Urania Collezione 88: Pianeta d’acqua
Jack Vance, il maestro dell’avventura, ci porta a scoprire i misteri di un mondo e le sue mille insidie.
Sul “pianeta d’acqua” la morte è sempre in agguato. La sua insolita popolazione, costituita dagli scampati al naufragio di un’astronave terrestre, si è ormai adattata alla durezza dell’ambiente. Resta però il pericolo principale: i Kragen, mostruosi abitatori degli abissi. Di uno di loro, adorato come un dio, la colonia è schiava. Per liberarsi dalla servitù nei confronti della bestia saranno necessari sofferenza, coraggio e armi costate sudore e sangue. Ma ne varrà la pena: la meta finale è la conquista di un mondo.
In appendice a questa edizione è incluso il racconto Il Kragen (1964), sulla base del quale Vance ha costruito Pianeta d’acqua.
Jack Vance è nato a San Francisco nel 1916. Dopo aver lavorato per un breve periodo come sceneggiatore per la 20th Century Fox, ha viaggiato in molte parti del mondo. Tra i suoi capolavori fantastici ricordiamo il ciclo della Terra morente (1950-1984) di cui fanno parte Crepuscolo di un mondo, La saga di Cugel e Rhialto il meraviglioso; quindi il ciclo di Lyonesse (1983-90). Tra i più apprezzati romanzi di fantascienza: il ciclo del Pianeta Gigante, che si apre con L’odissea di Glystra (1951) e che prosegue con Il mondo degli showboat (1975), i cicli di Durdane, Alastor e dei Principi Demoni.
[Visualizza la quarta di copertina.]
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aprile 29th, 2010 at 22:47
E anche questo mese scatta l’applauso per Brambilla.
aprile 30th, 2010 at 08:22
Questo mese l’applauso oltre che a Brambilla, come sempre superlativo, lo facciamo generale! Finalmente una uscita che non è una ristampa della ristampa! E per di più è un autentico Vance! A titolo puramente personale, oltre ad esprimere i miei complimenti per questo titolo, mi permetto di suggerire un “ritorno alle origini”, quando Urania Collezione nei primi numeri pubblicò una serie di capolavori che mancavano nelle varie collane Urania (MM, biblioteca, classici, etc).
So che non è sempre possibile per via dei diritti e che le “ristampe” da Classici, Urania e MM sono fisiologiche, ma io credo che una serie di uscite come questa oltre ad attrarre nuovi lettori, farebbero contenti anche quelli come me che collezionano Urania da sempre e magari storcono un po’ il naso quando devono accattarsi la terza o quarta versione dello stesso romanzo
Insomma: ci sono tantissimi Vance ancora mai apparsi su Urania, diversi Ballard, 2001 odissea nello spazio, le montagne della follia di Lovecraft (mi viene l’acquolina in bocca solo a pensarci)… che aspettiamo?
aprile 30th, 2010 at 08:47
A me risulta ( consultare le risposte di Lippi nel thread dedicato a “Storie nel tempo e nello spazio”, dicembre scorso) che gli UC sono ristampe solo nei casi in cui il testo sia già integrale e la traduzione ancora passabile. In tutti gli altri casi si integra la traduzione oppure la si rifà completamente ( caso più raro). Insomma, con UC non dovremmo trovarci nelle identiche condizioni degli appasionati di gialli classici: ristampe di ristampe.
Ovviamente se sbaglio correggetemi.
aprile 30th, 2010 at 10:45
E con questo mio 3° intervento sulle uscite del mese decreto ufficialmente il mio stato “BrodoGiuggiolare” se mi passate il neologismo.
La copertina.. vabé, ormai Brambilla c’ha il callo del complimento
La meritata fama precede di eoni, anni luce e parsec l’autore.
Se questo Pianeta d’acqua è bello solo la metà de L’odissea di Glystra e Il mondo degli showboat, allora saranno 5,50€ che valgono per 55€.
Il fatto che con poco più di 17€ sia possibile portarsi a casa 3 romanzi così appetitosi, variegati e perfettamente assortiti merita un applauso e un ringraziamento sincero!
aprile 30th, 2010 at 11:11
Mi associo ai complimenti alla redazione. Ci voleva Urania per rivedere pubblicato un Vance d’annata (slurp!).
Complimenti anche a Brambilla per le copertine sempre belle e originali.
aprile 30th, 2010 at 14:42
Mi unisco al coro di chi decanta la bellezza della copertina, spesso e volentieri Franco mi stupisce con copertine fantastiche…per quanto riguarda UC sono in trepida attesa che esca in edicola pre comprarlo, non vedo l’ora di leggermi qualcosa di Vance, un autore di cui avevo sentito parlare ma che,a mia memoria, non ricordo di aver letto.
Buon fine settimana a tutti
Andrea
aprile 30th, 2010 at 17:00
Andrea, ti invidio perchè stai per scoprire Jack Vance, un autore che raramente delude e che credo piaccia a molti, visto che è sempre ristampato.
Ne approfitto per chiedere di sanare una mancanza di cui so che anche Lippi è consapevole: la pubblicazione italiana dell’intera trilogia di Nopalgarth, di cui il primo (le case di Iszm) è stato riproposto più volte, il secondo una volta e oscuramente, il terzo mai. Idea ottima per un Millemondi (ma con “Iszm” pubblicato poco tempo fa, probabilmente irrealizzabile. O no?)
aprile 30th, 2010 at 23:47
questo mese comprerò ASSOLUTAMENTE il Millemondi, probabilmente l’Epix, e con questi sono già al limite di quello che riesco a leggere. Vance non lo conosco molto (ho letto solo Lyonesse moooolti anni fa… non ricordo mi abbia entusiasmato). Chi lo conosce provi a convincermi a leggere Vance, ed in particolare questo Vance 😉
maggio 1st, 2010 at 14:35
No, a me Vance non piace… quindi non sarò io a convincerti!
maggio 3rd, 2010 at 11:12
Grazie dei complimenti che non do mai per scontati. Cerco sempre di fare del mio meglio e sapere che il risultato piace è per me molto importante.Un saluto a tutti.
Franco
maggio 3rd, 2010 at 12:13
Ciao Quiller, più avanti ti dirò se e quanto mi sarà piaciuto Vance, anche se al momento sono quasi al termine della lettura del tomone millemondi e all’inizio di quello successivo dei due autori italiani (uno lo leggo a casa e uno in treno :)… comunque questo mese mi mette in diffcoltà, credo che comprerò tutti i volumi in uscita… calcolando poi che sono in attesa che mi arrivino alcuni arretrati, non so come fare per leggerli tutti! Mi abbufferò!
ciao
Andrea
maggio 3rd, 2010 at 14:46
Eh, Andrea, una volta anch’io avevo l’ansia quando compravo più libri di quanti ne potessi leggere… poi mi sono arreso alla passione e accumulo senza vergogna e con pochi sensi di colpa. D’altronde, la “cantina” dev’essere sempre ben fornita… buone letture. 😉
maggio 3rd, 2010 at 14:57
Magari, Quiller, potessi parlare di cantina… la mia è piena di oggetti che ho tolto (con enorme felicità, ovviamente) quando ho dovuto liberare la cameretta che usavo per la libreria (ovviamente ho dovuto smontare ogni ben di dio presente…) appena scoperto che era in arrivo un bebè…di libri in stand-bye ne avrò una decina o più, ovviamente sono destinati a crescere vista il mio ritorno di fiamma per la sf.
Un saluto, Andrea
maggio 3rd, 2010 at 15:00
X Tortellino: ciao Andrea, ti ho risposto ma la mail torna indietro:
(bad destination mailbox address).
Mi scuso con tutti per l’offtopic e ti rispondo qui:
il sito l’ho studiato per cercare nuovi lavori all’estero per questo i pochi testi sono in inglese. Personalmente mi sarebbe piaciuto non scrivere proprio niente e lasciar parlare le immagini ma il tutto sarebbe risultato un po’ incomprensibile…. (c’è chi se l’è fatto un sito così ma io non ho il coraggio) in Italia, nel bene e nel male e soprattutto in ambito editoriale, mi conoscono già anche perchè sono presente su altri siti di illustratori (es illustratori.it) dove i testi sono sia in italiano che in inglese.
Ma non è che se uno non capisce l’inglese si perda chissà che… la bio, i clienti e poco altro.
maggio 3rd, 2010 at 15:06
Cacchio, non sarà che ho sbagliato a scrivere la mia mail? mi sa che devo prendermi un caffè, l’insalata mi sarà rimasta sullo stomaco…Sicuramente non ci si perde, certo che no, la mia era curiosità, ovviamente…Grazie per il tempo dedicatomi!
ciao
Andrea
maggio 3rd, 2010 at 18:38
@quiller
ma in cantina non ammuffiscono?
maggio 3rd, 2010 at 19:58
Mi sa che il mio velato paragone tra l’appassionato di libri di FS e il cultore del buon vino era un pò troppo velato. Comunque non in tutte le cantine i libri ammuffiscono. 😉
maggio 4th, 2010 at 10:08
“Chi lo conosce provi a convincermi a leggere Vance, ed in particolare questo Vance”
Ci sono molti buoni motivi per leggere Vance.
In particolare questo Vance è particolarmente ben scritto, il tema non è molto originale, un incrocio tra le storie della frontiera di Bertram Chandler e Waterworld, anche se Vance è arrivato prima.
Ma la storia è ben raccontata e appassionante, non il miglior romanzo di Vance, ma godibilissimo.
Poi c’è il fatto che se non lo compri ti mando gli Assassini di Anacho, così discuti con loro.
maggio 5th, 2010 at 10:51
io compro— non voglio vedermela con gli Assassini di Anacho (ma chi sono?)
maggio 5th, 2010 at 13:51
— no Quiller, il paragone l’avevo colto, la realtà è proprio che io in cantina tengo circa 200 libri che non trovano posto nelle due librerie di casa, purtroppo! Per cartacci, i libri non si rovinano per due motivi: per come li ho ‘imbustati’ e perchè la mia cantina è per fortuna asciutta.
Un saluto
maggio 12th, 2010 at 23:54
io compro— non voglio vedermela con gli Assassini di Anacho (ma chi sono?)
Hai presente Fanteria dello spazio?
Ecco, immaginati un gruppo di esagitati di quel genere che ti piomba in giardino dall’orbita.
Potrebbe veramente rovinarti la giornata.
maggio 13th, 2010 at 11:22
Visto oggi in edicola e subito preso. Che gioia avere un libro di Vance tra le mani
maggio 13th, 2010 at 12:38
NO grazie, non voglio vedermela con un gruppo del genere…ieri pomeriggio ho comprato UC e l’ho messo ‘quasi’ in cima alla pila degli urania da leggere.
ciao
Andrea
maggio 14th, 2010 at 17:38
Ho acquistato UC 88 e secondo me delle 4 collane (Urania-UC-Millemondi-Epix) e quella che meglio si presenta come veste tipografica e dimensioni (h per l).
Si sfoglia e si legge meglio delle altre.
Perchè non portare almeno Millemondi alle stesse dimensioni (h*l) di UC?
maggio 14th, 2010 at 19:52
Vorrei sapere se vale la pena di leggerlo,la trama mi stuzzica parecchio perchè rispecchia alcune tematiche che amo nella fantascienza(la lotta per la sopravvivenza,la comunità,l’ostilità del luogo)ma dato che credo che questo scritto abbia qualche annetto non vorrei trovarmi a leggere roba del tipo “in un’ora costruimmo un acceleratore dimensionale per raggiungere lo spazio “ecc ecc tipiche di un certo tipo di fantascienza del periodo,ingenua e secondo me al giorno d’oggi illegibbile
maggio 15th, 2010 at 18:42
A mio parere Vance è il miglior scrittore di SF di sempre (davanti ad Heinlein) e questo UC è meritevolissimo. Giusto per rispondere a “La terra silenzionsa”: qui abbiam SF sociale, quello che temi, cioè di trovarti di fronte al Niven di turno, non si verifica, anzi troverai esattamente quello che cerchi; ancor più lo troverai in altri Vance, tipo nel meraviglioso “Tschai”.. Copertina molto bella anche a parer mio.
Questo commento è stato editato dal blogmaster alle 20.01 del 15-05-2010.
maggio 17th, 2010 at 18:28
Ti ringrazio per la risposta,è proprio quello che cerco allora!
maggio 24th, 2010 at 18:43
Ma quando arriva in edicola?
maggio 25th, 2010 at 10:25
Berserker: controlla bene, il libro è in distribuzione dalla settimana scorsa… Ciao!
maggio 26th, 2010 at 09:35
Ma si può? Dico io, è una settimana e mezza che spreco mezz’ora di traffico cittadino, per andare e tornare dall’unica edicola che ha Urania. Sto furbacchione di edicolante dove li va a mettere i miei preziosissimi UC ? dietro una cesta di ombrelli ?? Ma diavolaccio ci sono 40 gradi all’ombra, li vuoi mettere via sti ombrelli?
maggio 26th, 2010 at 11:43
@Berserker: eri tu timido a non chiedere o lui smemorato?
maggio 27th, 2010 at 10:35
Ma va che timido!! E’ che di solito li mette su un ripiano ben visibile. Questa volta invece li ha sbatacchiati su un altro, con il risultato di occultarli dietro ombrelli da viaggio. E’ un edicola della metrò sempre piena di gente sempre di fretta. L’altro giorno finalmente mi sono accordo che fra accecanti colori di plastica vi era un numero 88 che mi fissava con occhi di tenebra scarlatta!
maggio 29th, 2010 at 15:54
Scusate qualcuno sa dirmi se vale la pena leggere I VENDICATORI DI CARRIG di John Brunner?
E se è recuperabile facilmente COGLI LA STELLA CADENTE, sempre di Brunner?
Personalmente ritengo Brunner uno della trimurti degli scrittori S.F. insieme ad Asimov e Silverberg.
Un grazie a tutti.
maggio 30th, 2010 at 14:59
Ciao JOHN, anch’io ho un’altissima stima di Brunner. Penso che sia un vero peccato che tanti suoi romanzi non siano mai apparsi in Italia, anche fra quelli scritti nel suo periodo migliore (1968-75). Credo che il parallelo migliore sia quello con Silverberg, sia a livello anagrafico che di evoluzione della carriera, sebbene Silverberg abbia avuto molto più fortuna. I romanzi che citi appartengono al periodo iniziale della sua carriera (forse Cogli la Stella Cadente è addirittura l’esordio): io non li ho letti, ma ritengo che non ci si debba aspettare molto di più di una piacevole FS avventurosa. Però è pur sempre Brunner: buona caccia!
giugno 2nd, 2010 at 11:01
Thank you, Quiller.
Nel frattempo ho letto I vendicatori di Carrig, ed è un piacevole lavoro semi-fantasy, anche lì c’è il tocco di classe di Brunner.
Ma “Cogli una stella cadente ho letto che è uno dei suoi capolavori in un articolo in cui mettevano anche, tra i suoi massimi, SABBIE MOBILI:
e poichè quest’ultimo l’ho letto l’altro mese ed effettivamente trattasi di capolavoro da isola deserta, tendo a credere che lo sia anche Cogli una stella cadente.
Comunque sì, grande Brunner, chissà quando giungerà il momento della sua “scoperta”.
Mah, sono i misteri della vita.
Ti ringrazio, buona giornata.
giugno 2nd, 2010 at 11:42
Strana combinazione, John. Anch’io il mese scorso ho letto Sabbie Mobili (nella ristampa Garden) e l’ho trovato un capolavoro di caratterizzazione. Auguri per “Cogli una stella cadente”, sulle cui tracce a questo punto mi metterò anch’io…
luglio 26th, 2010 at 16:16
e il superlativo TSCHAI?????