Urania Collezione 119: Universo senza luce
Il genere umano ridotto a una razza di talpe che vive nei cunicoli della Terra. Gli elementi più pericolosi, stronzio e cobalto, battezzati con i nomi dei mitici Demoni gemelli. La radiazione trasformata in una personificazione della morte, la luce adorata come un bene remoto… Finché a tutto questo si aggiunge un pericolo nuovo, che scava nelle viscere del pianeta: appaiono mostruosità mai viste e la gente comincia a sparire.
Daniel F. Galouye (New Orleans, 1920-1976) ha studiato alla Louisiana State University e durante la Seconda guerra mondiale è stato pilota collaudatore di aerei. In seguito ha pilotato alcuni dei primi aerei-razzo ma poi ha abbandonato l’aviazione per darsi al giornalismo. Redattore e corrispondente per anni, ha pubblicato alcuni romanzi di fantascienza molto noti: Stanotte il cielo cadrà (1952-55), Universo senza luce (1961, conosciuto anche come Percezione infinita), Psychon (1963) e Simulacron 3 (1964), da cui Rainer W. Fassbinder ha tratto una celebre serie televisiva tedesca, Welt am Draht (1973). Un altro film, Il tredicesimo piano, ne è stato tratto nel 1999. Galouye è uno degli scrittori preferiti del grande zoologo Richard Dawkins.
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dicembre 5th, 2012 at 15:48
qualcuno l’ha letto? com’è? non voglio leggere la trama altrimenti mi rovino l’eventuale lettura.
dicembre 5th, 2012 at 16:46
Sempre ben accolta la fantascienza francese, ce ne vorrebbe di più! Carsac per esempio, il duo Henneberg, Long… Questa di Galouye la immagino come un’opera assolutamente affascinante. Complimenti! Anche qui vorrei sapere se si tratta di traduzioni integrali, reintegrate o ripubblicate con inclusi i tagli di allora. Grazie! R
dicembre 5th, 2012 at 17:15
Non ingrandisce la foto della copertina perché il link è sbagliato! C’è un errore nel link, dovete aggiungere la “g” in fondo, in modo che ci sia .png, e non .pn
A prescindere da questo… non vedo l’ora di leggerlo, dalla trama sembra molto interessante!
dicembre 5th, 2012 at 18:55
@ Quellen .
compra tranquillo, si tratta del miglior romanzo di Galouye, se non ricordo male secondo o terzo al premio HUGO dell’annata.
@ Riccardo
forse ti sarai già accorto da solo che Galouye non è Francese.
Senza nulla togliere ai Francesi ….
dicembre 5th, 2012 at 19:10
Assolutamente interessante.Poi l’autore è per me sconosciuto.Un ulteriore occasione per allargare la mia cultura.
dicembre 5th, 2012 at 19:45
Ma non è francese! Daniel F. Galouye è (o anzi era) americanissimo.
dicembre 5th, 2012 at 19:48
@quellen!
L ‘ho letto qualche anno fa mi ricordo che mi era piaciuto molto
dicembre 5th, 2012 at 19:58
Io avevo letto la versione Nord, questa si differenzia per qualche cosa ???
dicembre 5th, 2012 at 21:35
X Quellen!: direi il migliore di Galouye! 😀 Se ti piacciono i romanzi d’ambientazione “claustrofobica” direi che fa per te! 😀
dicembre 6th, 2012 at 01:01
Dopo una guerra nucleare che ha devastato e reso inabitabile la superficie del pianeta, l’umanità è costretta a vivere in caverne sotterranee dove non arriva nessuna luce: sono generazioni ormai che nessuno l’ha più vista, tanto che su di essa si è formata una vera religione, una leggenda. Solo l’eccezionale sviluppo del senso dell’udito e del tatto permette ai pochi superstiti di sopravvivere ai gravi pericoli che minacciano la loro precaria esistenza e i pochi beni loro rimasti: pipistrelli giganti e altri mostri delle tenebre, i Veggenti, esseri misteriosi dotati di poteri sovrumani, e soprattutto la mancanza d’acqua, l’esaurimento dei pozzi. Jared, uno dei superstiti, non si lascerà tuttavia intimorire e, sfidando i mostri notturni, i demoni della Radioattività, le credenze della comunità e le accuse di blasfemia, si addentrerà nelle regioni ignote che si trovano al di là della Barriera, alla ricerca del mitico e remoto Mondo Originario.
Ecco un libro illuminante, con una storia magistrale ed iridescente.
Quando la fantascienza non si limita ad essere tale e sconfina anche nel sociologico e nella teologia, riusciamo ad avere opere di siffatto spessore.
Perché esiste la fantascienza classica, con viaggi nello spazio, avventure con alieni, ecc, ma poi c’è anche altro. Questo capolavoro, per l’appunto, rientra nell’ “altro”. Non solo è tremendamente coinvolgente, ma è anche incredibilmente originale. Andrebbe letto anche solo per rendersi conto di quanto possono essere potenti la fantasia e l’immaginazione, che creano mondi di questo genere, restando sempre nel verosimile.
Un mondo, anzi un universo, un infinito senza luce, dove gruppi di sopravvissuti hanno sviluppato in maniera eccezionale altri sensi come l’udito e l’olfatto. Oppure, per colpa probabilmente di radiazioni, riescono ad essere “veggenti” riuscendo a distinguere il calore, come in una visione agli infrarossi. Nessuno però sa cosa sia la Luce o il Buio. Anzi, mitologia e religioni fanno sì che questi siano due concetti ancestrali, immateriali, irraggiungibili. Siamo di fronte quindi ad una storia con due facce: quella fantascientifica in cui con estrema scorrevolezza e dovizia l’autore si addentra in un mondo di suoni e di echi e quella più volta alla riflessione dove il lettore si pone domande sulla ricerca dell’infinito e di Dio. Ad ogni passo nel buio, i protagonisti sentono la strada, gli ostacoli, i pericoli e non conoscono assolutamente il senso della vista, per loro decisamente ignoto, forse mistico,perduto da generazioni.
Bello, davvero bello e ben costruito. Si entra con naturalezza in questo mondo buio-pesto che sgomenta, se si pensa bene a come possa essere. Intelligente e coinvolgente. Ed anche il finale non e’ affatto male, una volta tanto…
dicembre 6th, 2012 at 01:54
Grazie.
una proposta per il curatore di questo blog:
siccome è un po’ difficile giudicare un libro dalla sala copertina e trama, che ne dite di pubblicare qui sul blog anche un anteprima? non so, per esempio le prime 2 o 3 pagine…o anche solo l’incipit.
Credo sia una buona idea, pensateci.
Ossequi.
dicembre 6th, 2012 at 02:38
Lo compro sicuro! 😀
dicembre 6th, 2012 at 04:40
Che bel titolo! E’ forse la prima volta che la traduzione migliora il titolo originale.
La copertina pure è molto bella, la migliore da un po’ di tempo a questa parte, per come è strutturata e per tutte le cose che riesce a comunicare.
Chissà la serie televisiva di Fassbinder quanto era bella, ho ancora negli occhi “Berlin Alexanderplatz” che ho visto di recente ed era di una bellezza sconvolgente (Come tutto quello che ho visto di Fassbinder del resto), mentre “Il tredicesimo piano” credo di averlo pure visto ma temo di non serbarne ricordo e forse è meglio per tutti.
Comunque questo Daniel F. Galouye era una grande lacuna nelle mie letture.
dicembre 6th, 2012 at 12:31
Signori, grazie, tranquilli! Vuol dire che fin’ora il nome mi ha tratto in inganno… Davo per scontato che fosse francese.
@Lippi: se vuole può anche illuminarmi sulla traduzione. La ringrazio ancora!
dicembre 6th, 2012 at 14:32
Complimenti ! Bella scelta per questo UCZ di Dicembre.
Posso fare una domanda ?
L’anno si è ormai concluso, che ne è di romanzi annunciati per questo 2012 come quello di McDonald, il secondo di Watson e sopratutto COSMOLINEA ???
dicembre 6th, 2012 at 19:50
Mi interessa molto, e la proposta di Quellen mi piace, è fattibile??
dicembre 7th, 2012 at 02:32
@Dr. Lippi
A quando una delle sue prime “scoperte” :Tides of God l’autore Teddy Reynolds, mi sembra non sia stato mai più pubblicato da URANIA, se non in un MILLEMONDI del 2002…
dicembre 14th, 2012 at 14:38
Un romanzo da leggere assolutamente, di un autore che ha scritto poco ma opere estremamente interessanti.
Lo lessi da bambino, avrò avuto dieci anni, non di più, nell’edizione Cosmo Ponzoni, titolo Percezione infinita, all’epoca mi aveva terrorizzato e affascinato nel tempo stesso, riletto adesso lo apprezzo per altri motivi, in primis la complessità del mondo sotterraneo e i conflitti tra i vari abitanti.
Da leggere.
dicembre 14th, 2012 at 19:35
A quando il nuovo formato di Urania Collezione?
dicembre 15th, 2012 at 21:47
Ho Urania Collezione completa !!!! Buon Natale Carlo
dicembre 16th, 2012 at 20:32
Ottima uscita!Il millemondi incentrato su Galouye è stato uno dei miei preferiti (anche se non ho apprezzato l’altra uscita di Galouye sul Collezione).
Ne approfitto per unirmi al coro:e i Cosmolinea???
dicembre 17th, 2012 at 01:29
Molto bello, non risente assolutamente degli anni,un bel romanzo per festeggiate il Natale, mi ha colpito.
Non conoscevo l’autore (troppi sono che non ne conosco!), quindi doppiamente contento e curioso di vedere se in futuro si possa pubblicare altro suo scritto.
dicembre 17th, 2012 at 02:03
Leggerete le prossime novità (anche relative alla grafica di Urania collezione) negli editoriali di Urania che usciranno nei numeri di gennaio e febbraio. Buone feste a tutti!
dicembre 17th, 2012 at 14:34
@Gianfranco “Lucky”
Spero proprio che almeno Urania Collezione non cambi formato. L’unica cosa sarebbe da “trasparentizzare” quell’orrendo rettangolo bianco che “buca” l’immagine…
dicembre 17th, 2012 at 18:02
Il prossimo mese quale titolo è in programma?
dicembre 19th, 2012 at 00:00
@UTOPIALES chi c’è stato ?
In un link proposto da AETNACON ho letto che in Francia, a Nantes (città di Jules Verne) si svolge la più grande convention di FS del mondo…
In media circa 40.000 presenze….
Ed è ovviamente in lingua francese, con autori , però, internazionali…
Qualcuno c’è stato, la conosce , e può rilasciare un commento sul blog ?
Da troppo tempo su Urania non ci sono autori francesi contemporanei, e Serge Brussolo ormai è uno sbiadito ricordo…
Forse…l’anno prossimo, sacco a pelo in spalla, potrei andarci…
Allego il link :
“NANTES FESTIVAL di FS Utopiales”
dicembre 20th, 2012 at 00:32
complimenti per aver lasciato la serie NON-A a metà, bravi!!
dicembre 21st, 2012 at 19:29
Su Wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Urania_Collezione
c’è scritto che il prossimo numero di Urania Collezione sarà “Frugate il cielo”, di F. Pohl e C. M. Kornbluth.
dicembre 22nd, 2012 at 15:11
@Green grazie, non sapevo che quella lista fosse così aggiornata!
dicembre 22nd, 2012 at 19:53
@asd
Per quanto mi riguarda i classici di Van Vogt sono belli, ma i seguiti sono illeggibili
dicembre 27th, 2012 at 04:35
@ Kronos H: Devo fare spazio nello scaffale della vergogna di fianco alle odissee di Clarke?
Comunicazione di servizio: effettivamente qualche benefattore ha caricato su youtube la serie di Fassbinder di cui sopra con tanto di sottotitoli italiani (Che non credo esista in commercio… forse non andrebbe detto ma per me i sottotitolatori indipendenti meriterebbero come minimo il Nobel per la pace – poi nell’anno in cui l’ha vinto l’Unione Europea, è come dare l’Oscar ad un film con Nicoletta Braschi, che cos’è uno scherzo? Non fa ridere, dai seriamente, a chi l’avete dato? – e contrariamente ai distributori di film che distribuiscono i film – alcuni non tutti – col doppiaggio e quando già li hanno visti anche in Azerbaigian e in Kazakistan, non chiedono i soldi che si meriterebbero per lo sbattito, sono commosso, vi voglio bene, è merito vostro se riesco a vedere cose che mi fanno amare ancora il cinema ).
Comunque, prevedibilmente è una meraviglia per gli occhi (l’eleganza delle inquadrature, il design, ha fatto lo stesso lavoro di Godard per “Alphaville”, dialoghi affilatissimi, la simbologia dello specchio una spy story mitteleuropea con fughe in avanti, pochissime ingenuità facilmente ingorabili- i caschi sono gli stessi dei film cyberpunk di quindici anni dopo tali e quali ma la sala dei computer sembra una discoteca – il cast comprende molta facce abituali del cinema di Fassbinder – una particina anche per l’indelebile Gunter Lamprecht ma manca all’appello la meravigliosa Anna Shygulla – grandissima prima parte, leggerissimo calo nella seconda. Bello in una maniera che neanche la pessima qualità del mezzo riesce a deturpare. Fatevi un favore, guardatelo.
Da qui a chiedere se sarà possibile vedere “Simulacron 3″ in uno dei prossimi UC il passo è breve.
dicembre 28th, 2012 at 04:16
C’è speranza di poter leggere qualche inedito di Galouye, di cui tempo fa si accennava? Grazie e buon anno a tutti.
dicembre 28th, 2012 at 15:19
Rispondo a Dancing.
Mi pare lo abbiano inserito non più di 5 anni fa in un Millemondi dedicato a Galouye con Psychon e i racconti. Grazie per la info su Fassbinder, cercavo da tempo quell’opera!
dicembre 29th, 2012 at 00:19
@Dancing Bonbons: “Simulacron 3″ è stato già pubblicato qualche anno fa in un Millemondi tutto dedicato a Galouye http://www.mondourania.com/millemondi/um41-60/millemondi47.htm
per cui ritengo poco probabile una sua pubblicazione su UC, almeno a breve
dicembre 31st, 2012 at 22:50
@ zeder999 & Alessandro P: Già , è vero!!! Era tipo “Psychon e altri simulacri” o “Sumulacron e altri racconti”… devo recuperarlo immediatamente.
marzo 1st, 2013 at 08:01
È uscito finalmente in ebook, ma avete dimenticato di taggarlo, se si cerca Urania negli store online questo titolo non esce. Non lo venderete mai così.