La Luna di Ian McDonald

luglio 3rd, 2019 by Redazione

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a cura di Beppe Roncari

La Luna di Ian McDonald

 

Ian McDonald, "Luna", la trilogia

Ian McDonald, “Luna”, la trilogia, Oscar Mondadori Fantastica, luglio 2019

Anno 1969, il LEM dell’Apollo 11 tocca il suolo della superficie lunare. Il piede di Neil Armstrong compie “un piccolo passo per un uomo, un balzo gigantesco per l’umanità”.

Anno 2110, una nuova impronta viene impressa sull’immota polvere di regolite del suolo lunare. Un piede scalzo, stavolta, non protetto da stivale.

Così ha inizio l’epica serie Luna di Ian McDonald, con i corpi nudi di sei adolescenti lanciati in una folle sfida contro la morte, in quella che viene chiamata la “corsa lunare”: “Venti metri, quindici secondi” nel vuoto.

La serie è composta da tre romanzi: “Luna Nuova” (New Moon), “Luna Piena” (Wolf Moon) e “Luna Crescente” (Rising Moon), tutti pubblicati su Urania Jumbo.

Ve li siete persi?

Nessun problema: il mese scorso, in occasione del cinquantesimo anniversario dell’allunaggio, la trilogia è stata rilegata in un unico volume e portata in libreria da Mondadori Oscar Fantastica.

Si tratta di un’appassionante e stratificata space opera basata sulla guerra “all’arma bianca” (non conviene sparare in ambienti pressurizzati a un centimetro dal vuoto) di cinque famiglie per il controllo di un mondo.

E se vi ricorda qualcosa, sappiate che ben prima che i critici definissero la trilogia un “Game of Thrones in space”, Ian McDonald stesso aveva ironizzato sulle somiglianze fra la propria opera e quella di George R.R. Martin (anch’egli autore di fantascienza, non dimentichiamolo) definendola un “Game of Domes” (“gioco di cupole”).

I diritti di Luna sono già stati opzionati dalla CBS, quindi potremmo vederne presto una trasposizione in serie tv, con il vantaggio per gli sceneggiatori, rispetto a quelli del Trono di Spade, di avere a disposizione fin dall’inizio l’intera saga.

Un elemento importante nel successo della serie Luna risiede nel fatto che Ian McDonald ha saputo coniugare in modo magistrale l’aspetto psicologico dei personaggi e quello sociologico dell’ambientazione.

Ognuno dei sei intrepidi adolescenti che affronta la corsa lunare all’inizio di “Luna Nuova”, per esempio, rappresenta un rampollo delle cinque famiglie che da sessant’anni si contendono il dominio del satellite, i Cinque Draghi.

I Mackenzie australiani controllano l’estrazione di metalli; gli Asamoah del Ghana hanno creato un impero sull’agricoltura industriale sotterranea; i russi Vorontsov, hanno in mano i sistemi di trasporto; i Sun della Cina sono i signori indiscussi della tecnologia; e poi ci sono gli ultimi arrivati, la famiglia brasiliana dei Corta, che si è imposta prendendo il controllo dell’estrazione dell’elio-3, elemento fondamentale per il funzionamento dei reattori a fusione e per il rifornimento energetico non solo della Luna, ma anche dell’intero pianeta Terra.

A intrecciarsi con la trama principale, emergono come piccole perle le storie dei singoli personaggi. Fra queste, due delle vicende che mi hanno più colpito sono storie di immigrazione.

La prima è quella di una “Joe Moonbeam”, ovvero una donna venuta a lavorare sulla Luna. Lo ha fatto per mandare a casa i soldi necessari a curare la madre gravemente malata. Quando però tornerà sul pianeta di origine, si accorgerà di essere ormai sradicata e guardata con sospetto da tutti. Troppo terrestre sulla Luna, troppo lunare sulla Terra.

La seconda è quella di un uomo nato sulla Luna, e quindi dotato di una fisiologia adatta a una gravità sei volte inferiore a quella terrestre, che decide di rischiare la vita per cercare alleati sul pianeta d’origine della propria famiglia. Per farlo si sottoporrà a sforzi sovrumani allo scopo di compiere un’impresa considerata da tutti impossibile.

Siete ancora indecisi se iniziare o meno la lettura di questa saga?

Allora vi potrebbero essere d’aiuto le parole di Lia Tomasich, che ha compiuto un lavoro fenomenale nell’adattare il testo originale per il pubblico italiano.

“Tradurre la trilogia della Luna è stato un lavoro appassionante; non è stata solo l’invenzione di un’inaspettata Luna industriale a prendere forma sotto le parole, ma seguendo lo stile preciso, essenziale e mai scontato di McDonald, mi sono trasformata in una ‘levapolvere’ e a poco a poco ho visto emergere il carattere della Luna e dei suoi personaggi. Le parole di Ian McDonald non svaniscono nell’attimo in cui si leggono, hanno un peso, una gravità, un’eco che perdura a lungo e invita alla riflessione.”

Buona lettura, e che gli Orixás vi proteggano!

Posted in Fantascienza, Grandi Saghe, Oscar Vault, Urania Jumbo

10 Responses

  1. Luca

    Se qualcuno ha fatto l’errore di farsi sfuggire i tre Jumbo, ora può rimediare. Questa è fantascienza di categoria superiore alla media. L’ambientazione è ricchissima e lo stile di scrittura è di altissimo livello. Non tragga in inganno l’accostamento alla noiosissima saga del Trono di Spade: qui succede veramente di tutto, senza un attimo di sosta.
    Attendo con interesse la trasposizione televisiva della serie e spero di vedere presto la traduzione dei tanti altri romanzi di McDonald ancora (purtroppo!) inediti in Italia.

  2. Ale

    Ma uscirà anche la versione in ebook della trilogia o solo cartacea?

  3. Lia

    C’è la versione ebook dei tre libri di Urania, questo è il primo:

    https://www.amazon.it/Luna-nuova-Urania-Jumbo-McDonald-ebook/dp/B07FYHT66R/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&keywords=ian+mcdonald&qid=1562329768&s=digital-text&sr=1-1

  4. Jimi Paradise

    Operazione notevole e dal respiro internazionale, finalmente! Ho già i tre Jumbo ma non mi lascerò sfuggire anche il volumone unico di Oscar Fantastica, aspettando trepidante quello dell’Imperial Radch della Leckie. Ora posso cominciare a sperare in operazioni simili per Reynolds, Hamilton e Banks? 😛

  5. paolo f

    Beh saranno contenti gli afflitti da sagafobia che,invece di una trilogia,trovano un bellissimo romanzone autoconclusivo

  6. AJdPdR

    Certo è che il ‘volumone’, o ‘romanzone’ che dir si voglia, di ben 912 pagine non sarà molto maneggevole …

    https://www.oscarmondadori.it/libri/luna-la-trilogia-ian-mcdonald/

  7. Fefe

    Scusate ma questo libro non esce in formato ebook?

  8. Redazione

    Ciao @Fefe, puoi trovare i tre volumi singoli in ebook sui principali store, per esempio su Amazon:

    – Ian McDonald, “Luna nuova”:
    https://www.amazon.it/Luna-nuova-Urania-Jumbo-McDonald-ebook/dp/B07FYHT66R/

    – Ian McDonald, “Luna piena”:
    https://www.amazon.it/Luna-piena-Urania-Jumbo-McDonald-ebook/dp/B07NBZ52J5/

    – Ian McDonald, “Luna crescente:
    https://www.amazon.it/Luna-crescente-Urania-Jumbo-McDonald-ebook/dp/B07RBPJZGP/

  9. paolo f

    Il 23 luglio é prevista l’uscita,nella stessa collana,di:
    ” Hyperion: I canti di Hyperion” di Dan Simmons che comprende: “Hyperion”e “La caduta di Hyperion”
    Per chi non li avesse letti assolutamente da non perdere!
    “Hyperion” é sul mio personalissimo podio dei libri di SF piu’belli di sempre.

  10. STEFANO

    Sinceramente la trilogia mi ha un po deluso

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