Urania Collezione 153: Il mondo di Grimm
Quando il giovane astronomo Svir Hedrig incontra l’enigmatica Tatja Grimm, non immagina la scoperta che sta per fare. Sul suo mondo tutti leggono la rivista “Fantasie”, proprio come qui da noi tutti leggono “Urania”, ma l’unica collezione completa della mitica testata (vecchia di settecento anni) sta per essere distrutta. Il responsabile è Tar Benesh, tirannico reggente di Crownesse, e basta questo a spingere Svir ad accettare di immergersi in una pericolosa avventura. Ben presto, quella che era cominciata come una nobile impresa in nome della stampa si tramuta in una cruenta lotta per il potere a causa degli oscuri disegni di Tatja, ma il vero pericolo è altrove. Forse è nell’avvicinarsi del tempo della “raccolta”, fra i non meno oscuri disegni di una grande civiltà interstellare…
VERNOR VINGE È nato nel 1944 a Waukesha, nel Wisconsin, e fino al 2002 ha insegnato matematica alla San Diego State University. Tra i suoi romanzi ricordiamo Il mondo di Grimm (Grimm’s World, 1969), Naufragio su Giri (The Witling, 1976), Quando scoppiò la pace (The Peace War, 1984) e I naufraghi del tempo (Marooned in Realtime, 1986), tutti pubblicati da “Urania”. Inoltre Universo incostante (A Fire Upon the Deep, 1992; premio Hugo 1993) e Quando la luce tornerà (A Deepness in the Sky, 1999; premio Hugo 2000). Con Alla fine dell’arcobaleno (Rainbows End 2006; premio Hugo 2007, in “Urania” n. 1561), descrive il mondo del prossimo futuro come in un documentario scientifico. Vinge è anche autore di importanti racconti brevi, raccolti nel volume personale The Collected Stories of Vernor Vinge (2002).
EBOOK DISPONIBILE
Posted in Urania Collezione
settembre 25th, 2015 at 11:21
Un Vinge sicuramente molto particolare ma… Da leggere fino alla fine per giudicarlo appieno!
settembre 25th, 2015 at 11:48
a proposito di Vinge :
e’ veramente utopistico pensare di veder pubblicato “The children of the sky ” ?
(che e’ il sequel di “Universo incostante)
settembre 26th, 2015 at 20:35
Scusate ma non sarebbe stato meglio intitolarlo “Il mondo di Tatja Grimm” per distinguerlo dalla precedente edizione in maniera analoga ai titoli originali?
ottobre 1st, 2015 at 17:46
Ho già il Mondo di Grimm!
Per quanto riguarda “Universo incostante” esiste un prequel e un seguito.
ottobre 6th, 2015 at 11:33
@ Giuseppe Pinto
si però solo il prequel “Quando la luce tornerà ”
e’ stato tradotto in italiano
(mastico un po d’ inglese ma non a sufficienza da poter leggere in lingua originale)
ottobre 8th, 2015 at 19:00
@paolo francolini
Grazie dell’informazione, ma credo che i 2 libri del ciclo “Universo Incostante” della Ed. Nord siano non facilmente reperibili.
Sarebbe interessante pubblicare l’intero ciclo in un “Millemondi”
ottobre 9th, 2015 at 20:41
@ Giuseppe Pinto
altro che un Millemondi !
sono due libri di oltre cinquecento pagine l’ uno.
comunque, per chi non li ha letti, vale la pena
di cercarli perché sono veramente dei romanzi
molto belli (entrambi premio Hugo)
ottobre 10th, 2015 at 19:33
@paolo francolini
Allora non ci resta che attenderli in più volumi in Millemondi.
ottobre 13th, 2015 at 11:07
Il “vecchio” Mondo di Grimm è composto dalla 2. e 3. parte dell’edizione attuale a cui è stata aggiunta una prima parte.
ottobre 25th, 2015 at 14:42
Storia e episodi stimolante e a tratti evocativa, che sotto la sua bizzarra patina science-fantasy porta un discorso niente male sul modo in cui la produzione dell’immaginario puó influire sulle credenze e le aspirazioni collettive dei popoli. Lippi, le sue schede in fondo ai romanzi sono passate dall’essere troppo lunghe all’essere troppo brevi. Una via di mezzo forse é possibile 😉 Bella lettura, Vanceiana direi Datetici altri Vinge, Bear, Brin, il meglio della scifi anni 80.
ottobre 30th, 2015 at 08:47
Di Vernor Vinge in Urania furono pubblicati due romanzi, tradotti entrambi da Vittorio Curtoni, nel 1985 “Quando scoppiò la pace” URANIA-Natale n° 1012. E poi ancora una sorta di sequel ( ma migliore del primo) nel 1988 “I naufraghi del tempo“. Veramente notevole la copertina di Karel Thole. Era stati scelti dal Curatore Montanari sicuramente per la carica innovativa (per quei tempi),proposta da Vinge: nanomacchine, bolle temporali, l’umanità estinta….. Curatore Maximo, chissà potrebbero essere riuniti in un unico volume, i diritti dovrebbero essere ancora in Mondadori….?
novembre 1st, 2015 at 12:35
@Trasfigurato: in realtà quella di cui parli é una (bella) trilogia di cui manca in Italia (curiosamente) il romanzo centrale, mi pare intitolato The Ungoverned. Sarebbe bello riaverla tutta ex-novo certo. Ma conta che stiamo ancora aspettando il completamento o la semplice prosecuzione di altri cicli come l’Heritage di Sheffield, Morgan Chane di Hamilton, quello marziano di Haldeman, Pandora di Herbert e quello del fiume di Watson su Millemondi, Coyote di Steele e l’ultimo romanzo de La chiesa elettrica, per citare solo i piú recenti (ometto Starship di Resnick poiche il sito dell’autore ne da l’ultimo romanzo, Flagship, appena venduto all’italiana “Mondedori”, sic!). Penso che se Urania non rivedrá la sua formula editoriale (e anche la sua comunicazione/promozione, ma qui di apre un abisso) sarà per molto tempo costretta a vivacchiare tra una o due opere recenti l’anno e per il resto a spiluccare qua e la disordinatamente tra saghe e romanzi brevi e datati. Se é vero che molto di questo materiale (vedi i Delany e Vinge di quest’anno ma entrambi su Urania C) spesso vale assolutanente una riscoperta, é anche vero che paiono lontanissimi i tempi in cui Urania pubblicava autori e romanzi sempre nuovi, spesso appena vincitori di premi prestigiosi, ponendosi all’avanguardia nella scoperta della sci fi internazionale nel nostro paese… In ogni caso Vinge é uno di quegli autori che difficilmente deludono e l’impressione é che presto lo rivedremo da queste parti in grande stile 😉
novembre 1st, 2015 at 17:57
All’uranica “mancolista” va aggiunto anche il volume rimasto inedito del Best of Hartwell, il n° 15 mi pare. Di cui, dopo la promessa di pubblicazione sulla collana regolare (come avvenuto per il 14) non si é saputo piú nulla.
novembre 5th, 2015 at 15:42
Riccardo F. E’ dell’ultima ora la notizia che tra dicembre e gennaio vedremo su Urania l’ultima raccolta inedita dei best Of di Hartwell, la n.15 del 2010.
Chiusa l’epoca Hartwell, è lecito dunque supporre che dall’estate si ripartirà con i volumi più recenti dell’annunciata antologia monstre di Dozois.