Urania collezione numero 127: Scacco al tempo
Carr Mackay ha un lavoro tranquillo, una fidanzata che lo spinge a far carriera e una vita tutto sommato ben pianificata. Ma ecco che un giorno conosce una strana ragazza, bella e alquanto terrorizzata, e da quel momento la sua vita scivola verso un’imprevedibile scoperta. Si accorge di possedere un oscuro potere che il mondo intorno a lui sembra aver perduto, e soprattutto che il tempo non è uguale per tutti. Che non tutti sono obbligati a rispettare la sceneggiatura cosmica imposta silenziosamente al genere umano dall’ordine delle cose. Da quel giorno, la vita di Carr Mackay cambia in modo radicale e spaventoso, perché fra le marionette che tutt’intorno continuano la recita prestabilita, si nascondono altri ribelli niente affatto amichevoli…
FRITZ LEIBER Nato a Chicago nel 1910 e morto a San Francisco nel 1992, ha lasciato un segno indelebile nella sf, nel fantasy e nell’horror americani. Ha vinto il premio Hugo con Il grande tempo (1958) ed è famoso per la serie fantasy che ha come protagonista il lontano mondo di Nehwon (il ciclo di Lankhmar o delle Spade, 1939-1988). Tra i suoi capolavori: L’alba delle tenebre (1943), Scacco al tempo (1953), Il verde millennio (1953), Le argentee teste d’uovo (1961), Novilunio (1964) e Il fantasma del Texas (1968). Da ricordare anche le antologie Cronache dallo spazio: il meglio di Fritz Leiber (1990) e Occhi d’ombra (1991).
EBOOK IN VIA DI PUBBLICAZIONE
Posted in Urania Collezione
agosto 2nd, 2013 at 18:17
Come al solito cover bellissima!
agosto 3rd, 2013 at 11:17
L’ho letto diversi anni fa e mi è piaciuto molto. Prendetelo.
agosto 3rd, 2013 at 15:53
Sì, bella, un po’ Magritte. Molto in sintonia col libro (Accidenti ce l’ho già!)
agosto 3rd, 2013 at 18:20
Egregio Signor Lippi,
sono un vecchio lettore di fantascienza ed anche un collezionista di Urania. Seguo da diverso tempo il vostro blog e mi trovo abbastanza in sintonia con l’anonimo arrabbiato, per ciò che riguarda le ristampe.
Il problema è che noi collezionisti siamo parecchio coatti, nel senso che non possiamo far mancare un numero alla nostra collezione, però è veramente seccante avere due o tre doppioni nella raccolta. Comprendo i motivi commerciali che vi fanno ristampare degli autori famosi, ma si potrebbe risolvere la cosa ripubblicandoli in una collana esterna ad Urania, dimodochè il collezionista non abbia doppioni ed i lettori casuali possano acquistare i loro autori preferiti.
Spero di non averla annoiata e la saluto cordialmente.
agosto 4th, 2013 at 18:10
Grazie, buona estate a tutti!
http://francobrambilla.com/artwork/3166936_Urania_Since_1952.html
agosto 5th, 2013 at 11:25
…ma sì lo prendo.
Il buon Leiber non mi ha quasi mai deluso.
agosto 5th, 2013 at 13:49
Ce l’ho in tutte le versioni uscite, da “Siamo tutti soli” – Fantapocket 28, 1972 a Urania 1015 e Classici Urania 180 ma lo comprerei solo per la copertina!!
agosto 5th, 2013 at 17:07
Ristampa o non ristampa… questi sono autori e titoli che NON POSSONO MANCARE in una collana come Urania Collezione !!
Spero di ritrovare il grande Leiber su UCZ… con “Nostra signora delle tenebre”, “Il fantasma del Texas” … e magari “Spazio tempo e mistero” che sarebbe più che gradito!
agosto 6th, 2013 at 00:10
Su questo numero nessuna indicazione circa le uscite del prossimo mese di Settembre!
agosto 6th, 2013 at 00:20
Rettifica …..
Il numero della rivista senza indicazione sulle prossime uscite cui facevo riferimento nel mio precedente messaggio è il 1597 di Urania ….. non Urania Collezione 127 che, al momento, non è ancora uscito.
agosto 6th, 2013 at 22:09
a settembre stirie marziane della brackett
agosto 6th, 2013 at 22:10
Scusate ovviamente storie
agosto 7th, 2013 at 10:13
Il prossimo mese ci sarà K. W. Jeter su Urania (Capolavori) con Le macchine infernali e Leigh Brackett su UC con Storie marziane.
agosto 7th, 2013 at 13:57
Mi sto chiedendo se queste “Storie marziane” hanno qualcosa a che fare con “I canali di Marte” …..
http://www.mondourania.com/urania%20classici/uraniaclassici%20241-260/uraniaclassici248.htm
agosto 7th, 2013 at 20:54
@ Steve: Mi duole essere io a dirti che “Le macchine infernali” non è un capolavoro. Adesso so che esiste anche un seguito e non sono sicuro che me ne freghi qualcosa. “Il dottor Adder” è il capolavoro di un K.W. Jeter posseduto per un po’ dal genio. Non gli è più ricapitato. E’ un libro prorompente, provocatorio, di rottura, anticipatore, figlio del tempo in cui è stato scritto e necessario per quel momento insomma un libro imprescindibile benché scritto in maniera abbastanza rozza (Paragonato ai capolavori della New Wave di alcuni anni prima deve aver fatto davvero l’effetto che hanno fatto i Sex Pistols a quelli che ascoltavano Patti Smith), ma non sono sicuro che sia un capolavoro in termini assoluti, nella stessa misura in cui non sono sicuro che John Shirley (Un altro che scriveva come se avesse la febbre) abbia mai scritto un vero capolavoro. Se proprio sono costretto a trovare un merito a questo libro è il tempismo col quale ha fiutato lo steampunk, allora cosa per non moltissimi. I seguiti di Blade Runner non glieli si possono/devono perdonare. Tutti si lamentano con Lippi per le cose che pubblica ma nessuno lo ringrazia mai per le cose che NON pubblica, ecco i seguiti di Blade Runner insieme a quelli di Dune dimostrano la signorilità di Giuseppe Lippi. Grazie di cuore.
agosto 7th, 2013 at 22:14
@armando
Non penso, un’antologia con lo stesso titolo e’ uscita nel 1970 in galassia(che io posseggo o meglio io ho il bigalassia)
cfr http://www.fantascienza.com/catalogo/volumi/NILF100792/storie-marziane/
Questo invece il contenuto dei canali di marte
http://www.fantascienza.com/catalogo/volumi/NILF108234/i-canali-di-marte/
agosto 8th, 2013 at 17:55
@ maspe …..
Molte grazie …..
agosto 9th, 2013 at 11:33
Una proposta …..
Perché non differenziare la copertine di Urania Collezione da quelle di Urania?
Mi spiego …..
Entrambe hanno la copertina bianca ….. mentre per Millemondi è stata adottata quella argentea.
Non potrebbe quindi essere opportuno donare a Urania Collezione una copertina dorata?
Tanto, lo ribadisco, per differenziare le tre collane.
E adesso ….. fucilatemi …..
agosto 9th, 2013 at 15:07
Armando, la tua idea ha senso, tanto più ora che con le ristampe su Urania le due collane si stanno confondendo sempre di più!
agosto 9th, 2013 at 17:41
L’idea di Armando mi piace molto ma, a quanto ho capito, la grafica nera di UC è stata abbandonata proprio per rendere le due collane più facilmente riconscibili nelle edicole come “Urania”.
agosto 9th, 2013 at 20:21
ha ragione Armando, in edicola si confondo le due copertine, quella di UC era bellissima.
agosto 10th, 2013 at 10:59
Gabriele, ciò che affermi è vero ma prima la grafica di UC non era solo neta ma anche completamente diversa da quella di Urania dal punto di vista stilistico.
Mantenere lo stesso stile ma cambiando il colore della copertina secondo me farebbe capire che si tratta di una collana affine a Urania ma aiuterebbe a distinguerla.
agosto 10th, 2013 at 14:35
Voglio fare i miei complimenti a Lippi e a tutta la direzione per come Urania si sta muovendo anche nel mondo degli ebook: ho molto apprezzato il passaggio al DRM-free e la sempre maggiore disponibilità di titoli.
Due domande:
1 – c’è qualche possibilità che alcuni vecchi cicli vengano proposti in ebook (penso ai primi due volumi della trilogia del Vuoto di Hamilton, ai vecchi volumi del Year’s Best SF, etc)
2 – avete pensato ad una modalità di abbonamento anche per gli ebook?
grazie per l’attenzione!
agosto 10th, 2013 at 17:40
Quella di Armando è un’ottima idea.
Ora quello che distingue le due collane sono le sottili linee argentate e rosse oltre la piccola parola collezione.
agosto 11th, 2013 at 20:28
@Massimo Luciani
L’importante è il bene di Urania. Comunque il color oro mi piace (ricordo le storiche copertine Nord). Speriamo.
agosto 14th, 2013 at 21:30
Acquistato questa mattina e con Urania 1597 e Millemondi 64 mi aspetta un’estate ricca di letture.
agosto 24th, 2013 at 12:04
Mi dispiace leggere che “Le macchine infernali” non è un capolavoro, io però avevo scritto “(Capolavori)” solo per segnalare che quel titolo uscirà in Urania nella sottoserie “Capolavori”.
agosto 27th, 2013 at 19:36
@ Steve Rizzo:
Ma infatti, mica è colpa tua (Ehehehe)… Boh mettere nei capolavori un autore tutto sommato minore con un libro minoreminore… Jeter alla fine si è trovato nel posto giusto al momento giusto, come gli sconosciuti seduti fra Iggy Pop e David Bowie nelle foto scattate al CBGB’s. Lui sarà uscito in qualche foto di Philip Dick ed è di fatto uno dei padri dello steampunk (Si noti, non uno dei migliori ma uno dei primi). Ha avuto un paio di begli exploit (Adder ma devo dire che “Noir” mi era decisamente piaciuto) ed è un bravissimo cristiano però metterlo nei capolavori… poi così presto…
agosto 27th, 2013 at 20:34
L’idea di Michael piace molto anche a me che ho parecchie lacune nei miei Titoli di Urania e molti non sono facili a trovare.
settembre 7th, 2013 at 10:06
Non pensavo di aver prodotto un post politicamente scorretto !!! Ho visto infatti che avete rimosso il mio post sulla copertina e sui “pupari” , ma guardate che i mafiosi ( non la bassa forza, quelli che sparano), sono completamente all’interno di una visione del mondo alla Leiber.
Per loro noi persone normali viviamo una realtà illusoria mentre essi con gli antagonisti, (Polizia , Servizi segreti, ecc… ), vivono nella realtà “vera”…