Un omaggio al massimo degli scrittori che ha forzato le porte della fantascienza,verso il quotidiano più spaventoso e diffuso.Senza il repertorio della fantascienza più up to date,e spesso inutile.Quelle porte andavano forzate,perchè troppo spesso portano verso l’ovvio.Un sogno deve sovvertire il reale costituito dal potere.Grazie James Graham Ballard
Grazie a James Ballard per il suo immaginario, grazie a Urania per il commovente collage di copertine. Quanta attesa per l’uscita in edicola, quanta emozione per un numero vecchio trovato su una bancarella, quanto trasporto grazie alla lettura delle opere di un Maestro.
Il mio scrittore preferito tout court. Straordinari “L’impero del sole”, “Foresta di cristallo”, “Super-Cannes”, “Deserto d’acqua”… capolavori assoluti del Novecento.
aprile 20th, 2009 at 22:44
Un altro monumento della fantascienza ci ha lasciato. Addio, apocalittico maestro…
Grazie di tutto, James.
aprile 21st, 2009 at 08:02
Più delle parole vale la carrellata di immagini…
aprile 21st, 2009 at 10:09
Grazie, Maestro.
V.
aprile 21st, 2009 at 11:02
E’ stato davvero, per dirla con le belle parole usate da Lem nei confronti di Dick, un visionario tra i ciarlatani.
Addio James, riposa in pace.
aprile 21st, 2009 at 12:17
Davvero splendido sia nei romanzi, che nei racconti
aprile 21st, 2009 at 12:32
Un omaggio al massimo degli scrittori che ha forzato le porte della fantascienza,verso il quotidiano più spaventoso e diffuso.Senza il repertorio della fantascienza più up to date,e spesso inutile.Quelle porte andavano forzate,perchè troppo spesso portano verso l’ovvio.Un sogno deve sovvertire il reale costituito dal potere.Grazie James Graham Ballard
aprile 21st, 2009 at 13:09
Che dire… profonda tristezza. Ci mancherai, Profeta.
Domenico
aprile 21st, 2009 at 18:47
Grazie a James Ballard per il suo immaginario, grazie a Urania per il commovente collage di copertine. Quanta attesa per l’uscita in edicola, quanta emozione per un numero vecchio trovato su una bancarella, quanto trasporto grazie alla lettura delle opere di un Maestro.
aprile 21st, 2009 at 22:00
[…] scomparsa di J.G. Ballard dispiace per tanti motivi, tra cui la perdita dell’uomo che ha spazzato via la vecchia […]
aprile 21st, 2009 at 22:35
Il mio scrittore preferito tout court. Straordinari “L’impero del sole”, “Foresta di cristallo”, “Super-Cannes”, “Deserto d’acqua”… capolavori assoluti del Novecento.
aprile 21st, 2009 at 23:01
E questo è il ricordo dei cugini del Giallo. Impossibile dimenticare Ballard.