La trilogia del Vuoto
Il Curatore ci parla dell’imminente ritorno di Peter F. Hamilton sulle pagine di “Urania”.
Il primo “Millemondi” a romanzo unico, The Dreaming Void di Peter F. Hamilton, sarebbe dovuto uscire a fine 2010 ma è stato anticipato per motivi contrattuali. Buon per i fans del grande scrittore inglese, la cui precedente saga, L’alba delle tenebre, ha suscitato vivo interesse tra i lettori di “Urania” nonostante la suddivisione del testo in ben dieci volumi italiani. In questo caso invece, complice l’elefantiaca “gabbia” della nostra collana speciale, contiamo di poter pubblicare ciascun romanzo in un solo volume. E speriamo che l’operazione soddisfi le aspettative di tutti gli appassionati.
Per fare un po’ di storia, preciseremo che dopo L’alba delle tenebre (1996-1999) Peter F. Hamilton ha pubblicato il grosso romanzo Fallen Dragon (2001). Quindi ha messo mano all’ambizioso Misspent Youth (2002), altro progetto a sé stante non ricevuto troppo positivamente dai critici, e alla cosiddetta Commonwealth Saga (2004-2005). Gli avvenimenti del Commonwealth si svolgono nello stesso universo di Misspent Youth e della trilogia del Vuoto, la quale, inaugurata nel 2007, dovrebbe concludersi nel 2011. E’ questa la serie che cominciamo a presentare oggi, per aggiornare i lettori sull’ultimo Hamilton ma anche per offrire subito la sua impresa più gigantesca.
La trilogia del Vuoto è composta da The Dreaming Void (2007), The Temporal Void (2008) e da un terzo romanzo che uscirà tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011, The Evolutionary Void. Come abbiamo già detto, la sequenza si svolge nello stesso universo della precedente Commonwealth Saga. The Dreaming Void si apre milleduecento anni dopo gli avvenimenti descritti in Judas Unchained (cioè il secondo e ultimo romanzo del Commonwealth).In Pandora’s Star (2004) e Judas Unchained (2005) Hamilton ha raccontato la terribile guerra fra l’umanità e gli extraterrestri che vivono su due stelle misteriose a mille anni luce dal Commonwealth. Le stelle, battezzate Dyson Alpha e Dyson Beta perché erano letteralmente scomparse dallo spazio e inglobate in una sfera di Dyson, sono cadute in mano ai Prime, intelligenze immobili che si servono di schiavi deambulanti per assoggettare gli altri mondi. La bellicosissima razza dei Prime, infatti, ritiene potenzialmente pericolose tutte le altre forme di vita e le combatte. La scoperta è stata fatta dall’astronomo Dudley Bose che, esplorando i due sistemi stellari catturati, espone a rischio l’intero Commonwealth: infatti, quando gli alien-Prime scoprono l’esistenza dei mondi dell’uomo, progettano di invaderli con forze soverchianti. In Judas Unchained il Commonwealth è stato attaccato e decimato, ma esistono sacche di resistenza umana che si battono contro il nemico. Dotatasi di nuove armi quantiche in grado di trasformare la materia inerte in energia (e quindi distuggere interi pianeti), l’umanità passa al contrattacco e sgomina non solo le forze degli invasori, ma anche quelle dello Starflyer, un leggendario alieno che era riuscito a sfuggire dall’isolamento delle stelle prigioniere. Questa impresa, in particolare, viene compiuta dai Guardiani del Sé, ingiustamente sospettati dal Commonwealth di essere una setta terroristica. Provocando un’immensa perturbazione, i Guardiani sconfiggono lo Starflyer e liberano la razza umana dal giogo alieno. Il dittico è arricchito da personaggi e situazioni cui si farà cenno anche nel ciclo del Vuoto, che invece è centrato su un’inconcepibile anomalia al centro della galassia: ad esempio lo High Angel, un’immensa astronave senziente di origine sconosciuta; o le razze extraterrestri dei Silfen e dei Raiel; o ancora l’investigatrice Paula Mayo che è stata la prima a nutrire sospetti sull’identità aliena dello Starflyer.
E’ da questo quadro complesso che sboccia, dodici secoli più tardi, l’azione di The Dreaming Void.
Giuseppe Lippi
Il sito dell’autore si trova all’indirizzo http://www.peterfhamilton.co.uk/.
Posted in Dispacci, Millemondi
maggio 2nd, 2010 at 09:41
Non vedo l’ora… sarò ancora vivo quando uscirà il terzo capitolo? Per ora mi leggo “Enigma in luogo di mare” dei tuoi predecessori F&L, poi passerò senza meno alla lettura di un Millemondi finalmente eccitante!!!
maggio 2nd, 2010 at 11:19
Speriamo di trovare già domattina almeno una delle uscite previste per questo memorabile mese.
l’attesa si fà insostenibile.
maggio 2nd, 2010 at 12:29
Grazie, signor Lippi! Grazie mille! Altro che alastair reynolds, qui siamo parecchi livelli sopra… Questo è un autore epico e indimenticabile che sta facendo la storia della space-opera… ne sentiremo parlare a lungo, un maestro assoluto!
maggio 2nd, 2010 at 20:06
Quindi, la trilogia del vuoto si può leggere prescindendo da Pandora’s Star e Judas Unchained?
Speriamo in una grande space-opera, viste le attese entusiastiche dei navigaori.
maggio 4th, 2010 at 13:42
Ma Pandora’s Star e Judas Unchained sono usciti con Urania in passato?
Grazie
maggio 4th, 2010 at 17:02
Mi accodo a Giuseppe P. per chiedere se questo Millemondi sia leggibile anche senza aver letto la saga precedente.
maggio 4th, 2010 at 22:42
Preso, preso, preso!!!
maggio 5th, 2010 at 22:19
Giuseppe P & Kolok & Carlo: dalle notizie che mi è stato possibile reperire, la trilogia del Vuoto risulta perfettamente godibile anche senza la conoscenza del dittico del Commonwealth, che presenta altri punti di contatto anche con il precedente Misspent Youth. Nessuno di questi 3 libri è stato tradotto qui da noi, ma con la mole che riesce congeniale a Hamilton è lecito attendersi che, motivati a selezionare il meglio per ragioni di collocamento, editor e curatore si siano orientati verso quanto avesse di meglio da offrire la sua produzione. Anche perché in Italia Hamilton può contare su una folta schiera di esigenti cultori.
maggio 6th, 2010 at 10:46
@Giovanni: Grazie, Mitico. Tuttavia proprio l’entusiasmo che (si spera) accoglie queste pubblicazioni potrebbe portare a considerare la pubblicazione anche degli altri e della space opera britannica ad ampio raggio (Greenland, McAuley gli altri). Però se pensiamo che in pochi mesi ci si becca McLeod,McDonald (sul Best Of) Reynolds (@The Babe: hai letto solo l’inizio di questo autore…), Hamilton e (il prossimo) Nova Swing di Harrison, penso che ci sarà da farsi rizzare i peli delle orecchie e che nel prossimo periodo staremo tutti li a far finta di guidare astronavi nella camera da letto o in cucina 😀
Grandissimo periodo per URANIA, meriterebbe interviste approfondimenti e cosi via…grandi Lippi e Altieri…
maggio 25th, 2010 at 13:26
Senza i primi due romanzi, è difficile capire qualcosa. Molti personaggi, manufatti, vicende menzionati in dettaglio sono gli stessi.
maggio 25th, 2010 at 15:55
Vi riporto la mia esperienza: sono arrivato a metà libro e pur non avendo mai letto prima alcun libro di Hamilton non ho avuto problemi a seguire la trama ed i personaggi. Trovo anzi il libro molto godibile ed avvincente e malgrado il numero di pagine si fa leggere velocemente.
giugno 19th, 2010 at 20:55
il libro è stupendo! c’è un modo per sapere quando uscira the temporal void? comunque nell’arco della lettura i riferimenti alla commonwealth saga vengono assimilati e si capisce tutto, lo dice uno che si è avvicinato a hamilton con questo libro!
giugno 26th, 2010 at 12:37
Quando usciranno esattamente su Urania i due seguiti?
luglio 8th, 2010 at 20:13
quoto ivan! a quando almeno il secondo sapendo che il terzo non è ancora stato finito?
dicembre 31st, 2010 at 13:26
Non vedo l’ora che arrivino anche gli altri capitoli, bello molto bello, come tutti i grandi autori Hamilton migliora libro dopo libro.
gennaio 11th, 2011 at 18:58
In effetti Hamilton non si è smentinto, la saga è fantastica, ma vorrei poter sapere quando si prevede che potremo leggere il prosieguo del camminatore sull’acqua…
marzo 21st, 2011 at 19:16
io vorrei invece invitare la gentilissima e preziosa casa urania a pubblicare anche i 2 libri precedenti alla trilogia del vuoto, sperando che non guardiate al mero denaro nelle scelte di produzione, io aspetto fiducioso una vostra risposta a riguardo, perchè in caso negativo mi vedrei costretto ad ordinare i 2-3 libri (come ho fatto per i diari dell’alba della notte) direttamente dal mercato uk.
per leggere l’alba della notte ho impiegato 8 anni. nel senso che 8 anni fà mi venne regalato il primo libro e lo lessi in 1 giorno tutto di un fiato, e poi dopo 4-5 anni mi misi alla ricerca degli 11 volumi mancanti, ma erano esauriti presso la mondadori, così con pazienza, ebay e centinaia di email a libreria in tutta italia li ho radunati tutti e letti in meno di un mese. un avventura fantastica, e la sola idea di leggere una sua trilogia partendo con un handicap di 2 libri mi risulta avvezza.
spero quindi vivamente che sia la correttezza nel confronto delle opere di un autore a guidarvi nella pubblicazione immediata dei 2 libri precedenti e che di sicuro saranno apprezzati ed acquistati da un vasto pubblico.
grazie ì