Urania Collezione 121: Nel segno del titano
Gea è un mondo vasto e sconosciuto che si è avvicinato al Sistema Solare. Una squadra di ricognizione umana deve esplorarlo da vicino. Cirocco Jones, responsabile della missione, è una donna con le idee chiare e un preciso disegno nella mente: scoprire il segreto di Gea e dei suoi artefici, anche se questo richiede la revisione di tutti i parametri conosciuti in fatto di ingegneria, chimica e biologia. Come è stato scritto all’epoca in cui il romanzo uscì per la prima volta: “Un capolavoro di invenzione e di suspense scritto da un autore che Isaac Asimov ha definito senz’altro un nuovo Heinlein”.
John Varley è nato ad Austin, Texas, nel 1947 e ha studiato fisica e poi letteratura inglese. Interrotti gli studi, ha cominciato a lavorare e negli anni Settanta ha raccolto i suoi primi racconti di fantascienza nell’antologia The Persistence of Vision. I suoi romanzi maggiori, contraddistinti da un solido retroterra scientifico, sono Linea calda Ophiucus (1977), Titano (1979), Nel segno di Titano (1980), Millennium (1983) e Demon (1984).
Posted in Urania Collezione
gennaio 29th, 2013 at 20:28
Le cover di questo mese sono bellissime, questa in particolare è veramente fenomenale. Complimentoni a Franco Brambilla! R
gennaio 29th, 2013 at 22:50
il primo era proprio un romanzo scadente …
Qua i complimenti per la copertina sono d’obbligo !!! straordinaria
gennaio 30th, 2013 at 15:42
Copertina fantasmagorica!
gennaio 30th, 2013 at 19:25
ottimo!
spero in una non troppo lontana pubblicazione
di Demon per completare la trilogia
gennaio 30th, 2013 at 19:39
Mi era piaciuto “Titano” (l’estetica di Varley è davvero particolare e la sua scrittura molto immaginifica), e non vedo l’ora di leggere questo “Nel segno di titano”.
Uscirà su UCZ anche il terzo volume del ciclo di Gea, ovvero “Demon” ?
p.s. Complimenti per la bellissima copertina di Brambilla.
gennaio 30th, 2013 at 20:30
Come si dimostra forse Urania Madre meriterebbe un allargamento delle immagini, sono uno straordinario plusvalore ai volumi.
febbraio 1st, 2013 at 16:18
Complimentissimi per la copertina, Franco, MERAVIGLIOSA!
Immagini così danno proprio l’immagine giusta per un bel racconto di fs.
Aspetterò l’uscita anche di questo volume.
febbraio 1st, 2013 at 20:22
Questa copertina è così ganza che ci vogliono gli occhialetti per il 3D!
John Varley: non tutto è in linea con i miei gusti ma ha diversi spunti interessanti, si merita ampiamente la sospensione dell’incredulità.
Per caso ci sono problemi col mio account? Non mi riconosce più. Beh, tutti cambiano!
febbraio 2nd, 2013 at 20:03
Non sarebbe male poter recuperare, magari su UC, The Persistence of Vision, una delle più importanti antologie di sf degli ultimi 40 anni. Varley aveva sicuramente idee da vendere e ha anticipato varie correnti successive!
febbraio 6th, 2013 at 14:49
Noto che il prossimo UC sarà lo straordinario Tiger! Tiger! di Bester, era ora che questo autore trovasse posto nella collana.
febbraio 7th, 2013 at 00:51
Bellissima cover, che sfrutta appieno lo spazio (in ogni senso…) a disposizione, chiudendo un’epoca…dal prossimo numero ci si uniforma alla “sorella maggiore”…quindi probabile “cerchio” ed illustrazioni striminzite…
Mah ?!..
febbraio 7th, 2013 at 12:40
Oggi cerco questo volume che non sono ancora riuscito a comprare. Com’è il discorso del cerchio?
febbraio 7th, 2013 at 15:18
Ma è vero che volete cambiare il formato di UC? Ma almeno aspettate di finire il ciclo di Varley!
Secondo me il cambio di formato per UC è comunque un errore: così annullereste ciò che distingue questa ottima serie da Urania. L’unica modifica tollerabile dai fan sarebbe togliere il buco bianco dalla copertina e magari renderlo trasparente…
febbraio 7th, 2013 at 18:20
@ Anacho: sono molto contento dell’uscita, su UCZ, di “Tigre della notte”, ma Bester era già comparso su UCZ, precisamente nel n.42 con “L’uomo disintegrato”.
Mi piacerebbe invece vedere su UCZ autori che ancora non hanno avuto l’onore, come Dick (in primis!), Niven o Watson.
febbraio 8th, 2013 at 12:11
Per Dick la vedo difficile dato che dovrebbe essere blindato dalla Fanucci.
I burattinai di Niven effettivamente meriterebbero.
Quello che manca in UC sono le antologie.
febbraio 11th, 2013 at 19:15
Ho letto sulle pagine dell’ultimo urania del cambiamento che subirà UC uniformandosi alla collana madre. Queste parole mi fanno temere il peggio…Ciò che attirò poco più di tre anni fa la mia attenzione furono proprio le copertine di UC, da allora sono un abbonato Urania e UC anche se mi sono accostato alla collana madre con un po’ di reticenza per l’eccessiva pubblicazione di opere nostrane di dubbia qualità (questa però è un’opinione strettamente personale), per la copertina poco accattivante e per la mole di numeri usciti nel corso degli ultimi 60 anni (in effetti all’inizio può spaventare poi ci si informa e si cerca di avviare un’opera di recupero massiccio 😀 ). Ho quasi trent’anni e devo ringraziare in primis il Ciclo delle Fondazioni di Asimov per avermi avvicinato al genere e soprattutto a Urania per aver mantenuto vivo il mio interesse per il genere.
Sono spaventato, però, da questi cambi di rotta e queste continue riproposizioni… E adesso cosa succede…arriva questa nuova “mazzata”??!!!
Io credo che se ci fossero dei cambi da fare si sarebbero dovuti attuare al contrario vista la qualità della collana UC rispetto alla serie madre.
Probabilmente dall’anno prossimo non rinnoverò i miei abbonamenti concentrandomi sulle uscite in edicola e scegliendo solo quello che mi può interessare, non è una scelta drastica e avventata ma quando recuperi un intera collezione, ti appassioni e vedi che cominciano ad esserci delle defezioni a mio avviso importanti, l’unica scelta è quella di scegliere con oculatezza dove investire il proprio tempo e il proprio denaro. (Il libraccio è una fonte di recupero non indifferente a prezzi convenientissimi).
febbraio 16th, 2013 at 20:55
@ Alexultraviolet: Libraccio forever! (Ultima perla pescata stamattina: “E’ difficile essere un Dio” degli Sturgatski Bros versione “Classici Urania del luglio 1996, di lì a poco avrei compiuto 16 anni).
Tu dove ti servi?
febbraio 19th, 2013 at 13:26
Ma è vera la storia delle copertine? Io compro UC proprio per le copertine, ok anche il resto, ma quello che mi attira di più sono proprio quelle: spesso lascio sullo scaffale gli Urania perchè quel cerchio proprio lo odio… da al tutto un senso di scadente.. sì, da edicola. Togliete l’inutile cerchio (lo so che c’è gente che è affezionata) e mettete le cover a pagina intera, ne guadagnerebbe il volume, e sicuramente le vendite (io per primo).
febbraio 19th, 2013 at 18:30
La storia è vera, come diceva Luciano di Samosata (che di viaggi nello spazio se ne intendeva). Da marzo le copertine di Urania collezione saranno identiche a quelle di Urania, salvo per il colore del filetto e del cerchio. Questa decisione si è resa assolutamente NECESSARIA perché in edicola la collana era diventata invisibile e, continuando di questo passo, avrebbe continuato a perdere lettori, che non riuscivano più a identificarla. L’alternativa era quindi: o renderla più simile a Urania o… Ci rendiamo tutti conto del dispiacere degli aficionados, ma vi assicuro che abbiamo rimandato questa scelta il piùa lungo possibile.
febbraio 19th, 2013 at 23:26
A me le copertine di Brambilla sembrano tutte uguali.
Sarà che mi sono rovinato con Thole, Segrelles, Patrito.
febbraio 20th, 2013 at 15:41
@Dancing Bonbons: anche io mi servo al libraccio di Bologna, ho recuperato quasi tutti gli urania lì a prezzi stracciatissimi (i primi 20 numeri a metà prezzo, escluso il primo che non l’ho ancora trovato).
@Gianfranco: sono daccordo sul discorso delle copertine, quelle di UC sono favolose e sarebbe un peccato perderle, sarebbe più bello se succedesse il contrario, ma mi sa che le scelte non accontenteranno il “popolo”.
febbraio 20th, 2013 at 21:47
Un piccolo appunto per il signor Lippi: non ricordo però che il cambio di copertine per Epix abbia salvato la testata. E’ davvero questo il problema? C’è da chiederselo, forse…
Di sicuro UC perderà (occasionalmente almeno) quei lettori che la acquistavano sempre anche avendo già i romanzi pubblicati, per goderne la nuova veste…
febbraio 21st, 2013 at 18:22
Anche UC col maledetto cerchio??? Noooo!!!Certo, a differenza di altri la comprerò lo stesso, ma….che rottura!!! Non ero un fan sfegatato dei disegni (mi sembrano un pò tutti uguali e troppo plastici, questione ovviamente di gusti) ma almeno coprivano tutta la copertina. Quel cerchio, come detto giustamente da qualcun altro, fa apparire davvero la testata di serie B….Se cmq non era possibile fare altrimenti, mi accontenterò.
ps. come contraltare, concludere il ciclo di Solace, no eh?
febbraio 21st, 2013 at 19:21
Posso solo aggiungere che non ho voce in capitolo per quanto riguarda i cambiamenti strutturali, dalla grafica al prezzo.
febbraio 21st, 2013 at 22:08
Una considerazione a supporto delle scelte effettuate per il Collezione. In Italia ci sono 36.000 edicole circa, comprendendo anche i punti vendita nei supermercati. Urania riesce a raggiungerne poco più della metà. Come? Dividendo la distribuzione fra Urania normale e il Collezione. Il che significa che in molte edicole italiane arriva solo il Collezione, e non Urania. In quelle edicole, ormai è accertato (da attenti studi che sono stati condotti dal distributore) che il pubblico percepisce l’ASSENZA di Urania, perché non vede o non riconosce il Collezione nel caos multicolore delle edicole. Questo ha portato a un decremento sensibile delle vendite del Collezione, ma soprattutto il distributore stesso e gli edicolanti hanno chiesto maggiore visibilità da parte di questa testata. Visibilità a favore degli acquirenti del prodotto Urania, che a parte un nocciolo duro di affezionati e super informati, è quello occasionale, che passa per le edicole e acquista quello che riesce a vedere e riconoscere (basti sapere che i principali punti vendita di Urania sono le edicole delle stazioni ferroviarie). Rendendo il Collezione graficamente in linea con Urania tradizionale, crediamo che sarà possibile ampliare il parco lettori della testata, garantirle la sopravvivenza e, quanto prima, l’espansione che merita. Naturalmente siamo i primi a essere dispiaciuti per il sacrificio a cui andranno incontro le belle immagini a piena copertina, ma non c’erano alternative al tentativo di rilancio sulla visibilità di questa testata, imposto dal mercato e dalle esigenze degli attori coinvolti nel processo di distribuzione e vendita, fino al lettore finale.
febbraio 22nd, 2013 at 09:20
@Riccardo F, ma davvero acquistate libri dalla copertina? Mi sembrate mio zio “Hai visto che bottiglia strana? Deve essere un gran vino….”. Addirittura chi ha già un romanzo lo compra solo per la copertina? E quindi UC perderà lettori che hanno già il romanzo in casa? Mumble mumble…non difendo a spada tratta la redazione solo perchè non risponde “in tempo” sul blog (anche se, se dovesse rispondere a tutti non farebbe altro, visto che c’è chi la vuole cotta e chi la vuole cruda) però un’affermazione del genere fa riflettere molto sulla qualità dei lettori piuttosto che su quella dei romanzi….
febbraio 22nd, 2013 at 16:30
@Redazione…adesso si dialoga e si spiega, ora mi/ci piacete, altrimenti che senso ha un blog (se deve essere usato solo come “vetrina”, non ha scopo d’esistere)…
Ci voleva tanto ?..Non credo.
Grazie delle risposte, da parte mia continuerò ad acquistare i volumi che mi “ispirano”, compreso il prossimo “La Tigre della notte”, che ho già nell’edizione Nord…ma che comprerò ugualmente, per la traduzione del compianto Vic Curtoni.
Per i lettori…regalate Fantascienza agli amici, magari dal mazzo spunterà qualche nuovo lettore ! 😉
febbraio 22nd, 2013 at 16:35
…che poi diciamolo, a me il “cerchio” non dispiace, mi ha sempre dato l’idea di un boccaporto che guarda su altre dimensioni, in differenti piani, per tempi e mondi distanti…ma allargarlo un centimetro, per vedere MEGLIO, no ?..
Dai, grafici, allargate il compasso !
febbraio 22nd, 2013 at 20:02
@ Alexultraviolet: Buon a sapersi. Anche se è da un po’ che non passo da quelle parti. Comunque fortunatamente anche in quello di Varese c’è molta fantascienza in un apposito altare ben separato da horror e fantasy, Urania, Nord, Libra tutto. A Milano non li tiene nessuno.
Peccato per le copertine… quando c’erano quei bei paesaggi o quelle belle strutture che sono il punto di forza di Brambilla!
febbraio 22nd, 2013 at 20:44
@KtrlS: i giudizi sulla qualità dei lettori li lascio a chi come te si perde in questo tipo di valutazioni 😀
Io sono un mezzo x collezionista, non uno di quelli sfegatati che acquista e riacquista tutto ciò che si stampa – e ce ne sono tra gli appassionati! Cioé: se ho già un libro ma questo viene ristampato in nuova cover, soprattutto in una collana che seguo anche per le sue qualità estetiche (e si spera per il rigore della revisione delle traduzioni) lo riprendo. Che c’è di male in questo?
Invece non mi interessa avere dei classici nello stesso formato/design di Urania, a meno di non esserne sprovvisto. Si, per me e non solo per me lo stile di UC significa(va) qualcosa, fa(ceva) la differenza. Saremo tutti da passare al vaglio della qualità? Chissenefrega! 😉
@Redazione: le spiegazioni giungono gradite, GRAZIE. Anche se a dirla tutta la soluzione continua a non convincermi;
@Signor Lippi: le sue ammissioni le fanno molto onore, più di qualsiasi silenzio. Ringrazio anche lei, davvero;
Supporterò la nuova UC quando lo riterrò opportuno. PIuttosto, cercate di riequilibrare queste “perdite” con qualche bell’annuncio sui nuovi titoli in opzione!
R
febbraio 25th, 2013 at 09:52
@Riccardo F. intendevo dire che qui spesso si dà contro la redazione per cose futili come, appunto, il cerchio più largo di 1 cm o similaria mentre i contenuti dovrebbero essere più importanti. Altrimenti dovremmo metterci a collezionare tappi di bottiglie piuttosto che libri.
Ciò non toglie che il collezionismo sia fatto anche di estetica. Ma non l’estetica che piace “a me”, ma per il suo valore in sè.
Ed ecco spiegato il senso della frase “qualità dei lettori” (“giudizio” è un parolone che non mi appartiene proprio).
febbraio 25th, 2013 at 15:45
come UC cambia copertina? e quindi cambierà anche il formato? sarà bianca con cerchio rosso?io ho fatto una libreria in venghè apposta per gli UC e ce li ho belli li tutti in mostra e ora ne avrò metà in un formato e metà in un altro???ma noooooooooooooooooo!!!!!
concordo che le maggiori vendite sono nelle edicole delle stazioni..io per esempio acquisto lì..e come me milioni di persone..ma vi posso assicurare che UC e Urania si vedevano anche con le copertine di prima…
mi avete dato una brutta notizia..spero almeno serva a qualcosa ma sono super nera..non concepisco questo cambio. se inizia in un modo non capisco perchè debba continuare in un altro. secondo me confondete solo la gente. mah…
febbraio 27th, 2013 at 21:40
Anche io ho comprato spesso nelle edicole delle stazioni, ma non sono certo un acquirente occasionale. Semplicemente, spesso l’edicola della stazione è l’unica in cui riesco a trovare Urania e mi reco lì apposta.
Mi permetto di fare un appunto alla Redazione: notizie rilevanti come il cambio di grafica della copertina o il passaggio dell’editoriale sul cartaceo non meriterebbero un post? Spesso si scoprono le novità per il copia incolla su altri lidi di varie anime pie. E’ vero che spesso i vostri commenti nascono a risposta di qualche lettore, però così anche “lo zoccolo duro” perde informazioni preziose.
Già la decisione di pubblicare gli editoriali solo sul cartaceo di fatto taglia un’importante possibilità per i lettori di fornire la propria opinione (a volte in maniera un po’ vivace, ma altre volte a fronte di una carenza di informazioni o una richiesta di chiarimenti).
Ogni tanto sembra che la comunicazione coi lettori non sia che accessoria.
Mesi fa avevate gentilmente risposto a molte richieste (tra cui la mia) di segnalare nei singoli post la possibile uscita degli ebook “quanto prima” e non è successo niente.
Si è parlato di una nuova veste grafica dello stesso blog con uno spazio dedicato al supporto digitale per fine anno, e siamo quasi a marzo.
Non vuole essere una critica, capisco benissimo che esistano innumerevoli problematiche e disguidi o ritardi possano succedere.
Solo, alle volte questa risposta per commento o una mancata risposta a domande legittime e poste in maniera educata, come dire…fa sembrare che la comunicazione con i lettori del blog non sia la priorità, ecco.
marzo 2nd, 2013 at 11:28
Il cambio di grafica di UC non mi crea nessun dispiacere, l’importante è che la collana possa sopravvivere vendendo di più.
A me Brambilla non piace, trovo le sue copertine indistinguibili.
La restrizione nel “cerchio” di copertina lo penalizza ulteriormente.
Ma capisco che qui andiamo contro scelte editoriali dettate da diverse considerazioni.
Però, una “mano” diversa non sarebbe utile anche in questo senso?
Qualcuno che spicca di più?
Penso alle belle copertine di Robot.
marzo 3rd, 2013 at 17:04
Anche a me dispiace perchè la grafica di UC è decisamente più elegante (per quanto non mi dispiaccia la nuova Urania bianca). Dispiace ma piuttosto di chiudere…Forse però ci sarà un lato positivo, UC costerà 4,90 come Urania?
marzo 5th, 2013 at 18:25
Il ciclo verrà concluso? Anche Demon verrà stampato?
marzo 6th, 2013 at 19:02
La nuova grafica in effetti la rende piu riconoscibile, speriamo serva ad aumentare le vendite, forza Urania!