Urania Jumbo 28: Ian McDonald, “I giorni di Cyberabad”

gennaio 31st, 2022 by Redazione
Ian McDonald, “I giorni di Cyberabad”, Urania Jumbo n. 28, febbraio 2022ù

Ian McDonald, “I giorni di Cyberabad”, Urania Jumbo n. 28, febbraio 2022

Ian McDonald, “I giorni di Cyberabad”, Urania Jumbo n. 28, febbraio 2022

 

“I giorni di Cyberabad” è una raccolta di sette racconti ambientati nell’India del futuro.

Cyberabad, fratturata in una dozzina di staterelli in guerra tra loro, è una terra traboccante di affascinanti contraddizioni, che spaziano dall’estrema povertà alle più innovative tecnologie, dalla siccità dilagante alle piscine lussuose, da antiche credenze a nuovi sgargianti orizzonti sul futuro dell’umanità.

E mentre un ragazzino di Ahraura sogna di diventare un robotwallah e poter pilotare un bot da guerra nel conflitto che si abbatte sul suo villaggio, il figlioletto di un ingegnere americano sgattaiola fuori dalle alte mura dell’Accantonamento per sbirciare quel mondo esterno e tanto estraneo, come un Siddharta in miniatura, immergendosi in una cultura per lui aliena, che sulle sponde del fiume Gange mescola i colori della vita e della morte in modi inimmaginabili, avvolti in una accecante quanto struggente bellezza.

Allo stesso modo, la solitudine di una innocente dea bambina, scongiurata da folle adoranti di far scendere la pioggia su un mondo flagellato dalla siccità e dai cambiamenti climatici, è fin troppo simile a quella provata dall’unica figlia di una ricca e potente dinastia che l’acqua la controlla, e che ha trasformato la bambina in un’arma contro la famiglia rivale.

Tra IA di contrabbando e una nuova casta di brahmini geneticamente modificati, ogni racconto si schiude e richiude come un fiore di loto, una carezza e un pugno al tempo stesso, nel drammatico chiaroscuro di tradizione e futuro tracciato dalla penna di uno dei migliori scrittori di fantascienza del nostro tempo.

Ecco i titoli dei racconti contenuti nel volume:

  • “Sanjeev e i robotwallah”
  • “Kyle incontra il fiume”
  • “L’assassino di polvere” 
  • “Un buon partito” 
  • “La piccola dea”
  • “La moglie del djinn”
  • “Vishnu e il circo dei gatti”

Ian McDonaldautore per metà scozzese e per metà irlandese, è nato nel 1960 e vive a Belfast. Con il romanzo King of Morning, Queen of Day ha vinto il premio Philip K. Dick (1991) e con il racconto “La moglie del djinn” lo Hugo (2007). I suoi libri più noti in Italia sono “Forbice vince carta vince pietra” (1994, Urania Collezione n. 138), “I confini dell’evoluzione” (1995), “Il fiume degli dei” (2004, Urania Jumbo n. 40), premiato dalla British Science Fiction Society e finalista allo Hugo, e le serie Luna ed Everness, tutti usciti nelle nostre collane.

Tra i romanzi dello stesso autore usciti in collana ricordiamo inoltre “La Terra infranta” (Urania Jumbo n. 11).

Il racconto The Djinn’s Wife ha vinto il premio Hugo nel 2007 e il BSFA nello stesso anno, mentre The Little Goddess è stato finalista allo Hugo nel 2005 e Vishnu at the Cat Circus nel 2010.

 

E per i 70 anni di Urania, continua l’appuntamento con La storia del Premio Urania con “i vincitori degli anni 1991-1993″, a cura di Mauro Gaffo.

 

Buona lettura!

 

EBOOK DISPONIBILE A FEBBRAIO

Posted in Ebook, Urania Jumbo

17 Responses

  1. Marco Landi

    sapete la data in cui sarà presente nelle edicole?

  2. L'Operatore Spaziale

    McDonald è una garanzia! Copertina FOLLEMENTE bella!!! :O

  3. TralfaRalfa

    Fantastico! Una uscita da brividi, da non perdere. Bravi. Anche se 4 racconti su 7 li ho già letti, peraltro ottimi tutti e tre, non mi farò sfuggire questo che considero un vero capolavoro. E chissà in futuro se Brasyl e The Dervish Huouse… La copertina invece per me non è all’altezza

  4. Redazione

    Ciao @Marco,
    la distribuzione è prevista a partire dal 2 febbraio (primo mercoledì del mese).
    Buona giornata!

  5. Sandman

    @Redazione
    L’edizione originale dell’antologia, uscita nel 2009, conteneva anche un saggio introduttivo di Paul McAuley, “America is Not the Only Planet”. Si trova ache questo nel volume? Chi ha curato la traduzione?

  6. Lorenzo

    @Redazione: so di essere off topic ma due righe sulla morte di Ron Goulart secondo me ci starebbero…

  7. Redazione

    Ciao @Sandman,
    il saggio introduttivo non è incluso nel volume, focalizzata unicamente sui racconti di Ian McDonald.
    La traduzione dei racconti è di Annarita Guarnieri.
    Buona giornata!

  8. Andrea DC

    Ian McDonald mi piace molto, e i suoi racconti non li ho letti, dunque anche questo Jumbo lo prenderò al volo!

  9. Anacho

    L’India del futuro di Ian McDonald è assolutamente affascinante.

    @Lorenzo: concordo, Urania ha pubblicato davvero molti suoi romanzi

  10. Silver Apple

    Io penso di essere il fan numero uno di Ian McDonald sin da quando le sue opere venivano tradotte col contagocce. Secondo una vecchia toria era considerato un autore al di fuori della portata di Urania e poco appetibile per il resto delle case editrici poco propense alla fantascienza quindi la sua opera destinata a rimanere inedita in italiano ma vedo con grande piacere che questa teoria è stata ampiamente smentita dai fatti. Fra l’altro questo è un McDonald colto nel momento di massima fioritura del suo talento (La programmazione di Urania negli ultimi tempi supera i desideri di ogni appassionato di fantascienza e pubblicare tutto questo McDonald lo considero uno dei meriti di Urania negli ultimi tempi, però effettivamente “Brasyl” e “The Dervish House” lasciarli inediti è un po’ un peccato). Col tempo ha acquisito una grande tecnica, la sensibilità ce l’ha sempre avuta.

  11. sergio

    Ottima scelta!
    Non ci speravo più, e invece…
    A questo punto confido anch’io in THE DERVISH HOUSE.

  12. Pietro Paolo

    @Redazione
    Non so se questo è lo spazio giusto, ma approfittando anche dei 70 anni di Urania vorrei porre alcune questioni che secondo potrebbero allargare l’interesse di nuovi lettori per la testata. Non credete che sia arrivato il momento di rinnovare la grafica e non solo, di questo blog utilizzando tutte le nuove possibilità che ci sono oggi per fare interagire maggiormente e con più efficacia i lettori con il mondo di Urania e quindi della fantascienza? Per i 70 anni di Urania non credete che sia arrivato il momento per esempio di utilizzare i nuovi canali di comunicazione che offrono le piattaforme social come per esempio facebook. Perchè non aprire una pagina ufficiale della rivista proprio su fb per far meglio conoscere al grande pubblico le vostre pubblicazioni e iniziative. Secondo me i tempi sono maturi per per avviare una operazione di aggiornamento che consenta a Urania di essere avvicinata e conosciuta da tutti.Che ne pensate? Grazie per l’attenzione.

  13. Redazione

    Ciao @Pietro,
    grazie per il suggerimento, purtroppo al momento non sono previste iniziative simili.
    Buon pomeriggio e buon weekend!

  14. Marco Landi

    divorato in un paio di giorni, spettacolari… per il 2023 THE DERVISH HOUSE e BRASYL speriamo siano nei vostri mirini 😉 😉

  15. Marco Landi

    e naturalmente l’enorme Hopeland in arrivo a giugno 😉

  16. 4NDR34

    l’impianto strutturale dell’opera assomiglia a “Dubliners” di James Joyce

  17. Roberto Tamaro

    L’ho appena iniziato e guardando la prima pagina ho trovato una piacevole sorpresa: la dimensione dei caratteri di stampa è stata leggermente aumentata! Se la novità è dovuta a una maggiore sensibilità nei confronti di chi come me ha problemi di vista, non posso che rallegrarmi e auspicare che questa prassi venga mantenuta nel futuro, e non solo nei Jumbo.

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