Urania Collezione 132: Il pozzo dei mondi

gennaio 6th, 2014 by Moderatore

kunitprevKlai Ford è un eccentrico milionario e i suoi racconti su spettri che appaiono e scompaiono in una comunissima miniera d’uranio possono anche non essere creduti. Ma quando Clifford Sawyer comincia a indagare, si rende conto che nel mistero c’è qualcosa di veramente insolito. E la scoperta finale è traumatica: un sottilissimo diaframma separa la Terra dai “mondi accanto”. Sawyer, travolto dalle circostanze, attraverserà la soglia per scoprire un universo di isole che galleggiano nello spazio, dove è in corso una lotta di proporzioni colossali. Perduto in una dimensione che non gli appartiene, Sawyer si rende conto che la chiave dell’enigma è il misterioso Pozzo dei Mondi, e che dal suo segreto dipendono le sorti del grande conflitto.

 

HENRY KUTTNER Nato nel 1915 e scomparso nel 1958, è stato il più grande degli autori di sf della generazione “di mezzo”, quella che segue immediatamente i maestri dell’età d’oro e prepara la fantascienza del dopoguerra. Tra i suoi capolavori ricordiamo Furia (Fury, 1947), le raccolte di racconti I robot non hanno la coda (Robots Have No Tails, 1952), Il twonky, il tempo e la follia (Ahead of Time, 1953) e i romanzi La trappola del tempo (Time Trap, 1940), L’altra realtà (The Far Reality, 1946, in collaborazione con la moglie C.L..Moore) e Il pozzo dei mondi (The Well of the Worlds, 1952). Inoltre è stato un prolifico autore di polizieschi, anche con lo pseudonimo Lewis Padgett.

 

EBOOK DISPONIBILE

 

Posted in Urania Collezione

33 Responses

  1. Nick Parisi

    “Klai Ford è un eccentrico milionario”

    Ahem….in realtà Klai Ford è un personaggio femminile.
    Non mi piace fare da correttore altrui però possiedo l’edizione Urania del 1991 con la stessa introduzione, diciamo così ” non propriamente precisa” e speravo che perlomeno in questa la “svista” venisse corretta.
    Niente di grave, capita nelle migliori famiglie.
    Buon anno e buon lavoro.

  2. anacho

    Anch’io ho la prima edizione, e sono un tantiniello meravigliato che UC proponga questo romanzo.
    Si tratta di una delle opere più noiose del nostro, a parte lo splendido Furia già pubblicato, tutti i romanzi e le raccolte elencate sono migliori di questo romanzo che non si eleva da una onesta mediocrità.
    ANche L’ultima cittadella della Terra e La valle della fiamma sarebbero stati meglio.

  3. Silver Apple

    Non so, questo autore lo conosco solo per gli attestati di stima che ha ricevuto da altri autori molto ganzi e appunto per “Furia” che ho recuperato (ma non ho ancora avuto il tempo di leggere) quando ho saputo che fra gli altri innumerevoli meriti ha anche quello di esser stato oggetto di un cut-up di William Burroughs (Credo ne “La macchina morbida”)

  4. Keats

    Forse all’epoca subì dei tagli pesanti e si è ritenuto opportuno riproporlo… Questa cosa delle mancate revisioni però è abbastanza seccante, per questo acquisto Urania quando proprio non posso farne a meno: se acquisto un libro nuovo vorrei qualcosa di più di un semplice copia e incolla delle passate edizioni!

  5. Jerome

    @Keats…purtroppo lo spirito “revisionista” che aveva U.Collezione alla sua nascita s’è un po’ perduto nel tempo, anche se ogni tanto ha qualche palpito, come la nuova traduzione del (Signor) G.Lippi per il secondo romanzo contenuto nell’UC 130 “Il Lupo dei Cieli” (per la cronaca, davvero bello).
    Sinceramente (e personalmente, ovvio) l’uscita di questo mese mi sembra davvero sprecata, sia per l’opera in se’ che per l’apparente mancanza, appunto, di revisione della stessa…a partire proprio dalla 4a di copertina, eh…
    Per fortuna il karma di Gennaio si compensa con un’ottima uscita sull’Urania “madre”, il Coyote di Allen Steele ! :)

  6. maspe

    Avevo letto da qualche parte (forse sul blog di pergameno) che il romanzo (essendo smilzo) sarebbe stato rimpolpato da alcuni racconti di Kuttner.
    Da una breve scorsa in edicola sembra che ci sia il solo romanzo.
    A febbraio il Moorcock del “Corridoio nero”

  7. Armando

    E, sempre per Febbraio, viene annunciato il MILLEMONDI “Il futuro di vetro” ….. antologia della serie “Year’s Best SF” curata da David G. Hartwell e comprendente ventotto racconti …..

  8. Riccardo L. Falcetta

    @Maspe: forse ti sbagli, il volume di cui si parla sul blog di Pergameno é un prossimo Hamilton col 3° romanzo di Morgan Chane e una scelta di racconti. Piuttosto, non si riesce a capire quale sarà il prossimo “Capolavoro” che fara capolino a febbraio nella collana madre… C’era ancora un Ward Moore in lista, se non ricordo male. Non capisco cosa ci voglia a mettere qui sul blog gli annunci che non si sono potuti inserire nel cartaceo, considerato che lo stesso Signor Lippmi, sempre su quel blog, ha recentemente fatto rientrare la corrispondenza coi lettori del blog, tra le sue principali attività quotidiane… la cosa é importante per chi non acquista a scatola chiusa e deve prenotare. É da fine anno che vige un immeritato silenzio su queste colonne…Sarà colpa della stagione.

  9. Steve Rizzo

    Ma che bello Moorcock e NON CE L’HO! E l’Year’s best SF!

  10. Silver Apple

    Sì, Moorcock è stato lo scoop della conferenza varesina di ieri, è uno dei miei pallini, soprattutto Jerry Cornelius, che trovo deliziosamente retro.
    “Corridoio nero” lo ricompro volentieri così da ammettere la mia attuale copia nell’olimpo delle reliquie.

  11. maspe

    @Riccardo L. Falcetta

    da cronachediunsolelontano 31/12/2013

    “Su Urania Collezione dovrebbe uscire invece la ristampa di un vecchio classico di Henry Kuttner, Il pozzo dei mondi (apparso su Urania 1161, nel 1991). Dato che il romanzo di Kuttner era abbastanza breve si può provare a ipotizzare che il prossimo Urania Collezione contenga anche qualche racconto o romanzo breve del grande scrittore scomparso nel 1958″
    Quindi ha toppato Pergameno, non io.

    Per quanto riguarda la ristampa di febbraio, secondo Lucky dovrebbe essere
    Urania 1603: La casa nuova e altri racconti (?) – Robert HEINLEIN

    (Da Notare il ?)

  12. angela

    mi piace!

  13. Riccardo L. Falcetta

    @Maspe: tanto di cappello, ricordavo male. Forse perché le soluzioni su Kuttner e Hamilton (almeno nelle intenzioni) coincidevano. Grazie per la nuova sull’Urania di Febbraio!

  14. Giuseppe Lippi

    Mi spiace per la svista del 1991 ripetuta qui, anche perché le quarte vengono spesso aggiornate e sempre rilette: si vede che l’eccentrica milionaria era portatrice sana di maledizione occulta. Il romanzo di Kuttner, invece, pur non essendo all’altezza di “Furia” meritava una riproposizione, ma prendo atto delle vostre opinioni. Quanto al silenzio su queste colonne: i miei ultimi commenti, sparsi qua è là, devono essevi sfuggiti. È vero, però, che la nostra intenzione è di spostare gradualmente la corrispondenza e gli editoriali verso il cartaceo, perché il blog è sostanzialmente una vetrina delle novità e non un forum (se non fra i lettori o su questioni tecniche). Infine, ci scusiamo per la mancata segnalazione dei numeri di febbraio, dovuta a esigenze d’impaginazione. Eccoli:
    R.A. Heinlein – IL MESTIERE DELL’AVVOLTOIO (Urania)
    Michael Moorcock – IL CORRIDOIO NERO (Collezione)
    Aa. Vv. – IL FUTURO DI VETRO (Millemondi, con il diciottesimo Year’s Best a cura di David G. Hartwell).

  15. Riccardo Larosa Falcetta

    @maspe: adesso ricordo, ma se leggi bene è appunto una supposizione di Pergameno, e dunque qui lo steffa di urania cwentra poco. Mentre quello di Hamilton è stato effettivamente annunciato in via semi-ufficiale (manco i Beatles…) dal signor Lippi stesso.

  16. maspe

    @Riccardo L. Falcetta
    Certo quella di Pergamneno era un’ipotesi, o forse un desiderio, visto
    che il romanzo e’ miserino (non solo per la brevita’).
    Mi interessava ,pero’, chiarire perche’ con qualche racconto UC sarebbe stata piu’ appetibile.
    Scusa per errata segnalazione Urania febbraio, ma di solito la fonte e’ ben informata(del resto c’era il punto di domanda).
    Hola

  17. anacho

    Allora, qualcuno lo ha letto?
    Commenti?
    Io devo parzialmente correggere il tiro, il romanzo non è mediocre, e specialmente all’inizio l’atmosfera di mistero prende abbastanza, un buon romanzo, anche se esiterei a definirlo classico.

  18. Gianfranco Lucchi (Lucky)

    Mah…
    Urania 1603
    Ammetto di averci messo un po’ di fantasia; d’altra parte l’Anonima Stregoni pubblicata nel Waldo era del tutto priva dei racconti e la raccolta ne I mondi nel cerchio 3 dell’amico FB si concludeva con un bel “tesseratto”, non ancora usato come copertina…
    Collezione 133
    Ho un testimone uditivo per il titolo, oltre che l’annuncio sul n° 132…
    Vedremo
    Del resto, un po’ di agitazione non guasta mai, soprattutto alla mia età
    Vero, Stefano?

  19. Silver Apple

    Anticipazioni: meglio ancora di quello che si vociferava.
    Anche il recupero di questo Heinlein pre-Memento.
    Normalmente non impazzisco per Heinlein ma questo ha tutta l’aria di essere un gioiellino.
    Ci stava mettendo le mani Alex Proyas sempre in grado di fare cose belle e interessanti ed in grado di coniugare le esigenze spettacolari con la propria visione personale, anche in un blockbuster come “I,Robot”… E poi quanto bello era Dark City, quanto bella Jennifer Connelly!

  20. Massimo Luciani

    @anacho Io avevo la prima edizione e questo romanzo di Kuttner non è brutto, è che per certi versi l’ho trovato datato. Ha comunque ritmo e azione perciò tutto sommato la leggibilità è buona.

  21. Riccardo L. Falcetta

    Sign. Lippi: se ho ben capito, l’Heinlein dello scorso anno e quello del prossimo mese sono una ristampa ricombinata dei due volumetti di racconti pubblicati una decina di anni fa, vale a dire Il mestiere dell’avvoltoio e Anonima stregoni. Io quei volumi ce li ho già e non li ricomprerò: per mille motivi, che vanno dallo spazio, alle finanze ai tanti troppi libri da comprare e riuscire a leggere. In un thread dello scorso mese (lasciando da parte i rimproveri di sboccataggine pubblicamente ricevuti e caduti la, con tanti complimenti e zero spiegazioni) mi diceva che a febbraio lei risponderà alle mie domande nella posta di febbraio. Cioè, per leggere le sue risposte io dovrei “costringermi” a (ri)comprare un volume che ho già… no grazie. Leggero la posta in edicola dopodiché riporrò il volume. Mi sembra assurdo che con una opportunità come il blog si utilizzino questi metodi nel tentativo di vendere qualche copia in più. Perché non vedo altra spiegazione a una scelta simile. Quella di non tenere un dialogo libero, diretto e fluente coi lettori in questa sede (appassionati, zoccolo duro, ricordiamolo) è una politica che non credo vi ripagherà. Probabilmente chi prende certe decisioni non ha ancora colto la logica brutalmente trasparente e democratica che governa la rete, il suo essere un’arma che facilmente produce tagli anche nella mano di chi l’ha in pugno… O forse queste cose le sa e non si rende conto che la gente a volte non può nemmeno più entrarci in edicola o libreria perchè è alla frutta. Un lettore appassionato risparmia su mille cose per acquistarsi i vostri prodotti. Ma non credo sia questo il momento di approfittarne…
    Poi se pensate sempre di poter racimolare lettori occasionali, non so che dire, mi pare una politica senza sfondo e senza prospettive. Chiedo scusa per lo sfogo. R

  22. ophiucus75

    Ehm, però forse le anticipazioni, se è vero che appariranno su volume di febbraio, sarebbe stato meglio inserirle in calce a un inedito: io possiedo già la raccolta di Heinlein nella prima ed. Urania e mi scoccia un po’ doverla riacquistare solo per l’editoriale 2014 (e l’interessante rubrica delle lettere),se qui non verrà pubblicato. Cordiali saluti, d.

  23. maspe

    Sono completamente d’accordo con Falcetta.
    Spero che qualcuno posti da qualche parte le scansioni delle appendici di Urania “Capolavori” ( capolavori?)

  24. Jerome

    @Lippi…@Ophiucus…@Riccardo…@Pianeta Terra…:)
    Keep calm…secondo me (per quel che vale, eh), sarebbe una soluzione equa e solidale (ri)pubblicare l’editoriale sul blog, dopo (non so) un paio di settimane dall’uscita in edicola del volume in oggetto, come viene fatto sempre con i profili degli autori ed alcuni extra contenuti appunto nei vari Urania.
    No ?..;)

  25. Riccardo L. Falcetta

    @Jerome: hai ragione, rileggendomi forse c’era un po troppa acredine. La tua osservazione non fa una grinza, lucidissima e ragionevole. Sono un tipo abbastanza istintivo e passionale :) e vedo cose che tendono un po a farmi sentire tradito, a irretire la mia passione. Però sono sempre contento di sbagliarmi su certe cose. Spero tu sia ascoltato.

  26. Giuseppe Lippi

    A Falcetta, etc.: il blog è una vetrina delle nostre novità, l’ho detto e lo ripeto. Non è un forum, a parte il dialogo fra lettori che continuiamo a mandare avanti nonostante il livello d’insolenza e maleducazione raggiunto. La democraticità di cui parlate esiste ben poco, questa è diventata, nel tempo, una fiera di troll e un vivaio di desiderata in libertà, di cui teniamo conto quando possiamo e così sia. Abbiamo sospeso la pubblicazione delle anticipazioni? È per le reazioni assurde che suscitavano oogni volta: se il tono tornerà cortese, anche le anticipazioni torneranno. Chi vuole dialogare con noi scriva civilmente (a Falcetta: le “ca…te” lei le aveva scritte, siamo stati noi a modificarle con un altro verbo, disgustati) e risponderemo qui o nella posta cartacea. Agli arrabbiati in genere: smettete una buona volta il vostro rancore! Il dialogo lo avete affossato voi, e comunque non è affatto sospeso. Continua su Urania e qui per quanto riguarda le questioni più immediate. Ma polemiche no, non c’interessano, come non ci interessano i soloni. Un’ultima cosa: ma volete capirlo che questo è lo strumento ufficiale di un grande editore e non una piazza per comizi? Ripeto, una vetrina. Stop e amen anche per oggi.

  27. eXistenZ

    Che bello vedere che Urania si ricorda di Moorcock, uno dei miei autori preferiti.

    Dopo I.N.R.I ora Il Corridoio nero.
    Pur avendo di entrambi le prime edizioni (quella di I.N.R.I. con tanto di dedica dell’autore) Prenderò comunque Il Corridoio nero in ebook, si sa se avrà una traduzione ex novo o rivista?

    Sogno per il futuro: vedere pubblicato qualche inedito di Moorcock, molti sono fantasy quindi capisco che sarebbero fuori luogo su queste pagine, ma qualche titolo adatto ci sarebbe, penso ad alcuni dei romanzi di Jerry Cornelius, o “The Warlord of the Air” o i suoi seguiti, che sarebbe Steam punk ante litteram, o il romanzo che ha scritto nel 2010 con protagonista Doctor Who “The Coming of the Terraphiles”.
    Sarebbe veramente bello poter rilanciare un autore che in italia sembra essere del tutto dimenticato.

    @Silver Apple: ancora una volta pare che abbiamo gusti simili :)

  28. ophiucus75

    Sono perfettamente d’accordo per quanto riguarda le critiche immotivate e rancorose ma che senso ha tenere aperto un blog se ogni critica viene interpretata come un fatto personale? Lasciate solo la possibilità di inserire un Mi piace e togliete i commenti, se così mal visti. Richiedere informazioni filologiche sull’integralità di una traduzione o suggerire l’inserimento di rubriche importanti in calce ad inediti e non a ristampe mi sembrano richieste sacrosante.

  29. lino

    C’è modo e modo. L’avvento di Internet ha consolidato la convinzione che sia possibile dire tutto nei modi più velleitari. C’è chi addirittura accusa di uno spostamento della posta sul cartaceo per vendere una copia in più! Siamo seri. Ci sono altri siti dove è possibile dare sfogo alle proprie frustrazioni. Questo è un sito privato a scopo pubblicitario. Uno strumento offerto agli appassionati per scambiarsi informazioni tecniche sulle opere pubblicate. Tutti gli altri interventi, compresa questa mia, sono fuori luogo.

  30. Riccardo L. Falcetta

    @Lippi: avevo chiesto scusa per il tono di allora. Per il resto prendo atto della sua risposta affaticata e carica di contraddizioni e – come diversi lettori attivi e molto appassionati prima di me – lascio definitivamente questo blog. Ho ridotto e ridurrò i miei acquisti al lumicino, sperando di incappare quantomeno in materiale integro, corretto e ben tradotto.
    Le faccio solo notare che quassù non esistono troll – li lasci al fantasy e alla natura nordica, i troll, non facciamone un paravento alla mancanza di flessibilità e autocritica che abbonda da quelle parti, io stesso mi firmo con nome e cognome; i toni sono stati fermi ma educati, e i vostri silenzi a volte lo sono molto meno; che fino ad ora se un dialogo ci è stato e vi ha anche permesso di correggere il tiro, lo si è avuto qui, non certo sulla paginetta della posta che compare chissà quando e dove il senso della comunicazione è univoco. A me non pare che il dramma sia la veemenza e l’asprezza della critica. Urania, ora come ora (lo dico col cuore in mano) è a mio avviso una chiara espressione del paese che la produce, in ogni suo aspetto. Un paese che non detesto ma francamente spero di lasciare quanto prima. Con permesso, tolgo il disturbo.

    @Silver apple: ho visto che ti intendi di rock, mi piacerebbe confrontarmi con te su alcune cose. Se vuoi (chi vuole) puoi contattarmi su Facebook.

  31. Moderatore

    Vi invito a tornare in tema .
    Non approverò più nessun commento OT.
    Buona lettura

  32. Alexultraviolet

    C’è una domanda che mi chiedo da un pò di tempo: come mai negli ebook non sono presenti gli interessanti articoli della Gaia Scienza?

  33. anacho

    @Massimo Luciani
    Io non ho detto che il romanzo è brutto… è il più brutto di Kuttner, ma non è un brutto romanzo.
    Kettner non è stato un autore molto prolifico, ma ha scritto ad alto livello, specie quando collaborava con la moglie Lucille Moore.
    Mi sarebbe piaciuto veder pubblicato I robot non hanno la coda o lo struggente Stagione di vendemmia, ma non mi lamento di Il pozzo dei mondi.

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