Millemondi 53: Pianeti dell’impossibile
Dopo aver conservato i testi fondamentali della fantascienza d’oltreoceano in numerose raccolte, in questo volume l’associazione degli scrittori americani compie la stessa operazione nei confronti della science fiction europea. Non da una prospettiva storica, però, ma scegliendo il fior fiore degli autori contemporanei. Si tratta di racconti così ingegnosi da aver conquistato l’ammirazione dei colleghi USA, storie di oggi e di domani degne di entrare nell’albo d’onore e che provengono da tutti gli angoli d’Europa: Francia, Grecia, Spagna, Italia e Russia. Un ventaglio di ipotesi “alternative” che non può mancare nella biblioteca di ogni appassionato.
James Morrow, nato nel 1947, è l’autore di romanzi notevoli come Gli orrori di Quetzalia (The Wine of Violence, 1981, “Urania” n. 1527), L’ultimo viaggio di Dio (Towing Jehovah, 1994) e il suo seguito Abaddon (1996). Il terzo volume della trilogia divina, The Eternal Footman del 1999, è inedito in Italia. Insieme a sua moglie Kathryn Smith, Morrow ha compilato la presente European Hall of Fame (2007) per conto del Science Fiction Writers of America (SFWA).
(vai alla visualizzazione completa del volume in alta definizione)
Posted in Millemondi
novembre 1st, 2010 at 15:17
Chissà quanto e cosa leggono gli americani della nostra fantascienza (nostra = italiana ed europea). Sono curioso. Ma in genere come ho già detto altrove la politica editoriale degli speciali Mondadori sta portando una sfilza di uscite assolutamente imperdibili, succosissime e intriganti. Si continui così!! 😉
novembre 2nd, 2010 at 10:46
Sono molto curioso ma il fatto che il curatore sia J. Morrow mi rassicura: imperdibile!! Speriamo solo di non averli già letti tutti…
novembre 2nd, 2010 at 17:57
A spanne, o a pollici, sembra molto interessante, considerando che è roba “nostra” (italoeuropea) ma scelta, curiosamente, dagli americani. Magari un indice?…
novembre 2nd, 2010 at 22:09
Sono felice, spero di leggere più fantascienza europea (sopratutto Francese e Inglese) come Jean Marc Ligny, Ian McDonald, Serge Lehman, Pierre Bordage, Sergej Lukyanenko, etc… 😉
novembre 3rd, 2010 at 17:53
Nell’introduzione si fa riferimento all’antologia col titolo “Europa 2.0″
novembre 4th, 2010 at 17:43
Riguardo un autore Europeo bravo (anche se anglofono: http://en.wikipedia.org/wiki/River_of_Gods
novembre 4th, 2010 at 18:06
Ho acquistato il volume e c’è una cosa che non capisco: ogni racconto è preceduto da un’introduzione dei curatori tranne quello di Valerio Evangelisti. E’ strano. Forse per problemi di copyright?
novembre 4th, 2010 at 19:56
Forse perchè in Italia è già ampiamente conosciuto.
Io preferisco la versione uscita su Epix.
P.S: il racconto più bello è quello Finnico.
novembre 4th, 2010 at 21:35
Una curiosità: sono tradotti tutti dalle lingue originali, o dall’inglese? Mi fa temere il fatto che nel colophon sia riportato solo il titolo originale della raccolta e un singolo traduttore…
novembre 5th, 2010 at 19:01
Ah, preso!! ^^
novembre 6th, 2010 at 11:12
Sepultura di Evangelisti è un capitolo di Metallo Urlante e ovviamente è già edito da noi assieme a Il giorno che attraversammo la transizione (questo, qualche Millemondi fa). Il resto mi pare inedito.
UNa cosa che dispiace è vedere una collana come Urania perdere a mano a mano la sua “confezione”…qualche anno fa si è tolta la gommatura alla cover, adesso anche la patinatura lucida scompare. E’ davvero un peccato, i volumi così si rovinano già al loro arrivo nelle edicole. Solo Urania poi subisce questo trattamento! Spero si tratti solo di questo mese!
novembre 11th, 2010 at 18:04
Il racconto cecoslovacco è eccezionale, soprattutto nella prima parte. Devo ancora leggere gli altri.
novembre 17th, 2010 at 20:27
Il pianeta muto e Quattro giorni all’eternità:il primo un racconto inconsueto ma interessante, il secondo “una prigione temporale” di sapore kafkiano.
novembre 18th, 2010 at 18:15
Antologia assai gradevole,
mi ha fatto conoscere molti autori di cui non avevo mai letto niente.
Gli unici che già conoscevo erano Evangelisti e Eschbach.
I miei racconti preferiti sono stati PEZZI DI RICAMBIO e IL GIORNO CHE ATTRAVERSAMMO LA TRANSIZIONE.
Spero che molti degli autori di questa pubblicazione approdino stabilmente sulle pagine di Urania, a mio vedere, non hanno niente da invidiare agli autori anglosassoni.
novembre 23rd, 2010 at 17:27
Stavo pensando, buona l’idea di “importare” un’antologia di sf europea dagli Stati Uniti. Ma non se ne potrebbe fare un’altra direttamente da qui?
novembre 26th, 2010 at 19:50
Letto il giorno che attraversammo la transizione: un buon racconto.
aprile 29th, 2011 at 14:11
Una bella ed interessante raccolta. Il racconto migliore secondo me è quello dello scrittore polacco.