I nostri Ebook più venduti
Anche se ancora il processo di realizzazione in digitale dei nostri libri non è completo e le pecche e le lacune sulle uscite sono parecchie, crediamo di fare cosa gradita segnalando i volumi in ebook che più stanno riscuotendo successo negli store online. Un’operazione piuttosto agevole e molto vicina alle uscite dei libri in digitale, perché i resoconti dagli store arrivano mese dopo mese (al contrario delle edicole, dove passano anche otto mesi prima di poter avere dei dati certi di vendita di un libro).
Da questo mese, quindi, troverete un’area del blog dedicata all’aggiornamento delle classifiche di vendita dei nostri ebook, intitolata Top ebook, con dati forniti in percentuale (100 al titolo che vende di più e a seguire gli altri, in ordine decrescente). Si tratterà dello storico di vendita, aggiornato mese dopo mese, in modo da avere rapidamente sott’occhio quali sono i titoli più venduti in digitale delle nostre collane. I valori raccolti rappresentano i numeri di venduto complessivi, raccolti su tutte le piattaforme digitali in cui i nostri ebook sono distribuiti.
Non ci chiedete per cortesia i numeri esatti di vendita di ogni titolo, perché questi sono valori riservati a uso esclusivo della casa editrice, che non possono essere divulgati pubblicamente.
Redazione
La classifica è disponibile qui
Posted in Ebook
aprile 16th, 2013 at 13:28
Il meraviglioso ”Universo senza luce” in ultima posizione, staccatissimo, che tristezza…
aprile 17th, 2013 at 11:59
Rapporti così diversi indicano che i numeri assoluti sono bassi.
aprile 17th, 2013 at 13:00
Penso che tale classifica dia finalmente un’idea chiara di quanto poco possa valere ancora per gli editori l’affare libri digitali, soprattutto in un genere attualmente di nicchia e non diffusissimo come la Sci-Fi. Gli appassionati dell’E-book reader, leggendo i dati di cui sopra, dovrebbero mettersi forse l’anima in pace: per quel che costa Urania, penso che almeno per ora sia utile sia da parte dell’editore sia dei lettori continuare a concentrare gli sforzi sul cartaceo. Non avrebbe senso con tali numeri opzionare e poi acquistare un libro solo se ne fossero concessi i diritti sulla produzione delle copie digitali. A mio avviso il gioco non varrebbe la candela. Piuttosto mi concentrerei sulla qualità dei nomi e delle opere.
aprile 17th, 2013 at 14:16
E mi concentrerei a realizzare dei sistemi di diffusione post edicola: posizionamento nelle librerie Mondadori, vendita degli arretrati su uno store internet senza maggiorazioni di prezzo, realizzare un bimestrale a due uscite, una ristampa e un inedito, che stiano in edicola entrambi due mesi. Così non andrebbero sacrificati gli abbonamenti degli scontenti, anzi: questi potrebbero essere favoriti e rilanciati con condizioni ancor più vantaggiose.
Questi periodi di crisi siano come nella vita di ognuno occasioni grandissime di passaggio, per svecchiare i sistemi produttivi dalle logiche obsolete e renderli di nuovo vivi, cioè funzionali alla contemporaneità.
aprile 17th, 2013 at 17:44
Che i numeri assoluti siano bassi non lo vedo scritto da nessuna parte. Inoltre il mercato e-book è un mercato in forte espansione (anche se in Italia siamo sempre un passo indietro) e mi sembrerebbe quantomeno miope snobbare un settore che in altri paesi sta superando le vendite del cartaceo. Per fortuna mi sembra di aver capito che la redazione di Urania e la Mondadori non la pensino così. Pazienza se per alcune opere non si potrà avere l’e-book; preferisco avere il McDEVITT di aprile solo su carta piuttosto che non averlo per niente. Ma dove è possibile, l’e-book per me è il top.
aprile 17th, 2013 at 21:04
Per Ti (Tiziano Tavani)
Penso che i numeri assoluti non li vedremo mai. Comunque, la grandissima variazione tra i rapporti in classifica indica che i numeri sono bassi. E’ semplicemente “solo” statistica.
aprile 17th, 2013 at 21:26
Volevo segnalare un problema di indicizzazione (forse).
Di solito controllo le uscite cercano “Urania” su Amazon ma “Universo senza luce” non appare con questa chiave di ricerca ( http://www.amazon.it/s/ref=sr_pg_1?rh=n%3A818937031%2Ck%3Aurania&keywords=urania&ie=UTF8&qid=1366226142 ).
Stessa cosa su Google Play, se cerco “Urania” non trovo il libro ( https://play.google.com/store/search?q=urania&c=books&start=0&num=24 ).
Tutti gli altri li ho già acquistati, ora compro anche questo. Mi viene però un dubbio: tutti gli ebook pubblicati appaiono in classifica o ce ne sono altri non rintracciabili facilmente come questo?
aprile 17th, 2013 at 23:43
@lasec
Certamente non metto in dubbio la statistica. Non faccio fatica a credere che i numeri rispetto alle vendite del tradizionale cartaceo siano grandezze non confrontabili. Intendevo che, per quanto bassi in termini assoluti, i numeri degli e-book potrebbero essere più che soddisfacenti in relazione alle aspettative da parte dell’editore.
aprile 18th, 2013 at 01:30
Bah, il libro elettronico è stato una mossa azzeccata per etichette medie/piccole/piccolissime, spesso specializzate (fantascienza, fantasy, poliziesco etc) con tirature cartacee non esorbitanti (O inesistenti, quanto in più si è parlato della 40K solo per il fatto che NON stampa libri? Non metto in dubbio né la loro fede nella tecnologia né la qualità delle loro proposte però un po’ era vero che il mezzo era il messaggio e per quanto non cercato è tutto marketing gratis), con un catalogo composto in gran parte o completamente di autori italiani, di quelli che mi vengono in mente adesso solo Delos riesce a tradurre qualcosa, oppure la sopracitata 40K vende nel resto del mondo anche le versioni originali degli autori che traduce in italiano (e sarà anche gente che una certa sensibilità letteraria, un certo atteggiamento verso il mondo dell’editoria tradizionale e verso il diritto d’autore) che è un’altra cosa rispetto a spendere una fracca di soldi in diritti e traduzione per avere solo la versione italiana da vendere solo in Italia, è vero che le novità vengono capite sempre in ritardo dai colossi (Mentre le major cercavano di fermare la pioggia a suon di copy control le indipendenti ti regalavano gli Mp3 e ti vendevano il vinile a quintali, per fare un esempio che può calzare fino ad un certo punto) ma sarà anche vero che a questi livelli, con questi autori che hanno questi agenti che pongono queste condizioni il libro elettronico non sarà il grande affarone che sembra.
Rifacendomi al controverso commento che avevo scritto in risposta al dispaccio sugli ebook (Il secondo, quello più comprensivo), ma come è possibile che ad uno scrittore non possa interessare che la sua opera possa rimanere disponibile per un lungo tempo e ad un prezzo accessibile per il maggior numero di persone? La cosa non ti sembra in sè un vantaggio anche senza un ritorno economico immediato? Ma poi è gente che scrive pure fantascienza! Citavo i Minimum Classics dove c’è che so… John Barth che ci ha 130 anni ed assomiglia agli zombie di Zombi 2 di Lucio Fulci sai ad uno così quanto gli cambia se in Italia c’è o no la versione elettronica di “L’opera galleggiante” e invece mi state venendo a dire che gliene frega di più ad uno così che al primo McDevitt che passa? Che cosa brutta da dover dire per chi la deve dire e da sentire per chi la deve sentire.
aprile 18th, 2013 at 09:58
Sarebbe interessante anche una classifica dei cartacei degli ultimi 2 anni …
Per gli e-book abbiamo nelle prime 2 posizioni un gigante come Clarke col suo “Rama” ed il suo ultimo romanzo (che ha attirato tantissimi appassionati), ma il dato interessante è la terza posizione dove troviamo Ian Watson con “Gli Dei invisibili di Marte”; la dimostrazione che il prodotto di qualità e non banale tira. Infatti il romanzo di Watson era un inedito e non una ristampa, è un autore particolare che può piacere o meno ma che non è mai banale, sempre interessante ed insolito; era da parecchio che affermavo che “Gli Dei invisibili di Marte” è uno dei romanzi più interessanti in assoluto tra tutti quelli usciti negli ultimi 2 anni su Urania, Urania Collezione e Millemondi (insieme al ciclo del vuoto di Hamilton ed a Cosmolinea).
Qualche ristampa quindi può essere giustificata dall’uscita di romanzi interessanti ed inediti come questi, ma ultimamente la proporzione tra “ristampe” e “figate” è sbilanciata a favore delle prime e non si capisce come mai romanzi che certamente attirano gli appassionati, come ad esempio l’atteso romanzo di Ian McDonald, non arrivino mai in edicola (il romanzo di McDonald è stato annunciato nell’editoriale di inizio 2012…. ma ancora stiamo aspettando).
aprile 18th, 2013 at 12:05
Dimenticavo: stesso discorso per “The wind-up girl” di Bacigalupi, romanzo inressantissimo, annunciato, mai uscito e del quale non è dato sapere nulla…un vero peccato; una decina (anche 15) di uscite di qualità l’anno (sparse tra le 3 collane) sarebbero auspicabili per una collana prestigiosa come Urania.
Sono usciti gli inediti “www” di Sawyer (a quando il terzo?), quelli di McDevitt, di Hamilton, Di Filippo, “Crociata spaziale” di Anderson, Lafferty, Malzberg, Burroughs, Bujold, Resnick … tutti inediti in Urania, diamo a Cesare quel che è di Cesare. Basterebbe un piccolo sforzo in più.
E permettetemi di lamentarmi quando esce per l’ennesima volta un romanzo come “Le fontane del paradiso” (grande autore e romanzo pluripremiato, anche se a me non è mai piaciuto), è fastidiose sentire lo sbarbatello di turno che ti dice che NON PUOI lamentarti per Clarke e “Le fontane…”; carissimo guarda che gli appassionati QUEL romanzo lo hanno già in libreria ed in almeno 2 diverse edizioni!!!
aprile 18th, 2013 at 16:17
@TheMellowGoldenManIt’sIn The..: per non parlare dei romanzi frazionati in più volumi, le cui uscite sono attesissime, e, quando si è fortunati, vengono conclusi a distanza di lustri…io la logica non la vedo proprio
aprile 18th, 2013 at 18:06
Ho la sensazione che le classifiche siano un po’ falsate dal fatto che analizzano il dato complessivo di vendita, indipendentemente dalla data di uscita.
In particolare, il terzo e il quarto in classifica sono i primi due ebook di Urania usciti: sono in vendita da circa un anno, mentre altri titoli lo sono da pochi mesi, è logico che il dato complessivo sia relativamente alto.
Se non è troppo complicato, sarebbe utile affiancare alla classifica generale una classifica dell’ultimo mese (o dell’ultimo bimestre) per neutralizzare questo effetto.
Per quanto riguarda “Universo senza luce” segnalo che per un evidente errore l’ebook non è indicizzato in molti store col nome “Urania” (sicuramente su Amazon e Bookrepublic); quindi quando si fa la ricerca degli ebook digitando “Urania”, questo titolo non compare nell’elenco. Sono certo che questa circostanza ne ha penalizzato le vendite.
aprile 18th, 2013 at 19:08
La statistica è interessante, ringrazio per la coraggiosa iniziativa.
Sarebbe possibile avere un ulteriore dato ?
Penso ad esempio alla distinzione tra “epub” e “mobi/azw/azw3″, ovvero: è possibile conoscere la classifica di vendita o il rapporto che risulta tra le due grandi (e distinte) famiglie di ebook ??
Grazie e buon lavoro.
aprile 18th, 2013 at 19:22
I numeri di vendita non sono affatto bassi, anzi, li riteniamo molto interessanti. Al momento pesano, in media, quanto il 15-20% del venduto cartaceo, con punte molte alte come quella raggiunta da “Incontro con Rama”, che ha venduto in ebook, fino a oggi, un numero di copie equivalente al 50% circa delle copie cartacee vendute in libreria.
Quindi si parla di valori notevoli, che ci fanno ben sperare per il futuro.
Ma soprattutto, e questo è il dato più interessante, non sono valori che sottraggono copie vendute all’edicola, bensì percorsi paralleli e aggiuntivi, che stanno avvicinando alla collana un pubblico diverso da quello tradizionale.
aprile 19th, 2013 at 15:20
Quindi Rama vola e intravede i 1000 e Galouye galleggia sui 40?
aprile 19th, 2013 at 22:30
Accidenti, non avete Universo senza luce?
Comperarlo, subito, non avete scuse.
Quanto agli ebook si potrebbe mettere in questo formato le decine di romanzi che non troveranno posto su Urania Collezione ma che meriterebbero di esser eletti, per rerstare in ambito Clarke cose come Ombre sulla Luna o Polvere i Luna, oppure Uomini e androidi di Copper, Gli incappucciati d’ombra di Hamilton, Trist lo straniero o Megalopolis 2073 di Elder, L’asteroide abbandonato o chi vuole distruggere l’America di Leinster…
Certo, bisogna vedere se il gioco vale la candela dal punto di vista economico… qualcuno sa quanto costa produrre un e-book partendo dalla copia cartacea?
aprile 20th, 2013 at 18:22
A rigore di ligica, dopo il pandemonio che si era scatenato ci dovrebbe essere anche un prima e un dopo la rimozione dei DRM. E’ una faccenda un po’ troppo “personale” ma sarebbe interessante sapere quante trattative non sono andate a buon fine prima e dopo la rimozione dei DRM perché a uno gli scoccia che ci sono o che non ci sono.
@ Anacho: Vale se “Universo senza luce” ce l’hai di carta?
Intendi una collana tipo “I bellissimi di Urania” solo in ebook? Darebbe un po’ di sollievo a chi non si da pace per la comparsa dei capolavori… Una collana del genere tipo mega enciclopedia a fascicoli, magari non regolare ma solo con pezzi da novanta selezionati in base a qualche criterio diverso da quello di Urania Collezione, cronologico o geografico al limite anche con categorie un po’ tirate per i capelli tipo “I padri dello Steampunk” “I precursori del Cyberpunk” “Fantascienza sovietica piena di propaganda” “Gioielli dimenticati della protofantascienza italiana” etc la “collezionerei” anche se ho già i corrispettivi di carta (Sembra assurdo ma se mi permettete lo è un po’ meno di comprare due volte lo stesso libro in carta… anche se poi ho edizioni su edizioni degli stessi dischi, ciascuno ha le sue), sarebbe magari meno un azzardo pubblicare roba vecchissima che su Urania Collezione non ci può andare (Se n’è parlato dopo poco che avevo iniziato a seguire il blog di che criterio c’era secondo noi dietro Urania Collezione, non ricordo cosa è uscito ma ancora non ci scannavamo così ehehehe bei tempi).
aprile 22nd, 2013 at 02:03
Visto che preferite non indicare il moltiplicatore più o meno effettivo delle vendite degli ebook vediamo un po’ di ricostruirlo (sono un curiosone!!) : in occasione del 50enario il sig.re LIPPI per Urania ha parlato di 15/16000copie cartace avviate all’edicola con una resa del 50% (magari un altro 25% va ai metà prezzo ecc) , per Rama ecc (50% del cartaceo) dovreste esser attualmente quindi a 4/5000 ebook , per gli altri fra le 2000 ed le 4/500 copie…50x Bohh? Non sarebbe male mi sembra!! Oltretutto negli ebook non vi sono spese di stampa ne di spedizione ne rese ( e soprattutto non sprechiamo alberi!!). Capisco che per i grandi romanzi vi siano molte difficoltà e costi per le autorizzazioni però come dicevo l’altra volta per gli autori italiani non dovrebbero essercene tante, anzi, allora perchè magari non iniziate a (ri)pubblicarne magari 1 o 2 al mese in ebook?. Potreste anche pubblicare in elettronico quelli che non sono arrivati alla carta ma erano interessanti lo stesso!! Formereste una bella biblioteca di ebook ai quali attingere anche quando uno ha una serata libera….sfogli, clickki, paghi ed inizi subito a leggere il titolo che al momento ti attrae. Dici poco!! Ricordate alla casa madre, che anni fa in USA per diffondere gli ereader li regalavano dietro sottoscrizione dell’abbonamento o l’impegno all’acquisto.di un tot …..
C’è poi un’altra richiesta.. come a molti a quanto vedo mi piacciono molto i disegni e la grafica delle copertine e le tavole dei tanti disegnatori. Stampare un bel libro d’immagini costa una saccata, però potreste qua linkare delle belle tavole o ancora meglio pubblicare degli ebook con grandi immagini meravigliose … ehhhh magari!!
Ultima ultima (per ora) .. Mi ricordo assieme a Pratt leggevo dei meravigliosi fumetti di fantascienza… chicche.. Chissà se nei grandi e capaci magazzini della Mondadori esiste ancora qualcosa?? Grazie e saluti . Piero M.
aprile 27th, 2013 at 10:50
Fa molto piacere leggere come le vendite del formato digitale siano giudicate soddisfacenti dalla redazione, nonostante lo scetticismo di certi lettori (che sembra gufino un po’, chissà perché).
Personalmente adoro la possibilità di poter recuperare con calma qualche titolo magari snobbato in precedenza, sull’onda del passaparola o, ancor di più, di poterlo consigliare a conoscenti “non del giro”, modalità prima inesistente data la scarsa propensione dei non appassionati a girare edicole su edicole per trovare il libro consigliato.
Continuate così.