Urania1695: John Scalzi , “Il tesoro di Zarathustra”

settembre 27th, 2021 by Redazione
John Scalzi , “Il tesoro di Zarathustra”, Urania 1695, ottobre 2021

John Scalzi , “Il tesoro di Zarathustra”, Urania 1695, ottobre 2021

John Scalzi, “Il tesoro di Zarathustra”, Urania 1695, ottobre 2021

 

L’unico collega di Jack Holloway su ZaraXXIII è Carl, fedele amico e compagno più o meno… addestrato. Carl infatti è un cane, il solo essere vivente con cui Jack abbia il piacere di trascorrere la sua giornata lavorativa, specie ora che si trova a 178 anni luce dalla Terra…

Dopo aver piazzato delle cariche esplosive sul crinale di una montagna, Jack e Carl fanno accidentalmente saltare in aria una parete rocciosa. Una di troppo, dato che qualche incidente con gli esplosivi lo avevano già avuto in passato.

La Zarathustra Corporation, stanca delle bizzarrie di Jack, decide seduta stante di revocare il suo contratto da prospettore. Tuttavia, la detonazione ha portato allo scoperto anche un ricchissimo giacimento di eliolite, uno dei materiali più preziosi dell’universo su cui Holloway, ormai libero da vincoli contrattuali, potrebbe vantare tutti i diritti di estrazione.

Di fronte alla scoperta la compagnia fa dietrofront, dimostrandosi all’improvviso bendisposta e premurosa nei suoi confronti, e Jack, da ex avvocato, approfitta della suo posizione di vantaggio per farsi assegnare una grossa fetta del tesoro. La ZaraCorp promette a Holloway una valanga di soldi, e tutto sembra andare per il meglio… almeno fino a quando un curioso bipede peloso si presenta a casa di Jack, seguito a stretto giro da un’intera famiglia di adorabili “tuttopelo”.

Grazie al contributo di Isabel, biologa residente sul pianeta (e sua ex fidanzata), Jack scopre che i piccoli bipedi pelosi potrebbero essere esseri sensienti di cui nessuno era a conoscenza, e questo crea un piccolissimo intoppo: i diritti di sfruttamento delle risorse del remoto pianeta da parte della ZaraCorp si basano interamente sul presupposto che il pianeta sia privo di forme di vita intelligente!

La comparsa degli adorabili esserini metterà Jack di fronte a un terribile bivio: pensare come al solito solo al proprio tornaconto personale, o difendere la vita di un’intera, pelosissima nazione?

 

John Scalzi è nato nel 1969 a Fairfield, in California ha iniziato la carriera come giornalista umoristico e redattore di America Online, poi dal 1998 si è dedicato a tempo pieno alla scrittura. Tra le sue opere ricordiamo: la serie d’esordio Old Man’s War, che gli è valsa il premio  John W. Campbell per la fantascienza come miglior nuovo scrittore,  “Uomini in rosso” (Redshirts, 2012, premio Hugo e Locus 2013, Urania n. 1610), il bestseller “Chiusi dentro” (2014, Lock-In, Urania n. 1632) con il seguito indipendente “Su la testa” (2018, Head On, Urania n. 1673).

Fuzzy Nation è un romanzo del 2011, ispirato all’opera di H. Beam Piper del 1962, Little Fuzzy.

 

Buona lettura!

 

EBOOK DISPONIBILE A OTTOBRE

Posted in Ebook, Urania Collana

10 Responses

  1. TralfaRalfa

    Sembra Flinx…

  2. Tom Sawyer

    In effetti ho letto un solo romanzo di Scalzi (il primo della serie del crollo dell’impero) e non ne leggerò altri. Non brilla per originalità (parere mio) e nemmeno scrive così bene da farti immedesimare nella storia.

  3. L'Operatore Spaziale

    Scalzi è una garanzia!

  4. Luigi Amendola

    A me sembra spiccicato “Il piccolo popolo”, Urania 298 del 1962, di H. Beam Piper.

  5. capitanklutz

    Un romanzo che incuriosisce. Magari potrebbe essere l’occasione per ripubblicare anche l’intera trilogia dei Little Fuzzy, il cui terzo romanzo è ancora inedito …

  6. Redazione

    Ciao @Luigi,
    hai ragione, infatti questo romanzo è una rivisitazione della stessa storia, un omaggio fatto da John Scalzi all’opera di H. Beam Piper.
    Buona giornata!

  7. Stefano-B

    @Tom Sawyer
    prova con Morire per vivere e il resto della trilogia, non rimarrai deluso. Oppuro con Chiusi dentro e il suo seguito, pubblicati qui su Urania.

  8. Piero

    Incrocio tutte le dita disponibili sperando che qualcuno, prima o poi, pubblichi tutta la serie di “Old man’s war”.

  9. Anacho

    Potremmo metterci anche Squadra di esplorazione di Leinster tra le opere che hanno ispirato Scalzi per questo romanzo.
    Segno che l’autopre conosce bene la fantascienza… oltre a scrivere in modo decisamente coinvolgente.

  10. Astrofilo

    Un omaggio al “Piccolo Popolo” assai godibile e molto ben congegnato!

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