Urania 60
Questo mese i lettori di “Urania” saranno lieti come i suoi redattori, perché festeggiamo un altro importante anniversario. E’ il primo, inoltre, che coincida con un cambio di veste grafica, dato che nell’anno del decennale (1962) questo importante segno di rinnovamento avvenne in maggio anziché in ottobre. Nel 1972 e nel 1982 la veste rimase implacabilmente la stessa, nel 1992 la copertina bianca si colorò d’argento e dell’annuncio “numero speciale del quarantennale”, mentre solo nel 2002 un volume fuori numerazione, con la copertina dorata e un formato simile a quello adottato oggi, segnalò con dieci anni di anticipo la voglia di cambiamento.
Rivedere “Urania” in grande, com’era stata prima dell’Odissea nel tascabile ma ancora più elegante; riprovare la soddisfazione di un formato-libro e non di un prodottino mass market, è indubbiamente un grande piacere. Per circa trent’anni “Urania” si era distinta per la sua semplicità senza svolazzi, anche se dopo la serie-rombi degli anni Sessanta (o con la losanga che dir si voglia) si era un po’ irrigidita nella sua divisa bianca e rossa. Ora torna con un progetto grafico “morbido”, che si ispira a quel celebre design ma lo potenzia: non più un fascicolo ma un libro in brossura a tutti gli effetti. E, nello stesso tempo, un volume che si regge benissimo con una mano sola, che si apre con più facilità del tascabile e che dà spazio al contenuto come alla grafica. Le vostre impressioni ci saranno gradite, naturalmente, e tutte le opinioni benvenute, purché non viscerali o immotivate, né dettate dalla pura voglia di fare polemica. Siamo intesi? Astenersi troll…
Come festeggeremo questo sessantesimo anniversario? Innanzi tutto con il volume che vedete qui sotto, e che aspettavate da tempo: l’ultimo romanzo di Arthur C. Clarke, il primo e unico in collaborazione con Frederik Pohl. Poi con una serie di iniziative sul blog: fra qualche giorno leggerete la prima puntata di un “serial” in quattro parti sulla storia di “Urania” che verrà dato entro ottobre e che, spazio permettendo, troverete unificato nel numero di novembre. Ancora, con l’imminente uscita della parte conclusiva de L’evoluzione del vuoto di Peter F.Hamilton (“Millemondi” di novembre, in una veste grafica immutata rispetto al volume precedente per assecondare i vostri desideri). Due grandissimi autori esordiranno in “Urania collezione”, Ward Moore e John Wyndham.
Ed ora vi lasciamo alle vostre letture, dandovi appuntamento alla prima carrellata sulle origini di “Urania” e ricordandovi che se non trovate la vostra collana di fantascienza in un’edicola, basta prenotarla. Brindiamo insieme alle tirature!
G.L.
Posted in Dispacci
settembre 29th, 2012 at 10:50
Ottima scelta quella di lasciare immutato l’ultimo millemondi della trilogia del vuoto.
Com’è giusto sottolineare quando sbagliate, è altrettanto giusto menzionare il merito nell’ascoltare le richieste dei lettori 😉
settembre 29th, 2012 at 13:09
Wow modernissima!!!
settembre 29th, 2012 at 15:43
Ancora auguri ad Urania, 60 anni non li dimostra proprio, grazie per aver regalato a noi appassionati letture ‘fantascientifiche’, e complimenti a GLippi per la dedizione e la bravura che mette nel suo lavoro, così come la redazione. Per il nuovo-vecchio formato attendo di tenerlo in mano, ma come anticipato in un altro post dalla foto mi piace. Auguri
settembre 29th, 2012 at 16:32
tanti auguri ad urania! e complimenti per la nuova veste grafica: un biglietto da visita di evidente eccellenza! buon lavoro a tutta la redazione! ho già in mente di comprarne alcune copie da regalare agli amici… 😉
settembre 29th, 2012 at 17:01
Grazie Lippi
settembre 29th, 2012 at 17:55
Prima gli ebook, poi la nuova veste: un paio di cambiamenti a parer mio eccezionali.
Prosit!
settembre 29th, 2012 at 17:57
Ottima iniziativa ma dove lo trovo? Sempre in edicola?
settembre 29th, 2012 at 20:03
Cosa Ti devo dire, Giuseppe
Grazie
Grazie anche per aver voluto assecondare il piccolo desiderio di un vecchio fedele
settembre 29th, 2012 at 23:28
auguri alla più vecchia collana di fanmtascienza che ancora resiste in edicola!
settembre 30th, 2012 at 07:39
Tanti auguri Urania, per avermi fatto sognare il Futuro…e per farlo ancora adesso !
settembre 30th, 2012 at 08:15
Grazie a tutti. E a Kosmo: sempre in edicola!
settembre 30th, 2012 at 09:18
nel quotidiano “la Repubblica” oggi in edicola
due intere pagine dedicate a Urania
complimenti !!!
settembre 30th, 2012 at 10:21
Auguri!Grazie per il formato del prossimo millemondi capisco che non è stato facile…
settembre 30th, 2012 at 13:34
Mi unisco a complimenti e ringraziamenti!
Il formato più alto è a parer mio migliore e la grafica è pulita come dovrebbe essere per una serie “elegante” come urania.
E soprattutto grazie per completare la saga del vuoto nella stessa veste grafica.
settembre 30th, 2012 at 14:54
Sono venuto a conoscenza, purtroppo con ritardo, che a Roma presso il Festival Internazionale del fumetto: Romics 2012, c’è stata una tavola rotonda su “Urania” e i suoi 60 anni con interventi di Lippi, De Turris ed altri.
Sarebbe stato bello averne avuto notizia su questo Blog.
Bene per novembre la stessa veste grafica per il Millemondi: i lettori sono stati accontentati!
Ma viva la nuova cover che arriverà il prossimo anno.
settembre 30th, 2012 at 20:32
I complimenti sono d’obbligo!
ottobre 1st, 2012 at 09:36
Che dire, come una cometa, Urania continua a solcare gli spazi siderali (vedi edicola/e, ma perchè no nelle librerie Mondadori ?) Ricordo quando timidamente Siad, comincio a presentari in edicola con gli Omicron (cerchi azzurro) ma la vita editoriale fu parecchio breve. Quindi lungavità ad Urania, alla ricerca di nuove e misteriose forme di vita !
ottobre 1st, 2012 at 09:48
Si potrebbe sapere quale sarà il titolo di J.Wyndham che comparira’ in UC ?
ottobre 1st, 2012 at 11:20
Auguri per la nuova veste grafica, non vedo l’ora di averla tra le mani. Una domanda, avete mai pensato di volgere lo sguardo all’altra parte del mondo? La fantascienza giapponese non è da sottovalutare.
ottobre 1st, 2012 at 12:24
Un bravi/grazie per aver lasciato immutato il formato dell’ultimo volume della trilogia del vuoto.
Una domanda: cosa sottointende la frase di Lippi “…che si apre con più facilità del tascabile e che dà SPAZIO AL CONTENUTO come alla grafica.” ?
Nuovi contenuti?
O un riferimento ai tagli delle traduzioni italiane ?
Auguri URANIA !!!!
ottobre 1st, 2012 at 12:38
Non avete mai pensato di pubblicare qualcosa dei libri su Dune che non sono mai usciti in italiano, tipo Casa Corrino di Brian Herbert e K.J. Anderson o The Hunters of Dune seguito dell’esalogia? Almeno voi di Urania fatelo vi prego!!! Grazie.
ottobre 1st, 2012 at 15:32
Comprata: mi piace! Avrei preferito i caratteri in grassetto e il cerchio rosso più grande ma nel complesso mi piace.
Ovviamente essendo un “vecchio” lettore mi avrebbe emozionato il testo su due colonne ma questo è un discorso di pura nostalgia…..
Eccellente l’idea di mantenere il formato per “Il vuoto”.
ottobre 1st, 2012 at 17:13
@Gianfranco, in verità nell’ultimo anno o anno e mezzo almeno un’antologia con roba giapponese ricordo che fosse uscita…
ottobre 1st, 2012 at 20:06
Quale libro di Wyndham nel prossimo numero di UC???
ottobre 1st, 2012 at 21:59
Che dire? Il formato e la copertina a mio avviso non sono così importanti, anche se questo formato mi piace. Ciò che conta, per me, è il fatto di trovare qualcuno che pubblichi sistematicamente fantascienza in Italia, e Urania lo fa da 60 anni, magari con alti e bassi, ma lo fa. Quello che mi auguro è che si pubblichino opere importanti e significative come, credo, sia questo romanzo di due grandi autori (sperando che l’età avanzata non abbia giocato loro un brutto tiro)
ottobre 2nd, 2012 at 00:53
@ Gianfranco ma sai che hai ragione, arriva molta SF giappa ma sottoforma di film, giochi o fumetti.
A me piace la vecchia SF sovietica, soprattutto se imbottita di propaganda e in una traduzione vetusta.
@Ivan: non mi conosci ma fai una atto di fede (Tipo Inception): Urania va ringraziata per non aver pubblicato i seguiti della esalogia.
Minimalismo: Io avrei esagerato ancora un po’ col pallore sul genere lettere verniciate in bianco in rilievo tipo “White Album” dei Beatles, anche se mi rendo conto che 1: è un ottimo modo per allontanare lettori occasionali 2: si riempie di ditate 3: che incubo diventa cercare i numeri mancanti -tutte piastrelle bianche – nelle bancarelle dei collezionisti? 4: E’ troppo simile al temibile monolite bianco che rende gli umani simili alle scimmie prodotto dalla Apple.
Anniversari: sessant’anni di grandi successi. A parte i Pooh. Wow comunque.
ottobre 2nd, 2012 at 09:50
@Ktrl+S
che io ricordi l’unica uscita giapponese è la raccolta horror, poi potrei anche sbagliarmi.. ho perso qualche numero ogni tanto
ottobre 2nd, 2012 at 12:41
Il romanzo di Wyndham che uscira su Urania Collezione (a novembre) dovrebbe essere “I figli dell’invasione”.
ottobre 2nd, 2012 at 13:24
@Giancarlo
Hai ragione, mi sa. Io intendevo il numero 1564 ma sono racconti cinesi, non giapponesi
ottobre 2nd, 2012 at 13:45
preso in mattinata,mi piace….
mi aggiungo a quelli che vorrebbero il cerchio un poco piu’ grande
ottobre 2nd, 2012 at 14:00
Non vedo l’ora che esca il libro sulla storia di Urania. Tantissimi auguri a questa collana che ha raggiunto ormai traguardi al di là di ogni barriera.
Sono curioso di assaporare con mano la nuova linea grafica. Anche se, a vedere la prima copertina, è un po’ troppo ispirata ai libri di fantascienza a 1000 lire della newton compton. Vedremo.
ottobre 2nd, 2012 at 14:14
@ Green
Grazie mille per l’info!
ottobre 2nd, 2012 at 15:13
x Luigi Bricco: è vero! Aveva qualcosa di famigliare ma non riuscivo a collegarlo. Acc….. Un punto in meno. Ho cominciato a leggerlo: non male.
ottobre 2nd, 2012 at 17:20
Grafica modernamente retrò, di un’eleganza essenziale. Testo più denso, auspicabilmente anti-condensazioni. L’ultimo Millemondi con un occhio ai collezionisti. Credo che anche il più accanito polemista in rete (vero flagello dell’era di internet) non possa che apprezzare.
Auguri alla redazione anche da parte mia.
ottobre 2nd, 2012 at 18:07
@Nova
Figurati.
Ho preso l’informazione dalle pagine terminali di “L’ultimo Teorema”.
Ciao
ottobre 2nd, 2012 at 23:18
Visto in edicola questa sera ma non preso, attendo domani mattina per andare dal mio edicolante amico
ottobre 3rd, 2012 at 09:45
Auguri di cuore, Urania. Un orgoglio essere tra i suoi lettori e anche – permettetemelo – tra i suoi autori…
ottobre 3rd, 2012 at 14:19
L’ho appena preso,il nuovo formato mi piace parecchio. Approfitto per fare gli auguri a questa splendida rivista e per ringraziare Lippi per il regalo che ci ha fatto mantenendo il vecchio formato per l’ultimo volume del vuoto di Hamilton
ottobre 3rd, 2012 at 17:24
Faccio anch’io i miei complimenti per aver mantenuto l’ultima parte di Hamilton (di cui sto leggendo il primo dei quattro volumi del secondo libro… aspettami Vuoto sto arrivando!) con il formato “vecchio”, in pochi avrebbero avuto tanta considerazione e rispetto per i proprio lettori.
Ero molto affezionato alla vecchia veste grafica: spesso quando guardo la mia libreria con la sezione Urania così omogenea e particolare mi vien voglia di abbracciarla, ma in ogni caso questa copertina non è niente male e penso che col tempo mi ci abituerò.
Buon compleanno Urania.
ottobre 3rd, 2012 at 19:04
Auguri ! Bene…bravi…bis !!
Con la scusa dell’aniversario: a quando una nuova collana di SF ?
Magari dedicata ai cicli, o ai romanzi vincitori di Hugo e nebula (racconti compresi) ….
ottobre 4th, 2012 at 07:58
@Luigi Bicco e amici: Non è che la nostra veste sia ispirata ai millelire Newton… erano loro a imitare (all’epoca) la veste di Urania anni Ottanta!
ottobre 4th, 2012 at 20:56
@ Giuseppe Lippi:
Pardòn. Non so perchè, ma avevo completamente rimosso questo “piccolo” particolare. La parte destra e la parte sinistra del mio cervello non si sono capite
ottobre 5th, 2012 at 02:48
La nuova veste grafica mi piace. sobria, elegante, facimente riconoscibile in edicola. Niente da dire, per quanto riguarda la fantascienza Urania è un baluardo inespugnabile: cambiano i tempi, le mode e i presidenti ma la nostra Musa prediletta continua imperterrita il suo cammino. Mi piacerebbe che qualcosa di simile potesse accadere anche per l’horror: quando scorgo in libreria gli infiniti cicli con licantropi/vampiri/zombi brufolosi&infoiati mi viene una certa rabbia… Ho amato il mensile Horror di 20 anni fa e la collana Oscar Horror da libreria, mi auguro con tutto il cuore che riusciate a trovare una collana adeguata (bimestrale, quadrimestrale, semestrale, non importa) anche per i vecchi amanti delle letture dai capelli ritti. Lippi è da sempre un grande specialista (RACCONTI SENZA RESPIRO è la prima e migliore raccolta che abbia mai letto) e so che non ci deluderebbe! Ancora tanti auguri, in attesa di nuovi parti…
ottobre 5th, 2012 at 11:30
La nuova veste grafica mi piace, proprio per il suo gusto retrò. Spero che possa risultare gradevole anche alle nuove generazioni.
ottobre 5th, 2012 at 12:11
Possiamo sperare almeno in un intento da parte della redazione a chiudere i cicli lasciati in sospeso?
Potete dirci qualcosa a proposito per esempio del ciclo di Solace di Roger Mcbride Allen?
ottobre 5th, 2012 at 17:18
Quanto hai ragione Xantio,aver lasciato in sospeso il ciclo di Solace è stato un colpo basso. Speriamo bene
ottobre 5th, 2012 at 18:10
+1 per le Cronache di Solace.
Complimenti allo staff che prosegue oggi la “missione storica” di Urania: offrire tanta buona FS alla portata di tutti.
ottobre 5th, 2012 at 18:30
Voce un pò fuori dal coro…
La muova Urania mi piace abbastanza ) ma probabilmente mi piacerà di più appena mi sarò abituato) solo mi sembra che la copertina sia davvero delicatissima .
Sono un abbonato e stamani ho ricevuto la mia copia graffiata e spiegazzata un pò dappertutto, nonostante che la plastica di protezione non fosse molto danneggiata. Una vera tragedia per un collezionista fissato come me.
Nel pomeriggio sono stato all’edicola della stazione per comprarne un’altra copia e, sorpresa….
le 4 copie che erano in vendita erano tutte un pò (più o meno) segnate, nessuna era perfetta, e soprattutto i bordi erano fittati in più punti.
Conclusione non ho comprato altre copie.
Anche la carta delle pagine interne è un pò leggerina, si intravede in trasparenza la stampa della parte opposta.
Insomma, mi sembra che qualche problemino ci sia, con l’aumento del costo forse ci starebbe bene anche carta migliore…..
Intendiamoci non voglio fare il distruttivo, amo Urania da 30 anni, è la compagna della mia vita, ma proprio perchè la amo mi piacerebbe che fosse fatta come dio comanda.
Lippi, chiedi per favore a chi si occupa dei materiali di scegliere qualcosa di meglio.
Grazie
ottobre 6th, 2012 at 01:04
Che dire… il rinnovamento mi è piaciuto molto, in particolare il formato più grande. Ho trovato, mio malgrado, un grosso difetto: la qualità di stampa. Magari sono stato io sfortunato, ma sulla mia copia molte pagine sono sbiadte e addirittura in una c’è un “va” di traverso tra due righe (pag. 62).
Ora, mi sarei aspettato un vestito nuovo e – sicuramente – bello non solo fuori ma anche dentro!
Nella speranza che la mia sia stata una “sfortuna isolata”, faccio tanti auguri alla mia adorata urania!
ottobre 6th, 2012 at 23:00
ophiucus75
Condivido tutto il tuo post e lo faccio mio…bravo
ottobre 7th, 2012 at 14:35
Apprezzo molto il formato tipo libro, più maneggevole e più adatto a contenere testi lunghi non condensati. Forse un po’ troppo leggero il cartoncino della copertina. L’importante comunque è che l’unica collana di fs da edicola ancora esistente prosegua nel suo percorso.
ottobre 7th, 2012 at 23:03
Non sono daccordo con chi si lamenta del tipo di carta. Credo sia assolutamente adeguato. Anche la rilegatura è buona, il libro è maneggevole, facile a leggersi, comodo. La copertina è resistente, mi pare. L’aspetto grafico complessivo è buono, è una versione aggiornata della cara vecchia U su cui tanti attuali 50enni sono cresciiuti. Altro discorso potrebbe riguardare i contenuti di questo primo romanzo del nuovo corso, ma aspetto di finire le ultime pagine onde evitare stroncature eccessive. Anticipo però che il duo Clarke/Pohl mi ha molto deluso e fatto sbadigliare…
ottobre 9th, 2012 at 22:30
Tornando brevemente all'”Ultimo teorema”…assolutamente inadeguato. Noioso,prolisso, insignificante. A malapena leggibile. Non succede nulla. E non fa neanche riflettere, cosa che in genere come compensazione accade per i romanzi meno movimentati.
Sembra che “Incontro con Rama” o “La sentinella” siano stati scritti da altri. Delusione.
ottobre 10th, 2012 at 23:58
Una modesta proposta, per gli Urania che saranno…
Tradurre e proporre i due inediti romanzi della Saga (che NON è un Ciclo…) del Centro Galattico di Gregory Benford, un nome molto amato legato alla (fu) Nord ma anche ad Urania, che ne ha proposto svariate ed apprezzate opere.
Si tratterebbe di…:
– Furious Gulf;
– Sailing Bright Eternity;
Buone letture, viva Urania !
ottobre 12th, 2012 at 19:52
Ma con il nuovo formato i prossimi Millemondi non dovrebbero subire riduzioni o spezzettamenti? Vero?