Urania 1707: Franci Conforti, “Spine”

settembre 26th, 2022 by Redazione
Franci Conforti, “Spine”, Urania 1707, ottobre 2022

Franci Conforti, “Spine”, Urania 1707, ottobre 2022

Franci Conforti, “Spine”, Urania 1707, ottobre 2022

Nell’anno 3959 l’umanità è più florida che mai.

Lo spazio è stato colonizzato con successo e la Terra è un tripudio di arbopoli, città fatte di accoglienti e gigantesche case-albero, la cui diffusione ha reso il mondo un paradiso verdeggiante. Grazie alla biomica, una nuova tecnologia molto più avanzata della ingegneria genetica, l’industria non costruisce più macchine, aerei, computer, robot o mobili, ma… li fa crescere.

La manipolazione genetica ha accelerato anche l’evoluzione umana e quella animale: l’umanità allargata si è liberata dalla schiavitù delle emozioni, distinguendosi in evoluti di vario tipo e in nativi, ovvero umani non modificati, costretti a inibire le proprie emozioni tramite dei dispositivi detti sten per poter stare al passo con gli evoluti; e poi ci sono gli animar, animali a cui è stata data un’intelligenza superiore e una vocalizzazione che consente il linguaggio.

Il lavoro di Eleonor Salgato, alias “Ellie Sal”, è proprio quello di difendere i diritti degli animali intelligenti che lavorano per gli umani.
La ragazza, nativa spaziale, è cresciuta sulla colonia di Probe, in viaggio perpetuo tra Marte e la Luna, e non ha mai messo piede sulla vecchia Terra. Ma dal vetro della sua Bolla può ammirare il pianeta d’origine del genere umano che risplende azzurro e bellissimo nel cielo.
Non desidera altro che respirarne l’aria almeno una volta nella vita: quell’aria fresca, densa di umori, “usata” da miliardi di anni…

Così, quando le si presenta l’occasione per coronare il suo sogno, non ci pensa due volte a partire, anche se dovrà viaggiare come clandestina. La sua missione ufficiale è mediare tra un folto gruppo di animar randagi  e i nativi terrestri di una Riserva, che si ostinano a vivere con duemila anni  prima.

Ellie ha anche un altro motivo per andare sulla Terra: un biomico si è misteriosamente guastato e accasciato sulla soglia della sua Bolla, lasciandola con un chip di credito riscuotibile solo sul pianeta madre. E quei crediti le fanno gola…

Ma le cose non vanno per il verso giusto. Sopravvive per miracolo al viaggio, e presto scopre di essere finita in qualcosa di decisamente più grande che una semplice rivendicazione territoriale, con tanto di  scomparsa di un cucciolo animar dalle capacità fuori dal normale.

Qualcuno le dà la caccia.
Inizia a temere per la propria incolumità.

Ellie ha bisogno di tutto l’aiuto, anche… del più improbabile. Come quello di due ex poliziotti nativi terrestri dal passato torbido: Joe, burbero figlio di uno sciamano locale, e il suo affascinante amico Ivan, che iniziano a investigare con lei. Fidarsi non è semplice, e quando capirà che qualcuno sta davvero cercando di ucciderla, alla ragazza servirà molto più di uno sten per tenere a bada la disperazione.

Perché nonostante le meraviglie della Terra e delle sue arbopoli, anche il paradiso più bello… può celare una selva di spine.

 

Ecco cosa ci racconta l’autrice, Franci Conforti, sulla genesi del suo romanzo, vincitore del Premio Urania 2021:

Aneddoti. “Spine”, o meglio la sua ambientazione solar e green, nasce in modo curioso.
Quando ancora non mi ero iscritta a Biologia, immaginavo di usare il DNA per far crescere oggetti semianimati e città semiviventi. Ci perdevo un sacco di tempo, era un chiodo fisso. Gli studi, però, mi riportarono con i piedi per terra.
Poi, qualche anno fa, mi sono imbattuta nei Biobuilder del MIT. Ho scoperto che condividevano quel sogno e che facevano i primi passi per realizzarlo. Io mi ero arresa al “per ora è impossibile”, loro no; il che mi lasciava un certo amaro in bocca.
Non potendo contribuire in altro modo, ho pensato di farlo come penna devota alla fantascienza. Così ho ripreso i vecchi appunti e mi sono messa a scrivere il ciclo di Spine, che attualmente comprende tre racconti editi e questo libro.
Contribuirà, mi chiedo? Non lo so, ma per cambiare il mondo serve anche l’immaginazione.

Franci Conforti – Milanese di adozione, laureata in Scienze biologiche con indirizzo ecologico, è giornalista, docente accademico e socia di una special event company. I suoi testi si caratterizzano per l’esplorazione di nuovi immaginari, l’attenzione al world building e una narrazione carica di tensione. A Belfast, durante l’Eurocon 2019, ottiene il premio Europa come autore emergente nella sezione Chrysalis.

All’interno, troverete inoltre un Atlante minimo dedicato a “I luoghi, gli animali e le piante senzienti di Spine”, e una Intervista a Franci Conforti, a cura di Urania Mania.

Inoltre, come da tradizione, i racconti vincitori del premio Urania Short 2022 con la scheda per votare: “RoB-E1R9T” di Luigi Brasili ed Enrico Giustiniani, “L’ultimo abbraccio della Terra” di Emiliano Maramonte e “La causa fantasma” di Alessandro Montoro.

Infine, per i 70 anni di Urania continua la Storia del premio Urania con I vincitori 2014-2016 a cura di Mauro Gaffo, e per Oscar Vault, il fantastico in libreria, “Preludio a Dune” di Beppe Roncari.

 

EBOOK DISPONIBILE A OTTOBRE

 

Buona lettura!

Posted in Ebook, Urania Collana

12 Responses

  1. Gianfranco "Lucky" Lucchi

    Grazie da un orgoglioso Urania Maniaco, altrimenti detto UMino

  2. Ffoti

    Trama interessante.

  3. Bibliotecario

    Volume imperdibile! :-)

  4. Roberto Tamaro

    Certamente non me lo lascerò sfuggire. Ricordo che l’invenzione dell’arbopoli era una delle trovate più originali dell’antologia Strani Mondi 2019. Probabilmente quello è uno dei “tre racconti editi” facenti parte del ciclo, cui fa cenno l’autrice.

  5. FabioDV

    Non vedo l’ora di leggerlo, e di leggere l’intervista, mi piace l’idea di ospitare l’intervista fatta da Urania Mania.

  6. Giuseppe Dabraio

    Promette bene: trama articolata,ambientazione originale e, pare, personaggi interessanti.

  7. Andrea DC

    Uscita che sicuramente prenderò, Franci Conforti scrive molto bene, e dalla sinossi mi intriga.

  8. Silver Apple

    È una bella idea quella delle case/albero e delle macchine/animali e mi sembra che ci sia un bel lavoro di world building. Mi piace anche il tema dei diritti degli animali.

  9. L'Operatore Spaziale

    Molto curioso di questa uscita!

  10. Maverick

    @redaziome: City on fire di W J.Willisms (seguito e finale di Metropolitan) nella precedente edizione di Urania era diviso in due parti (Città di fuoco e La città e l’abisso).
    Volevo chiedere se saranno due volumi anche nei Classici o ne farete un volume unico. Grazie!

  11. Redazione

    Ciao @Maverick,
    come da anticipazioni, i due romanzi “Città di fuoco” e “La città e l’abisso” sono previsti in volumi separati
    Buona giornata e Stay Tuned!

  12. Roberto Tamaro

    Un bel bioromanzo che ho letto con molto biopiacere, complimenti alla bioautrice.

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