Bob Shaw, l’arte della fantascienza europea

novembre 8th, 2010 by Moderatore

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Quando “Urania” lo introdusse sul mercato italiano con Cronomoto (The Two-Timers, 1968, in realtà il suo secondo romanzo), i lettori capirono subito che quel libro denso e ingegnoso rappresentava l’avanguardia di una produzione ricca di idee. In seguito, apprezzarono come il suo autore rinverdisse i classici luoghi della science fiction con una sensibilità tutta europea; Bob Shaw era noto da tempo come attivista del fandom, il mondo degli appassionati , ed era già da alcuni anni un fan-writer, cioè una persona che pubblicava racconti lunghi o brevi senza (per il momento) fine di lucro. Ma nel 1967 aveva compiuto il balzo uscendo professionalmente con il romanzo che ripresentiamo in questo volume, Night-Walk, al quale Carlo Fruttero e Franco Lucentini attribuirono il titolo non-euclideo del Cieco del non-spazio. Per essere una prima prova è già brillantissima, e il successivo Cronomoto, e poi quel rarefatto capolavoro che è Altri giorni, altri occhi (Other Days, Other Eyes, 1972), confermarono appieno la diagnosi, giustificando le future aspettative.

Shaw era nato a Belfast, in Irlanda del nord, nel 1931 e aveva studiato ingegneria civile, ma si era occupato anche di progettazione di aerei e giornalismo. Dalla prima moglie, Sadie, aveva avuto tre figli insieme ai quali si era trasferito in Canada e quindi, negli anni Settanta, in Inghilterra per sfuggire al clima di sangue e tensione che avvelenava la sua terra d’origine. Pur avendo una folta schiera di seguaci al di qua e al di là dell’Atlantico, non sarebbe mai diventato un superdivo della sf. E’ stato finalista al premio Hugo un paio di volte per le sue opere mature ma lo ha vinto solamente come fan writer, “scrittore dilettante”, nel 1979 e 1980, il che sa davvero di paradosso.

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Anche la sua vita è stata modesta e soprattutto breve: dopo aver perso la prima moglie ed essersi risposato, è morto precocemente nel 1996. Oggi lo ricordano soprattutto gli specialisti e i lettori di memoria lunga: eppure il suo ciclo di Orbitsville, quello delle astronavi di legno e la trilogia di Warren Peace hanno lasciato il segno, per non parlare di alcuni singolarissimi “one-shot”. Bob Shaw non ha mai pubblicato romanzi mediocri, in ciò distinguendosi dagli autori prolifici ma seriali del passato: anzi non si comporta affatto come un autore seriale, tantomeno quando dispone di un’idea grandiosa che dev’essere articolata in più di un capitolo. E’ il caso del ciclo che inizia con Sfida al cielo (The Ragged Astronauts, 1986), in cui assistiamo a una conquista dello spazio “diversa” perché su un mondo senza metalli si possono costruire soltanto astronavi di legno; o di quello che prende il via con Sfera orbitale (Orbitsville, 1974), un’ingegnosa risposta all’Incontro con Rama di Arthur C. Clarke il cui manufatto sferico di origine extraterrestre è un immenso mondo cavo costruito in modo tale da inglobare il sole al proprio interno, e dunque grandissimo rispetto alla Terra. Ma nonostante l’interesse di questi lunghi romanzi spaziali, i cui temi sono anticipati nel Cieco del non-spazio che oggi ripresentiamo, a nostro giudizio le finezze più prelibate di Shaw non si trovano necessarimente a spasso fra i mondi, sia pure su astronavi straccione fatte con il legno e la colla: si trovano piuttosto nelle situazioni umane, semplicissime, all’apparenza minimali in fondo alle quali si agita lo spettro di un domani misterioso. Il che può avvenire in libri struggenti come Altri giorni, altri occhi; in storie complesse di viaggi nel tempo (e nelle dimensioni) come Cronomoto; in romanzi realistici come Uomo al piano zero (Ground Zero Man, 1971); oppure, ed è naturalmnte il nostro caso, nell’avventura di caccia all’uomo che ricorre in Night Walk, dove il non-spazio è il non-spazio, il pianeta M Luther è il posto della tirannide e dell’oppressione e l’evaso dalle profonde galere è… Un uomo indifeso, senza occhi tranne un paio di sonar, senza amici tranne altri galeotti come lui e l’autore del romanzo, Bob Shaw, che per sua e nostra fortuna non lo lascia solo un momento.

G.L.

Bibliografia Italiana di Bob SHAW

A cura di Andrea Vaccaro

(I titoli dei racconti sono in tondo, fra virgolette, quelli dei romanzi e delle antologie in corsivo. Le opere sono

indicate in ordine alfabetico di titolo italiano, senza tener conto dell’articolo)

Altri giorni, altri occhi (Other Days, Other Eyes, Ace Books # 64240, 1972)

            Urania n. 614, Mondadori, 1973

            Classici Urania n. 85, Mondadori, 1984

“Anfiteatro” (Anphitheater, Anticipations, Faber and Faber, 1978)

            Urania n. 937, Mondadori, 1983

“Animali di gelo” (Frost Animals, Universe # 9, 1979)

            Le Grandi Storie della Fantascienza n. 11, Siad, 1985

            I Grandi Tascabili Bompiani n. 320, Bompiani, 1994

Antigravitazione per tutti (Vertigo, Gollancz, 1978)

            Urania n. 783, Mondadori, 1979

            Classici Urania n. 179, Mondadori, 1992

“L’appartamento” (In the Hereafter Hilton, Omni, set. 1980)

            Urania n. 937, Mondadori, 1983

Attacco al cielo (The Wooden Spaceships, Gollancz, 1988)

            Urania n. 1085, Mondadori, 1988

L’attacco di mondo (The Wooden Spaceships, Gollancz, 1988)

            Cosmo Serie Oro. Classici della Narrativa di Fantascienza n. 183, Editrice Nord, 2000

Autocombustione umana, (Fire Pattern, Gollancz, 1984)

            Urania n. 997, Mondadori, 1985

“Ballata dei rubacorpi” (Waltz of Body Snatchers, Andromeda # 1, 1976)

            Robot n. 16/17, Armenia Editore, 1977

            Raccolta Robot n. 7, Armenia Editore, 1978

“Barney e Mary” (The Cottage of Eternity, Twenty Houses of the Zodiac, New English Library, 1979)

            Urania n. 937, Mondadori, 1983

“Caduta libera 2001″ (Deflation 2001, Amazing Stories, set. 1972)

            Urania n. 864, Mondadori, 1980

            25 Racconti che hanno fatto Urania, Mondadori, 1989

“I campioni dell’incubo” (Dream Fighter, Fantasy & Science Fiction, feb. 1977)

            Urania n. 937, Mondadori, 1983

“Cane meccanico” (Crossing the Line, Andromeda # 2, 1977)

            Urania n. 937, Mondadori, 1983

“La casa dei Guthrie” (Invasion of Privacy, Amazing Stories, lug. 1970)

            Il passo dell’ignoto, Omnibus, Mondadori, 1972

            Urania n. 864, Mondadori, 1980

            Grandi Opere Nord n. 29, Editrice Nord, 1996

Il cieco del Non-Spazio (Night Walk, Banner, 1967)

            Urania n. 909, Mondadori, 1982

“Il club dei «P»” (By These Presents, Fantastic Adventures, mar. 1953)

            Urania n. 864, Mondadori, 1980

“Conversione” (Conversion, Isaac Asimov’s SF Magazine, 3 ago. 1981)

            Asimov. Rivista di Fantascienza n. 2, SIAD Edizioni, 1981

            Asimov. Rivista di Fantascienza. Raccolta n. 1, SIAD Edizioni, 1982

            Asimov. Antologia di Fantascienza n. 4, SIAD Edizioni, 1984

Cosmo selvaggio (Ship of Strangers, Gollancz, 1978)

            Urania n. 766, Mondadori, 1979

            Millemondi n. [28], Mondadori, 1985

I costruttori di Orbitsville (Orbitsville Judgment, Gollancz, 1990)

            Cosmo. Collana di Fantascienza n. 225, Editrice Nord, 1992

            Tascabili Omnibus n. 8.47, Editrice Nord, 1993

Cronomoto (The Two-Timers, Ace Science Fiction Special # H-79, 1968)

            Urania n. 580, Mondadori, 1971

            Urania n. 740, Mondadori, 1978

            Millemondi n. [28], Mondadori, 1985

            Classici Urania n. 236, Mondadori, 1996

“Cura dimagrante” (Cutting Down, Isaac Asimov’s SF Magazine, dic. 1982)

            Horror n. 17, Mondadori, 1991

I figli di Medusa (Medusa’s Children, Gollancz, 1977)

            Urania n. 874, Mondadori, 1981

“Fumetto Horror Story” (A UnComic Book Story, Science Fiction Monthly, ott. 1975)

            Urania n. 861, Mondadori, 1980

“L’Hilton dell’aldilà” (In the Hereafter Hilton, Omni, set. 1980)

            Omni n. 7, Alberto Peruzzo Editore, 1982

L’invasione dei Ptertha (Sfida al cielo) (The Ragged Astronauts, Gollancz, 1986)

            Cosmo Serie Oro. Classici della Narrativa di Fantascienza n. 177, Editrice Nord, 1999

“Jumbo” (Call Me Dumbo, If, dic. 1966)

            Urania n. 455, Mondadori, 1967

            Urania n. 861, Mondadori, 1980

Legione spaziale (Who Goes Here?, Gollancz, 1977)

            Cosmo. Collana di Fantascienza n. 100, Editrice Nord, 1980

“Locus-Alfa, Locus-Zeta” (Conversion, Isaac Asimov’s SF Magazine, 3 ago. 1981)

            Urania n. 934, Mondadori, 1983

“Luce di giorni passati” (Light of Other Days, Analog, ago. 1966)

            Il passo dell’ignoto, Omnibus, Mondadori, 1972

            Urania n. 614, Mondadori, 1973 [come parte del romanzo Altri giorni, altre notti]

            Urania n. 861, Mondadori, 1980

            Il giardino del tempo. Il terzo libro della fantascienza, Einaudi, 1983

Luna, maledetta Luna! (The Ceres Solution, Gollancz, 1981)

            Urania n. 957, Mondadori, 1983

Una Magnum per Billy Gregg” (Skirmish on a Summer Morning, Cosmic Kaleidoscope, 1976)

            Urania n. 861, Mondadori, 1980

Un milione di domani (One Million Tomorrows, Amazing Stories, nov. 1970, gen. 1971)

            Urania n. 886, Mondadori, 1981

“Mina temporale” (Retroactive, Universe # 2, 1972)

            Urania n. 623, Mondadori, 1973

I mondi dell’ignoto (The Fugitive Worlds, Gollancz, 1989)

            Urania n. 1145, Mondadori, 1991

“Il mostro uscito dai fumetti” (A UnComic Book Story, Science Fiction Monthly, ott. 1975)

            Gulliver [Anno II] n. 3, EGA, 1977

“Ora!” (Gambler’s Choice, If, mar. 1971)

            Urania n. 586, Mondadori, 1972

“Partenza per Betelgeuse” (The Kingdom of O’Ryan, After the Fall, Ace Books, 1980)

            Nova SF* a. V n. 14, Libra Editrice, 1971

“Piccolo mondo” (Small World, Pulsar # 1, 1978)

            Urania n. 937, Mondadori, 1983

            Cosmo. Collana di Fantascienza n. 181, Editrice Nord, 1987

            Due Famosi Romanzi di Fantascienza n. [1], Editrice Nord, 1992

“Il pranzo dei campioni” (Lunch of Champions, Fantasy & Science Fiction, apr. 1991)

            Millemondi n. [41], Mondadori, 1992

“Primo e unico giorno di scuola” (The Happiest Day of Your Life, Analog, ott. 1970)

            Urania n. 815, Mondadori, 1979

            Oscar Fantascienza n. 113, Mondadori, 1993

            La Memoria n. 459, Sellerio Editore, 1999

“Psicogioco” (Dream Fighter, Fantasy & Science Fiction, feb. 1977)

            Urania n. 993, Mondadori, 1985

Quando i neutri emergono dalla Terra (A Wreath of Stars, Gollancz, 1976)

            Urania n. 740, Mondadori, 1978

            Millemondi n. [28], Mondadori, 1985

“Rapporto” (Communication, Fantastic, giu. 1970)

            Urania n. 864, Mondadori, 1980

“Replay” (Repeat Performance, Fantasy & Science Fiction, feb. 1971)

            Urania n. 861, Mondadori, 1980

Ritorno a Orbitsville (Orbitsville Departure, Gollancz, 1983)

            Cosmo. Collana di Fantascienza n. 160, Editrice Nord, 1985

            Tascabili Omnibus n. 8.47, Editrice Nord, 1993

“Scegliete il mondo che fa per voi” (Go On, Pick a Universe!, Fantasy & Science Fiction, mar. 1981)

             Urania n. 926, Mondadori, 1982

“Secondo voi che tempo è?” (What Time Do You Call This?, Amazing Stories, set. 1971)

            Urania n. 861, Mondadori, 1980

“Il segreto dell’Everest” (Unreasonable Fac-simile, Long Night of Waiting, 1974)

            Urania n. 861, Mondadori, 1980

           

“Una sera, volando” (A Little Night Flying, If, ago. 1974)

            Tascabili Mursia n. 38, Mursia, 1980

Sfera orbitale (Orbitsville, Galaxy, giu-ago. 1974)

            Cosmo. Collana di Fantascienza n. 55, Editrice Nord, 1976

            Tascabili Omnibus n. 8.47, Editrice Nord, 1993

Sfida al cielo (The Ragged Astronauts, Gollancz, 1986)

            Urania n. 1053, Mondadori, 1987

“Socio simbiotico” (The Silent Partner, Nebula, giu. 1959)

            Urania n. 861, Mondadori, 1980

“Il solo effetto” (Element of Chance, Galaxy, ott. 1969)

            Urania n. 864, Mondadori, 1980

“Telemporio Tre” (Telemart Three, If, mar. 1970)

            Urania n. 864, Mondadori, 1980

Il terzo occhio della mente (Dagger of the Mind, Gollancz, 1979)

            Urania n. 832, Mondadori, 1980

Uomo al piano zero (Ground Zero Man, Avon # V2414, 1971)

            Urania n. 596, Mondadori, 1972

            Classici Urania n. 75, Mondadori, 1983

           

“Valzer degli ultracorpi” (Waltz of Body Snatchers, Andromeda # 1, 1976)

            Urania n. 864, Mondadori, 1980

“Una vergogna per l’Italia” (The Gioconda Caper, Cosmic Kaleidoscope, 1976)

            Urania n. 864, Mondadori, 1980

“Volo di notte” (A Little Night Flying, If, ago. 1974)

            Urania n. 864, Mondadori, 1980

Volumi bibliografici:

Bob Shaw: Artist at Ground Zero : A Working Bibliography, by Gordon Benson and Phil Stephensen-Payne, Galactic Central Publications, Leeds, 1993.

Bibliografia on line:

La bibliografia italiana completa è su http://blog.librimondadori.it/AppData/Local/Microsoft/Windows/Temporary%20Internet%20Files/Content.IE5/3WDJH64O/%22http:/www.fantascienza.com/catalog

La bibliografia in lingua inglese è alla pagina http://www.isfdb.org/cgi-bin/ea.cgi?Raymond_F._Jones

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5 Responses

  1. Anacho

    Mi piacerebbe sapere con quale criterio è stato scelto Il cieco del non spazio come prima opera di Shaw degna di apparire su Urania collezione.
    E’ vero che Sfera orbitale e Attacco al cielo sono parte di trilogie, ma Uomo al piano zero e Cronomoto no, e sono tutte opere che se ben ricordo superano la proposta UC.
    io avrei fatto un’altra scelta, anche se nessuna opera del nostro è banale, in ogni caso rileggerò Il cieco del non spazio, può darsi che all’epoca non abbia dato il giusto peso a questo romanzo.

  2. capitanklutz

    E magari qualche romanzo inedito ? Per quel che si legge in rete, ce ne dovrebbero essere ancora diversi ……

  3. cristiano

    proprio poco tempo fa ho riletto”antigravità per tutti” e giù nel garage da qualche parte ho tutto il ciclo di Mondo e Sopramondo,letto anni fa.Di Bob Shaw mi piace molto questo uso minimo della fantascienza per esaltare invece le situazioni di uomini normali con alle spalle situazioni sorprendenti(almeno è questa l’idea che mi ha fatto leggendo “antigravità per tutti”).”il cieco…”non l’ho letto mai e quindi corro in edicola a prenderlo.

  4. Quiller

    Inediti di Bob Shaw? Sì, grazie :-)

  5. Anacho

    Credo che gli inediti dovrebbero essere riservati a Urania, UC dovrebbe presentare romanzi o antologie che hanno fatto la storia della fantascienza e perché no di Urania, in tal senso che si sia arrivati quasi al nr. 100 senza autori come Hamilton, Leinster o Wyndham.
    A tale proposito posto una lista, preparata in seno al ng it.cultura.fantascienza di scrittori mai apparsi su UC e di alcune loro opere che meriterebbero si esservi ospitate:

    Lester Del Rey
    Undicesimo comandamento

    Barrington J. Bayley
    La caduta di Cronopolis

    Edmond Hamilton
    La spedizione della quinta flotta
    Gli incappucciati d’ombra

    Wilson Tucker
    I signori del tempo

    C.L. Harness
    Paradosso cosmico

    John Wyndham
    Il giorno dei Trifidi
    Il risveglio dell’abisso

    Murray Leinster
    Il pianeta dimenticato

    Edmund Cooper
    Uomini e androidi
    L’uomo della terza fase

    James White
    Vita con gli automi
    Appuntamento sul fondo

    Kit Pedler e Gerry Davis
    Lebbra antiplastica
    L’effetto dinosauro

    Micheal Elder
    Megalopolis 2073
    Trist lo straniero

    David Mason
    Mille e una Terra

    Christopher Priest
    Il mondo alla rovescia

    Gene Wolfe
    Limbo

    John Brunner
    Il telepatico
    La scacchiera
    Eclissi totale

    André Ruellan
    Memo

    Frank Herbert
    Esperimento Dosadi
    Il morbo bianco

    David Brin
    Il Simbolo della Rinascita

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