Epix 8: Malarazza
Dall’autore rivelazione dell’horror Italian-style, l’antologia che traccia la mappa del male assoluto. Benvenuti al fondo dell’abisso.
E’ l’ombra ignota che sussurra alle nostre spalle. E’ l’ultimo vicolo infame della megalopoli corrotta. E’ la mannaia incrostata con la quale vengono perpetrati orribili delitti. E’ la cantilena ossessiva ripetuta senza fine da voci maledette. E’ il cane mutilato che sembra uscire da un incubo allucinatorio. E’ la congregazione di dementi pronti allo sterminio nell’attesa dell’Apocalisse. E’ il calderone ribollente dal quale tracima schiuma nera e infetta. E’ l’affabulatore cieco che conosce tutte le strade del mondo dei non-morti. E’ l’indifferenza letale di chi sa ma sceglie di guardare dall’altra parte. Tutto questo e molto, molto di più, è il popolo delle tenebre, la Malarazza.
[Visualizza la quarta di copertina.]
ottobre 28th, 2009 at 22:47
Non c’è che dire, questo sito è un continuo invito all’ottimismo.
ottobre 28th, 2009 at 23:14
Un titolo, una garanzia! Non me lo farò mancare
ottobre 29th, 2009 at 10:53
In copertina “I legnanesi, Halloween Freak Show”?
ottobre 29th, 2009 at 11:12
Grande cover…questo mese tra regolari e speciali sarà un salasso memorabile. Non sarò mai stato così contento di rimanere in mutande…;)
ottobre 29th, 2009 at 14:53
per epix mi piacerebbe una veste grafica e un formato diverso e di maggiore qualità sul modello di urania collezione, chissà se sarà possibile.
ottobre 29th, 2009 at 16:31
Non solo la cover è fantastica(io poi adoro i legnanesi),ma sono anche contento di veder pubblicati nello stesso mese due autori italiani.Li aspetto con piacere,inutile dire che faccio un grosso in bocca al lupo ad entrambi.Dal canto mio sosterro’ più che volentieri…
ottobre 30th, 2009 at 18:21
..Intanto a chiunque ne voglia sapere di più su questo libro consiglio il sito HORROR.IT dove se ne parla diffusamente.
novembre 1st, 2009 at 19:24
ho letto qualcosa di Marolla e mi pare un autore molto valido. sempre un piacere vedere nomi conosciuti.
novembre 2nd, 2009 at 13:27
E’ da quando Sergio mi ha citato a fianco di Samuel come autore del nuovo horror italiano che aspetto con ansia l’uscita di questo libro.
Non vedo l’ora di essere provocato, disgustato e terrorizzato.
novembre 3rd, 2009 at 13:34
Sul blog di Ausonia la genesi della bellissima copertina “legnanese” :
http://ausonia-pinocchio.blogspot.com/
novembre 4th, 2009 at 18:06
scusate, è già uscito?
novembre 4th, 2009 at 18:10
@Samuel Marolla.
Comprato oggi il tuo libro assieme a quello di Verso.In questi giorni lo leggerò e ti prometto che ti farò sapere subito il mio parere sui tuoi racconti.
novembre 4th, 2009 at 18:41
@Nick: grazie! attendo con ansia!
novembre 4th, 2009 at 19:40
Scusate ma i “legnanesi” non sono un gruppo teatrale lombardo con tutti uomini che interpretano donne anziane?
http://forumdeilegnanesi.forumfree.net/
http://www.compagniafelicemusazzi.com/
che c’entra con l’Horror?
Comunque no, compro solo i fantasy!
novembre 5th, 2009 at 13:53
@ Samuel: bersaglio acquisito oggi, lieto di leggerti!
novembre 5th, 2009 at 15:18
@Dario: ok! grazie! se poi vuoi commentare colpisci pure… ho le spalle larghe!
novembre 5th, 2009 at 15:29
@ Sei milanese, ho letto. E ho leggiucchiato anche di una tua recente collaborazione con Mondadori: presumo che nella scheda biografica si intendesse a parte questo titolo. Sbaglio? Magari ci si incontra, la città è grande ma non sterminata…
novembre 5th, 2009 at 16:30
@Dario. Sì ci sono un paio di cose in forse. E su Milano, sì, sono milanese, e credo che sia io che te ci divertiamo molto a devastarla… 😉
novembre 5th, 2009 at 17:40
e io… che non sapevo neanche chi fossero i legnanesi— =)
novembre 6th, 2009 at 10:41
Una spiegazione sull’equivoco della copertina:i legnanesi sono un gruppo teatrale nato in oratorio che per questo motivo si erano trovati a dover impiegare attori maschili per tutti i ruoli,un loro spettacolo ha delle scene e alcuni personaggi che richiamano la copertina(peraltro splendida,complimenti Ausonia)questo e l’averla vista in monitor ha creato la situazione,comunque la scena è abbastanza simile alla commedia.Ieri ho letto i primi 4 racconti,lo stile è piacevole,mi sembra di notare influenze Lovecraftiane(sbaglio Samuel?).Ho apprezzato molto”A VOLTE SATANA E VICINO A ME”.Una domanda mi sembra che “lA PISTA CICLABILE” abbia echi del racconto “Orrore a Crouch End” di King sbaglio?Ancora complimenti Samuel.
novembre 6th, 2009 at 11:05
@ Samuel: autori “caratteriali”?
La signora Moratti ci tiene d’occhio…
novembre 6th, 2009 at 11:16
@ Nick: Grazie! Credo che Lovecraft non possa non influenzare un autore horror, un pò tutti gli scrittori horror, quindi, consciamente o meno, secondo me si rifanno a questo irraggiungibile paragone. Sì, La Pista Ciclabile è un evidente e voluto omaggio a King.
novembre 6th, 2009 at 15:11
preso malarazza, uscito puntuale in edicola ieri 5 nov
novembre 9th, 2009 at 12:53
Samuel, ho cominciato a leggere.
Scrivi talmente bene che mi fai incazzare. Quando ci vediamo ti faccio i complimenti, poi ti pesto a sangue.
Adriano (invidiosissimo)
novembre 9th, 2009 at 16:44
Molto bello e leggibile, ogni racconto ha il potere di conquistare l’attenzione già dopo poche righe.
Spettacolare ‘Il giorno che era il giorno’, anche se magari si poteva sviluppare in un racconto un po’ più lungo 😉
Complimenti!
novembre 9th, 2009 at 19:03
HO FINITO OGGI DI LEGGERLO.CONFERMO TUTTE LE MIE IMPRESSIONI POSITIVE.SI POTEVA SVILUPPARE DI PIU ANCHE”sono tornate”.BEL COLPO.
novembre 9th, 2009 at 19:10
@Providence e Nick: grazie mille!
novembre 17th, 2009 at 10:43
letto…piaciuto molto…Alcuni racconti mi hanno ricordato molto King, per i temi trattati. Complimenti
novembre 17th, 2009 at 19:30
@Marco: grazie mille!
novembre 20th, 2009 at 16:55
una sola curiosità, l’ultimo racconto “coccodrilli” è ispirato a death note?
Perchè se così fosse hai fatto un ottimo lavoro nell renderlo una storia molto italiana
novembre 23rd, 2009 at 19:09
@Marco: no, ma non sei l’unico che me l’ha fatto notare. Non seguo manga&anime, e conoscevo appena Death Note giusto perchè passava su MTV, ma le similitudini sono assolutamente casuali. Diverso è il discorso de La pista ciclabile, dove ho volutamente omaggiato il Crouch End di Stephen King. ciao!
dicembre 8th, 2009 at 16:05
Davvero inquietante…complimenti,un libro scritto benissimo,avvincente come pochi
dicembre 14th, 2009 at 14:12
@Actarus: grazie mille!
giugno 28th, 2014 at 12:05
Visto che il libro è oltremodo richiesto, non è che potreste optare per una ristampa di Malarazza?