Nota al “Millemondi” di Novembre
Da anni il “Millemondi” pubblica un’antologia annuale del meglio della short story fantascientifica e altre raccolte dedicate ai grandi racconti del genere sono apparse in questa collana e su “Urania”. Mancava, tuttavia, una vetrina della grande fantascienza non-anglosassone e abbiamo pensato di ovviare con questa ampia raccolta di storie provenienti dal continente europeo. I selezionatori e gli editori dell’iniziativa sono americani, d’accordo, ma il contenuto proviene rigorosamente dal Vecchio mondo. Vecchio per modo di dire, però: perché le prospettive contenute nel’antologia sono modernissime e, abbastanza naturalmente, proiettate verso il futuro. L’Europa non dovrà mai dimenticare di essere la patria di Jules Verne ed Herbert George Wells, di Hugo Gernsback e Jacques Spitz, del barone di Münchhausen e Perry Rhodan (sì, proprio lui: il teutonico avventuriero degli spazi). Ed è in Europa che sono fioriti Aldous Huxley e George Orwell, Stanislaw Lem e Lino Aldani, Valerio Evangelisti e Doris Lessing.Diciamoci la verità: la sf europea è persino più seria di quella americana. E se allarghiamo il concetto di Europa all’area russa, come pare giusto, ci imbattiamo nei capolavori dei fratelli Strugatskij, di Anatoli Dneprov e nelle delicate satire di Mikhail Bulgakov. In altri termini, in Europa fantascienza e letteratura tout-court coincidono più facilmente, come dimostrano i felici casi italiani di Italo Calvino (Le cosmicomiche, Ti con zero) e Dino Buzzati (La boutique del mistero, Il grande ritratto).Ma lasciamo l’introduzione teorica a James Morrow e facciamoci da parte. A noi non resta che augurare a tutti i lettori un’ottima escursione nei mondi che si aprono appena oltre il cancello di casa. G.L.
Posted in Millemondi
novembre 9th, 2010 at 10:32
Sembra molto interessante, ma per curiosità: sono tradotti tutti dalle lingue originali, o dall’inglese? Mi fa temere il fatto che nel colophon sia riportato solo il titolo originale della raccolta e un singolo traduttore…
novembre 11th, 2010 at 12:20
Sicuramente interessante, ma come mai manca la nota del curatore sul racconto di Evangelisti?
novembre 16th, 2010 at 14:32
Un po’ deluso per ora.
I primi due (francese e russo) per me hanno ben poco di fantascienza, mi sembrano più fantasia in libertà: il francese è tirato per i capelli con spiegazioni poco chiare, il russo neanche la parvenza di una spiegazione plausibile. Mi sembrano due tentativi mal riusciti di insaporire con un condimento “romantico” una storia che in se ben poco a da dire.
Il terzo (Evangelisti) è decisamente meglio, almeno c’è una spiegazione e un filo conduttore: è una fantascienza più hard.
Poi i gusti di ognuno non si discutono, ad altri piaceranno.
Spero nei prossimi racconti.
novembre 18th, 2010 at 18:25
@ Littlegeek
Vedrai che non resterai deluso,
è un antologia in crescendo.
Mi è piaciuta molto e di alcuni autori vorrei leggere qualche romanzo sulle pagine di Urania, se ne hanno scritti, soprattutto di Johanna Sinisalo, Marek S.Huberat e Ricard de la Casa
novembre 19th, 2010 at 16:49
Antologia in attesa di letura sul comodino, devo finire un GM per ‘attaccarla’!
novembre 21st, 2010 at 15:44
@bibliotecario
Sono un lettore un po’ lento (nel senso che la sera casco dal sonno) e sono a metà.
Per i miei gusti “Sepultura”, “Baby Doll” e “Pezzi di ricambio” valgono ognuno il prezzo di copertina. Quello greco invece non ho proprio capito di cosa parla. Probabilmente sono io che sono legato ad un tipo di fantascienza più terra-terra, dove la storia deve essere collocata in un contesto chiaro e spiegato.
Non sono più un fedele di Urania da anni, acquisto solo quello che a naso mi attira: questo direi che è buono nel complesso.
P.S. Anche se non è il thread giusto, nessuno sa nulla di come proseguirà la collana Grandi Saghe?
dicembre 3rd, 2010 at 18:30
Anche io sarei curioso, come Paolo, di sapere cosa ne pensano i Morrow della FS nostrana. Potreste pubblicare l’introduzione a Sepultura come extra sul blog?