK DISPONIBILE A SETTEMBRE
Posted in Ebook, Fantascienza, Urania Collana
settembre 1st, 2020 at 14:34
Grazie! È il libro che aspettavo di più quest’anno. Io sono del partito ‘autori nuovi’. Questo lo prendo appena possibile))
Mi chiedevo se un’autrice come Sue Burke e il suo recente Semiosis, (alieni vegetali) possa rientrare negli interessi di Urania
settembre 1st, 2020 at 14:47
Ciao @Daniele,
ne siamo felici, come sai cerchiamo di accontentare tutti i palati.
Sue Burke è un’autrice promettente, ed è nei nostri radar: è già apparsa su Urania con il racconto “Ragni” del 2008, all’interno dell’antologia “12 inframondi”, alias la Year’s Best SF 14 (2009)Link: http://blog.librimondadori.it/blogs/urania/2014/07/07/urania-collana-1608-nove-inframondi/
Stay Tuned!
settembre 1st, 2020 at 15:31
Bello bello bello! Adoro i libri ambienti sott’acqua. Appena esce in edicola corro a prenderlo!
settembre 2nd, 2020 at 11:50
È un romanzo stand alone, giusto?
settembre 15th, 2020 at 21:10
Letto in un battibaleno!! Ottimo. Bella la storia, il plot, personaggi credibili. Un po’ tirato via il finale. In attesa del seguito