Urania Collezione 245: Jack Vance, “Asutra”

maggio 29th, 2023 by Redazione
Jack Vance, “Asutra”, Urania Collezione n. 245, giugno 2023

Jack Vance, “Asutra”, Urania Collezione n. 245, giugno 2023

Jack Vance, “Asutra”, Urania Collezione n. 245, giugno 2023

 

[***AVVISO SPOILER: QUESTO ROMANZO È LA TERZA PARTE DI UNA TRILOGIA***]

 

Sotto la pallida luce dei tre soli, un uomo cammina spaesato per le strade di Durdane. Si tratta di colui che solo poco tempo prima ha deciso il destino di un intero mondo, eppure nessuno sembra più prestargli attenzione.

Gastel Etzwane, eroe riluttante con il sogno di fare il musicista, è riuscito dove tutti gli altri avevano fallito. Ha sconfitto e spodestato il tirannico Anome, l’uomo senza volto, e ha affrontato i terribili Roguskhoi, selvaggi invasori di sesso unicamente maschile che cercavano di sostituire gli umani con la propria progenie.

Tra dubbi e inquietudini, davanti a Gastel ora si prospetta una sfida ancora più dura, che lo porterà lontano dai colori brillanti dello Shant… fra le rocce dello sterminato continente di Caraz, terra di esuli e di assassini, dove stanno iniziando a verificarsi eventi di una violenza senza precedenti.

Presto i suoi dubbi si riveleranno fondati, perché il vero nemico ha soltanto iniziato a rivelarsi.

Qualcuno, nell’universo sconfinato, sembra divertirsi a tirare i fili dietro i conflitti che imperversano sul mondo di Durdane, causando guerre e sofferenze indicibili.

Gli Asutra, la misteriosa stirpe aliena che si cela dietro l’invasione dei barbari Roguskhoi, è dotata di tecnologiche impensabili… e non ha ancora rinunciato a tenere sotto scacco il pianeta.

Ma da dove vengano, e quale sia il malvagio intento dietro le loro azioni, rimane un mistero, e la ricerca di risposte di Gastel lo porterà molto più lontano di quanto previsto, oltre i confini del cielo.

 

Traduzione di Roberta Rambelli, copertina di Franco Brambilla.

 

Jack Vance (San Francisco 1916 – Oakland 2013) John Holbrook Vance è considerato un maestro da autori che vanno da Poul Anderson a George R.R. Martin e Neil Gaiman. Celebre per le sue creazioni di mondi futuri e futuristici dalle atmosfere esotiche, tra le sue opere ricordiamo il Ciclo della Terra morente e il Ciclo di Tschai, entrambi pubblicati nelle nostre collane.  

“Asutra” (The Asutra, 1973) chiude la trilogia scritta tra il 1971 e il 1973, insieme a “Il mondo di Durdane” (The Anome, Urania Collezione n. 234) e “Il popolo di Durdane” (The Brave Free Man, n. 240).

 

E all’interno, appuntamento con “Jack Vance, i cicli e la pluralità dei mondi” di Salvatore Proietti, e Gli imperdibili di Mauro Gaffo e il meglio della fantascienza del 1957.

 

Buona lettura!

 

EBOOK DISPONIBILE A GIUGNO

Posted in Ebook, Urania Collezione

8 Responses

  1. L'Operatore Spaziale

    Da non perdere, direi!!

  2. Emmanuel

    Ottimo e così chiudiamo il ciclo !Aspettiamo altri romanzi (Cicli) del grande Vance !

  3. Emmanuel

    Ottimo e così chiudiamo il ciclo ! Aspettiamo altri romanzi (Cicli) del grande Vance !

  4. Kronos H

    …come ad es. il ciclo di Araminta

  5. Massimo Luciani

    @Kronos H Il ciclo di Araminta è stato ristampato qualche anno fa da un altro editore.

  6. Luca

    Ho acquistato anche questo volume e completato la trilogia!

    Vorrei chiedere @redazione
    Potreste elencare tutti i titoli in uscita il prossimo mese? Sul retro della mia copia ci sono solo collezione, jumbo e speciale, per cui credo manchino la serie classica ed il millemondi. Grazie!

  7. Astrofilo

    L’ottimo Salvatore Proietti scrive, negli approfondimenti: “A qualche recensore lo scioglimento era apparso insoddisfacente”. Per me, le due pagine finali (pp. 161-162) sono struggenti: l’epopea “picaresca” e “donchisciottesca” di Etzwane si conclude con poche parole, che riescono però a comunicarci la malinconia del giovane eroe… e dello stesso Autore!

  8. Luca Lippidini

    Il finale sembra quasi una forzatura per finire il libro. La mia impressione è che sia un riassunto di una parte che Vance non ha mai sviluppato ( notare che il numero delle pagine è inferiore ai primi due libri ). Dei tre libri la prima parte del primo libro è senza dubbio la meglio, il classico meraviglioso Jack.

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