Urania 1692: Alastair Reynolds, “Proiettili lenti”

giugno 25th, 2021 by Redazione
Alastair Reynolds, “Proiettili lenti”, Urania n. 1692, luglio 2021

Alastair Reynolds, “Proiettili lenti”, Urania n. 1692, luglio 2021

Alastair Reynolds, “Proiettili lenti”, Urania n. 1692, luglio 2021

 

Non detestate anche voi quando vi capita di risvegliarvi dal sonno criogenico, in stato confusionale, in un’astronave sconosciuta e per di più piena zeppa di criminali di guerra?

È quello che succede a Scur, donna soldato nella lunga guerra che ha visto i Pianeti Periferici in lotta contro i Pianeti Interni. L’ultimo ricordo di Scur risale al  momento in cui era appena stato dichiarato il cessate il fuoco, quando è stata catturata a tradimento e torturata da Orvin, un criminale di guerra della peggior specie.

Perché allora adesso si trova imprigionata sulla Caprice insieme ad altra feccia come lui?

Scur sa di non essere una criminale, ma la sua memoria è in subbuglio. Nel suo sistema sono state iniettate non una ma ben due “pallottole lente”,  una sorta di medagliette elettroniche designate a preservare i ricordi dei soldati.

La nave è alla deriva e i prigionieri, civili e non, si stanno svegliando. Qualcosa è andato decisamente storto. Ma cosa? Dove li stavano portando, e perché Scur si trovava in un posto simile?

Insieme a Prad, tecnico civile della nave, e altri passeggeri disorientati, Scur dovrà seguire gli indizi celati nelle pallottole lente, che rappresentano l’unico legame con il passato per la maggior parte degli occupanti della nave.

Presto scoprirà che la posta in gioco, sulla Caprice, potrebbe non essere solo la sua sopravvivenza… ma quella dell’umanità intera.

Alastair Reynolds – Astrofisico, nasce a Barry, in Galles, nel 1966. Dopo l’esordio nei primi anni Novanta con Revelation Space (“Rivelazione 1″ “Rivelazione 2″ , Urania nn. 1550 e 1553), pubblica decine di libri, che spaziano dalla hard sf alla space opera, in cui si riconosce la sua solida formazione scientifica. Ricordiamo tra gli altri: “Redemption Ark” (Urania Jumbo 41), “Absolution Gap” (Urania Jumbo 42), “La città del cratere” (Urania Jumbo 44) e “Le cronache di Medusa”, scritto a quattro mani con Stephen Baxter (Urania Jumbo 18). “Proiettili lenti” è un romanzo breve che gli è valso, nel 2016, il premio Locus come Best Novella.

 

E all’interno, il racconto “Il margine” di Eros Fratini. Ecco cosa ci racconta l’autore:

“Un giorno l’umanità troverà un modo per conquistare lo spazio. Grazie alla scienza, la tecnica e l’ingegno sarà in grado di espandersi indefinitamente. Ma troverà sempre dei limiti invalicabili, esistono concetti che l’uomo non solo non riuscirà mai a padroneggiare, ma nemmeno a comprendere in superficie.
L’idea per questo racconto mi è venuta osservando il modo in cui alcuni tipi di bruco (credo siano processionarie) si seguono tra loro: se il primo e l’ultimo della fila entrano in contatto si costruisce un cerchio in cui non esiste più un inizio e una fine. Ogni bruco segue il precedente in un ciclo infinito, almeno finché non intervenga una forza esterna in grado di rompere questo circolo vizioso.”

 

Buona lettura!

 

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Posted in Ebook, Urania Collana

14 Responses

  1. paolo f

    Alastair Reynolds !!!!!!!!!!!!!!!!

  2. Eros

    *_*

  3. Carlo Solari

    Scusate, ma voi scrivete che è “un romanzo breve che gli è valso, nel 2016, il premio Nebula come Best Novella”. Non è vero, non se ne trova traccia in rete.
    Invece si trova che è stato nominato, ma non ha vinto, nella categoria Novella per gli Hugo, nel 2016.
    Fonti: https://www.sfadb.com/Alastair_Reynolds
    https://www.theverge.com/2016/8/20/12551696/2016-hugo-awards-nk-jemisin-fifth-season-science-fiction

  4. Redazione

    Ciao @Carlo Solari, grazie della segnalazione, si tratta di una svista, Slow Bullets di Alastair Reynolds ha vinto il Premio Locus 2016 come Best Novella, non il Nebula.

  5. pasquale oliviero

    house of the suns di alastair reybolds

  6. Alex

    È stand alone oppure è il seguito/preludio di una qualche serie?

  7. AJdPdR

    @ Alex …
    A quanto sembra si tratta di un’opera autonoma … del genere “chapbook” …
    https://it.wikipedia.org/wiki/Chapbook
    http://www.isfdb.org/cgi-bin/title.cgi?2767493
    Ciao …

  8. Redazione

    Ciao @Alex,
    é uno stand alone che fa parte dell’Universo “Revelation”.
    Buona lettura!

  9. Sal

    Se potessi avere un Reynolds al mese…. (e magari anche un McDevitt e un Hamilton)

  10. L'Operatore Spaziale

    Reynolds!!! Sono commosso!!! *.*

  11. TralfaRalfa

    Bene. Lo prenderò sicuramente come tutti i lavori di Reynolds. Certo a leggere la sintesi non invoglia granché… Speriamo bene

  12. John Gordon

    “Romanzo breve” e “Alastair Reynolds” sono parole che possono stare nella stessa frase? xD
    Scherzi a parte, una cosa (una delle tante) che adoro di Reynolds è proprio il fatto che i suoi romanzi solitamente durano centinaia di pagine, ma non è un problema se questo sarà un po’ più breve. Sarà mio al day one come sempre.

  13. Roberto T

    Ottimo, gli sto già dando la caccia.

  14. Riccardinho

    Bellissimo e godevolissimo romanzo breve che consiglio a tutti di leggere.

    Unica pecca, la traduzione, non abbastanza accurata. Yesly e Spry in alcuni passaggi cambiano sesso. Se è stato commesso un errore così banale non voglio immaginare l’accuratezza di tutto il resto.

    Per il futuro mi raccomando, un pizzico di attenzione in più non guasta.

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