Urania 1541: La Fortezza dei Cosmonauti
Approda nella nostra collana uno dei maggiori scrittori britannici di science fiction in circolazione: lo scozzese Ken MacLeod, con un’opera che alterna distopia e sogni di riscatto per l’umanità del futuro.
Sul lontano pianeta Mingulay i coloni di origine terrestre vivono, insieme a una razza di rettili, nella vecchia rocca costruita dagli alieni. Apparentemente si accontentano di commerciare con i kraken, un popolo di abili piloti d’astronavi, ma hanno un sogno: riportare gli esseri umani nello spazio alla guida di astronavi proprie. Sulla Terra, in un’era buia e di vari secoli precedente, l’Europa è dominata dalla Russia e il suo nemico naturale è l’America. Matt Cairns ha qualcosa che tutti vorrebbero: informazioni sul motore antigravità e sulla propulsione interstellare. Ma le due tracce temporali sono strettamente collegate, anzi, il mistero è uno solo.
All’interno, i racconti brevi “Correzione” e “Mondo alla rovescia” di Silvio Sosio.
Scozzese, nato nel 1954, Ken MacLeod è considerato uno dei maggiori scrittori britannici. Il romanzo con cui lo presentiamo, Cosmonaut Keep (2000), inaugura la trilogia degli Engines of Light cui appartengono anche Dark Light (2002) ed Engine City (2003). MacLeod, finalista al premio Arthur C. Clarke, è stato vincitore del BSFA e dell’Eurocon 2000 come miglior autore.
[Vai alla quarta di copertina.]
Posted in Urania Collana
dicembre 1st, 2008 at 18:15
un altra trilogia di cui non vedremo la fine?
( ma quando usciranno i seguiti di “Genesi della specie” di Robert J. Sawyer?
( perdonate il tono polemico ma l’attesa è stata lunga… troppo lunga, per chi come me ha preso il primo fanucci e adesso ha ripreso pure l’Urania )
dicembre 1st, 2008 at 19:23
Io compro di sicuro…se vende poco sicuramente i seguiti non li pubblicano!
dicembre 2nd, 2008 at 10:56
Una volta tanto che ci offrono un mese di uscite bomba, della fantascienza che tutti chiediamo da mesi, per favore, non dovremmo lamentarci troppo. Sulla conclusione dei cicli spero anch’io come ogni lettore esigente, è una sorta di diritto. Per ora godiamoci un dicembre all’insegna di libri come si deve. E ringraziamo.
dicembre 2nd, 2008 at 11:02
Concordo, finalmente un romanzo di fantascienza 😀 Per “La Genesi della Specie”, hanno detto che la completeranno, una volta tanto potremmo fidarci.
dicembre 2nd, 2008 at 23:02
Trovato questa sera in edicola.
Non solo a pag. 311 la redazione si sbilancia e ci promette di terminare la saga, ma ci dice anche che l’uscita di gennaio 2009 sara’….. (SPOILER).
EVVIVA!!!!!!! Speriamo che duri questa serie positiva di buoni titoli uno dietro l’altro.
Buone letture.
dicembre 2nd, 2008 at 23:05
Sava73, sarai felice di scoprire che il secondo volume della serie Neanderthal Parallax sarà in edicola a gennaio.
dicembre 2nd, 2008 at 23:06
Gundam70, ci siamo letteralmente sovrapposti… Spero di non aver guastato la festa a nessuno (sarebbe durata giusto il tempo del passaggio in edicola, comunque…)
dicembre 3rd, 2008 at 12:20
@Gundam70
Mi sei sempre più di un passo avanti
Dovrò aspettare sino alle 16:00 di oggi per entrare in possesso della mia copia!!
dicembre 3rd, 2008 at 18:59
sono felicissimo 😀
quanto manca a Gennaio???
TROPPO!!!!
dicembre 4th, 2008 at 18:35
Libro bellissimo questo qui e non poteva essere altrimenti. Lo promuoverò per tutto il mese tra i miei amici interessati, se lo merita davvero.
dicembre 4th, 2008 at 18:54
Un appunto: nella scheda sull’autore, Lippi giustamente, mette le mani avanti avvertendo che non leggeremo l’altro grande inglese (Reynolds, Revelation Space) prima della fine del prossimo anno per via della mole che la traduzione potrebbe richiedere. Mi chiedo allora se non sia possibile leggere prima Pushing Ice che è un pò più piccolo e, essendo stato annunciato come minimo un anno fa dovrebbe essere in fase avanzata di traduzione…Inoltre sarebbe interessante sapere come mai le trattative con Gollancz sono state così faticose, ma solo perchè si è curiosi di conoscere le implicazioni dietro una operazione come l’acquisto dei diritti di un libro, nella fattispecie un libro di Sci Fi che il Usa esce in libreria mentre in Italia è destinato ai category. Argomento interessante…
dicembre 4th, 2008 at 20:17
Ma Mondo alla rovescia non era già stato pubblicato eoni fa?
dicembre 5th, 2008 at 11:02
@Doc Moebius
Non capisco bene cosa c’entri il tuo inciso. Forse hai sbagliato filone? O qualche imbucatura è stata nel frattempo censurata?
dicembre 5th, 2008 at 14:19
L’inciso del Dottore immagino si riferisca al racconto di Silvio Sosio pubblicato in appendice.
dicembre 5th, 2008 at 16:19
Esattamente mi riferivo al racconto, ma era solo una curiosità. L’imbucatura mi sembrava corretta essendo un racconto pubblicato in questo numero di Urania.
dicembre 5th, 2008 at 16:43
@Doc Moebius
Chiedo scusa: per me Mondo alla rovescia era un libro di Priest.
Il racconto di Sosio (che non ricordavo) è apparso nell’aprile 1995 su MCMicrocomputer.
E ripubblicato nel 2004 su MacWorld Italia Fun.
Io l’ho letto in rete.
Sembra che Lippi abbia deciso di pubblicare materiale già edito, ma in qualche caso come questo si tratta praticamente di un inedito.
dicembre 5th, 2008 at 22:21
@Ernesto
E’ stato pubblicato anche sul Calendario Delos 2008!
dicembre 6th, 2008 at 10:37
@Enrico Nicolucci
Mannaggia! Il Calendario Delos 2008 è ancora in attesa di essere caricato. Grazie Enrico di avermelo ricordato.
dicembre 15th, 2008 at 22:15
Invito gli indecisi a leggere questo “La fortezza dei cosmonauti”: l’ho trovato molto avvincente e scorrevole.
dicembre 16th, 2008 at 00:49
Io purtroppo ancora non l’ho trovato in edicola, mentre ho preso il best of di Gadzos… spero di trovarlo presto…
dicembre 16th, 2008 at 20:15
Concordo con Quiller, il libro è molto bello, si legge d’un fiato e…mette molta voglia dei seguiti!
dicembre 17th, 2008 at 13:53
[…] MacLeod convergono tre filoni: quello spaziale, come nella Fortezza dei cosmonauti, quello ipertecnologico del “postumanesimo” (anche se il nostro romanziere rimane vigile e […]
dicembre 19th, 2008 at 23:04
Bello questo romanzo me lo sono bevuto in due settimane mentre andavo su e giù dall’università, fra una lezione di fisica tecnica e l’altra!
Spero proprio che venga pubblicato il resto della trilogia! Aspetto anchio con impazienza il secondo libro del “Nehandertal Parallax”, “La genesi della specie” è stato davvero fantastico!
gennaio 9th, 2009 at 14:53
Non fateci attendere molto per leggere i seguiti di questa bella trilogia. Sei mesi (il tempo che ultimamente intercorre tra i vari episodi delle saghe) sono ragionevoli, ma oltre si rischia di pedere il senso e il gusto di seguirne le vicende…Grazie!
gennaio 11th, 2009 at 16:28
SAPETE INDICARMI LIBRI DI S.F. CHE TRATTINO IL TEMA DELLA RELIGIONE?
IO CREDO CHE SIA COMPATIBILE LA S.F. COL CRISTIANESIMO, MA X CIO’ CHE HO LETTO FINORA, NON DEVE ESSERCI TROPPO MATERIALE DI QUESTO TIPO. THANKS
gennaio 11th, 2009 at 17:07
Anche se OT, di materiale ce n’è. Zelazny ha elaborato una trilogia sulle mitologie di religioni antiche e contemporanee: Io, l’Immortale (pantheon ellenico), Signore della Luce (pantheon hindu) e Creature della luce e delle tenebre (mitologia egizia). I primi due sono stati recentemente riproposti da “Urania Collezione”.
Sulle insidie della religione, di recente Odissea Fantascienza (la collana della Delos Books diretta ca Gianfranco Viviani) ha ristampato L’insidia del Glotch di Frederik Pohl (già apparso proprio su “Urania” con il titolo Le navi di Pavlov). Sugli effetti deleteri del fondamentalismo, invece, non posso che consigliare lo stupendo L’anno del sole quieto di Wilson Tucker (sempre “Urania Collezione”, ne ho parlato – insieme ad altre cose – qui).
La componente religiosa è forte anche in molte opere di P.K. Dick (Labirinto di morte, Cacciatore di androidi), in Robert Heinlein (Straniero in terra straniera) e Frank Herbert (tutta la saga di Dune ne è intrisa).
Sono solo i primi titoli che mi vengono in mente. Ce ne sono sicuramente molti altri, di più o meno facile reperibilià.
Se è il contatto tra SF e cristianesimo che cerchi, invece potrei orientarti verso il classico di Walter M. Miller Un cantico per Leibowitz.
Sperando di esserti stato utile…
X
gennaio 20th, 2009 at 14:19
certo, ti ringrazio molto e vista la tua competenza ti chiedo un pareresu Rudy Rucker. grzie ncor
aprile 2nd, 2009 at 23:00
Ops… Chiedo scusa a Gianni, di cui mi ero perso la replica. Rucker mi risulta essere piuttosto allergico ai dogmatismi religiosi, ma comunque sensibile al fascino della trascendenza. Una trascendenza intesa in senso laico, matematico e scientifico. E le letture dei suoi racconti e romanzi sono sempre state per me fonte di un sincero divertimento.
Con l’occasione ti segnalo il suo esuberante blog. Buone letture!