Urania 1553: Rivelazione /2
Dopo l’uscita di settembre si conclude sul numero 1553 di “Urania”, in edicola nei prossimi giorni, la pubblicazione dell’ambiziosa space opera di Alastair Reynolds, Revelation Space.
Perché l’antica razza degli Amarantini si è estinta? Sylveste, l’archeologo, crede che quei provetti navigatori interstellari abbiano causato da soli la propria rovina, come potrebbe accadere oggi all’umanità. Ma le sue idee sono pericolose e Sylveste ha già rischiato la vita una volta: qualcuno ha incaricato una mano omicida di ucciderlo. Ora che il mistero degli antichi astronauti sta per essere svelato, le tensioni della società umana non sono mai state così spaventosamente vicine alla prova della verità o, se preferite, all’olocausto.
La magnifica conclusione di un grandioso affresco galattico.
Alastair Reynolds, nato a Barry, in Galles, nel 1966, è considerato ormai uno dei massimi autori inglesi. Su “Urania” n. 1550 è già apparso Rivelazione /1, prima parte del grande romanzo Revelation Space (2000) che si conclude nel presente volume. Reynolds ha pubblicato, fra l’altro, Chasm City (2001), Redemption Ark (2002), Absolution Gap (2003) e The Prefect (2007), veri e propri classici della nuova space opera.
[Clicca qui per visualizzare la quarta di copertina.]
Posted in Urania Collana
novembre 30th, 2009 at 00:25
Non posso perdermi questa seconda parte, così prima o poi, quando inizierò la lettura, avrò il romanzo completo! 😉
novembre 30th, 2009 at 02:05
finalmente!
novembre 30th, 2009 at 11:10
a Christmas in the Farhtest Future…
novembre 30th, 2009 at 11:11
Ciao a tutti, ho messo sul mio sito la copertina con i colori originali
http://francobrambilla.com/artwork/1085590_Revelation_Space_Part_2.html
e altre amenità…
novembre 30th, 2009 at 13:43
ottimo!! arriva giusto in tempo da permettermi di finire I giorni di Turchese!
novembre 30th, 2009 at 22:00
Ciao,
mi sembra che l’opera Revelation Space sia composta dai 5 volumi come si vede dal sito di A. Reynolds, spero pertanto che Urania non si fermi al primo libro, ci vorrà del tempo ma aspettiamo fiduciosi
dicembre 1st, 2009 at 00:09
molto bella la versione con i colori originali, direi migliore!!
ed anche più in tono con la copertina della prima parte…
dicembre 1st, 2009 at 10:27
Grazie… quella che hanno scelto è più “d’impatto”.Non vedo l’ora di vederla stampata.
dicembre 1st, 2009 at 10:32
Non saprei… certo non posso dire che il primo spezzone di romanzo sia brutto, è comunque solido e a tratti avvincente, ma…dopo il gran parlare che se ne è fatto, dopo il contratto milionario firmato dall’autore e le ottime recensioni… bè, non è che in definitiva mi abbia folgorato! è di certo un buon autore, che conosce la materia (dati i suoi trascorsi nell’ESA) e la manipola con grande destrezza. Ma, semplicemente, non è il grande capolavoro che mi aspettavo di leggere e divorare! In quanto a space opera preferisco sempre il buon vecchio Peter F. Hamilton!!!
dicembre 1st, 2009 at 19:10
bene! attendevo con ansia visti i molteplici commenti positivi letti. Lettura da vacanze natalizie!
ottimo anche il tasto share on facebook, se non altro per far avvicinare sempre più persone al genere!
dicembre 4th, 2009 at 12:58
Buongiorno a tutti, qualcuno è già entrato in possesso del volume di Reynolds? che ci sarà il mese prossimo in edicola?
dicembre 4th, 2009 at 14:34
Ho qui sul tavolo Rivelazione 2 di A. Reynolds e il mese prossimo è in arrivo J. Haldeman con “Cronomacchina accidentale”.
Credo che tutti i lettori di Urania tiferanno per G. Lippi dal momento che a pag.288 annuncia l’arrivo di “Pushing Ice” e che presto Lui ed Altri “”partiranno all’attacco per ottenere”” Chasm City.
Siamo con Voi!
dicembre 4th, 2009 at 15:55
BBBoooommmmmm! Ringrazio e spero in un bell’editoriale colmo di anticipazioni come strenna natalizia
dicembre 4th, 2009 at 17:03
Grazie mille per l’informazione! la strada intrapresa ultimamente da urania sembra proprio quella giusta, spero solo non si dimentico di Peter Hamilton!!!
Il ciclo della “Crisi della realtà” mi ha stupito per qualità come nessun altro negli ultimi anni, compreso Reynolds (che giudico comunque molto positivamente).
dicembre 4th, 2009 at 21:33
Bravo! A Peter non lo batte nessuno!!!
dicembre 5th, 2009 at 10:22
@The Babe: di Hamilton in Italia si è partiti diretti con il suo ciclo piu lungo, complesso e famoso, a parte una fugace apparizione con un breve romanzo SF per ragazzi in una vecchia collana Mondadori. Di Reynolds abbiamo la fortuna di leggere le sue opere a partire dalla prima e seguirne l’evoluzione stilistica, cosa tutt’altro su Urania visto che Mondadori ha sempre preferito partire dai romanzi più recenti per poi pubblicare le opere precedenti, in maniera disordinata. Adesso si sta capendo che l’ordine filologico qualche volta vale qualcosa ed è un bene!
@X/Lippi: due domande per voi “Guide del Tramonto”
1 Ci sarebbe la possibilità di vedere riproposte magri su Millemondi le antologie Destinazione Spazio, ormai vecchie e superesaurite?
2 Nel Millemondi adesso in edicola c’è un racconto di Ian MacDonald che ha molto in comune col suo romanzo Evolution Shore, pubblicato in Italia qualche anno fa come I Confini dell’Evoluzione…ma si tratta di un estratto? Di un racconto parallelo? Un ciclo,(l’autore cita all’interno un altro racconto ancora con la stessa ambientazione)? Non si capisce bene ma è moolto moolto interessante, come vertiginosi appaiono i soliti grandissimi e da noi trascuratissimi McAuley e Baxter.
dicembre 5th, 2009 at 14:21
@ RiccardoF: per la prima proposta, inoltro la segnalazione al Curatore Supremo. Per la seconda, ti posso dire che Recording Angel è un episodio inizialmente scritto da McDonald per essere incluso nel romanzo I confini dell’evoluzione, ma poi lasciato fuori dal romanzo e pubblicato separatamente. Si tratta, insomma, di un “capitolo tagliato”.
dicembre 5th, 2009 at 15:03
@GdM: grazie Giovanni! Ho poi capito tutta l’evoluzione della saga in un sito di SF. Sarebbe bello leggere i rimanenti romanzo e novella di questo ciclo ancora inediti. McDonald è uno dei grandi da tenere sott’occhio e da inseguire editorialmente “alla cieca”.
dicembre 5th, 2009 at 16:19
@ Riccardo F.: veramente non so dirti con certezza, ma so che dopo il ciclo dell'”alba della notte” Peter abbia scritto altro materiale di grande impatto e anche di grandi dimensioni… ho tra le mani un libro proveniente da londra che mi ha portato un amico che fa parte di un ciclo che nn conosco ma ke è più recente di quello sopra citato: il ciclo che parte con Pandora’s Star… tra parentesi, sulla copertina c’è scritto: Britain’s no.1 science fiction writer… e io la penso allo stesso modo!
dicembre 5th, 2009 at 18:09
Pandora’s Star e Judas Unleashed…mi pare si tratti del ciclo del Commonwealth che è stato quello successivo a Night’s Dawn. Anch’io l’ho trovato indimenticabile in cete parti, ma la lunghezza è davvero sfiancante. E quanto ad originalità mi pare che Reynold sia un gradino su. Ma ripeto Hamilton lo aspettiamo tutti con ansia!! Ti do un’altra notizia: mi pare ci sia ancora materiale inedito de L’alba della notte, tipo un romanzo breve e dei racconti…:P
dicembre 5th, 2009 at 18:30
Voglio attendere di leggere Rivelazione/2 prima di dare un giudizio definitivo, però il valore aggiunto di Hamilton risiede, a mio parere, proprio nella straordinaria capacità di innovare ed essere originale rimanendo comunque nella classicità del genere.
dicembre 6th, 2009 at 17:41
Sono d’accordissimo con Gabry, per la seconda volta! E cmq, Riccardo, mi stai dando una notizia stupenda… faccio qualche ricerca in merito e spero che anche il signor Lippi ne tenga conto!!!
dicembre 24th, 2009 at 16:32
A commento dell’ultimo Urania del 2009, vorrei complimentarmi con la redazione di Urania per l’alto livello della collana nell’anno appena trascorso. Una decisa inversione di tendenza rispetto al 2008 dove lamentavo troppe ristampe. Quest’anno tutti inediti e una media direi di tutto rispetto: congratulazioni e grazie da un appassionato lettore. Continuate così!
dicembre 24th, 2009 at 21:59
Mi accodo a Quiller per lo stesso motivo: annata perfetta chiusa in modo spettacolare, di meglio non si poteva sperare.
A tutti coloro che hanno collaborato per raggiungere tale perfezione i miei più calorosi ringraziamenti di lettore affezionato.
A tutta la redazione auguri di sereno e felice Natale
dicembre 26th, 2009 at 16:24
annata eccellente, sì. mi aggrego ai complimenti