Verso le stelle (1582)
Il pianeta madre degli Altri, i misteriosi alien infiltrati nel Sistema solare, si annida a sei anni e mezzo di viaggio dalla Terra, ed è lì che arriva la prima spedizione mandata a investigare. Sopravvissuti a un incidente spettacolare, gli esploratori scoprono che forse è possibile un’intesa fra le due razze, ma quando l’astronave torna sul nostro pianeta, gli umori dell’umanità sono cambiati. Una flotta è già pronta a portare la guerra contro gli Altri, un conflitto che avrà conseguenze disastrose…
Joe Haldeman nato nel 1943 a Oklahoma City e laureato in astronomia, ha prestato servizio in Vietnam. Da quell’esperienza ha tratto il romanzo Guerra eterna (1974), con cui l’anno successivo ha vinto i premi Hugo e Nebula. Il ciclo della guerra è continuato con Missione eterna (1999) e Pace eterna (1997). Nel 2004 ha vinto il premio Nebula con I protomorfi, a cui sono seguiti Cronomacchina accidentale (2007) e Dula di Marte (2008). Verso le stelle (Starbound, 2010) ne riprende i personaggi.
Posted in Urania Collana
aprile 27th, 2012 at 11:44
FInalmente, lo aspettavo da mesi. Un altro capolavoro del genio assoluto di Haldeman
aprile 27th, 2012 at 13:44
Promesse mantenute, a cui non si può che dire GRAZIE! Sarà anche un “juvenile”, ma affascina e ti fa sognare e a volte è bene non chiedere di più a un libro, soprattutto fantastico.
Attendo adesso il 3° capitolo, Earthbound, cui non so se l’autore stia dando un ulteriore seguito.
aprile 29th, 2012 at 11:38
Ho dato troppe chance a Joe Haldeman e le ha sempre sprecate (Capolavoro? Sarebbe il primo che scrive. Non posso escluderlo perché questa trilogia l’ho schivata accuratamente fin dall’inizio ma sinceramente non ci scommetterei su), ma ho notato che questo mese c’è un bellissimo Urania Collezione.
maggio 2nd, 2012 at 09:03
Ottimo!
maggio 5th, 2012 at 01:11
Cosa si annuncia nel prossimo numero? ^_^
maggio 5th, 2012 at 14:19
Haldelman scrive capolavori? Pronto? A parte che il termine ‘capolavoro’ secondo me andrebbe usato con economia, mi sembra che Haldelman abbia trovato la sua nicchia partendo da un remake di Starship troopers e da li’ abbia cominciato a scrivere con la fotocopiatrice sempre accesa.
Io lo evito come peste, poi ovviamente ognuno si regola come meglio preferisce.
maggio 6th, 2012 at 01:04
“Guerra eterna” prova a sovvertire uno dei temi principali di tutta la fantascienza guardandolo da un’altra angolazione, porta la telecamera rasoterra e mostra le ferite dove tutti avevano raccontato la guerra contro gli alieni come nei poemi epici, ma nel complesso rimane un esperimento fallito, a parte alcune sequenze di addestramento e combattimento non c’è molto da salvare (Per non parlare della neanche tanto velata omofobia di un protagonista del resto già non proprio indimenticabile).
maggio 7th, 2012 at 09:25
La peste? Ricordati di Poe, quando cita: “Pestis eram vivus. Moriens, mors tua ero”…
maggio 7th, 2012 at 19:05
Trovo Haldeman se non uno scrittore di capolavori, securamente un bravissimo autore che non mi ha mai deluso.
Non vedevo l’ora uscisse il seguito di “Dula di marte”.
Il mio problema è l’opposto di Millepattes… a Firenze a oggi non ho ancora trovato Urania 1582
maggio 9th, 2012 at 13:34
Buongiorno, sono un appassionato lettore di Urania dal 1985 e, anche se scrivo adesso per la prima volta, vi seguo da molto. Volevo chiedere se qualcuno di voi ha già trovato l’ultimo numero in edicola, perchè da me ancora non si è visto, e dato che esce puntuale ogni primo mercoledì del mese comincio a preoccuparmi. Grazie a tutti per le eventuali risposte.
maggio 9th, 2012 at 21:40
A L’Aquila l’ho trovato, un paio di giorni fa.
Nel prossimo mese WWW2 di Robert Sawyer!
Interessante quello che si dice a proposito degli e-book reader della collana Urania!
maggio 10th, 2012 at 10:55
A Milano nelle edicole delle stazioni del metrò c’è…
maggio 10th, 2012 at 13:48
Grazie a tutti; arrivato stamattina. Forse un paio di giorni di ritardo in Calabria è fisiologico.
maggio 10th, 2012 at 20:33
Bene i primi due, speriamo anche nel terzo (almeno la serie la avrò completa in italiano dato che in inglese ho solo i primi due)
maggio 14th, 2012 at 21:38
Per waferdi.
Come va a inglese?
maggio 15th, 2012 at 12:17
Sarà brutto però avere il terzo libro in un formato diverso, visto che a ottobre dovrebbero cambiare anche le dimensioni di Urania. Io patteggio per il formato attuale, a cui sono affezionato.
maggio 16th, 2012 at 14:39
Se decidessero di concludere almeno i cicli a breve termine (Haldeman, Somers, Sawyer) prima del cambio di formato sarebbe davvero gran cosa. La vedo utopica ^_^ Ma ho visto ultimamente anche decisioni sorprendenti, per cui…
maggio 16th, 2012 at 23:10
Per non parlare dei 3 romanzi che chiudono il prequel di Ringworld di Niven inaugurato ben 3 anni fa da “Flotta di mondi”. Temo che anche questo ciclo non vedrà mai la fine,cosa ormai consueta per Urania (la prego signor Lippi,mi smentisca,ne sarei veramente felice!)
maggio 17th, 2012 at 14:59
@Claudio: secondo me vedremo sia i seguiti di Fleet of worlds che quelli del romanzo Città di stelle di Benford.
Poi vedremo anche i nuovi romanzi di Stross e Baxter che erano stati annunciati “in lettura” tempo fa.
E appena ricominceranno a pubblicare fantasy a parte, leggeremo anche i cicli dei Principi mercanti di Stross e quello di Isavolta della Zettel.
Bisogna essere ottimisti e vedrai che “Gli Altri” ci ascolteranno 😀
maggio 17th, 2012 at 19:08
Spinto dall’acquisto di questo volume ho deciso di iniziare a leggere Dula di Marte. Per ora è un testo simpatico e la traduzione di Rivarossa mi sembra, come sempre, ben fatta. Ho però trovato all’inizio quella che a mio modo di vedere è una piccola svista. Infatti in un dialogo si parla della difficoltà di cucinare sull’ascensore spaziale perché, dato che l’acqua bolle a 170 gradi, non si arriva alla giusta temperatura per cuocere. Credo si tratti di una traduzione letterale, ma forse per un testo in vendita in Italia i 170 gradi potevano diventare 77 gradi. Infatti 170 gradi è sicuramente un valore in Fahrenheit, questo spiega anche perché non si arrivi alla giusta temperatura di cottura, dato che l’acqua bolle a una temperatura più bassa a quella distanza dalla Terra.
maggio 22nd, 2012 at 14:26
@CINEMA segnalazione
Forse è in tema…È uscito il 18 maggio, e solo in alcune sale, e dopo appena 1 anno dalla programmazione internazionale :
Another Earth
Un altro caso di difficoltà ad assistere a film di FS che non siano dei blockbusters…
È un film indipendente realizzato con scarsi finanziamenti ( pare raccolti con una colletta pubblica sul WEB ), è stato segnalato al SUNDANCE festival, ed ha ricevuto critiche lusinghiere nell’anno in cui è uscito, ovvero il 2011.
È un film di fantascienza, drammatico. Protagonista della storia è Rhoda Williams, una studentessa appassionata di astrofisica che sta per essere ammessa al MIT, è un momento piuttosto topico sia per lei sia per tutta la Terra, infatti è improvvisamente comparso nel cielo un pianeta, che appare in tutto e per tutto speculare alla Terra, e che lentamente si sta avvicinando sempre più. Rhoda, rientrando in macchina a casa uccide in un incidente la moglie e il figlio di John Burroughs, un famoso compositore….. (non vado oltre per non fare spoiling).
L’attrice Brit Marling ha scritto il soggetto e la sceneggiatura , e la fotografia è stata molto lodata così come pure la regia di Mike Cahill.
Brit Marling ha dichiarato che la storia, in sé non nuova per la FS, di una Terra “alternativa”, ha il carattere dell’originalità in quanto le due realtà appaiono visibili e sincroniche l’una rispetto all’altra. Per cui i destini dei rispettivi abitanti diventano interagenti tra di loro.
Vi propongo il trailer ed una pagina di Wikipedia :
Another Earth trailer
Another Earth
maggio 22nd, 2012 at 17:05
@Optical Reader
aaaargh! intitolerò “Fahrenheit 170″ la mia autobiografia!
😉
grazie della segnalazione: non ho ricontrollato, ma credo che la tua osservazione sia esatta.
D.R.
maggio 22nd, 2012 at 18:00
“Another Earth”
Link di Wiki, speriamo funzionante :
Another Earth WIKI
maggio 25th, 2012 at 09:13
Ciao Tutti , sapete se uscirà in formato ebook?
Graz
maggio 27th, 2012 at 00:23
@ Trasfigurato:
Scommetto quello che vuoi che a Varese non lo passeranno neanche minacciati con la pistola alla tempia (E’ una terra di multisala troppo simili a fabbriche per proiettare qualcosa che ricordi anche vagamente un’opera d’arte).
Comunque grazie per la dritta.