Urania Collezione 94: Il cieco del non-spazio

novembre 1st, 2010 by admin

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Tra il pianeta Emme Lutero e la Terra ci sono migliaia e migliaia di cosiddetti portali del Non-Spazio. E per tornare sulla Terra bisogna attraversarli tutti, facendo ogni volta la massima attenzione a non sbagliare il “salto”. Il viaggio è dunque quanto mai problematico e pericoloso per chiunque. Ma quanto più lo sarà per Sam Tallon, al quale la polizia di Emme Lutero ha tolto gli occhi? Il primo romanzo di Bob Shaw rivela uno tra i più accorti e lucidi narratori della fantascienza inglese.

Bob Shaw, irlandese d’origine, è nato nel 1931 ed è morto nel 1996. Dopo anni di passione per la sf, ha cominciato a scrivere alla fine degli anni Sessanta, contribuendo a modificare il panorama della fantascienza di lingua inglese. Tra i suoi libri ricordiamo Il cieco del non-spazio (Night-Walk, 1967), Cronomoto (The Two-Timers, 1968), Altri giorni, altri occhi (Other Days, Other Eyes, 1972), Antigravitazione per tutti (Vertigo, 1978) e i memorabili racconti di Una vergogna per l’Italia (tratti da Cosmic Kaleidoscope, 1976, e Tomorrow Lies in Ambush, 1977). Il ciclo iniziato con Sfida al cielo (The Ragged Astronauts, 1986) lo ha consacrato ancora una volta tra i grandi della sf europea.

(vai alla visualizzazione completa del volume in alta definizione)

Posted in Urania Collezione

28 Responses

  1. Giuseppe De Santis

    Questo autore ,me lo ricordo,quando presi i vecchi urania,quelli belli piccoli con il cerchietto rosso e doppia trascrizione ,molti romanzi di questo autore lessi ,mi ricordo erano belli come cronomoto o apocalisse per tutti ,ma la trama non la ricordo,so passati 20 anni.Quest’opera mi sa non la devo aver letta

  2. Tralfa Ralfa

    Neanche io saprei raccontarne la trama ma all’epoca mi piacque molto. Ricordo che ero un po’ perplesso leggendolo ma alla fine il quadro si completava molto bene. Una ottima scelta per la ristampa dell’inventore del “vetro lento”

  3. Luigi

    Lo prenderò, a patto di farcela in tempo ad avvertire il mio edicolante.

  4. Diego Di Dio

    Già letto in un vecchio Urania.
    Romanzo molto, molto bello.

  5. cartacci

    ..certo che per avere UC bisogna scegliere tra edicolanti mal forniti o postini ladri (per chi è abbonato)..

    ..bella lotta..

  6. Giuseppe P.

    Avevo sentito parlare di questo romanzo come pure di “Cronomoto” e credo che questa sia l’occasione buona per conoscere l’autore.
    Ho trovato nell’usato un UC n.11 (La casa dalle finistre nere) in non buone condizioni ma contento di averlo comprato e letto perchè Simak è un autore dalla lettura scorrevole che sa raccontare e interessare il lettore.

  7. Jim

    Davvero un ottimo romanzo e d’altronde, della decina di lavori di Shaw che ho letto, non uno è stato deludente.
    Su tutti, la magnifica trilogia di Orbitsville.

  8. Il Trasfigurato

    @CARTACCI
    non ti lamentare… gli ultimi 2 UC non mi sono arrivati, purtroppo la denuncia all’escopost non serve a molto…
    Facciamo finta che si tratti di CROSS BOOKING per fare proseliti tra i malpagati postini…

  9. Jerome

    Uscito oggi, in provincia di Livorno. Pare assodata la “legge” distributiva del “mercoledì di metà mese”, per quanto riguarda UC.
    Sono assai curioso su questa uscita, non ho mai letto niente di Shaw ma dai commenti/recensioni trovate in giro pare un autore degno di nota (e pure sottovalutato).
    Fantastico il titolo “non-euclideo” scelto al tempo per l’ed.italiana…molto sixties…e psichedelico.
    Per gli esteti…nessuna modifica grafica o di plastificazione per il presente volume, identico ai precedenti UC.
    La prossima uscita, che però nel presente non viene annunciata, è “Shadrach nella fornace” di Silverberg…bellissimo (peccato ce l’ho già, nei Classici…).
    Buone letture !

  10. Il Trasfigurato

    @ per qualcuno dei piani bassi del marketing…
    A Palermo è arrivato oggi 18 novembre 2010

  11. Giuseppe De Santis

    La casa dalel fienstre nere di Simak,è uno dei più bei romanzi che abbia letto il bello che me la ricordo la trama,ma il romanzo che ho amato di più è L’ultima speranza per la terra di lan Wrigth

  12. Anacho

    Anche a Piacenza è arrivato il 18. :-(
    Shaw è un autore *molto* sottovalutato, Il cieco del non-spazio è uno dei suoi romanzi peggiori, e si legge d’un fiato.

  13. Kolok

    Letto anche io nel formato Urania “cerchio rosso” una vita fa.
    Lo rileggerò volentieri, merita.
    Unico neo a mio avviso è il prezzo; come accettiamo serenamente aumenti di prezzo per volumi/traduzioni speciali (vedi ultimo Millemondi), allo stesso modo mi sarei aspettato un piccolo ribasso per questo UC che oltre ad avere un notevole numero di pagine in meno, presenta la stessa traduzione dell’originale cerchio rosso.

  14. Il Trasfigurato

    Letto stanotte approfittando del week end..

    Certo rileggerlo 30 e passa anni dopo fa una bella differenza…
    Non solo per una lettura resa più matura dall’età, ma anche perchè quelli che apparivano “futurabilia” ( gli schermi 3D descritti sui palazzi delle città del pianeta M. Lutero ), oggi sono realtà banalizzata, quasi domestica, e proprio ieri a scuola abbiamo comprato per il laboratorio di scienze naturali al fine di proiettare gli output del microscopio, un video proiettore 3D per meno di € 2000…

    Per cui mi permetto di consigliare a chi non lo conoscesse di leggere anche Altri giorni, altri occhi e quindi anche Uomo al piano zero in cui Bob Shaw riprende i temi dello struggimento sentimentale e dell’angoscia di vivere che già sono abbozzati nel protagonista Tallon del suo romanzo di esordio….

    PS @L’Egregio Lippi, per come legge sopra, sono ovviamente d’accordo con Lei. Bob Shaw è sottovalutato… e peccato che ai piani alti/bassi non possono/vogliano considerare la possibilità di un Omnibus visto che di fatto è un Autore di Urania……

  15. Giuseppe P.

    Ho letto il volume, dallo stile scorrevole, in tre tempi.
    Tenendo presente il titolo e le basi scientifiche dell’autore (ingegnere ma non matematico o fisico) ho pensato che il romanzo ruotasse intorno al problema e ai paradossi delle geometrie non-euclidee o geometrie di Riemann, dal momento che spesso sono interessato a come gli scrittori di SF risolvono e si ingegnano a superare enigmi o teorie fisiche-matematiche: vedi Asimov-Clarke ed altri.
    Invece l’attore principale è Sam Tallon in perenne fuga (ricorda i protagonisti di molti film anche se le vicende sono diverse), costretto a superare ostacoli uno dopo l’altro, senza tregua, fino al raggiungimento del lieto fine.
    Urania Collezione resta senza dubbio una collana imperdibile per chi non possiede o possiede i numeri di vecchia data.
    Chissà se il Curatore ci farà leggere anche “Cronomoto” e “Altri giorni,altri occhi” che non conosco anche a causa della difficoltà nella ricerca dell’usato.

    suo scopo ,toIn conclusione mi sono divertito ugualmete e leggerlo e il protagonisyo

  16. Giuseppe P.

    C’è talvolta qualche parola o riga che sfugge alla correzione.
    Ribadisco che mi sono molto divertito nel leggerlo.

  17. Fabio

    Mi piacerebbe vedere pubblicato in U.C. un capolavoro misconosciuto di John Brunner: “La donna venuta dal nulla”. Quanti lo hanno letto?

  18. Quiller

    Fabio, io l’ho letto “La donna venuta dal nulla” (alias Sabbie Mobili). Concordo che è un bellissimo romanzo con caratterizzazioni sopraffine.
    Ovviamente avendolo già NON ne auspico la pubblicazione in UC :-)
    Anzi, “ovviamente” mica tanto: mi sembra che ci siano tanti lettori che caldeggiano la pubblicazione in UC di capolavori che già possiedono. E’ una scuola di pensiero che però io non seguo…

  19. Anacho

    Bello La donna venuta dal nulla, è stato pubblicato una trentina di anni fa… ci vorrebbe una riedizione di parecchi lavori di Brunner, da Eclissi totale a La scacchiera, ultimamente solo Tutti a Zanzibar ha visto la luce di nuovo.

  20. Fabio

    Ancora… “L’uomo nel labirinto” che è in assoluto il più bel romanzo scritto da Robert Silverberg e, magari, perchè no, una bella antologia che raccolga i suoi racconti migliori (come non ricordare lo splendido “Il marchio dell’invisibile”?). E poi, “Eon” di Greg Bear (compresi i due seguiti), “L’undicesimo comandamento” di Lester Del Rey, “La mano sinistra delle tenebre” di Ursula Le Guin…

  21. Danilo Arrigoni

    E perchè non una bella antologia di Lafferty, assente da decenni dalle italiche edicole, o la versione integrale di Gomorra e dintorni di Tom Disch?

  22. Giuseppe P.

    La donna venuta dal nulla/Sabbie mobili sembra non essere mai stato pubblicato da Urania ma da altre case editrici e probabilmente i lettori che lo hanno letto non devono essere tanti.
    Chi ne detiene i diritti?
    Di Silverberg nominerei anche Ali della notte.

  23. Fabio

    “Sabbie Mobili” di John Brunner è stato pubblicato dalla casa editrice Libra nel 1978. Poi è stato ripubblicato da Garden editore nel 1987 col titolo “La donna venuta dal nulla”.

  24. Giuseppe P.

    Da decenni manca “Schiavi degli invisibili” di E.F. Russell

  25. Jim

    @QUILLER.
    Concordo: “Sabbie mobili” è uno dei 100 romanzi s.f. da isola deserta.
    Ed è anche limitativo considerarlo
    un romanzo s.f.: a mio Avviso ha un valore da romanzo senza aggetTivi.

    X quanto riguarda Bob Shaw, a mio parere uno deI + sottovalutati romanzi del sottovalutato Bob rimane “Luna, maledetta luna”;

    Consigliatissimo.
    Saluti.

  26. Fabio

    Sempre a proposito di Brunner…qualcuno ha letto “L’era dei miracoli” ?

  27. Quiller

    Un romanzo molto piacevole, che unisce la fantascienza con le classiche storie di caccia all’uomo. Come d’uso in quegli anni, lo stile è diretto e senza fronzoli, l’obiettivo sempre puntato sul protagonista, dell’ambiente circostante sappiamo solo quanto strettamente necessario allo svolgersi dell’azione, il cui ritmo è sempre sostenuto.
    Due trovate da “superscienza” (la teoria della vista all’inizio, quella del non-spazio alla fine), entrambe da ascrivere al leonardesco Sam Tallon, mettono a dura prova il coinvolgimento del lettore (ce le saremmo aspettate ai tempi di John W. Campbell, 30 anni dopo suonano già un pò eccessive), ma accetate quelle, tutto scorre ammirevolmente.

  28. giuseppe de santis

    Nel leggere la parte finale la fisica dell’impossibile di Michio Kaku a un certo punto viene citata un opera d asimov ,sicuramente molto bella da quel pò che si dice ed ha per titolo neanche gli dei,poi citai viaggiatori di heinlein,penso che voi non pubblicat wells vi è detta la storia di plattner e la visita meravigliosa

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