Urania 1631: Rapporto sulle atrocità
Nella gerarchia delle organizzazioni segrete inglesi, The Laundry – la Lavanderia – è l’Agenzia per eccellenza. Controspionaggio, sabotaggio, schedatura: non c’è attività che le sfugga, perché il fine supremo è ripulire la Terra da un nemico pericolosissimo. Artefici del caos, infiltrati che neppure dovrebbero esistere, “agenti” di potenze molto più oscure di quelle che una volta si annidavano oltre cortina. Ma da dove cominciare, e a chi affidare un incarico di tale responsabilità? Nelle due avventure racchiuse in questo volume – la seconda delle quali ha vinto il Premio Hugo 2005 nella categoria “Romanzo breve” – il compito spetta a Bob Oliver Francis Howard, il Bastard Operator from Hell, un uomo talmente ricco di risorse che non è bastato un solo romanzo per descriverne le gesta inenarrabili a difesa del continuum.
CHARLES STROSS È uno dei più seguiti scrittori inglesi di science fiction.
Nato nel 1964, è diventato famoso con romanzi come Accelerando (2005), Universo distorto (Missile Gap, 2007), Arresto di sistema (Halting State, 2007). I romanzi del ciclo di Bob Howard riflettono ironicamente lo stile di Len Deighton, Ian Fleming, Peter O’Donnell e altri maestri britannici dell’alto tradimento.
EBOOK DISPONIBILE
Posted in Urania Collana
maggio 18th, 2016 at 17:18
Il secondo racconto, quello che ha vinto l’Hugo nel 2005 dovrebbe essere Giungla di cemento”, già pubblicato da Delos: è un buon racconto, interessante, ma dà l’idea di qualcosa che poteva essere approfondito di più, probabilmente perché c’è del potenziale. Spero perciò che prima o poi vengano pubblicate anche altre storie di questo ciclo della Lavanderia!
maggio 18th, 2016 at 20:02
Domanda ovvia: proseguirete con la serie della Lavanderia?
maggio 19th, 2016 at 09:39
Graditissima uscita!!!
maggio 20th, 2016 at 11:17
Interessante. Sapete dirmi quando uscirà in edicola?
maggio 20th, 2016 at 18:45
Uscita robusta, quasi da libreria! 😉
maggio 31st, 2016 at 09:57
Ad oggi non l’ho ancora trovato in edicola, ma quando esce (oppure è già uscito, e io l’ho perso)?
maggio 31st, 2016 at 19:50
Di solito l’Urania “normale” esce nei primi giorni del mese.
giugno 4th, 2016 at 12:48
Confermo in appendice la “novella” Giungla di cemento Hugo 2005(peraltro gia’ pubblicata in Odissea fantascienza di Delos)
giugno 5th, 2016 at 19:04
290 pagine tra introduzione,, romanzi e postfazione, mica male.
Rapporto sulle atrocità è veramente bello, Giungla di cemento lo avevo già letto e anche lui merita.
Un ottimo numero, speriamo che la serie prosegua.
giugno 7th, 2016 at 02:13
Opera visionaria, ben scritta, ma su certi aspetti “difficile”. Alcuni paragrafi (per esempio quelli in cui vengono descritti particolari informatici e matematici) sono pressoché incomprensibili per chi, come me, non è laureato in informatica (al contrario di Charles Stross). Voto 6,5/10.
giugno 7th, 2016 at 21:56
Opera visionaria, ben scritta, ma su certi aspetti “difficile”. Alcuni paragrafi, ad esempio quelli in cui vengono descritti particolari informatici e matematici, sono pressoché incomprensibili per chi, come me, non è laureato in informatica (come Charles Stross). Voto 6,5/10.
giugno 26th, 2016 at 21:30
Finito di leggere stanotte. Ottima scelta del Curatore Maximo, in effetti i racconti di Stross sui Millemondi non gli rendevano merito. Forse solo Aragoste faceva intravedere la visionarietà di Stross. E poi, secondo me, c’è un alcunchè di Thanatos che sta diventando un riferimento di rilievo nelle scelte di Lippi. Elemento che si trova anche ne: Le guide del tramonto, nel Cabalista, nella sua riedizione di Lovecraft . La penso come Lippi, tramontata definitivamente l’Era Spaziale è nell’ALTROVE che bisogna andare a cercare gliALTRI MONDI…….
luglio 9th, 2016 at 11:30
Bellissimo ” Giungla di cemento”. Mentre ” Rapporto sulle atrocita’ ” bello ma come tutte le opere di Stross un po’ complesso per chi non e’ esperto di informatica. Se prosegue la serie della Lavanderia, senz’a.tro da proseguire la pubblicazione.
luglio 11th, 2016 at 14:47
Questo racconto è potenzialmente eccellente ma difetta in alcuni punti dove è ostica la lettura.
Non solo per le teorie matematico/informatiche poco spiegate ma anche per descrizioni approssimative che non aiutano a capire l’azione che si sta svolgendo e che risulta quindi poco avvincente. Nonostante queste critiche le idee portate sono ottime e fanno riflettere.
giugno 12th, 2018 at 13:29
Buon libro. Sarà pubblicato altro dell’autore?