MITI URANIA E DRAGHI URANIA: I PIU’ VENDUTI
Tantissimi lettori ci chiedono i dati di vendita dei titoli usciti con il marchio Urania in libreria, ovvero quelli pubblicati nei Miti Urania e nei Draghi Urania.
Ovviamente, non possiamo dare i numeri esatti di vendita, ma possiamo segnalare quali sono i titoli più venduti e quindi più apprezzati dai lettori, in queste due collane.
Le classifiche che seguono vanno dal titolo più venduto (primo posto) all’ultimo, considerando però solo i primi dieci.
Ovviamente bisogna tenere conto del fatto che alcuni titoli sono stati pubblicati da diverso tempo, mentre altri molto più di recente, e anche questo influisce.
Proveremo a riaggiornare questi dati fra qualche tempo, per vedere quali cambiamenti ci saranno stati.
MITI URANIA
1° – “2001: odissea nello spazio” di Arthur C. Clarke
2° – “Inverso” di William Gibson
3° – “Viaggio allucinante” di Isaac Asimov
4° – “Hyperion” di Dan Simmons
5° – “Starship Troopers” di Robert A. Heinlein
6° – “Contact” di Carl Sagan
7° – “Il pianeta delle scimmie” di Pierre Boulle
8° – “Project Hail Mary” di Andy Weir
9° – “Il fiume della vita” di Philip J. Farmer
10° – “Time and Time again” di Robert Silverberg
DRAGHI URANIA
1° – “Il problema dei tre corpi” di Liu Cixin
2° – “Rama – Il ciclo completo” di Arthur C. Clarke
3° – “Preludio a Dune” di Brian Herbert & Kevin J. Anderson
4° – “Leggende di Dune” di Brian Herbert & Kevin J. Anderson
5° – “Racconti” di Arthur C. Clarke
6° – “Visioni” di Harlan Ellison
7° – “Esperimenti e catastrofi” di Frank Herbert
8° – “Mondi senza fine” di Clifford D. Simak
9° – “Rivelazione” di Alastair Reynolds
10° – “Il ciclo della cultura” di Iain M. Banks
Posted in Dispacci, Fantascienza, Miti Urania
ottobre 23rd, 2024 at 11:58
Commento di un lettore di fantascienza purtroppo molto vecchio.
La classifica dei MITI non desta particolari sorprese. Il target dovrebbe essere il lettore occasionale, magari sperando così di avvicinarlo al genere.
Lascia perplessi invece la classifica dei DRAGHI. Libroni del genere non si prendono certo per una lettura occasionale in treno o sulla spiaggia! Se dovessi fare una classifica sulla “qualità” delle opere praticamente invertirei quasi quella delle vendite. Quindi a quale lettore si rivolge? L’appassionato le avrà quasi tutte e forse gli mancheranno proprio alcune delle serie di minor qualità. Insomma l’editoria è strana.
ottobre 23rd, 2024 at 13:02
Certo che se chiediamo Banks ed il ciclo della Cultura, veniamo accontentati ed i risultati sono questi, cari lettori scordiamoci i seguiti.
ottobre 23rd, 2024 at 13:44
Sono daccordo con Giampiero, i DRAGHI sono strani. Sono dei mattoni molto poco pratici da portarsi dietro. Ho comprato e letto “Il problema dei tre corpi” e me ne sono pentito. Sembrava andassi in giro con un dizionario. Economicamente mi e’ convenuto, ma tornassi indietro lascerei stare. E mi tengo alla larga dagli altri. Credo sia conveniente per chi legge in eBook, ma a questo punto fate uscire i DRAGHI solo in ebook. In giro sui forum e gruppi vari, molti sembravo evirare i Draghi per la mole. Sono sicuro che venderebbero molto di piu’ se spezzati in libri piu’ piccoli. Io vorrei tanto leggere Rama, ma mi rifiuto di comprare un altro “dizionario”.
Per i Miti, nulla da dire. Ottimo rapporto qualita’ prezzo e buona scelta.
ottobre 23rd, 2024 at 15:52
Certo colpisce vedere Banks al decimo posto dei Draghi ma io per primo non amo libroni di questo tipo, troppo voluminosi, che hanno nel prezzo il loro unico vantaggio, quindi almeno per quanto mi riguarda i Draghi sono “sbagliati” proprio come tipologia di prodotto, non darei molto peso alla classifica
ottobre 23rd, 2024 at 18:09
Va da sé che i più venduti siano grandi autori classici o cicli trainati da film e serie tv. Banks sconta il fatto (gravissimo) di non essere stato pubblicato in Italia per oltre quindici anni: ci sono intere generazioni che lo scoprono solo ora quando dovrebbe essere (e in realtà E’) un classico contemporaneo in quanto padre della New Space Opera, assieme ad altri. Cmq è decimo con un volumone impegnativo, manco male viste le premesse.. Anche se io spero ancora di vederlo pubblicato in volumi singoli “Oscar Fantastica”..
ottobre 23rd, 2024 at 21:31
Quello che noto è che Clarke, nei Miti come nei Draghi, la fa da padrone, con i suoi titoli ai primi posti. D’altra parte, si tratta di super classici che non si può non avere letto, e il volume dei “Racconti” è assolutamente straordinario, e trova perfetta collocazione nei Draghi.
ottobre 24th, 2024 at 06:30
Le polemiche sulle dimensioni sono al solito trascurabili visto il nome della collana ed il suo scopo. Invece concordo che alcuni autori avrebbero bisogno di più pubblicità e volumi economici, prima di fare un tomo.
In tutto ciò non va trascurato l’aspetto grafico che non aiuta a dare idea dell’acquisto. Per me bisognerebbe proprio tornare ad una grafica vintage (magari moderna per gli autori contemporanei) ma in ogni caso lo stile attuale è troppo anonimo e ripetitivo.
ottobre 24th, 2024 at 10:07
Ciao redazione,
segnalo un piccolo refuso: Robert Silverberg è l’autore di Time and Time Again
Per quanto riguarda la scelta editoriale dei Draghi, vado controcorrente rispetto ai primi commenti: mi piace molto, anche proprio per il loro essere “libroni”
Acquistati, anche se di molti titoli possedevo già i volumi singoli.
Buona giornata a tutti!
ottobre 24th, 2024 at 16:53
Non amo i libroni. Amo i romanzi nelle loro dimensioni originali e non raccolti tutti insieme. In particolare per avere più copertine, più trasportabilità e più leggerezza (leggo letteratura/intrattenimento principalmente sul divano o a letto e i Draghi sono inconciliabili pesando troppo). Da seduto, scusate se sono fatto così: leggo solo saggi o testi tecnici.
ottobre 25th, 2024 at 07:19
Se i Draghi esistono, vuol dire che vendono bene. Quindi alla grande, non posso che essere contento per Urania.
Per i lettori invece, quelli che comprano i Draghi (fisici non ebook). Come li leggete? Come ho scritto in un mio commento precendente, solo una volta ne ho preso uno, quello dei tre corpi. Comprato online, quindi non avevo idea di quanto fosse grande. E’ stata una sofferenza leggerlo. Immagino questi dizionari siano piu’ una roba per collezionisti che altro.
ottobre 25th, 2024 at 11:27
@redazione
Giusto per capire: la differenza tra I Miti e I Miti Urania?
Idem per I Draghi e I Draghi Urania?
Grazie
ottobre 25th, 2024 at 14:08
Anch’io sono rimasto basito dalla classifica “invertita” dei Draghi! È proprio vero che il mondo gira al contrario
ottobre 31st, 2024 at 10:58
Caro Edeard allora avrai grossi problemi a leggere autori come Sanderson: ad es. il ciclo della Folgoluce ha tutte romanzi di oltre 1000 pagine.
Io ad es. non ho apprezzato la suddivisione dei libri del Trono di spade che in un primo tempo sono stati tutti spezzati in 2 o addirittura 3 libri, e in molti casi quando so che un’opera fa parte di un ciclo preferisco aspettare l’uscita di un volume unico che li raccolga (anche perché così sono sicuro che non venga interrotta e mi lasci a metà cosa che purtroppo in editoria capita anche troppo)
novembre 5th, 2024 at 15:35
Giorgio questo sarebbe l’unico caso in cui, proprio volendo, passerei ad un ebook reader. Per fortuna non amo il fantasy, quindi il problema Sanderson non si pone. Comunque, quando un romanzo e’ lungo di suo, c’e’ poco da fare. Ma quando si mettono insieme vari romanzi, allora si sta creando artificialmente un problema. Tutti questi libri sono, per me, non leggibili ma solo da collezione. Il che ci sta pure, ma mi dispiace che alcuni draghi contengono libri che avrei voluto recuperare singolarmente, ad esempio il ciclo di Rama, ma che si trovano solo come draghi. E mi rifiuto di adare in giro con un dizionario nello zaino o di leggere seduto al tavolo piuttosto che comodamente sul divano.