Urania Collezione 135: Il Vagabondo dello spazio
Abbandonato su un asteroide, condannato a morire, salvato dalla più “vagabonda” entità della galassia: è Crag il ribelle, primo e più famoso dei duri della fantascienza. Ma fino a oggi la sua odissea tra la Terra, Marte e la fascia degli asteroidi si era potuta leggere soltanto in un’edizione cui mancavano: a) i pungenti riferimenti satirici alla società del terzo millennio; b) una celebre, censuratissima “pubblicità necrofila”; c) una delle più ammiccanti scene di voyeurismo del turismo interplanetario (al Luxor di Marte), per non parlare di altri particolari ritenuti, ai
tempi, troppo “forti” per il lettore italiano. Al tutto è stato ovviato in questa nuova traduzione, la prima integrale dal 1958.
FREDRIC BROWN Nato nel 1906 e morto nel 1972, è stato un prolifico romanziere americano, noto sia per i suoi sorprendenti romanzi a intreccio (gialli e suspense, di fantascienza o autobiografici), sia per i celebri racconti brevi, il più famoso dei quali è forse “Sentinella”. Negli anni Trenta e Quaranta Brown ha scritto soprattutto short stories, passando al romanzo nel dopoguerra con un memorabile noir, The Fabulous Clipjoint (Il sangue nel vicolo, 1947), con cui vinse il premio Edgar Allan Poe. I suoi personaggi più famosi sono la coppia di investigatori Ed e Am Hunter, tornati in numerosi romanzi dopo Il sangue nel vicolo. I romanzi di fantascienza sono: Assurdo universo, Marziani, andate a casa!, Il vagabondo dello spazio, Progetto Giove e Gli strani suicidi di Bartlesville. Mondadori ha pubblicato la raccolta completa dei racconti di sf di Fredric Brown, Cosmolinea B-1 e Cosmolinea B-2, da poco ristampata nella collezione “Millemondi”
EBOOK DISPONIBILE
Posted in Urania Collezione
aprile 3rd, 2014 at 13:11
ASSOLUTAMENTE da non perdere!!!!!!!
aprile 3rd, 2014 at 14:46
Ottimo, finalmente lo potremo leggere nella sua integralità! Questo romanzo mi manca ma i due racconti lunghi alla sua origine erano molto interessanti, avanti così
aprile 5th, 2014 at 10:21
Lodevole.
aprile 5th, 2014 at 10:59
A proposito di traduzioni integrali, alcuni anni or sono furono tradotti di nuovo e integralmente “IL sole nudo” e un altro romanzo di Asimov negli Oscar.
Mi sono sempre chiesto se il ciclo di Fondazione in 7 romanzi e gli altri cicli sono stati letti nella loro integrità.
Qualcuno conosce la risposta oltre al Curatore di Urania.
Ottima la riproposta de “Il vagabondo dello spazio” nella nuova traduzuione.
aprile 7th, 2014 at 00:43
aspetto che esca in edicola!
aprile 7th, 2014 at 19:51
Concordo: da non perdere! Come tutti i prodotti di Brown, Cosmolinea B1 e B2!
aprile 8th, 2014 at 13:55
In edicola da questa mattina.
Vi si annuncia la prossima uscita … un’inedita (almeno per URANIA) antologia di Poul Anderson dal titolo “Le montagne volanti” …
http://www.fantascienza.com/catalogo/volumi/NILF102454/le-montagne-volanti/
aprile 9th, 2014 at 15:58
Acquistato con una bibliografia di 27 pagine!
Ottima l’idea di separare le varie produzioni.
aprile 9th, 2014 at 21:43
Mi spiace contraddire qualche lettore ma
la nuova traduzione-integrale di questo
romanzo supera di gran lunga l’edizione
precedente.Quindi non capisco quei dub-
biosi che si chiedono se vale la pena di
acquistarlo.Provate a confrontare la prima traduzione con questa per capire
quanto sto dicendo.Magari ci fossero nuove “nuove traduzioni(integrali)” di altri famosi romanzi.
aprile 11th, 2014 at 20:21
Proposta: “Quelli di Anarres”, conosciuto anche come “I reietti dell’altro pianeta” (Ursula K. LE GUIN, 1974)
aprile 15th, 2014 at 14:44
Un saluto a tutti,
sono un neo-lettore della collana (finora ho vissuto di rendita con i vecchi numeri di mio padre e mio nonno 😉 ).
Ho cominciato ad interessarmi alle vostre pubblicazioni grazie al Millemondi dedicato a Sheckley (Fantasma V è il racconto grazie a cui, in tenera età, ho scoperto la SF e, non trovando più la vecchia copia, lo cercavo da diverso tempo).
Dopo alcuni numeri comperati saltuariamente (vedi: La Macchina della Realtà) sono diventato un acquirente regolare a partire dal mese di febbraio, in cui avete proposto un terzetto di volumi pazzesco (ho preso Moorcock perché ascolto gli Hawkwind… il resto è venuto da sé 😀 )…
Che dire, una folgorazione! Ho recuperato in breve diversi arretrati tra i mercatini e il vostro servizio postale (efficientissimo: il pacco mi è arrivato in poco più di una settimana, anziché i 30 giorni preventivati!), sempre letture più che soddisfacenti (ho amato molto Heinlein, Moorcock, Pianeta Stregato m’è piaciuto moltissimo e, a dispetto delle critiche, ho divorato Empty Space… per non parlare del presente volume, Rogue in Space: non avendolo mai letto prima non oso immaginare cosa fosse in versione censurata, data la natura polemica e svariati dettagli diciamo ‘sconci’ del racconto…), dunque SOLO complimenti alla Redazione…
Avrei però una richiestuccia: sarebbe possibile vedere/trovare in edicola una ristampa di VOCI DI TERRA LONTANA di Clarke sotto la vostra egida (ho notato che tra i frequentatori del blog ci sono pure alcuni appassionati di musica: loro capiranno sicuramente il perché di questo appello)??
Ancora grazie e complimenti per la linea editoriale e le ottime pubblicazioni, un saluto a todos!
aprile 18th, 2014 at 15:56
Non ho mai letto la traduzione precedente e non saprei se consigliare questa a chi ha già letto Brown, ma ho divorato ‘Il vagabondo nello spazio’ in un pomeriggio di lettura. Fate voi 😉
aprile 19th, 2014 at 18:09
Songs of distant earth di Michele Campovecchio!
aprile 20th, 2014 at 15:45
Esatto! 😀
PS: Buona Pasqua a todos!
aprile 21st, 2014 at 18:56
Bellissimo e godibilissimo! Grazie!
aprile 24th, 2014 at 19:24
Perfetto, mancava sicuramente questo capolavoro assoluto…
avrei il piacere che in questa collana – di cui sono appassionato collezionista – venissero ripubblicati anche romanzi di autori “dimenticati” come Leinster, Ballard, Shaw, grazie!
aprile 25th, 2014 at 09:20
appena scaricato nel kindle. lo leggerò in viaggio. evviva!!!
aprile 27th, 2014 at 18:25
Nulla da aggiungere ai commenti lusinghieri sulla nuova traduzione del Curatore, personalmente ho sempre preferito tra i suoi romanzi “Gli strani suicidi di Bartlesville”, ma è solo questione di gusti….
Invece, ( e rischio di passare per un affetto da piaggeria), ritengo sia veramente di altissimo livello la postfazione del nostro Curatore, G. Lippi. In particolare mi ha colpito a pag. 160, il dotto riferimento a: “…. quella pietra più filosofale che spaziale…
… l’inconscio che riaffiora e parla interiormente, portando a galla i nostri bisogni ed emozioni. Un po’ come il pezzo di legno parlante di Mastro Ciliegia, insomma…..
In “Pinocchio”, il pezzo di legno comincia inspiegabilmente a parlare, e mastro Ciliegia spaventato lo regala all’amico Geppetto, che lo trasforma in burattino e già si considera come suo padre…. Insomma per Lippi ognuno di noi può ascoltare o no il proprio inconscio, ed all’inizio del romanzo Crag è proprio un Mastro Ciliegia, rifiuta continuamente il proprio io. Solo alla fine, accettando il valore salvifico dell’ Amore, diventa Geppetto, e va a vivere nel “suo” pianeta.
Se ho capito bene il suo pensiero, carissimo Curatore, ancora i miei complimenti !
aprile 28th, 2014 at 18:08
Ho letto in due tempi “Il vagabondo dello Spazio”: veramente un gran bel romanzo che nella nuova traduzione mette in risalto la mente geniale di Brown.
A causa dei “TAGLI” operati non solo nel campo della Sf ma anche nel cinema e nei comics non abbiamo apprezzato pienamente i loro autori.
maggio 17th, 2014 at 13:54
Quando potremo vedere pubblicato “Roma Eterna” (vincitore del premio Hugo e del premio Nebula) del grande Robert Silverberg?
marzo 25th, 2017 at 17:42
A proposito di Brown e di tagli… qualcuno saprebbe dirmi se l’edizione 1982 di “Assurdo Universo” (Classici Urania 61) è completa oppure no?