Urania 1666: Mike Resnick, “Antares: La Prigione”
Urania 1666: Mike Resnick, “Antares: La Prigione”, maggio 2019
Che fare quando l’ordigno più potente della galassia, la bomba Q, sta per cancellare in un sol colpo dall’esistenza una dozzina di pianeti?
La Democrazia ha le idee chiare: mandare a chiamare Nathan Pretorius e quei rinnegati della sua squadra, i Senza Speranza, il più improbabile gruppo di eroi dell’universo, che a gennaio di quest’anno abbiamo già visto impegnati nella loro prima missione su Urania n. 1662.
Il piano è semplice, almeno sulla carta: infiltrarsi sul pianeta, entrare nella prigione di Antares e far evadere Edgar Nmumba, unico inventore della bomba ancora vivo.
Peccato che la prigione stessa sia il segreto meglio custodito dalla spietata Coalizione Transkei e che il pianeta che la ospita non abbia abitanti umani fra cui infiltrarsi.
I Senza Speranza questa volta dovranno proprio tirare fuori qualche asso dalla manica, se vogliono uscirne vivi.
Dopo “Orion: La Fortezza” (Urania n. 1662), “Antares: la Prigione” è il secondo volume della trilogia dei Dead Enders di Mike Resnick. Entrambi i romanzi sono ambientati nel Birthright Universe, creato da Resnick nel romanzo “Birthright: The Book of Man” del 1982, un mix unico, nel suo genere, di azione e umorismo. Il terzo e ultimo volume della saga, “Cassiopea: il Castello” (The Castle in Cassiopeia), vedrà la luce sulle pagine di Urania a settembre di quest’anno.
Nato a Chicago nel 1942, Mike Resnick è uno dei più prolifici autori statunitensi di science fiction, con oltre cinquanta romanzi e circa duecento racconti al suo attivo. Trentasette volte finalista e cinque volte vincitore del Premio Hugo, ha inoltre conquistato il Nebula con il romanzo “Nell’abisso di Olduvai” (Seven Views of Olduvai Gorge, 1994).
Buona lettura!
Posted in Ebook, Fantascienza, Grandi Saghe, Urania Collana
aprile 24th, 2019 at 22:49
Che palle! Basta ‘ste saghe!
aprile 27th, 2019 at 13:25
@Punisher: in fantascienza, saghe, saghe, saghe come se non ci fosse un domani 😉 😀
aprile 28th, 2019 at 00:47
A proposito di saghe … che fine hanno fatto i due seguiti di “Tomorrow’s Kin” di Nancy Kress ?
Ormai è trascorso quasi un anno dalla pubblicazione del primo episodio “Nessun Domani”.
aprile 28th, 2019 at 07:49
@Rick:
aprile 28th, 2019 at 09:49
@Rick: avevo inserito emoticon sorridenti ma sono invece apparsi punti interrogativi!
aprile 28th, 2019 at 11:23
Ciao @Punisher, ciao @Rick.
Per ottenere le faccine sorridenti sul blog usate questi caratteri : – )
aprile 29th, 2019 at 08:24
@Redazione: ok grazie
aprile 29th, 2019 at 15:37
Un saluto a tutti, Uraniofili!
Potreste gentilmente darci qualche anticipazione circa i prossimi Urania Jumbo e farci sapere se è stata decisa una variazione nella loro periodicità? Credo che qui tutti sperino in 6 numeri l’anno!
PS: Un’altra domanda, che vi pongo da molto tempo ma che per ora non ha avuto sfortunatamente una risposta precisa… A quando un nuovo romanzo di Peter F. Hamilton?
Vi ringrazio tanto in anticipo per il cortese riscontro
aprile 30th, 2019 at 00:19
Mi associo a Mauro De Santis
aprile 30th, 2019 at 12:52
Grazie Redazione.Ottimi titoli,a parte(per me)Rama.
Purtroppo si evince che la periodicita’non é cambiata.
aprile 30th, 2019 at 13:30
Ciao Mauro e Paolo.
Per quanto riguarda i Jumbo, ecco le prossime fantasmagoriche uscite:
– “Inverso” di William Gibson – agosto 2019 (l’ultimo romanzo di William Gibson);
– “The Martian Race” di Gregory Benford – novembre 2019 (una nuova grande avventura spaziale di Benford);
– “If Tomorrow Comes” di Nancy Krest – febbraio 2020 (il seguito di “Nessun domani”, troppo voluminoso per essere pubblicato in un Urania normale);
– “Il giardino di Rama” di Arthur C. Clarke e Gentry Lee – maggio 2020 (l’ultimo romanzo della saga di Rama che mancava in Urania).
Buona lettura! 😉
aprile 30th, 2019 at 16:29
Chiedo scusa … ma “Rama II” è mai stato pubblicato su Urania ?
aprile 30th, 2019 at 21:00
Con Resnick rinunciamo all’abituale animosità verso saghe e cicli e lo seguiamo con passione
maggio 1st, 2019 at 15:18
Che delusione le anticipazioni di Urania Jumbo! Due ristampe (Gibson e Clarke) e un inedito di venti anni fa (Benford). A questo punto non rimane che Oscar Fantastica per sperare di leggere qualcosa di più recente e di valido.
maggio 2nd, 2019 at 03:09
Carissima Redazione, a suo tempo ho letto il ciclo di Rama di Clarke grazie alla pubblicazione nella collana Jumbo de ‘Il segreto di Rama’, ma ricordo che oltre a ‘Il giardino di Rama’ ho recuperato nel mercato dell’usato anche ‘Rama II’ stampato nella collana ‘La Scala’ di Rizzoli negli anni ’90 se non sbaglio.
maggio 2nd, 2019 at 07:55
Trovo alquanto strano che “If Tomorrow Comes”… che, in edizione originale, ha più o meno le stesse pagine di “Tomorrow’s Kin” (“Nessun domani”), vada a finire in un Jumbo.
Se nei Jumbo si cominciano a pubblicare testi che, per la loro lunghezza, potrebbero tranquillamente apparire su Urania … viene meno il principio sulla base del quale tale collana è stata, a suo tempo, creata.
Vedasi, all’uopo, la presentazione che il signor Forte fece nelle prime pagine del Jumbo n.1 (“Entoverse”).
maggio 2nd, 2019 at 09:59
Quindi viene meno il programma esposto qualche tempo fa di anticipare in
edicola con Jumbo i prossimi volumi di Oscar Fantastica, e quindi per il momento via da Jumbo Leckie, Jemesin e Okorafor (questa la attendo con ansia). E quindi ecco il motivo per il quale non si espongono più programmi futuri di pubblicazione
maggio 2nd, 2019 at 11:06
Qualche risposta ai vostri commenti:
@paolo f: purtroppo per il momento la periodicità di Urania Jumbo resta questa, anche se è sempre possibile che ci siano cambiamenti in corsa. Di sicuro ci stiamo lavorando, ma non si tratta di passaggi facili da realizzare, sotto tutti i punti di vista.
@AjdPdR: il problema di “Nessun domani” uscito in Urania è che non sarebbe dovuto uscire in quella collana, proprio per le sue dimensioni, ma un problema tecnico/contrattuale ci ha impedito il passaggio nei Jumbo, e dunque abbiamo dovuto subire questa situazione per noi di emergenza, con importanti aggravi economici. I successivi volumi del ciclo sono stati regolarmente contrattualizzati per il Jumbo. Ovviamente avremmo preferito avere le tre uscite in una sola collana, ma questo purtroppo non è stato possibile per questioni che vanno ben al di là delle logiche e degli intendimenti editoriali.
@Ricx: la dinamica sinergica fra libreria ed edicola è un progetto importante e di valore, che consentirà a Mondadori di portare in Italia, con traduzioni ben fatte, opere che non necessariamente i lettori italiani avrebbero potuto ottenere (se non recuperandole in originale). Questa dinamica, però, non è semplice da gestire, e non solo per le scelte editoriali, anzi: ci sono vincoli contrattuali, gabbie amministrative, logiche commerciali che soverchiano spesso le intenzioni degli editor di collana, e dunque, dato che si tratta di un progetto che stiamo ancora affinando e registrando, occorrerà un po’ di tempo per dare una regolarità alle precedenze di uscita dei vari volumi/cicli. Non è mai stato annunciato, comunque, che Urania avrebbe avuto la precedenza sulle altre collane Mondadori con cui lavora in sinergia, anche perché non è possibile strutturare una dinamica del genere in senso generale, ma va calibrata su ogni singola opera. Cosa che stiamo facendo.
maggio 2nd, 2019 at 11:29
Redazione grazie ancora. Un’altra
domanda: ci potete dare anche una
minima speranza(penso che interessi a molti frequentatori del blog) su Peter Hamilton e Alastair Reynolds?
maggio 2nd, 2019 at 12:01
Grazie, Redazione, per l’esauriente risposta.
Riguardo “Rama II”, che non è mai apparso su alcuna delle collane, vi sarà, in futuro, la possibilità di poterlo leggere in un “Jumbo” a completamento della tetralogia?
maggio 2nd, 2019 at 12:35
Bhe, che dire: W le saghe, soprattutto quando si concludono! Ai detrattori delle saghe vorrei ricordare che molti romanzi appartenenti agli svariati cicli che la fantascienza ci ha regalato ci sono molte opere che possono essere lette singolarmente. Vorrei anche ricordare che tra racconti, novelle e romanzi brevi (oltre che romanzi), di opere stand-alone ce ne sono davvero una squintalata in giro per questo universo…
maggio 2nd, 2019 at 14:23
Ben venga Inverso di Gibson, anche se ristampa, almeno così si può risparmiare un po’… in libreria costa 24 euro! (ha meno senso invece ristampare titoli che in libreria si troverebbero a 12 euro)
maggio 3rd, 2019 at 12:54
Un sentito “grazie” alla Redazione, che ci ha dato risposte (ed ampie anticipazioni) per il prossimo futuro della (molto) amata serie Jumbo. Mi rendo conto che il cambio di periodicità non è certo cosa da poco… Continuo personalmente a sperare che ciò accada: se avessimo 6 uscite l’anno per la Jumbo, le possibilità di vedere finalmente tradotte nella nostra lingua opere di grande spessore (in tutti i sensi) ci
permetterebbe finalmente di recuperare il (tanto, troppo) “tempo perso” in questi ultimi dieci/vent’anni…
Un ultimo desiderio (:-))… Associandomi a paolo f, rinnovo la mia richiesta iniziale per avere news sulla presenza di Peter F. Hamilton sulle pagine della nostra amata Urania… Ci fareste gentilmente sapere?
maggio 3rd, 2019 at 14:09
Un sentito “grazie” alla Redazione, che ci ha dato risposte (ed ampie anticipazioni) per il prossimo futuro della (molto) amata serie Jumbo. Mi rendo conto che il cambio di periodicità non è certo cosa da poco, ed apprezzo molto il vostro lavoro in tal senso… Continuo personalmente a sperare che ciò accada: se avessimo 6 uscite l’anno per la Jumbo, le possibilità di vedere finalmente tradotte nella nostra lingua opere di grande spessore (in tutti i sensi) ci
permetterebbe finalmente di recuperare pian piano il (tanto, troppo) “tempo perso” in questi ultimi dieci/vent’anni…
Un ultimo grande desiderio (:-))…
Associandomi a paolo f, rinnovo la mia richiesta iniziale per avere news sulla presenza di Peter F. Hamilton sulle pagine della nostra amata Urania… Ci fareste gentilmente sapere? Grazie, grazie, grazie…
maggio 6th, 2019 at 11:24
Per rispondere ad alcune vostre richieste, assicuriamo che autori come Ian M. Banks, Peter F. Hamilton e Alistair Reynolds sono sempre nel mirino di Urania, per quanto con tutti i problemi relativi al fatto che le loro opere sono di dimensioni monumentali, e dunque difficilmente possono trovare spazio in Urania, se non nella collana Jumbo (che però con soli 4 titoli l’anno non può contenere più di tanto). Ma dato che stiamo iniziando a operare in stretta sinergia con le collane da libreria Mondadori, come Oscar Fantastica e Oscar Draghi, questo ci consentirà di ottimizzare acquisizioni, traduzioni e lavori redazionli (che hanno costi piuttosto onerosi per volumi di più di 400 pagine), portando in Italia quegli inediti (o recuperando volumi ormai introvabili) che tanti lettori aspettano da tempo. Bisogna però avere pazienza, perché operazioni di questo genere non si concludono e concertano in un attimo, ma hanno bisogno di essere programmate con le giuste tempistiche, cosa che stiamo facendo.
maggio 6th, 2019 at 14:21
Grazie Redazione
maggio 6th, 2019 at 21:51
Grazie Redazione ma mi viene un dubbio: Dobbiamo pregare i Sigg. Reynolds, Hamilton ecc. di scrivere opere più contenute (al di sotto delle 400 pagine) per avere certezza di leggerle in italiano? E’ mai possibile che un autore che scrive opere di lunghezza un po fuori dallo standard abbia il mercato italiano precluso?
Mi chiedo se Voi editori abbiate più piacere a pubblicare opere dal costo contenuto oppure opere che realmente il pubblico dei lettori aspetta realmente di leggere.
Scusate lo sproloquio.
maggio 7th, 2019 at 10:59
@Adriano Q. Mi sembra che dici cose fuori luogo. Urania costa così poco che è ovvio che non può pubblicare opere troppo voluminose. Hai ide di cosa costa tradurre 400 o 500 pagine? E poi i costi di revisione, di correzione delle bozze, ecc. Se anziché 6,90 euro ogni Urania costasse 14 euro, come in libreria, non ci sarebbero problemi, immagino. Ma con questi prezzi, bisogna pur scontare qualcosa, non ti pare?
maggio 7th, 2019 at 20:31
VergaG. Il mio era un commento generale e non ristretto ad Urania (ho parlato di editori). Non mi sembra che in libreria (a prezzi di copertina giustamente più alti) la situazione sia diversa. Gli autori che ho nominato e che, sono certo, interessano a molti lettori, non vengono pubblicati. Mi spiace che che ti rassegni a scontare qualcosa. Personalmente preferisco spendere 15 euro per un libro che mi interessa invece di 15 euro per tre libri che non mi interessano. In ultimo, e chiudo, non credo che un Grande Editore come Mondadori abbia problemi a tradurre opere superiori alle 400 pagine e pertanto spero che le operazioni in stretta sinergia con le collane da libreria portino frutti positivi.
maggio 8th, 2019 at 15:22
@ Adriano Q.
Questo è il blog di Urania, e non la direzione editoriale Mondadori.
Credo che la Redazione di Urania ti possa rispondere solo per questa collana e non per le strategie editoriali della casa madre.
maggio 8th, 2019 at 18:58
Perdonate il disturbo.
maggio 8th, 2019 at 21:06
Nessun disturbo @adriano q. Chiedi pure.
maggio 9th, 2019 at 18:23
Contento per i jumbo di Kress e il ritorno di Gibson (anche se Gibson l’ho preso da poco, sigh).
Incuriosito da Benford (che non ho mai letto), annoiato da Clarke.
Come altri lettori spero di rivedere Peter F. Hamilton, ma anche Jack McDevitt e Lois McMaster Bujold!
maggio 9th, 2019 at 20:10
Grazie Redazione.
Non volevo assolutamente fare critica ma è solo il desiderio di un lettore di vedere pubblicate in italiano le opere che desidera leggere. Sono molto legato alle Vs. pubblicazioni (sia di edicola che di libreria) da oltre 40 anni (a 13 anni lessi la prima opera di fantascienza ed era un Vs. oscar -La fuga di Logan-). E sopratutto apprezzo le buone iniziative. A prescindere da quello che sarà pubblicato ho già deciso di acquistare tuttti i numeri della collana Jumbo. Chiedo solo se sarà possibile avere, all’interno di ogni numero pubblicato, una nota introduttiva all’opera con annessa una nota sull’autore (quella presente in quarta di copertina mi sembra un pò riduttiva). Grazie ancora
maggio 10th, 2019 at 20:02
Capisco e apprezzo il vostro ragionamento, ma alla fine si riduce a questo: le opere più interessanti usciranno, con un ulteriore distacco di 1 anno, 1 anno e mezzo dalla versione hardcover, e su Urania-Urania Jumbo ci saranno ristampe di opere in catalogo su altre collane da libreria o libercoli che stanno entro il numero di pagine predisposto. A questo punto, meglio più INEDITI sconosciuti anche non per forza anglosassoni che vederla trasformata in una collana di pure ristampe, seppur di qualità.
maggio 11th, 2019 at 12:13
Io che sono entrato da poco nel mondo di Urania apprezzo molto le ristampe dei Capolavori e Urania Collezione. Fino a qualche anno fa per me la fantascienza era costituita unicamente da Asimov, Clarke, Dick e Matheson che prendevo in libreria. Poi un giorno in edicola ho visto questi piccoli romanzi tascabili ed è stato amore a prima vista. Negli scaffali delle librerie sotto l’etichetta Fantascienza si trovano soprattutto Fantasy, genere che non digerisco proprio. Di Urania spesso prendo tutte le uscite del mese e i romanzi che ho letto finora mi hanno soddisfatto pienamente. Posso fare un piccolo appunto invece, trovo le traduzioni dei classici un po’ più curate di quelle moderne. Una volta non esisteva Google Translate e le frasi venivano poste in un italiano più scorrevole. Le traduzione moderne mantengono invece la costruzione della frase all’inglese e questo a volte disturba un po’. Spesso mentalmente le ricostruisco nella forma corretta mentre le leggo. Cmq complimenti per il lavoro che fate e continuate così!
maggio 14th, 2019 at 16:31
@redazione: posso solo immaginare la complessità della gestione di collane come Urania e il tentativo di una sinergia con pubblicazioni da libreria per l’ottimizzazione di costi e ricavi. Dal mio canto con la via imboccata di recente, massimo supporto. Credo solo che non vi sia nulla di rischioso nell’esporre i programmi editoriali dei mesi venturi in post ufficiali, cosa che in un’ epoca di pochi abbonamenti e tante prenotazioni in edicola e on line avrebbe il suo perché, oggi più che mai. Mi chiedevo se anche quest’anno sarà pubblicato lo YBSF di Dozois, l’ultimo della serie mi pare e (se é possibile chiedere) che programmi avreste in tal senso dal prossimo anno. Grazie e in bocca al lupo!
maggio 15th, 2019 at 15:40
Voglio sperare che autori come Reynolds, Hamilton o Banks possano vedere la luce in Italia su Urania Jumbo anche se fosse necessario spezzarli in più volumi. Io direi: meglio spezzati che non poterli leggere affatto, e quí mi rivolgo soprattutto ai lettori per cui dividere un romanzo in 2 o 3 parti è una specie di tragedia greca.
Mi raccomando Redazione, spezzati o a prezzi maggiorati, date una chance ai lettori che vi seguono e che aspettano questi autori.
maggio 15th, 2019 at 22:57
Concordo con stefano galliena.
(Ehi Redazionne, ma vi stiamo proprio pressando a tutto campo)
maggio 16th, 2019 at 10:09
Un sentito “grazie” alla redazione per le risposte e le anticipazioni di quest’ultimo periodo. Questo tipo di dialogo fa bene ai lettori ed alla ns. amata Urania…
Mi unisco a Stefano Galliena nel chiedervi -se necessario- di pubblicare Hamilton, Banks, ecc. ecc. anche su più volumi di Urania Jumbo: ci mancano da morire le traduzioni delle loro opere (spesso monumentali), e se non c’è altra via, ben venga la pubblicazione “a più riprese”.
A tal fine, anche l’opportunità di agire in sinergia con altre collane (Oscar Fantastica?) per raggiungere lo stesso obiettivo mi sembra assolutamente positiva… Insomma, trovate voi il modo, ma “prometteteci” questi autori, possibilmente però non troppo in là nel tempo…
Grazie ancora.
maggio 17th, 2019 at 14:35
Mi unisco alle richieste dei lettori precedenti dateci la possibilità di leggere banks Hamilton in particolare matter di banks e il ciclo della cultura anche in più volumi di jumbo al più presto
maggio 17th, 2019 at 14:47
Mi unisco alle richieste dei precedenti lettori dateci la possibilità di leggere banks Hamilton in particolare di banks metter e il ciclo della cultura inedito anche in più volumi jumbo grazie un fedele lettore
maggio 19th, 2019 at 16:59
@Redazione: chiedo scusa, mi son reso conto adesso di aver firmato un mio recente commento come…Redazione. Singolare caso di mirroring tra lettore ed editore 😀
maggio 19th, 2019 at 18:30
@Rick ^_^
Nessun problema, ci siamo permessi di sistemare il commento con il tuo nickname. 😉
maggio 20th, 2019 at 00:18
Beh, mi aggiungo al novero dei tanti che stanno chiedendo la pubblicazione delle opere di Reynolds, sia quelle ancora inedite, ma anche una ristampa (magari!) di Rivelazione, che sono riuscito a recuperare solo tramite la biblioteca del mio paese.
maggio 20th, 2019 at 17:35
@Redazione: sei un’entità affascinante. Grazie! (Si potrebbe inserire l’opzione per poter correggere i nostri commenti, piccolo suggerimento pratico.)
maggio 26th, 2019 at 21:51
Salve. E’ mai possibile che ancora non abbia ricevuto questo numero? (e siamo al 26 di maggio…)
Già non ho ricevuto quello di aprile, e ho dovuto comprarlo (in sovraprezzo) altrove!
maggio 26th, 2019 at 22:12
Ciao @Antonio, sei abbonato? Hai già scritto una email ad abbonamenti@mondadori.it?
maggio 27th, 2019 at 22:36
@Redazione non è la prima volta purtroppo che mi succede. E puntualmente la “Mondadori” non fa altro che estendermi il periodo di abbonamento di un altro mese, ma di conseguenza io poi devo sbattermi a trovare la copia non ricevuta, e con un prezzo sicuramente maggiore!
maggio 27th, 2019 at 23:51
@ Antonio …
E’ vero!
E’ successo anche a me con un altro periodico della Mondadori.
Mi prorogano l’abbonamento … ma se io desidero avere quel determinato fascicolo, dal momento che non è più reperibile in edicola, devo ordinarlo al Servizio Arretrati che me lo fa pagare una cifra maggiore.
Ed è una cosa che può accadere di sovente in quanto le Poste Italiane sono praticamente in coma e non recapitano parecchi periodici … specialmente quelli di provenienza estera.
Una vera e propria indecenza !!!