Addio a Ben Bova
Questo 2020 così distopico si porta via un altro grande della fantascienza.
Benjamin William Bova, nato a Filadelfia nel 1932, uno dei più prolifici romanzieri, antologisti ed editor della fantascienza statunitense, si è spento domenica 29 novembre a Naples, Stati Uniti, all’età di 88 anni a causa di ictus e complicazioni per il Covid-19.
Dopo la morte di John W. Campbell, Ben Bova assunse la direzione della rivista Analog e in seguito di Omni, il prestigioso mensile fondato da Bob Guccione. Pluripremiato, vinse sei Premi Hugo per la curatela di antologie, il premio Clarke alla carriera e il premio Campbell per Titan nel 2006. È stato inoltre presidente della Science Fiction and Fantasy Writers of America e presidente emerito della National Space Society.
Nelle sue storie ha narrato in anticipo molti traguardi dell’umanità come la corsa alla Luna, i satelliti solari, la clonazione umana, Internet, la realtà virtuale e gli e-book.
Tra i suoi romanzi pubblicati su Urania ricordiamo: “Duellomacchina”, “I condannati di Messina”, “L’astronave dei 20.000”, “Ritorno dall’esilio”, “THX 1138”, basato sulla sceneggiatura di George Lucas, “Giove chiama Terra”, “Ritorno da Giove” e il ciclo di Orion, di recente tornato su Urania Collezione (“Orion”, Urania Collezione n. 182).
Suo figlio, Ken Bova, ricorda così il padre sul sito ufficiale dello scrittore:
«Si possono definire fortunate le persone che, alla fine della vita, possono contare sulle dita della mano le buone azioni compiute per un amico, per un figlio o una figlia, o magari per un singolo studente. Se è così, allora Ben Bova è stato molto più che fortunato. Il suo senso dell’umorismo e suoi calorosi consigli sono doni che lascia a una moltitudine di amici. Il suo amore, la sua premura, il suo animo generoso e una cornucopia di ricordi sono i doni che lascia alla sua famiglia. I suoi lavori letterari sono un dono che lascia al mondo, ripagati oggi dalla gratitudine di tutti coloro che leggono e apprezzano le sue storie e da quelli, non ancora nati, che le leggeranno in futuro.»
Posted in Dispacci
dicembre 1st, 2020 at 12:10
Mi dispiace, RIP!
Era uno scrittore a cui ero affezionato.
Ho letto con piacere i libri Millenium e i primi 3 Orion.
dicembre 1st, 2020 at 13:48
Uno scrittore della vecchia guardia da riscoprire periodicamente. Il suo primo romanzo che lessi fu I condannati di Messina, e da allora non mi sono più lasciato sfuggire niente di lui.
dicembre 1st, 2020 at 14:42
Ricordo l’antologia “i Figli dello Spazio”e alcuni romanzi del Ciclo di Orion. Condoglianze alla famiglia.
dicembre 2nd, 2020 at 17:46
Un grande maestro, RIP!
dicembre 4th, 2020 at 18:27
Grazie mille a @SpaceMan per la segnalazione di un refuso. Sistemato.
Buona serata!
dicembre 9th, 2020 at 06:20
Nooooo!!! Un altro grande che ci lascia. Il suo Orion e’ uno di quei libri che piu’ mi e’ rimasto tra le centinaia di libri letti…
RIP Ben
dicembre 10th, 2020 at 15:27
Addio e grazie di tutto.
settembre 15th, 2022 at 19:37
ho letto tutto il ciclo di orion pubblicato in italiano, sono 4 romanzi sarebbe bello si rendesse omaggio a questo autore pubblicando anche i 2 romanzi della serie ancora non tradotti