Urania Collezione 220: James White, “Naufragio trasparente”
James White, “Naufragio trasparente”, Urania Collezione n. 220, maggio 2021
L’Euridice è agli occhi di tutti l’astronave perfetta, sicura e inaffondabile.
Ma si sa, dicevano lo stesso anche del Titanic…
Ben presto, durante il viaggio verso Ganimede, un’avaria ai reattori costringe l’equipaggio ad abbandonare la nave. I passeggeri scampano al disastro entrando in delle tondeggianti scialuppe di salvataggio simili a bolle di plastica, per poi disperdersi nel terrificante vuoto cosmico.
E la parte peggiore è che il capitano della nave è rimasto gravemente ferito.
Spetterà dunque a Mercer, il goffo e timido ufficiale medico della nave a cui nessuno dava credito, provare a tenere in vita i naufraghi spaziali, e quello che per lui doveva essere un lavoro come tutti gli altri si trasforma in un eroico viaggio verso la salvezza.
Un’avventura (o disavventura) spaziale dal ritmo serrato, che vi terrà incollati fino all’ultima pagina.
James White (Belfast 1928 – Portstewart 1999) Scrittore irlandese di fantascienza molto noto negli anni Sessanta, autore di storie dalle solide basi scientifiche, è considerato uno dei maestri della hard sf oltre che anticipatore di temi pacifisti. Tra le sue opere ricordiamo la serie della Stazione ospedale (1962-’99) e “Vita con gli automi”, candidato al premio Hugo 1962 (Second Ending, Urania Collezione n. 101, pubblicato insieme a “Partenza da zero”, Open Prison).
All’interno, l’approfondimento sull’autore dal titolo “James White. Avventura spaziale e pacifismo”, a cura di Sandro Pergameno.
E il racconto “L’uomo che inseguiva ragnatele” di Giovanni Ferrari, Luigi Mariani e Giovanni Tiberio. Ecco cosa ci racconta il tri di autori:
“Sono tanti gli ingredienti di una buona storia. Amalgamarli tutti, in modo da creare una miscela perfetta, è l’arduo compito del narratore. E se alcuni di questi elementi non fossero scelti da un’unica persona, ma proposti da un gruppo di amici di scrittura, riuniti in un vero e proprio comitato editoriale, il quale sfida l’autore a scrivere un testo che funzioni con ingredienti forniti da terzi? “L’uomo che inseguiva ragnatele” è una storia di fantascienza classica, nata come esperimento narrativo, all’interno di un corso di scrittura creativa tenuto da Franco Forte, una “challenge accepted” da parte di tre autori che hanno deciso di cimentarsi nella sfida lanciata dal comitato editoriale, e di scrivere un racconto, fondendo elementi narrativi proposti dall’esterno, con le loro idee e capacità. E per dare un tocco di cosmopolitismo all’esperimento, lo hanno fatto standosene uno in Italia, uno in Perù e uno in Iraq. La sfida è stata accettata. Ai lettori giudicare se sia stata anche superata.”
Buona lettura!
EBOOK DISPONIBILE A MAGGIO
Posted in Ebook, Urania Collezione
aprile 25th, 2021 at 21:41
Ottima uscita! L’ho già prenotata dal mio edicolante di fiducia!
Per quanto riguarda “L’uomo che possedeva il mondo” di Charles Eric Maine ci sono problemi? L’uscita è posticipata a giugno?
aprile 26th, 2021 at 09:48
È uno stand-alone? O fa parte di una serie?
aprile 26th, 2021 at 10:08
Ciao @Grisu,
il calendario annunciato a dicembre, come detto, può subire qualche variazione nel corso dell’anno. Di Charles Eric Maine al momento è in previsione “Luna chiama Terra…” a giugno. Segui il blog per restare aggiornato sulle altre novità.
Buona giornata e… Stay Tuned!
aprile 26th, 2021 at 10:09
Ciao @Spine Shiver,
“Naufragio trasparente” è uno stand alone.
Buona lettura e buona giornata!
aprile 26th, 2021 at 14:54
E’ uno dei primi due o tre Urania che ho letto. Felice di questa riproposta con nuova traduzione integrale (ma lo è, vero?) di un autore che stimo molto!
aprile 26th, 2021 at 16:21
Cara redazione , Luna chiama Terra sarà una nuova traduzione integrale ?
aprile 26th, 2021 at 17:46
Ciao @Giancarlo,
ne parleremo il prossimo mese, segui il blog per restare aggiornato!
😉
maggio 1st, 2021 at 23:44
Spero che in futuro ristamperete “L’uomo che possedeva il mondo” perché è uno dei migliori di Charles Eric Maine.
maggio 5th, 2021 at 10:00
Vedo che la traduttrice di Naufragio trasparente è la stessa della vecchia edizione.
Mi pare di aver letto da qualche parte che la traduzione è stata rivista.
E’ così?
Grazie!
maggio 5th, 2021 at 10:03
ciao @Kronos,
sì, la traduttrice di “Naufragio trasparente” è Maria Benedetta De Castiglione, ma le traduzioni vengono sempre controllate dalla redazione e, laddove sia necessario, aggiornate.
Buona giornata e… Stay Tuned!
maggio 5th, 2021 at 12:48
Grazie Redazione dell’info.
Confermo, ho poi confrontato la nuova edizione con la vecchia Urania del ’74.
Ho trovato “pezzetti” in più, che nel ’74 non c’erano, diverse frasi cambiate e migliorate nello stile.
Ripeto, è lodevole recuperare classici quasi dimenticati, con traduzioni aggiornate e integrali.
maggio 6th, 2021 at 21:58
Capolavoro!
Ho perso il conto delle edizioni che ho letto e tuttora conservo… ma ho comprato anche questa!