Urania Jumbo 20: Ann Leckie, “Ancillary Mercy”

maggio 29th, 2021 by Redazione
Ann Leckie, “Ancillary - Mercy”, Urania Jumbo n, 20, giugno 2021

Ann Leckie, “Ancillary – Mercy”, Urania Jumbo n. 20, giugno 2021

Ann Leckie, “Ancillary Mercy”, Urania Jumbo 20, giugno 2021

 

[*** QUESTO È IL TERZO VOLUME DI UNA TRILOGIA: NON LEGGETE L’ARTICOLO PRIMA DI AVER LETTO “Ancillary Justice” e “Ancillary Sword” PER EVITARE SPOILER ***]

Il solo pensiero di Breq è ottenere vendetta.

Lei, che era parte di un tutto più vasto, un corpo ancillare di una sofisticatissima Intelligenza Artificiale, ora è da sola. Un singolo frammento racchiuso in un singolo, fragile, corpo umano.

Ed è tutta colpa di Anaander Mianaai, Lord del Radch e supremo signore dell’Impero Radchaai, responsabile della distruzione della Justice of Toren, la nave di cui Breq era parte.

Il terzo, conclusivo, capitolo della sua storia inizia nella stazione spaziale di Athoek. Tutto sembra sotto controllo, finché nei sotterranei non viene ritrovato qualcuno… che non dovrebbe esistere. Un essere misterioso dato per estinto da tremila anni.

La sua sola esistenza apre infinite dubbi e domande a cui solo un viaggio oltre il Varco Fantasma – l’accesso a un sistema ritenuto infestato dai fantasmi delle navi senzienti distrutte – potrà dare risposta.

Tra messaggeri di civiltà aliene e rivelazioni sconcertanti, Breq non lascerà la gente di Athoek a difendersi da sola.

Troverà il modo di fermare il folle Lord del Radch e riportare la pace.

A qualunque costo.

Nata a Toledo, Ohio (USA), nel 1966, Ann Leckie è stata sempre appassionata di fantascienza. “Ancillary Mercy” (2015), ultimo capitolo della trilogia dell’Imperial Radch, ha vinto il premio Locus 2016 ed è stato finalista al Nebula. Gli altri due pluripremiati volumi della trilogia, “Ancillary Justice” e “Ancillary Shord”, sono entrambi apparsi su Urania Jumbo n. 10 e n. 16. Nel 2019, la Leckie ha pubblicato il suo primo romanzo fantasy, The Rave Tower.

 

Buona lettura!

 

EBOOK DISPONIBILE A GIUGNO

Posted in Ebook, Urania Jumbo

17 Responses

  1. 4NDR34

    Le copertine di questo mese danno un senso di profondità ulteriore alle opere che ci appresteremo a leggere, catturano veramente l’attenzione.

  2. Snow

    Questo mese c’è un singolare parallelismo geometrico tra la copertina del Collezione e quella del Jumbo…

  3. 4NDR34

    Che tipo di parallelismo @Snow?

  4. Snow

    @4NDR34, niente di che: l’astronave di una ed il “cannone” (o quel che è) dell’altra hanno medesime posizione e pendenza.
    L’angolo è praticamente lo stesso e le due figure sono sovrapponibili.
    E’ solo una coincidenza, naturalmente.

  5. Gianpaolo

    Sto leggendo il 1° della serie, e devo dire che al momento non mi sta prendendo molto. Forse lo sto trovando un po’ confuso perché presto poca attenzione.

    Ditemi che col tempo (e negli altri volumi) si rivelerà una lettura più intrigante ^_-

    Grazie.
    Gianpaolo

  6. L'Operatore Spaziale

    Mi manca giusto il terzo da leggere, mi ero fermato ai due volumi della concorrenza…

    @Gianpaolo

    Non è un capolavoro assoluto, ma non è nemmeno un’opera scontata e da prendere alla leggera. A me tutto sommato i primi son piaciuti, poi va a gusti…

  7. stefano

    Non mi sono piaciuti i primi due, sinceramente trovo questa autrice sopravvalutata

  8. gianni

    Concordo con stefano (sperando di non venir additato di sessismo…non si sa mai di questi tempi…)

  9. daniele

    Anche a me il primo della serie, ho letto solo quello, non mi ha entusiasmato.

  10. Silver Apple

    Nell’altra collana c’è Nancy Kress. Una cosa che mi piace di lei è che anche lei è una donna ma non si vuole vendicare con una trilogia young adult.

  11. 4NDR34

    è vero non ci avevo fatto caso! @Snow

  12. 4NDR34

    è presto per dirlo in quanto bisogna arrivare al capitolo finale, ma dagli una possibilità è un libro che fa molto riflettere (specialmente quando si parla della tenente Awn), purtroppo l’autrice scrive dei periodi con una punteggiatura un po’ tosta; che richiede un po’ di attenzione e concentrazione. Lei, diciamo, ha cominciato adesso ma credo che ci riserverà delle belle sorprese…@Gianpaolo

  13. Astrofilo

    Il primo romanzo della trilogia ha una struttura complessa e sconcerta con gli articoli tutti al femminile… per cui è difficile capire se si sta parlando di un uomo o di una donna (l’ancella è neutra, ma anche il genere neutro è qui giocato al femminile). Merita assolutamente lo sforzo necessario per “vedere il film” nella propria testa.
    Gli altri due hanno una trama del tutto lineare e di interesse assai minore.

  14. Maurizio

    Concordo con 4NDR34 sulla questione della punteggiatura. I libri si lasciano leggere ma quel continuo ‘lei’ spiazzante e la punteggiatura non aiuta il povero lettore che dopo una giornata pesante vorrebbe svagarsi e capire le cose senza arrovvellararsi troppo.

  15. Argonauta

    @ANDR34
    “belle sorprese” … be’ insomma, nel secondo volume “Ancillary Sword” quella storia ricorrente sui servizi di ceramica a bordo della nave mi ha lasciato parecchio perplesso. Ci può stare benisssimo un passaggio un po’ frivolo per contestualizzare l’ambiente a bordo, ci mancherebbe altro… ma tornarci su (sul servizio di ceramica) così tante volte mi é sembrato eccessivo e sinceramente “stonato”, più volte mi sono soffermato a riflettere su quale fosse l’intento dell’autrice. Per questioni di dovere prenderò anche questo ultimo libro, ma devo dire che dietro la mano della scrittrice non vedo un grande talento.
    Proprio in questi giorni ho riletto Timescape di Gregory Benford, magari é un po’ pesantino in alcuni passaggi di fisica dei tachioni (decisamente hard science fiction) però ragazzi, per il resto… un altro pianeta.
    Ovviamente si tratta di una mia personale opinione.

  16. 4NDR34

    Ciao @Argonauta Spero proprio che tu non abbia in casa un servizio di ceramica! Non vorrei che tu te la prendessi con una povera teiera (scherzo eh!). Lasciami un attimo precisare quello che intendevo con “Belle soprprese”: questa credo che sia, se non erro, la prima opera pubblicata su vasta scala dell’autrice ed è normale che un artista a questo stadio iniziale della sua carriera abbia già molta maturità da confezionare un, diciamo, prodotto. Resta però da arricchire ed evolvere il proprio linguaggio e per quello serve del tempo che sia tanto o che sia poco. Per “Belle sorprese” intendevo le pubblicazioni future non queste tre. Credo che lei, insieme alla Jemisin e alla Okorafor, saranno alcune di quelle scrittrici che modificheranno il cànone della fantascienza e questa , però, la lascio come opinione personale senza voler essere troppo presuntuoso

  17. Stefano-B

    A me era piaciuto molto il primo. Basta fare un po’ di attenzione e il femminile non dà poi così tanta noia…
    Molto interessante poi il tema delle personalità dell’IA e anche lo sdoppiamento della regina del Raadch. Secondo me non è un’opera da dare per scontata (il primo libro almeno.

    Un grazie a Urania/Mondadori per aver ripreso la trilogia dall’inizio, perché la versione della Fanucci era proprio un disastro con i generi… (oltre alla disparità dell’edizione: il primo volume cartonato, il secondo brossurato). L’unica nota positiva erano le copertine, uguali all’edizione originale.

Leave a Comment

Please note: Comment moderation is enabled and may delay your comment. There is no need to resubmit your comment.

Spam protection by WP Captcha-Free