Urania Jumbo 61: Joshua T. Calvert, “Teleport”

ottobre 31st, 2024 by Redazione
Joshua T. Calvert, “Teleport”, Urania Jumbo n. 61, novembre 2024

Joshua T. Calvert, “Teleport”, Urania Jumbo n. 61, novembre 2024

Joshua T. Calvert, “Teleport”, Urania Jumbo n. 61, novembre 2024

 

La gigantesca nave petrolifera Deep Sea Explorer si avventura in un’operazione che promette lauti guadagni.

Ma anche alti rischi, date le condizioni climatiche estreme dell’area: il fondale del Lago di Maracaibo, un piccolo mare interno situato sulla costa nord-occidentale del Venezuela, soggetto a frequenti tempeste elettromagnetiche.

Durante la notte, mentre la Deep Sea Explorer inizia le perforazioni, la natura si scatena: un temporale spaventoso avvolge l’intera flotta, con fulmini che sembrano concentrarsi attorno alla nave principale, causando strani fenomeni magnetici, fino a quando l’ingegnere Anders Larsson assiste con orrore alla deformazione e al collasso della nave, che viene risucchiata nel nulla, scomparendo in modo inspiegabile.

Ma c’è ben altro sul fondo del Maracaibo oltre alle risorse petrolifere. Un manufatto extraterrestre, sorgente di un’instabilità magnetica che distrugge tutti i dispositivi elettronici della regione.

Gli Stati Uniti inviano un team internazionale di ricercatori per indagare sul fenomeno e penetrare nella misteriosa camera interna del manufatto, che potrebbe nascondere la più grande scoperta dell’umanità… o la più grave minaccia contro la sua sopravvivenza: il segreto del teletrasporto.

Ma verso dove e, soprattutto, verso chi?

Joshua T. Calvert – Autore da milioni di copie vendute in tutto il mondo, è diventato un caso internazionale con il romanzo The Fossil, scritto tra un viaggio e l’altro in paesi come Iran, Kyrgyzstan e Filippine, oppure su un volo parabolico con gli astronauti dell’Agenzia spaziale europea, per sperimentare la gravità zero.

“Teleport” (2022) è il primo romanzo di una trilogia  di grande successo.

 
All’interno, il racconto “Dopo Maja” di Giovanni De Matteo. Ecco cosa racconta l’autore:

“Da dove nasce la creatività? Cosa determina la necessità creativa preposta all’esperienza artistica?”
È un quesito che ha tenuto banco negli ultimi mesi per via degli esiti raggiunti dalle IA text-to-image (Dall-E, Midjourney, e le loro sorelle), fino a non molto tempo fa ritenuti impensabili. Ed è questo lo spunto da cui scaturisce “Dopo Maja”, un racconto su un microcosmo da cui si intravede la complessità del mondo sullo sfondo, che omaggia il cyberpunk di William Gibson, lo stile di Breece D’J Pancake e la musica di Cat Power. È anche uno dei racconti a cui sono più legato e spero che lasci qualcosa anche ai lettori.

 

Sempre all’interno, per Gli imperdibili di Mauro Gaffo, appuntamento con il meglio della fantascienza dell’anno 1974, e per la rubrica Oscar Vault – il fantastico in libreria, Il “mimo” di Tevis, a cura di Beppe Roncari.

 

Buona lettura!

 

EBOOK DISPONIBILE A NOVEMBRE

Posted in Ebook, Urania Jumbo

21 Responses

  1. Maurizio

    Ma! A me leggendo la sinossi mi è venuta l’acquolina in bocca! Ci sono tutti gli ingredienti per un Jumbo imperdibile e io cercherò di non perderlo! La copertina poi aiuta ulteriormente all’ acquisto. Per me è ok!!

  2. dkj

    Se vogliamo dire un’altro rischio è che questo potrebbe essere l’unico volume tradotto della trilogia :) o sono previsti anche i seguiti?

  3. Simone

    Questo mese bisognerebbe comprare tutto!

  4. Anacho

    Quel tipo di mezzo si chiama piattaforma, non nave petrolifera.
    Che poi nel Lago Maracaibo ci mandi una piattaforma che si chiama Deep Sea Explorer… non c’è abbastanza fondale per farcela navigare.
    A parte questi dettagli sembra un romanzo valido, ho sempre pensato di leggere una delle serie di Calvert ma se la traducono è meglio.
    Basta che traduciate tutto, ovviamente.

  5. Gordie

    Curioso come il nome dell’autore sia lo stesso del protagonista de La crisi della realtà di Peter F. Hamilton.
    E’ uno pseudonimo oppure c’è un legame oppure è solamente un caso?

  6. Anacho

    @Gordie, se ben ricordo era il comandante della Lady Macbeth… curiosa coincidenza o altro?
    A proposito, non ho visto il nome del traduttore, si sa chi è?

  7. L'Operatore Spaziale

    Bravo @Gordie, ottima annotazione!!

  8. Giampiero

    Benjamin Krämer è il vero nome di Joshua T. Calvert ( o anche Joshua Tree). Si tratta di un autore tedesco prolifico e di successo.

  9. Quiller

    @Giampiero: mi sono informato un po’ e vedo che definirlo prolifico è quasi riduttivo: 32 romanzi in 7 anni…micidiale!

  10. Gianni Spagnolo

    Vado leggermente off topic. Stavo dando un’occhiata al piano editoriale di dicembre, e ho visto che è prevista l’uscita nel Millemondi del Ciclo della Frontiera, di Bertram Chandler. Volevo chiedere, se possibile, da quali romanzi/racconti è composto il volume.

  11. Redazione

    Ciao @Gianni,
    sulle uscite di dicembre daremo come sempre tutte le informazioni alla fine del mese. Seguici per restare aggiornato!

  12. Giampiero

    Visto che dovremo aspettare alcuni giorni la stampa non sarebbe possibile intanto darci un’anticipazione del futuro anno? :)

  13. Valentino

    Nel Millemondi di dicembre è prevista una raccolta di racconti di Lino Aldani.

  14. Nicola

    Mi unisco alla richiesta di dkj@ e chiedo alla @Redazione se pubblicherete TUTTA LA TRILOGIA( e con quale scadenza eventualmente) Inoltre chiedo se è un romanzo ” stand alone ” che può essere letto indipendentemente dagli altri due. Sono molto tentato di comprarlo ma prima volevo delle risposte in merito. Grazie.

  15. Redazione

    Ciao @Nicola,
    sì, pubblicheremo tutta la serie; daremo più avanti i dettagli al riguardo delle uscite. Questo romanzo può essere anche letto come stand alone.
    Buona giornata!

  16. Nicola

    Grazie @ Redazione. Mi avete convinto. Nuova acquisizione ( lo prendo domani) in attesa delle altre due parti. Grazie ancora.

  17. Astrofilo

    Nella scheda di Joshua Tree su Wikipedia DE, “Teleport” risulta una quadrilogia.

    Ho letto d’un fiato questo primo volume, ma molte domande restano senza risposta.

    Nel frattempo dubito che uno specialista potrebbe capire un sumero che parla la propria lingua.

  18. Andrea

    ma molte domande restano senza risposta.

    Intende dire che questo primo volume si chiude con degli interrogativi che verranno svelati nelle successive uscite ?
    Idem allude ad una scrittura troppo criptica ? Grazie per un riscontro.

  19. Salvatore Cardile

    E’quanto mai URGENTE !!!Trasferire la distribuzione di Urania dalle edicole alle librerie. Ieri 23-11 non ho trovato un solo Urania in centro a Milano. Tutte le edicole sono state riconvertite in rivendite di souvenirs.
    Stessa situazione in Corso Buenos Aires e Stazione Centrale.

  20. Astrofilo

    Ciao @ Andrea.
    No, la scrittura non è criptica.
    Che il lettore si ponga domande e lo scrittore risponda alla puntata successiva è normale… Tex Willer insegna.
    Ma qualcosa potrebbe non quadrare: voglia e capacità di affabulare in parte compromesse dalla velocità di scrittura?
    Ad esempio (non svelo nulla, perché è detto all’inizio): decine di milioni di dollari in donazione alla fondazione di Joana, che li usa per fare didattica dell’archeologia ai bambini africani? La didattica per le elementari costa così cara in Africa?
    Comunque, come dicevo, si legge d’un fiato… e ciò basta e avanza!

  21. Andrea

    Grazie per il riscontro.

    Mi ricorda lontanamente “Il manufatto” di Gregory Benford.
    Lo prendero’, con la speranza di aver tempo x leggerlo.

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