Urania 1570: Dula di Marte
Ricordate il classico Una famiglia marziana? Ebbene, Carmen Dula è l’eroina di Joe Haldeman che più da vicino richiama Podkayne, l’adolescente di Robert A. Heinlein. Arrivata su Marte insieme alla famiglia, Carmen fa prima una serie di scoperte di rito: il sesso e la repressione incarnata dalla durissima responsabile della colonia. Poi arrivano gli Altri. Nessuno sa chi siano, da quale stella vengano né che cosa vogliano nel sistema solare. Si sa soltanto che sono gli ambasciatori di una razza ancora più misteriosa, tanto da far temere che la scoperta di due forme di vita intelligente non sia affatto una liberazione. Al contrario.
JOE HALDEMAN Nato nel 1943 a Oklahoma City e laureato in astronomia, ha prestato servizio in Vietnam. Da quell’esperienza ha tratto il romanzo Guerra eterna (1974, “Urania Collezione” n. 10), con cui l’anno successivo ha vinto i premi Hugo e Nebula. Il ciclo della guerra è continuato con Missione eterna (1999) e Pace eterna (1997). Cronomacchina accidentale (2007) è stato tradotto in “Urania” n. 1554; il presente Marsbound è un romanzo inedito del 2008.
(vai alla visualizzazione completa del volume)
Posted in Urania Collana
maggio 3rd, 2011 at 18:02
Qui l’immagine completa:
http://francobrambilla.com/zoom/1400×720/1966841.html
ciao
Franco
maggio 3rd, 2011 at 19:26
Caro Franco, come ti ho anche scritto privatamente: l’immagine è molto suggestiva, però i marziani del romanzo non “ci azzeccano” niente con quei tentacoli… e invece, con una descrizione precisa del loro aspetto, avresti potuto creare qualcosa di ancora più intrigante. Non potrebbero fornirti indicazioni un po’ più dettagliate? *_*
maggio 4th, 2011 at 12:06
L’immagine è veramente superlativa. Ancora una volta, complimenti a Franco Brambilla!
maggio 4th, 2011 at 12:20
L’immagine completa che ci fai vedere, Franco, lascia a bocca aperta. Ri-complimenti.
Per parlare del libro, dal momento che dell’autore ho molto apprezzato cronomacchina accidentale, un poco meno pace eterna (mi manca però di leggere guerra eterna) sicuramente non me lo farò sfuggire.
maggio 5th, 2011 at 11:23
@ Dario… prendila come una “fantasia avventurosa” della giovane protagonista del romanzo. I tentacoli fanno molto alieni nell’immaginario collettivo; saranno poi i lettori insieme a Dula a scoprire che i veri alieni non sono mai come ce li si aspetta.
maggio 5th, 2011 at 22:05
Io lo preso oggi, non me lo laciavo certo scappare dato che haldeman mi piace proprio…. in ogni caso non ho letto il libro di heinlein, sarebbe un idea mica male pubblicarlo in UC che ne dite? in ogni caso lo comincio non rischio di rovinare nulla spero,,,,,
maggio 8th, 2011 at 22:31
Ipotetica copertina realizzata mesi fa, prima di vedere la versione di Brambilla:
http://he-art-dhr.blogspot.com/2011/05/tribootes-marsbound.html
Un semplice gioco, senza pretese, con un tentativo di visualizzare l’episodio “come avrebbe potuto” immaginarlo Keith Haring
Curioso comunque che, senza farlo apposta, queste due illustrazioni italiane si basino entrambe sullo stesso episodio, mentre la cover americana mostrava l’Ascensore spaziale da lontano. Solo un caso, o un esempio di diversa mentalità grafica (e fantascientifica) tra la nostra cultura e quella anglosassone?
maggio 9th, 2011 at 15:55
Una delle mie cover preferite è quella di Guerra eterna di Haldeman in UC, che sto leggendo proprio in queste settimane, ottima anche la traduzione di quel romanzo!
maggio 10th, 2011 at 18:53
Argomento O-T, non sapendo dove rivolgere questa mia richiesta vi prego di scusarmi: urania lo leggevo parecchi anni fa, poi dopo aver smesso per svariati motivi ho ripreso a comprarlo da un anno circa, la mia osservazione riguarda il formato del libro, in pratica i vecchi volumi erano più alti e di conseguenza più snelli, e dal momento che ci si avvantaggiava con la grandezza del libro si avevano meno pagine.Tutto questo semplicemente perchè constato che nella libreria ci starebbero più urania uno affianco all’altro con il vecchio tipo… per carità, la mia è solo una piccola considerazione, però parte da uno che combatte ormai quotidianamente con lo spazio per poter comprare e tenere un libro.
Un tornare indietro solo da quel punto di vista sarebbe pura eresia?
Voi che ne pensate?
Grazie
maggio 30th, 2011 at 10:36
Andrea-tortellino, sono d’accordo con te!
giugno 4th, 2011 at 21:18
Ho finito oggi il romanzo “Dula di Marte” e devo dire che mi è piaciuto molto. Lo stile è fresco e anche un pizzico di avventura non guasta! Si legge proprio bene.
giugno 6th, 2011 at 13:57
@Marius – Grazie, potrebbe essere un buon sistema per mantenere più copie nella libreiria (la mia oramai, lo sanno tutti, è gonfia come poche).
Letto anchìio il libro, in tutt’onestà ho preferito la seconda parte rispetto alla prima, ovvero al volo… comunque concordo con chiarab., stile fresco, simil cronomacchina, non sembrerebbe neanche l’autore di pace eterna (leggasi per complessità di trama e dii caratterizzazione dei personaggi di pace eterna).
giugno 23rd, 2011 at 20:28
Finito di leggere oggi, giudizio positivo,soprattutto la seconda parte. In futuro leggerò guerra eterna.