Il virus dell’odio (1575)

settembre 30th, 2011 by Moderatore

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“Odierò se potrò, altrimenti amerò, controvoglia” ha scritto il poeta Ovidio, sottolineando il nesso tra due sentimenti solo all’apparenza discordanti. Ventun secoli dopo, l’inglese David Moody approfondisce il tema in chiave fantascientifica, descrivendo l’azione del primo virus della violenza selettiva. Il letale agente patogeno scatena la ferocia di metà della razza umana contro l’altra metà: salvarsi sarà difficile, salvare la civiltà un’impresa disperata al cui confronto 28 giorni dopo (il film) sembrerà un picnic in famiglia.

I diritti cinematografici di questo romanzo sono già stati opzionati da Guillermo Del Toro per un grande film Universal.

David Moody Nato a Birmingham nel 1970, ha lavorato in banca prima di cominciare a scrivere romanzi apocalittici e di suspense. Hater è uscito nel 2009 ed è un classico dei capelli dritti, ambientato in uno scenario possibile e che già sentiamo intorno a noi.

(vai alla visualizzazione completa del volume)

Posted in Urania Collana

20 Responses

  1. Mirko

    Hater si compra in velocità

  2. Dancing Bonbons

    Un po’ troppo horror per i miei gusti, però una chance gliela si da volentieri. Non ho mai amato particolarmente il genere letterario ma da qualche tempo sta uscendo roba francamente notevole, penso a cose come “L’ultimo lupo mannaro” che a dispetto del titolo che ti fa cadere le braccia è un vero capolavoro.
    Se si arriva a questi livelli un romanzo “un po’ troppo horror per i miei gusti” su Urania non mi disturba (Anzi spero di sì, se non ti fa raccapriccio che horror è?)

  3. dhr

    Buon romanzo basato sull’idea dell’orrore e follia della vita quotidiana, che filtra pian pianino fino a diventare onnipresente…

    A mio modesto parere, il finale sciupa un po’ l’effetto, volendo dare una “spiegazione” del fenomeno.

  4. anacho

    Un bancario di apocalissi dovrebbe capirne, visto il casino finanziario che sta succedendo.
    Bella la copertina, mette subito a disagio con la sua inclinazione.

  5. Dancing Bonbons

    Ho letto in giro che fa parte di una trilogia e sto sbuffando da un po’… Uffff… Pofffff. (Mica è obbligatorio fare una trilogia!)
    Facciamo le solite domande così sbuffate un po’ anche voi:
    1) Pubblicherete anche gli altri episodi?
    2) Quando usciranno gli altri episodi?
    (In tal caso cercate di fare in modo che il film non rovini la suspance, stimo molto Del Toro – Il labirnito del fauno è uno dei film più struggenti che ho visto – ma dal momento che non pago soldi per andare in un multisala con lo schermo piccolo e le casse fuffe per vedere un film col doppiaggio – uno dovrebbe poter scegliere ma invece no ti tieni questo doppiaggio e se sei fortunato non stravolgono completamente il senso o non fanno scempio come i messicani/bresciani di “Babel”- avete tempo fino a quando non uscirà il DVD)

  6. andrea-tortellino

    @dhr
    ciao Dario, la traduzione è la tua?

  7. dhr

    @andrea

    no, ho solo dato la revisione finale (con un pizzico di ritmo in più, spero)

  8. ale

    Ma è il romanzo è tagliato o integro?

    ale

  9. Dancing Bonbons

    La copertina brasiliana è molto bella e ricorda un po’ il tratto del mio attuale fumettista preferito non solo italiano insieme ad Andrea Bruno, ovvero Akab. Anche quella giapponese è molto bella, un po’ nello stile di quello che disegna nel duo Niles/Templesmith. Questa la metterei al terzo (Nel mondo dai è un risultatone!)… I più hanno optato per strisciate di sangue o tamarri ringhianti.

  10. dhr

    @ale

    più intero del latte appena munto!

  11. lasec

    @ ale
    Il paperback inglese consta 288 pagine.
    L’edizione italica è assai smilza, però è stata linkata sul blog dell’autore.

    Quoto dhr sul finale. Peccato, il libro si legge facilmente e velocissimamente ma il tasso di paranoia è veramente contagioso.

  12. Anacho

    Abbastanza ben scritto, con un finale decisamente buono, ma non so se leggeremo anche gli altri due volumi…. mi sa che me li procuro in lingua originale.

  13. Gianni Terra Terra

    Mi piacerebbe leggere gli altri volumi ma possibilmente in tempi non troppo lunghi

  14. Dancing Bonbons

    @ Anacho: Dici? Effettivamente nella quarta di copertina e nella nota sull’autore non si fa menzione di seguiti e generalmente quando pensano di pubblicarli li mettono.

  15. Il Trasfigurato

    Letto tutto di un fiato causa notte insonne per lesione menisco…

    Come già dice il Curatore Maximo è un testo nel filone del catastrofismo inglese, ricordo una serie tv della BBC, in cui per una “banale epidemia di flue tutta la Gran Bretagna tornava di fatto all’età medievale con un terribile finale che evocava il famoso romanzo, “il Gran dio Pan” di A. Machen.

    Ritengo che avendo scelto un protagonista così assolutamente normale anche David Moody ne sia stato influenzato…

  16. anacho

    Qui:
    http://www.fantascienza.com/magazine/libri/15690/il-virus-dell-odio/
    conferma che si tratta della prima parte di una trilogia.
    In effetti non lo si dice nella quarta di copertina, ma le quearte di copertina mentono.
    In questo caso mente anche il titolo, speriamo che non si rinunci alle altre due puntate.

  17. lasec

    Francamente non immagino cosa altro possa dire di nuovo l’autore nei rimanenti due libri, levate le spiegazioni pseudo scientifiche sulle cause del “virus”.
    Il libro ha avuto un effetto perverso su di me per qualche giorno ma francamente il finale mi ha lasciato veramente deluso.

  18. Dancing Bonbons

    Io l’ho comprato volentieri ma l’ho messo in lista di attesa (Che significa che dovrà aspettare anni prima di essere letto), un po’ perché magari ora che ci arrivo escono gli altri e posso leggere tutta la trilogia di seguito e un po’ perché non mi sembrava il caso di scavalcare ere geologiche di libri… Se per un libro tuo manometto la cronologia della mia catasta vuol dire che come scrittore sei arrivato. Per dire “Vizio di forma” di Pynchon e “Il Sangue è randagio” di Ellroy hanno scavalcato tutti… Un Gibson nuovo certo potrebbe farcela… Oggigiorno neanche un De Lillo scavalca tutti, fate un po’ le proporzioni.

  19. sbaguz

    Sarà che sono appassionato del genere, ma l’ho trovato bellissimo, mi scusino i “puristi” della fantascienza, ma per me è uno dei migliori numeri di Urania degli ultimi anni…

  20. La terra silenziosa

    mi è piaciuto è un buon romanzo catastrofico non ai livelli dei capolavori del genere.Mi sembra di aver capito che c’è almeno un seguito spero che verrà pubblicato da Urania,non sarebbe la prima volta che Urania mi fa lo schrzetto e mi tronca a metà la serie (nel catastrofico C’era una volta l’America dove non è stato pubblicato il seguito o nel fantascientifico megalopolis 2073-la ragione dei granchi che erano 5 libri ad esempio grrrr)

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