Galassia nemica (1566)
Jules Truffaut doveva raggiungere la Federazione di Coyote – la luna maggiore del pianeta Orso, sistema 47 Ursae Majoris – come un semplice clandestino. Per questo si era imbarcato a bordo dell’astronave Robert E. Lee, e certo non sospettava che i suoi piani potessero essere sconvolti fino a questo punto. Adesso, mentre gli alieni della coalizione Talus stanno per sottoporre a giudizio il nostro pianeta, il miliardario Goldstein pretende che Jules lo guidi a una misteriosa base in fondo allo spazio. La situazione è difficile sotto molti punti di vista, ma Jules Truffaut non si perde d’animo: sa di essere nato per riscattare le sorti dell’umanità intera.
ALLEN STEELE Nato nel 1958 a Nashville, nel Tennessee, ha vinto il premio Hugo nel 1996 e 1997 con due robuste space opera, La morte di Capitan Futuro e Where Angels Fear to Tread. “Urania” ha pubblicato molti dei suoi grandi romanzi avventurosi: Discesa sulla Luna (n..1270), La fortezza sulla Luna (n. 1298), 2049 Contea di Clarke (n..1321), L’ultimo giorno di William Tucker (n. 1343), Orbita Olympus (n..1386) e L’universo sul fondo (n. 1411).
(vai alla visualizzazione completa del volume)
Posted in Urania Collana
dicembre 30th, 2010 at 20:07
Grande ritorno questodi Allen Steele, ragazzi. La saga di Coyote era proprio una delle chicche che chiedevo un amnnetto e mezzo fa, all’apertura di questo blog ed eccocela, dopo le altre chicche chieste e servite durante gli scorsoi mesi come il primo Reynolds e il nuovo Hamilton. Attendiamo adesso notizie succulente cirva le novità dell prossimo anno, un pò di uscite uraniche già si conoscono, ma ne volgiamo altre, su Urania Collezione, sui supplementim sui cicli non fantascientifici orfani di Epix e così via. Intanto un grande augurio al Nuovo Master Dario, al mitico X e a tutti gli amici di questo blog. Grande, stratosferico 2011 a tutti!
gennaio 2nd, 2011 at 20:20
Steele non mi entusiasma,però che copertina!!!mi sa che lo compro lo stesso…
gennaio 4th, 2011 at 20:12
penso che il racconto sarà molto interssante,chissa se Urania Collezione, dopo Io Robot, non rispolvera il ciclo sella Fondazione?
gennaio 4th, 2011 at 22:00
Steel lo reputo ottimo nei racconti ma non ne ho mai letto un romanzo. Comincerò da questo!
gennaio 5th, 2011 at 12:07
Buondì&Buon (Fanta)Anno !
Acquistato stamani il volume in oggetto ed iniziato a leggere…immediatamente.
Promette assai bene…consueta scrittura “solida” di Steele, character tosti, ambientazione extra-mondo…concludo, lo consiglio vivamente !
Spettacolare cover di Brambilla…al solito, vien da dire !
Unico (minimo) appunto…pare assai più evocativo il titolo originale (Galaxy Blues) di quello, un po’ banale, dell’edizione nostrana…ma è cercare il pelo nell’U…rania, direi !
gennaio 5th, 2011 at 23:42
preso oggi…
gennaio 6th, 2011 at 15:44
Acquistato ieri, oggi bene o male sono atterato su Coyote e siamo solo a pagina 48.
Se il buon dì si vede il mattino questo volume era proprio ciò che ci voleva per iniziare l’anno a modo: una bella scorribanda spaziale.
Mi ero già gustato, grazie a Urania, la saga dello “Spazio vicino”. Spero davvero che il nostro Lippi, trovi il modo, tra Urania e magari per la lunghezza qualche millemondi, di pubblicarci anche la saga di Coyote.
gennaio 7th, 2011 at 14:30
che senso ha pubblicare il (credo sesto) volume di una saga , la” coyote series”
cito da wiki eng
Coyote series
* Coyote: A Novel of Interstellar Exploration (2002)
* Coyote Rising: A Novel of Interstellar Revolution (2004)
* Coyote Frontier: A Novel of Interstellar Colonization (2005)
* Spindrift (2007)
* The River Horses (2007), novella
* Galaxy Blues (2008)
* Coyote Horizon (2009)
* Coyote Destiny (2010) [2]
* Hex (upcoming) [3]
gennaio 7th, 2011 at 21:26
@ Stefano
Se mi posso permettere, quale senso ha pubblicare Galaxy Blues su Urania è ben spiegato nelle due pagine sull’autore in fondo al volume a cura di G.Lippi.
Se non hai il libro, ti posso assicurare, visto che sono a metà della storia che quest’ultima stà in piedi anche senza aver letto le precedenti e senza dubbio è un ottima lettura.
Ciao.
gennaio 9th, 2011 at 13:24
romanzo sicuramente godibile ma lontano anni luci dalla potenza narrativa dei grandi del passato ma che possiamo farci in un epoca di narrativa fantastica a base di draghi elfi cavalieri templari e ammenicoli vari i romanzi di allen steele si distinguono sicuramente nel panorama asfittico generale a proposito non condivido nel fare diventare la collana millemondi un contenitore di romanzi fantasy o altri esperimenti paralleli casomai dovrebbero essere pubblicati come extra serie e dedicare il milemondi ai raccconti o romanzi di grandi autori non pubblicati o mai ristampati da tempo immemore ..un grande saluto a tutti
gennaio 11th, 2011 at 11:43
contrariamente a quanto precedentemente affermato,Steele mi è piaciuto molto.veramente un bel romanzo da leggere tutto d’un fiato.
gennaio 11th, 2011 at 12:59
Finito di leggere stamattina, ottima lettura, ottima fantascienza, proprio quella che piace a me: un astronave, lo spazio, l’avventura e un pò di sentimento che non guasta.
L’anno è partito sotto i migliori auspici, alla via così.
gennaio 13th, 2011 at 13:01
Questa è la copertina anche di uno dei miei calendari 2011 dedicati a Urania e Urania Collezione ancora per poco disponibili qui:
http://www.zazzle.com/urania_2011_amazing_calendar-158363504739103210
gennaio 17th, 2011 at 11:04
@Bibliotecario
concordo pienamente con te, al momento mi mancano una settantina di pagine per finire il romanzo, ma posso tranquillamente asserire che me lo sto gondendo molto, il racconto è bello, con momenti ‘comici’ azzeccati, racconta bene lo spazio e le astronavi, insomma ho cominciato l’anno nei migliori dei modi, spero che la conclusione sia all’altezza di quanto letto fino ad ora.
Andrea
gennaio 19th, 2011 at 13:05
Lettura conclusa lunedì sera, il libro mi è piaciuto moltissimo, ottimo inzio d’anno, spero a questo punto, come ha scritto Riccardo come primo post, che la saga venga proposta quanto prima, cominciando dal primo ‘volume’ e poi proseguendo… per me Steele è stata una bella scoperta!
gennaio 28th, 2011 at 09:17
Mi associo…fuori (o meglio…dentro) il Coyote !
In MilleMondi o in qualche Extra…ma pubblicate la saga, please !..
gennaio 29th, 2011 at 10:20
Sarebbe anche mia volontà quella di leggere l’intera saga di Coyote, come già detto. Però, attenti: se di ogni romanzo “seriale” che Urania propone, dovesse poi pubblicare l’intera saga (ammesso e non concesso che ve ne sia bisogno ai fini della comprensione delle storyline o che siano libri assolutamente “necessari”) presto sulla testata non vi sarebbe più spazio per il resto. L’unica cosa che chiederei alla redazione è che nel testare le saghe magari si parta dai primi episodi, ma credo che anche che scegliere di offrire sempre il materiale più recente di un autore possa essera una scelta positiva, sperando che non vada a intaccare la comprensione di un’opera! D’altra parte, da un pò di tempo mi sto convincendo che le smanie filologiche possano diventare uno svantaggio per il puro godimento di un opera. Aggiungo che un episodio breve di questa saga, La Pazza di Shuttlefield è apparso su un recente millemondi estivo. Molto bello anche quello!
gennaio 30th, 2011 at 20:26
Il numero non mi è mai stato recapitato, sono un neo abbonato. Qualcuno sa a chi mi devo rivolgere ?
febbraio 9th, 2011 at 15:02
Comprensibile, ciò lo distingue dal 90% della produzione attuale ma veramente troppo troppo banale, detto da uno che ama i racconti classici e avventurosi leggi alieni cattivi, spazio come i Sargassi, mondi perduti, razze dimenticate, fanciulle da salvare etc.
Avanti il prossimo.
febbraio 9th, 2011 at 21:08
A me sto libro sta piacendo un sacco. Il personaggio di Ash mi sembra uno di quei tipi straccioni che popolavano le fantasie cosmiche di Matsumoto, il gruppo è estremamente intrigante, gli Hjadd una razza di simpaticoni. Bello e bizzarro, insomma le visioni, che sono i momenti privilegiati di una space opera, soddisfacenti. Si, dateci il resto, boyz!