Urania Collezione 180: La doppia faccia degli UFO
Un ragazzo in bicicletta. Un disco volante. Tre “ufonauti”. E un’indagine da cui tutto prende avvio. Niente sembra come appare, e tutto è pronto a riservare nuove sorprese ai prota- gonisti di questo romanzo che brilla per acume e originalità. Ma che cos’è il “Vuoto”? E da dove arrivano gli UFO, se mai sia possibile dimostrare che esistono davvero? Su questi piani molteplici si muovono i protagonisti del romanzo, seguendo le trovate intelligenti di un autore che, secondo il gran- de J.G. Ballard, è stato “il più interessante, anzi il solo, scrittore di idee della fantascienza inglese”.
IAN WATSON Nato il 20 aprile 1943 nel Regno Unito, è uno degli autori più rappresentativi della fantascienza britannica. Scrittore eclettico e molto prolifico, è stato autore della sceneggiatura del film A.I. Intelligenza arti- ficiale di Steven Spielberg e Stanley Kubrick. “Urania” lo ha accolto fra le sue pagine con diversi romanzi, fra i quali L’ultima domanda (n. 1319), Superuomo legittimo (n. 1399), Il mistero dei Kyber in collaborazione con Michael Bishop (n. 1431), L’anno dei dominatori (n. 1496) e Gli dei invisibili di Marte (n. 1581).
EBOOK DISPONIBILE
Posted in Urania Collezione
gennaio 21st, 2018 at 17:35
Comunico con piacere ai lettori e alla redazione che la copertina che ho creato per questo volume è stata selezionata per l’Annual degli Illustratori 2018 aggiudicandosi il Bronze Illustration Award, con premiazione a Bologna durante la Fiera Del Libro il prossimo marzo. Aggiungo con gioia e orgoglio le parole che Ian Watson mi ha scritto sulla pagina Facebook: “Franco Brambilla’s marvellous cover for the new Italian edition of my Miracle Visitors, due in January (2018). This really captures the spirit of the book”. Buon 2018!
gennaio 25th, 2018 at 12:03
Mi rendo conto che ‘beccare’ in Urania Collezione un Vance, un Asimov o Anderson oppure Sheckley è indubbiamente una fortuna pazzesca. Mi sorge un dubbio, ma “La Doppia Faccia Degli Ufo” è fantascienza? Lo è perché si parla di ufo o per via della Thunder rossa che va nello spazio? Le elucubrazioni oniriche che riempiono le pagine del romanzo sono fantascienza? Per la prima volta, nella vita, ho smesso di leggere un romanzo di fantascienza senza arrivare alla fine.
febbraio 1st, 2018 at 11:50
@Mario Lepore
Beh è questione di intendersi… L’acronimo SF si presta anche a molti equivoci. Se Watson appare poco spaziale, allora che dire di Colin Wilson ?? Se le capita l’oocasione provi a leggere i suoi racconti, dove da il meglio del suo talento. Ricordo come mi apparve visionario il suo “Cronomacchina molto lenta”, se non ricordo male in Urania 858…