Intervista tripla ai vincitori del Premio Urania Short 2024

ottobre 18th, 2024 by Redazione

Anche quest’anno abbiamo chiesto ai vincitori del Premio Urania Short 2024 di sfidarsi in una “intervista tripla” per contendersi il vostro voto.

Gli intervistati hanno a disposizione soltanto tre parole, tre frasi e 333 caratteri per convincervi… oltre ovviamente ai loro racconti!

Per votare, basta recarsi in edicola e procurarsi una copia cartacea del n. 1731 di Urania, “Quando lottano gli dei” di Antonio Benvenuti, che contiene la scheda per votare il vincitore assoluto del Premio Urania Short 2024.

Pronti…

Partenza…

… e che vinca il migliore!

 

 

 M.Maponi,
“L’affittuario silenzioso”
  Martina Scalzerle,
“Padre e figlio”
  Luca Fagiolo,
“Larissa 2.0”
M.Maponi Martina Scalzerle Luca Fagiolo

Presentati in tre parole!

Serpente al neon. Parla con me. Vampiro senza età…

 …

Presenta il tuo racconto in tre frasi!

Una donna indipendente compra un chip di aggiornamento neurale senza leggere troppo bene i termini e le condizioni scritti in piccolo nel contratto. Scopre che ci sono dei retroscena eticamente discutibili e si chiede se essere ignoranti aiuti a dormire meglio. Un mondo senza notti, razionale e spietato, dove i sentimenti non hanno più posto. Una società divisa fra privilegiati e reietti. Un uomo e un bambino, diventati per caso padre e figlio, alla ricerca di una speranza di salvezza. Larissa è una hacker viziata e piena di soldi che ha sempre ottenuto tutto quello che desidera dalla vita. Quando si troverà davanti a un ragazzo che si ostina a non voler ricambiare il suo amore sarà pronta a qualunque cosa pur di fargli cambiare idea. Sì, proprio qualunque cosa.

 …

Spiega in 333 caratteri perché i lettori dovrebbero votare per te!

Perché è scientificamente provato che esprimere apprezzamento per un racconto porta in genere alla scrittura di altri racconti, forse anche migliori. Ma votate il mio solo se lo preferite a quello dei colleghi: o meritocrazia o niente!
Se in una storia stai sempre dalla parte dei diversi, degli outsider, di quelli che non ci stanno. Se senti che in una società, in una qualsiasi società, sono loro il motore del progresso, allora questo racconto è per te. “Dedicato a tutti quelli che stanno scappando” (dal film “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores) Dicono che non conta la meta, ma la strada che percorri per raggiungerla, quindi non dovrebbe interessarmi vincere l’Urania Short. Eppure quando la meta è un’isola sperduta nei Caraibi anziché la piscina comunale il viaggio diventa molto più intrigante! Quindi se Larissa vi colpirà con un pugno allo stomaco come mi auguro, votatela.

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