In ricordo di Giuseppe Lippi
Ci ha lasciati la scorsa notte Giuseppe Lippi, nostro storico curatore fin dal 1990. 65 anni di età, di cui 28 dedicati anima e corpo a Urania.
Giuseppe era una persona poliedrica, oltre che redattore è stato autore, giornalista, saggista e traduttore. Andava particolarmente fiero di aver realizzato l’edizione di tutti i racconti di H. P. Lovecraft, usciti in quattro volumi tra il 1989 e il 1992 sugli Oscar Mondadori.
Ha collaborato anche con la rivista Robot dell’editrice Armenia, con Mursia, Arnoldo Mondadori Editore, Delos Books, Bonelli e molti altri.
Giuseppe ha fatto moltissimo per la fantascienza italiana, per esempio sostenendo e facendo crescere il Premio Urania, introdotto un anno prima del suo sbarco sul pianeta omonimo.
La malattia lo accompagnava ormai da vari anni ed era in ospedale da un paio di settimane.
Come scrisse Giuseppe stesso su Urania Millemondi n. 3 (ne L’uomo senza qualità): «L’esistenza è un affar pieno di senza, / Di rinunce, d’affanno e d’astinenza, / Ma io dico al lettor che ha sapienza / Quest’adagio ripeti: Pazienza e Fantascienza.»
Addio, Giuseppe, e grazie di tutto. A rivederci su un altro pianeta, su un altro piano di esistenza o, come sempre, nei nostri sogni che ci portano oltre il tempo e lo spazio, nel regno della Fanta(scienza)sia.
Il ricordo di Franco Forte
«Ho incontrato Giuseppe diverse volte nella mia vita. La prima è stata più di trent’anni fa, in un ospedale, quando io portavo mio fratello per delle cure per una malattia che lo aveva colpito, e lui era uno degli altri pazienti, affetto dallo stesso male di mio fratello. In quelle occasioni si parlava poco, i pensieri erano tutti per il travaglio che stavamo vivendo. Mio fratello non ce l’ha fatta, mentre Giuseppe sì, per fortuna. La seconda volta in cui ho allacciato relazioni profonde con Giuseppe è stato quando, verso la metà degli anni ’90, mi ha chiesto di scrivere degli articoli da mettere in appendice a Urania (curavo una rubrica chiamata “Cyberscopio”), di preparare le introduzioni a diversi libri e persino curare con lui una antologia tutta italiana, un Millemondi che uscì con il titolo Strani giorni. E infine, la terza tappa di questi incroci è avvenuta quando, nel 2011, sono diventato editor di Urania, di cui lui era curatore. Un’avventura intensa e piena di alti e bassi (Giuseppe non era certo una persona facile con cui rapportarsi, in certe situazioni professionali), che però mi ha insegnato molto. Immagino che ci sarà una quarta tappa, un incontro da qualche parte quando anche per me arriverà il momento di dire stop. Dove e quando non lo so, ma mi auguro di ritrovare un po’ di serenità nello sguardo di Giuseppe. E nel mio.»
Se volete, lasciate anche voi il vostro ricordo di Giuseppe Lippi nei commenti.
Il funerale si terrà a Pavia lunedì 17 dicembre alle ore 15.
Posted in Dispacci, Fantascienza, Profili
dicembre 15th, 2018 at 17:42
Sono molto dispiaciuto della notizia, l’ho incontrato un anno fa durante Stranimondi, persona garbata e arguta, mancherà molto all’ambiente.
dicembre 15th, 2018 at 19:46
Gli volevo bene per il suo carattere la sua gentilezza la sua schiettezza. Incontrarlo è stato un gran piacere. Il Fantastico Italiano ha perso molto.
Ciao mi mancherai
dicembre 15th, 2018 at 20:22
Ci lasciato un uomo di una gentilezza e competenza infinita, che ho avuto la fortuna di conoscere.
Gli sono debitore per tutti gli splenditi romanzi che mi ha fatto conoscere e per cui non l’ho mai ringraziato abbastanza.
Riposa in pace.
dicembre 15th, 2018 at 20:29
È stato un fulmine a ciel sereno! Non ho mai avuto il piacere di incontrarlo di persona ma è stato importante soprattutto nei decenni scorsi, quando i consigli di persone come lui mi erano indispensabili nel guidare le mie scelte. Un abbraccione alla famiglia e ai suoi amici.
dicembre 15th, 2018 at 21:41
Ho conosciuto Giuseppe Lippi una sera di qualche anno fa a Trieste.
L’occasione è stata una sua conferenza dedicata a Urania, alla fantascienza, ha raccontato qualcosa della sua vita dedicata allo studio e alla lettura, ricordava con piacere il periodo trascorso nella mia città da giovane.
Lo ricordo con affetto e stima, sono rimasto colpito dalla sua profonda semplicità e cultura.
Grazie, Giuseppe.
dicembre 15th, 2018 at 22:12
Al primo degli incontri di quest’anno all’Uninsubria di Varese, l’ultima volta che l’ho visto, gli avevo dato un piccolo distintivo che avevo creato per il mio gruppo UraniaMania, una spilletta con la sigla U.M. che emula la U.S. dei militari nordamericani.
Giuseppe mi chiese se voleva dire Urania Mondadori: gli risposi di no, ma che, se voleva, sì…
dicembre 15th, 2018 at 23:06
Mi associo al dolore della famiglia e di tutti i lettori di Urania per la scomparsa improvvisa di Giuseppe Lippi. Un curatore di indubbio valore, grande conoscitore di fantascienza e di gialli. Mancherà tantissimo a tutti coloro che gli hanno voluto bene. Buon viaggio oltre le stelle
dicembre 15th, 2018 at 23:09
Non ci sono parole se non Grazie per tutto quello che hai fatto per noi
appassionati di SF.
Ci mancherai.
dicembre 16th, 2018 at 08:48
Era ricoverato da circa due settimane per una broncopolmonite con versamento pleurico. Disse un giorno su Fb, dove eravamo amici, assieme a tanti altri..Igor Longo, Enrico Luceri, Stefano Di Marino, Giulio Leoni etc..che gli avevano aspirato quattro litri di liquido dalla pleura, e ora stava finalmente bene. Postò anche un’immagine in cui stava disteso sul letto d’ospedale con qualcosa in mano che sembrava uno smartphone.
Due giorni fa aveva avuto lo spirito di postare un’immagine del piatto di fagioli che gli avevano dato come pasto, e dagli ad una serie di post più o meno divertenti a cui non mi ero sottratto, anzi… Io francamente al suo posto non avrei avuto lo spirito di postare qualcosa stando male.
Ci sentivamo spesso e ci leggevamo su Fb. Un anno fa, quando gli avevo raccontato le peripezie sanitarie di Igor a cui voleva un bene dell’anima (ricambiato: penso a come soffrirà Igor ora) e di come aveva perso il posto di traduttore Mondadori, dopo che gli avevo detto che se fossi stato io a Mondadori sarei andato da Magagnoli, che era ritornato a Segrate, a vedere di far qualcosa per Igor, c’era andato lui. In quell’occasione ho parlato spesso al telefono: aveva ancora un po’ dell’accento salernitano. Era un meridionale che aveva fatto fortuna al Nord in ragione della sua profonda cultura sia nel fantastico che nella fantascienza, che nei Gialli. A tal proposito ricordo un inserto in Patience di Carter Dickson (un Giallo Mondadori) in cui oltre a due articoli di Mauro e ad uno di Sonaglia (un grande traduttore che aveva tradotto pochissimo al tempo), c’era il suo.
Mi aveva detto un giorno che gli avevano tolto la curatela di Urania e per questo era molto giù: l’editoria è spesso crudele. Lui d’altronde aveva speso le sue migliori energie per Urania e si sentiva il più degno successore di Fruttero & Lucentini. Mi ricordo l’anno scorso la sua gioia fanciullesca nel postare le immagini dei regali di Natale, e della sua ultima fatica, le prime uscite della collana fantastica I Draghi (Mondadori in Libreria): i racconti integrali di Poe, quelli di Ashton, il Nechronomicon di Lovecraft e gli altri racconti di Lovecraft in distinti volumi, impreziositi da disegni. Mi aveva detto a febbraio dell’anno scorso su mia domanda, che presto sarebbe uscita anche l’integrale dei racconti del ciclo di Ctulhu di Derleth. Ma negli ultimi tempi non ne parlava più.
Da questo Natale, Babbo Natale non porterà pèiù regali a Giuseppe. Ci penserà lui a dispensarci pensieri gentili e a proteggerci, uomo buono qual era.
dicembre 16th, 2018 at 10:44
Ciao, Giuseppe. Ti scrivo ancora come se fossi qui e potessi sentirmi, perché un po’ lo so che ci sei. Lo so che era un po’ che non ci setivamo ma a Strani Mondi ho sentito il tuo intervento, ci siamo salutati promettendoci di risentirci a breve. Non l’abbiamo fatto ma la realtà è che ci conosciamo da una vita. pensa che quando ero al liceo il mio professore mi consigliò di leggere Lovecraft nell’edizione Sugarco che introducevi tu.E pensavo, chi è questo luminare del fantastico? e poi ti ritrovo in Mondadori molti anni dopo. E io che immaginavo che tu fossi un signore vecchissimo e invece no, eri poco più anziano di me. Poi ci sono stati progetti, lavori fatti insieme, cene, festival, cinema, fumetti, risate. Anche qualche diverbio, a volte piuttosto duro. Ma era acqua passata, anni 2000. Tra tutte le cose progettate e non fatte, non per colpa nostra, c’era anche un Urania Pulp che era una specie di Weird Tales per cui mi avevi chiesto di scrivere un romanzo breve del Prof. Poi non si fece ma era una buona idea. Quella storia, Vendi cara la pelle, che poi è stato il nostro grido di battaglia nel mondo editoriale, sarà ristampata prossimamente. a te è dedicato. ciao
dicembre 16th, 2018 at 13:05
Grazie per avermi accompagnato per tanti anni alla scoperta di quel meraviglioso universo che è la SF.
dicembre 16th, 2018 at 13:58
Purtroppo non ho mai conosciuto Lippi, ma lo leggevo su Robot, nei saggi degli Oscar Draghi, su Urania, ed in tutte le occasioni i suoi interventi erano ispirati da quella passione gentile che aiuta i neofiti a sentirsi accettati in una comunità nuova che ho scoperto pochi anni fa: la comunità del fantastico e della letteratura di genere.
Grazie Lippi per avermi aiutato a scoprire questo mondo che per me è diventato insostituibile piacere quotidiano.
dicembre 16th, 2018 at 16:22
Gravissima perdita per il fantastico italiano.
Gli rivolgo un grato pensiero per tutte le storie e le belle pagine di letteratura che ci ha proposto negli anni. E’ stato un instancabile alfiere del weird e del fantastico classico: penso che difficilmente in Mondadori ci siano altri con la stessa competenza e passione per questi filoni, rassegnamoci a vederne sempre meno.
Addio e grazie di tutto.
dicembre 16th, 2018 at 18:06
Sono un lettore di Urania da pochi anni e purtroppo ho avuto modo di “conoscere” il curatore e non la persona. Dai post del blog e dalle sue quarte di copertina, oltre che ai profili personali trovati sul web, mi sento di poter affermare che fosse una persona di vasta Cultura e Passione con uno spessore intellettuale poco pubblicizzato a livello nazionale (se non avessi scoperto Urania anni fa non avrei mai saputo chi fosse Giuseppe Lippi…).
Viviamo tempi molto bui nel nostro Paese e nella società “civile” in generale, con un ribaltone dei valori e un arrembaggio di politicanti da strapazzo, pseudo-talenti alla x factor e svariati fenomeni da baraccone dei vari reality…e la circostanza che una personalità come Giuseppe Lippi abbia avuto poca notorietà e sia andato via praticamente in sordina ne è la riprova più tangibile…
Ad Maiora Semper…
dicembre 16th, 2018 at 19:47
Ancora non riesco a credere che abbiamo perso Giuseppe Lippi.
Lo incontrai ad un’ edizione di Romics di alcuni anni fa, in una bellissima conferenza per una ricorrenza di Urania.
Di persona era persona semplice e umana, di grande cultura, che parlava alla pari con tutti.
Lo credo bene che fosse giù per il fatto che gli avessero tolto vigliaccamente la curatela di Urania.
Avete notato che da allora la rivista è fredda e vuota, senza una rubrica, trattat come semplice prodotto da edicola, senza la competenza e l’amore che Giuseppe vi trasfondeva. ora posso smettere di acquistarla.
“Sit tibi terra levis”, amico mio.
dicembre 16th, 2018 at 22:22
scorrete lacrime, scorrete
dicembre 16th, 2018 at 23:13
Ho incontrato Giuseppe Lippi in numerose circostanze, e ho avuto il piacere e l’onore di una sua collaborazione per un volume su Cornell Woolrich che ho curato insieme a un altro grande della fantascienza, anche lui scomparso: Riccardo Valla. Erano due persone di grande cultura e dal caratteree amabile. Chissà se ora avranno modo di ritrovarsi, da qualche parte oltre lo spazio e il tempo.
dicembre 17th, 2018 at 10:15
RIP grandissimo Giuseppe Lippi!
Che siano tutti alla tua altezza nel seguire questa grande collana…
dicembre 17th, 2018 at 12:59
Lo staff di MondoUrania esprime profondo cordoglio per la triste perdita di Giuseppe Lippi. Ci mancherà molto ma il suo ricordo resterà per sempre.
dicembre 17th, 2018 at 13:51
Conoscevo Lippi per i suoi scritti,leggevo le sue interviste sempre con molta attenzione,le sue traduzioni mi hanno sempre convinto.
In un anno di gravi perdite per me anche la sua dipartita mi rattrista molto.
dicembre 17th, 2018 at 15:47
RIP Giuseppe. Lo avevo conosciuto ad un convegno in provincia di Piacenza: persona gentile e schietta. Mi aveva parlato a lungo di un romanzo inedito di Heinlein (A noi vivi) che era riuscito a trovare e stampare in prima mondiale. Non aveva problemi a dire quello che pensava e anche via mail era sempre disponibile a dire la sua.
Mi mancherai. La sf italiana non sarà più la stessa senza di te.
dicembre 17th, 2018 at 15:49
Ho conosciuto Giuseppe nel 2009,in occasione dell’uscita del suo libro su 2001.lo invitai a presentarlo a Cavallermaggiore, un piccolo paese in provincia di Cuneo dove di svolgeva una mostra del libro il cui tema, di quell’anno, era dedicato alla SF. Giuseppe arrivò in treno, accompagnato dalla moglie e da Franco Brambilla, l’illustratore delle cover di Urania. La presentazione fu molto appassionante, proiettammo anche alcuni brani del film sui quali Giuseppe si prodigò in interessantissime esegesi, come nello spirito del libro che era ed è una miniera di informazioni sul film. Dopo la presentazione andammo a cena e lì continuammo a chiacchierare di 2001 ma anche di Lovecraft, di spaghetti western ecc. Fu una cena piacevolissima, con me c’era anche mia moglie e mia Francesca che allora aveva 5 o 6 anni, Giuseppe fu molto tenero e affettuoso. Mi chiese poi di scrivere un pezzo sulla presentazione che pubblicò in appendice nel numero successivo di Urania. Ciao Giuseppe e buon viaggio nell’Altrove.
dicembre 17th, 2018 at 16:09
Ho provato profondo dolore per la scomparsa di Giuseppe Lippi.
Grazie a Lui ho conosciuto la Fantascienza nelle più svariate forme e una moltitudine di autori nuovi che si sono affacciati sulla rivista e sorelle.
La sua competenza andava in molti campi e mi ricordo anche che per anni aveva scritto dei saggi di Fantascienza, Giallo ed altro con competenza e ricchi di notizie sugli Almanacchi della Bonelli.
Grazie di tutto Giuseppe.
dicembre 17th, 2018 at 16:27
Mi dispiace tantissimo, buon viaggio Giuseppe.
dicembre 17th, 2018 at 17:22
Incontrai una volta Giuseppe Lippi, circa vent’anni fa. Lo ricordo ancora benissimo, un uomo di un livello come poi ne incontrai pochi (ma veramente pochi). ero un ragazzino convinto di essere più bravo di S. King e di aver scritto un romanzo capolavoro. glielo mandai, lui mi rispose, distruggendo tutte le mie certezze, ma con saggezza e con grande senso critico, perchè a mio avviso a lui la letteratura fantastica piaceva, era nel suo DNA. Ricordo anche che mi chiamò a casa (eravamo agli arbori dei cellulari) e mi invitò in Mondadori da lui dove mi dimostrò di aver letto tutto il mio romanzo e ci ragionammo sopra a lungo. Ancora oggi conservo la sua lettera così preziosa per me. Grazie Giuseppe.
dicembre 17th, 2018 at 18:20
Sono rientrato da pochi minuti dal Monumentale di Pavia.
Sala del Commiato piena
Addio, Giuseppe
dicembre 18th, 2018 at 14:36
UN GRANDE!!! SF FOREVER!!!
dicembre 19th, 2018 at 13:36
È stata una perdita per tutti noi che lo abbiamo conosciuto.
Abbiamo scritto due parole su di lui sul sito della nostra associazione, organizzatrice di una convention che è stata sempre fortunata di ospitare Giuseppe:
http://ds1.it/2018/12/16/ciao-giuseppe/
dicembre 19th, 2018 at 13:50
L’ho conosciuto pochissimo principalmente su facebook. Mi sono pero’formato su Lovecraft grazie ai 4 volumi da lui curati per Mondadori. L’anno scorso a Stranimondi mi feci fare una dedica al primo volume quello con la copertina di Karel Thole. Ora per me e’ un ricordo prezioso
dicembre 19th, 2018 at 14:52
Io sono ancora senza parole. Mi mancherà moltissimo Giuseppe. L’avevo conosciuto da pochi anni, dopo decenni in cui era un mito per me. L’avevo intervistato per il suo libro sulla storia di Urania (mi disse: “che belle domande!” e poi mi aveva permesso di pubblicare altre interviste a curatori su Urania.
I mille libri da te curati saranno sempre con me.
Stefano Rizzo
dicembre 19th, 2018 at 15:10
Avere lui come presentatore di un mio libro al Science Fiction festival di Trieste è stata una grande emozione. Era un mio mito dai tempi in cui, studente universitario, attendevo ogni uscita di Urania e Robot con lo spirito di un bambino a Natale.
Ogni tanto gli scrivevo per chiedergli se ricordava l’autore o il titolo di un racconto uscito 50 anni fa e Giuseppe, infallibilmente, me lo trovava.
Perdo un maestro, e rimpiango di non poter scrivere “perdo un amico”. La sua pagina, strappata dal libro del mondo, è andata a unirsi al libro infinito del cielo.
Mi mancherà.
Mi manca.
dicembre 19th, 2018 at 23:51
Da Robot ad Urania e’ stata una strada lunga una vita. Ci hai accompagnato come una guida, facendoci conoscerete mondi meravigliosi. Grazie di tutto.
dicembre 20th, 2018 at 12:04
Giuseppe Lippi mi mancherà, non lo conoscevo di persona, purtroppo, e la nostra frequentazione era estemporanea, su Facebook, dove ogni tanto ci siamo scritti in privato. Ho conosciuto una persona di una cultura elevatissima, ma con una grande umanità e disponibilità. Gli scrivevo che avrei voluto essere adottato da lui, come commento ad alcune foto delle sue innumerevoli librerie…
Spero ora possa esplorare le stelle e gli astri, sua passione da ragazzo, che lo spinse alla fantascienza.
Un abbraccio alla moglie, e a tutti coloro che lo stanno rimpiangendo.
dicembre 21st, 2018 at 21:30
Ho avuto la fortuna di incontrarlo un paio di volte, ad un ciclo di conferenze che si teneva a Varese. Raccontava del suo tragicomico esordio nel mondo dell’editoria come redattore di una scalcinata rivista dedicata al paranormale e poi il periodo pionieristico coi “capelloni” di Robot e Urania. Una persona di un garbo incredibile, come Riccardo Valla e Vittorio Curtoni era un operatore culturale degno di questo nome che andrebbe riconosciuto anche al di fuori del nostro genere preferito.
dicembre 21st, 2018 at 22:21
Gli sarò sempre riconoscente perché
Mi ha permesso di entrare in contatto con l’universo di hp lovecraft e non solo
Buon viaggio
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