Urania Collezione 140: I visitatori
A Lone Pine, Minnesota, c’è un barbiere pieno di pregiudizi e c’è Jerry Conklin, lo studente di scienze forestali che ha deciso di andare a pescare. (Lui pensa che sia un giorno come tutti gli altri.) Poi arriva la tegola che gli fracassa la macchina: decisamente, non è un giorno come gli altri. La tegola è un parallelepipedo nero e opaco caduto dal cielo, alto venti metri e largo duecento, che gli abitanti di Lone Pine sono i primi a vedere. George, il barbiere, è invece il primo a sparargli contro. Ma sarà anche l’ultimo.
CLIFFORD D. SIMAK È nato nel 1904 ed è scomparso nel 1988. Giornalista per tutta la vita, è stato considerato per anni una sorta di Ray Bradbury della grande provincia americana, insolitamente vicino alle persone semplici, alle descrizioni d’ambiente (il Midwest rurale), ai valori di una civiltà minacciata dalla tecnologia disumanizzante. Tra le sue opere ricordiamo Ingegneri cosmici (Cosmic Engineers, 1939), Anni senza fine (City, prima ed. in volume 1951; ed. ampliata 1981), Oltre l’invisibile (Time and Again, 1951), L’anello intorno al sole (Ring Around the Sun, 1952), Pescatore di stelle (Time Is the Simplest Thing, 1961), La casa dalle finestre nere (Way Station, 1963), Infinito (Why Call Them Back from Heaven?, 1967). Su “Urania” sono apparsi numerosi dei suoi romanzi classici, ma anche gli ultimi: Pellegrinaggio vietato (Enchanted Pilgrimage, 1975), Mastodonia (id., 1978) e I visitatori (The Visitors, 1980).
EBOOK DISPONIBILE
Posted in Urania Collezione
settembre 5th, 2014 at 22:57
Gran bel romanzo!!
settembre 8th, 2014 at 14:13
Ok, ma quando esce Urania Collezione? (Nelle edicole si trova ancora il numero del mese scorso).
settembre 8th, 2014 at 21:58
@Lippi:
è prevista la ripubblicazione di qualche romanzo di Vargo Statten (John Russell Fearn) ?
settembre 10th, 2014 at 15:01
Salve a tutti, per chi fosse interessato segnalo una mia mostra che si terrà a Prato dal 12 al 20 settembre in occasione del Prato Comics:
http://pcp2014.pratocomicsplay.com/index.php/mostre/i-robot-di-franco-brambilla
in esposizione molte copertine di Urania del passato, del presente, del futuro… e alternative
Franco Brambilla
settembre 10th, 2014 at 21:08
Scusate l’OT. Volevo comprare Cosmolinea B-1 di Brown sul kindle store di Amazon ma da mesi risulta “non disponibile”. Questa la risposta del servizio clienti: “In seguito alla sua email ho verificato il titolo “Cosmolinea B-1 (Urania)”, devo confermarle che questo titolo non è attualmente disponibile come eBook per Kindle. Alcuni eBook possono venire rimossi dal Kindle Store a discrezione dell’autore o dell’editore, purtroppo non ci vengono forniti dettagli o motivazioni specifiche.
Ci spiace non potere fornire spiegazioni a riguardo, ma non siamo a conoscenza delle motivazioni che portano all’eliminazione, da parte dell’editore, di ogni singolo titolo.”
Non comprendo le motivazioni commerciali dietro una scelta del genere (tra l’altro il titolo é disponibile su altre librerie on line), ma la considerazione che mi viene da fare é: l’ebook non doveva risolvere l’annoso problema della reperibilità dei titoli???
settembre 14th, 2014 at 16:22
@ eUG
Penso che tu conosca già la soluzione. In ogni caso, anchi’io vado OT per altri utenti che avessero problemi analoghi, il software gratuito “Calibre” permette di convertire il formato dei files. Lo uso da un anno per correggere i refusi (a volte sono tanti…) e per convertire files .pdf, .lit, .txt e .rtf in formato .epub (ma “Calibre” è in grado di convertire molti altri formati nel .mobi di “Kindle”, e viceversa). E’facile da usare e funziona benissimo. Per evitare inutili spaziature tra i paragrafi quando si converte il file, nel menù “Visualizzazione” della finestra “Converti”, di solito occorre scegliere l’ opzione “Rimuovi spazi tra i paragrafi”. (Attenzione: gli utilizzatori di Windows XP devono installare la versione 1.48, o precedenti; le più recenti non funzionano). Ciao.
settembre 24th, 2014 at 22:55
pagg.138/139
Freddo e immobile, non più sospeso di qualche centimetro, ma accasciato al suolo.
Era forse morto? Così faceva pensare il gelo e l’immobilità. E questo provava una volta per tutte che erano esseri viventi, viventi e mortali… Ma Stiffy non ne aveva mai dubitato. Sapeva che erano vivi, e sapeva che erano amici. Riflettè su quest’ultima constatazione, perchè erano parecchi anni che non aveva più un amico, ed era strano che dovesse trovarne uno in un popolo che non era ilsuo.
Rannicchiato contro il visitatore, senza coprirsi la faccia, Stiffy lasciò che le lacrime gli scorressero sulle guance ruvide.
Piangeva la morte di un amico
(Grande Simak, bravo Giuseppe per la traduzione!)